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    Dirlic schiaccerà per Milano: “Kaziyski? Mio idolo con Omrcen”

    Le prime parole “da milanese” dell’opposto croato 
    Milano, 10 giugno 2023
    Il suo nome era stato svelato la scorsa settimana dal presidente Lucio Fusaro durante la conferenza stampa di presentazione di Matey Kaziyski. “Volete sapere il nome del nostro nuovo opposto?” Aveva detto Fusaro: “Inizia per Dir e finisce per Lic”.
    Petar Dirlic è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Il croato, classe 1997, 205 centimetri è così pronto a vivere la sua quarta stagione di Superlega dopo le positive esperienze di Vibo e soprattutto con la Top Volley Cisterna di coach Fabio Soli. Raggiungiamo Petar mentre sta trascorrendo un raro momento di riposo con la fidanzata e la famiglia nella sua casa nei dintorni di Spalato, in attesa del rientro in ritiro con la Nazionale.
    Cresciuto nel vivaio della Mladost Kastela, Petar Dirlic ha vinto sette titoli nazionali in Croazia e Slovenia, con la maglia del Lubiana ha conquistato anche tre coppe slovene e due Mevza Cup. Ha già partecipato a Champions League, Cev e Challenge Cup. Nell’ultima stagione regolare Dirlic ha messo a segno 409 punti, secondo dopo Lagumdija e davanti in un podio chiuso da Kaziyski con 372. E’ risultato primo per attacchi vincenti (362) e primo (non centrale) nella classifica dei muri. Numeri pesanti insomma e c’è grande aspettativa per la sua prima stagione nell’Allianz Milano. Ed ecco le sue prime parole pronunciate in un discreto italiano.
    “Sì devo dire che sento la responsabilità di questo salto di carriera – ammette Dirlic – Anche perché Milano ha disputato un incredibile playoff e sicuramente vorremo almeno ripetere le prestazioni dell’ultimo campionato. Il progetto è ambizioso e avere portato a Milano Kaziyski, l’MVP della Superlega, il primo attaccante del mondo credo che ci impone a fare qualcosa di più dell’ultima stagione”.
    Come sarà giocare a fianco di Kaziyski?
    “Quando ho iniziato a giocare il mio idolo era Igor Omrcen, anche lui opposto e croato – dice Dirlic – Però dopo Omrcen c’è sempre stato un giocatore che ho ammirato ed è Kaziyski. Forse un tempo mi sarei accontento di fare una foto con lui, ma adesso giocheremo insieme e sono convinto che posso imparare molto da Kaziyski, considerata anche la sua ultima esperienza nel ruolo di opposto”.
    In squadra giocherai in diagonale con un giovane talento del palleggio, come Paolo Porro. Genialità e velocità, sono caratteristiche che possono esaltare il tuo gioco come nell’ultimo campionato, grazie ai palloni usciti dalle mani di Michele Baranowicz?
    “Aspettiamo che si l’allenatore Piazza a dare tutte le indicazioni per attacco, difesa e muro. Però, se volete un parere personale, a me piace molto il gioco veloce e non vedo l’ora di provare le soluzioni di attacco con Paolo, che ha già dimostrato di essere un regista di altissimo livello. Credo che troveremo presto l’affiatamento per la fase di cambio palla, che è un po’ il mio punto di forza”.
    Anche a muro sei un cliente difficile per gli attaccanti avversari. Da due campionati sei il miglior “muratore” tra gli schiacciatori. Qual è il tuo segreto?
    “Nessun segreto, soltanto una buona tecnica. L’aver iniziato a giocare come centrale mi aiuta. Cerco sempre di contribuire con la fase di muro a contrastare anche la pipe e la palla alta”.
    Hai vinto in Croazia e Slovenia, ma in Italia sarà il primo campionato con un obiettivo di vertice.
    “Mi è mancato molto combattere per un trofeo. Lottare per la salvezza è emozionante, ma giocarsi qualcosa di grande è un’altra cosa. Difficile dire oggi se siamo i favoriti per il campionato, la lotta anche il prossimo anno sarà tra 5 o 6 squadre. Però ci sono anche la Coppa Italia e la Cev. In quest’ultima competizione con l’MVP della Superlega avremo i fari puntati”.
    Con coach Piazza hai già parlato? Sarà diverso per te passare da Soli a Piazza?
    “Si ci siamo sentiti e tutti conoscono il valore del coach anche a livello internazionale, sarà un piacere mettermi al suo completo servizio. Con Fabio Soli mi sono trovato molto bene e sono contento che possa guidare i campioni d’Italia”.
    Cosa ti aspetti da Milano come città e come ambiente?
    “Ho grandi aspettative e vorrei vedere subito l’Allianz Cloud piena di tifosi, così come per i playoff. Non conosco invece ancora bene la città di Milano, ma ne approfitterò per andare a vedere qualche volta l’Inter o il Milan”.
    Sei tifoso di calcio?
    “Mi piace il calcio italiano, ma non ho preferenze per un club. Seguo tutte le squadre in cui ci sono giocatori croati, quindi l’Inter con Brozovic, l’Atalanta di Pasalic, il Milan di Rebic o il Torino di Juric e Vlasic”.
    Nelle foto (Credit Legavolley.it) Petar Dirlic in azione LEGGI TUTTO

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    Lisinac: “Non è questo il nostro livello”. Kaziyski: “L’anno prossimo? Farò meglio”

    Di Redazione

    Non riesce la vendetta alla Trentino Itas nella finale di Champions League. Come nell’edizione del 2021, sono i russi dello Zaksa ad alzare al cielo il trofeo europeo.

    Non il miglior gioco espresso dai dolomitici, con tanti errori nel corso del match. La formazione di Lorenzetti ha accelerato nel terzo parziale, portando il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle a lottare fino al 32-30, ma i russi di coach Cretu sono stati più determinanti in quasi tutti i frangenti della partita, trascinati da un super Semeniuk da 27 punti.

    Matey Kaziyski, autore comunque di un’eccellente prova da 16 punti, commenta così: “Sicuramente ci dispiace moltissimo. Escluso il primo set, siamo stati sempre veramente vicini però secondo me loro sono stati più forti oggi e hanno meritato di vincere. All’inizio siamo partiti un po’ scombussolati, però dopo siamo rientrati e abbiamo avuto delle ottime chance. Non siamo riusciti a tenere fino alla fine e la partita ci è sfuggita”.

    In merito al suo futuro, capitan Kaziyski rassicura sorridendo: “Rimango la banda di Trento e speriamo di farlo ancora meglio”.

    Il centrale Srecko Lisinac fa eco al suo capitano: “Non dovrebbe essere normale, ma può succedere di non entrare in partita come volevamo. C’è anche da considerare che non abbiamo giocato per diverso tempo, così siamo entrati in campo con del nervosismo addosso, non sicuri del nostro gioco. Nei momenti decisivi, inoltre, la nostra battuta non ha funzionato. Loro sono stati continui in ricezione, per tutta la durata del match: hanno vinto meritatamente. Peccato per noi perchè abbiamo dimostrato di saper giocare ad un livello più alto rispetto a quello espresso in questa finale. Per questo rimane comunque l’amaro in bocca”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski invita alla calma: “Partita strepitosa, ma conta pochissimo…”

    Di Redazione C’è euforia in casa Trentino Itas, e non potrebbe essere altrimenti dopo la vittoria sul campo della Sir Sicoma Monini Perugia nella splendida semifinale di andata di Champions League. Ma in vista del ritorno di giovedì 7 aprile è fondamentale restare con i piedi per terra, e lo sa bene capitan Matey Kaziyski: “Calma! – dice in un intervista a L’Adige –. So che tutti pensano che sia solo un discorso trito e ritrito tra sportivi, invece purtroppo è la verità: non abbiamo ancora fatto niente. Siamo soddisfatti per aver giocato una partita strepitosa, questo sì. Ai fini della finale, però, conta pochissimo: giovedì a Trento ci sarà una nuova battaglia e sarà ancora più dura. Per fortuna ci sarà la possibilità di riempire il palazzetto“. La sfida del PalaBarton è stata unanimemente considerata una delle più belle degli ultimi anni: “Molti amici – racconta Kaziyski – mi hanno chiamato per dirmi che si sono emozionati guardando la partita in televisione. Be’, ci siamo emozionati anche noi in campo. Non voglio dire che sarebbe stato bello anche se avessimo perso, ma quando giochi una partita così, cosciente di aver dato tutto quello che avevi, ti senti comunque appagato“. E l’esito finale, per fortuna di Trento, è stato molto diverso da quello della finale di Del Monte Coppa Italia contro Perugia: “Ci sono due differenze principali – rimarca il capitano – la prima è che la squadra col tempo acquisisce sempre più esperienza e impara a gestire meglio certi momenti importanti. La seconda è che abbiamo lavorato parecchio su questo a livello psicologico, parlando tra di noi e cercando di riuscire a essere concentrati al massimo sin da subito“. LEGGI TUTTO

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    Capitan Kaziyski, la sfida contro Piacenza sa di storia: “Un piacere ritrovare gli emiliani”

    Di Redazione Quella tra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy Piacenza è una sfida che nei Play Off Scudetto, evidentemente, appartiene al destino di Matey Kaziyski. A distanza di sei stagioni, sabato sera alla BLM Group Arena il fuoriclasse bulgaro tornerà a giocare una partita con la maglia di Trentino Volley nel tabellone finale che assegna il titolo italiano e lo farà proprio contro l’avversario che ha sfidato tre volte in Finale: 2008 (quella del primo storico tricolore gialloblù), 2009 e 2013. La gara sarà valevole per Gara 1 dei Quarti di Finale. Per il Capitano, che nei Play Off è già il recordman di presenze della Società di via Trener (67 partite giocate in otto partecipazioni) e di punti realizzati (1.043), sarà un’emozione in più, anche perché agli emiliani lo lega pure il miglior score personale realizzato in una singola partita giocata in questa fase: 30 palloni vincenti il 4 maggio 2008 (gara 2 di Finale persa al tie break al PalaBanca). “Effettivamente questo è davvero un confronto che ha alle spalle tanta storia, non solo per me ma anche per Trentino Volley e per la stessa Piacenza. Personalmente è un grande piacere poter ritrovare in campo gli emiliani ed avere la possibilità di giocare nuovamente i Play Off con Trento – ha ammesso il Kaiser al microfono di Trentino Volley Tv – . Credo che la nostra squadra sia pronta per disputare una serie dei quarti di finale importante; abbiamo giocato una grande regular season, ma adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti di tanto lavoro e di mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato in questi mesi di allenamenti e partite”. “Ad inizio stagione sicuramente non potevamo prevedere di arrivare a questo punto, con una classifica tanto buona e con una semifinale di Champions League da giocare nel frattempo – ha continuato Kaziyski – ; abbiamo mostrato grande competitività in tutte le manifestazioni che abbiamo affrontato e già gara 1 di sabato ci dirà a che livello siamo arrivati. Piacenza, da questo punto di vista, è un avversario molto pericoloso, che ha dimostrato come possa affrontare a viso aperto qualsiasi squadra e anche per tale motivo non va sottovalutato. Fortunatamente arrivo a questo primo appuntamento con alle spalle una settimana senza partite, in cui ho potuto riposare ma anche lavorare in sala pesi per farmi trovare al massimo e mi auguro che tutto ciò possa tornare utile nel corso delle prossime settimane. La nostra speranza è di poter giocare ancora tante partite e disputare serie molto lunghe. Mi auguro che i nostri tifosi vengano alla BLM Group Arena numerosi per vivere insieme nuove emozioni; li aspetto con ansia, già sabato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, tutti i numeri della regular season: Matey Kaziyski al top

    Di Redazione Si è chiusa ufficialmente domenica sera la regular season 2021-22 di SuperLega Credem Banca per l’Itas Trentino. I gialloblù hanno raccolto il terzo posto finale in classifica in particolar modo grazie ad un rendimento casalingo eccezionale, contraddistinto da 30 punti su 36 disponibili. Fra i singoli, spicca la grande stagione vissuta dal capitano Matey Kaziyski, best scorer e miglior aceman della squadra. Queste le statistiche elaborate dalla società di via Trener: Partite giocate: 24 (12 alla BLM Group Arena, 12 in trasferta)Vittorie: 17 (10 alla BLM Group Arena, 7 in trasferta)Sconfitte: 7 (2 al alla BLM Group Arena, 5 in trasferta)Vittorie per 3-0: 8 (6 alla BLM Group Arena, 2 in trasferta)Vittorie per 3-1: 7 (2 alla BLM Group Arena, 5 in trasferta)Vittorie per 3-2: 2 (2 alla BLM Group Arena)Sconfitte per 3-2: 4 (2 alla BLM Group Arena e 2 in trasferta)Sconfitte per 3-1: 0Sconfitte per 3-0: 3 (3 in trasferta) Punti in classifica totalizzati: 53 (30 alla BLM Group Arena, 23 in trasferta)Minuti totali giocati: 2.273 ovvero 37h e 53’ (media 94’ a partita ovvero 1h e 34’)Set vinti: 59Set persi: 33Quoziente set: 1,79Punti realizzati nelle partite: 2.146 (media 89,4 a partita)Punti subiti nelle partite: 1.935 (media 81,0 a partita)Quoziente punti: 1,11 Muri realizzati: 235 (media 9,79 a partita – 1° posto del torneo)Ace realizzati: 131 (media 5,45 a partita – 6° posto del torneo)Giocatori sempre presenti: Riccardo Sbertoli e Julian Zenger (24 presenze su 24 gare disputate)Miglior realizzatore: Matey Kaziyski (330 punti in 22 gare – 12° bomber del torneo)Miglior muratore: Srecko Lisinac e Marko Podrascanin (45 muri punto in 18 e 21 gare – 8° muratore del torneo)Giocatore a segno il maggior numero di volte con la battuta: Matey Kaziyski (39 ace in 22 gare – 7° aceman del torneo) I TOP DI DURATALa gara più lunga: Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia del 2 gennaio 2022 (135 minuti)La gara più corta: Itas Trentino-Top Volley Cisterna 3-0 del 19 dicembre 2021 (65’ minuti)Il set più lungo: 2°set (29-31) di Verona Volley-Itas Trentin3-2 del 26 dicembre 2021 (37’ minuti)Il set più breve (tie break inclusi): 5° set (15-9) di Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 del 13 marzo 2022 (14’ minuti)Il set più breve (tie break esclusi): 1° set (13-25) e 4° set (25-10) di Verona Volley-Itas Trentin3-2 del 26 dicembre 2021 (18’ minuti) I TOP DI SQUADRAPunti realizzati in una partita: Itas Trentino-Kioene Padova 2-3 del 4 novembre 2021 (119 punti)Muri realizzati in una partita: Itas Trentino-Kioene Padova 2-3 del 4 novembre 2021 e Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-2 del 2 gennaio 2022 (15 muri)Ace realizzati in una partita: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 del 17 ottobre 2021 e Itas Trentino-Gioiella Prisma Taranto 3-0 del 13 febbraio 2022 (9 ace) I TOP INDIVIDUALIPunti realizzati in una partita: Alessandro Michieletto, 27 punti in Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 del 13 marzo 2022Muri realizzati in una partita: Srecko Lisinac, 7 muri in Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 del 17 ottobre 2021Battute vincenti realizzati in una partita: Matey Kaziyski, 6 ace in Itas Trentino-Gioiella Prisma Taranto 3-0 del 13 febbraio 2022 PRESENZE E PUNTI DEI GIOCATORIDaniele Albergati: 3 presenze, 4 puntiOreste Cavuto: 16 presenze, 51 puntiWout D’Heer: 17 presenze, 61 puntiCarlo De Angelis: 9 presenze, 0 puntiStefano Dell’Osso: 1 presenza, 0 puntiMatey Kaziyski: 22 presenze, 330 puntiDaniele Lavia: 21 presenze, 296 puntiSrecko Lisinac: 21 presenze, 216 puntiAlessandro Michieletto: 22 presenze, 323 puntiRaul Parolari: 1 presenza, 0 puntiGiulio Pinali: 21 presenze, 93 puntiMarko Podrascanin: 18 presenze, 134 puntiRiccardo Sbertoli: 24 presenze, 61 puntiLorenzo Sperotto: 19 presenze, 1 puntoJulian Zenger: 24 presenze, 0 punti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski perfetto, Joao Rafael in giornata no

    Di Paolo Cozzi Un’altra giornata da “giochi chi può” quella andata in scena nel week end, con quattro sole partite e tante squadre ferme al palo in attesa che passi la buriana Covid 19. Tra le prime della classe spiccano i facili successi di Trento e Civitanova, che in settimana saranno impegnate nel quarto turno di Champions League, dove incominceranno ad essere emessi i primi verdetti. Match importantissimi anche in chiave salvezza, con Verona che guidata da un magistrale Raphael vince il derby veneto e torna a respirare qualche boccata d’ossigeno. Combattuta e tirata Cisterna–Taranto, con i pontini bravi e lucidi ad aggiudicarsi l’intera posta in palio e a ridare slancio ad una squadra quest’anno falcidiata dalla sfortuna, ma sempre ben messa in campo da coach Soli. Foto Lega Pallavolo Serie A Match di giornata sembrava poter essere Civitanova-Monza, ma i padroni di casa schiacciano subito sull’acceleratore e mettono subito a nudo le fragilità di una Vero Volley che senza Grozer sta faticando a dismisura a trovare fiducia e continuità. Per i marchigiani la nota lieta è Zaytsev (voto 8), che sembra rientrato con ancora più cattiveria di prima ed è il miglior acquisto per il finale di stagione. Devastante anche Yant (voto 9), che spadroneggia in tutti i fondamentali. Per una volta chi è sottotono è Simon (voto 5), che dopo essersi caricato la Lube sulle spalle per un mesetto tira il fiato e chiude una partita anonima subendo anche due murate. In casa brianzola è allarme rosso: la ricezione sbanda paurosamente e costringe Orduna (voto 5,5) a rincorrere palloni in ogni dove. Se Davyskiba (voto 6,5) è l’unico dei suoi a metterci l’atteggiamento giusto, pur condito da troppi errori diretti, è Dzavoronok (voto 4) che ancora una volta manca all’appello, dimostrando di non essere ancora quel trascinatore di cui Monza avrebbe disperato bisogno. Male anche la coppia di centrali italiani (voto 5), anche se un paio di guizzi a muro di Galassi sono apprezzabili. Vittoria tonda per una Trento che non pratica turnover e nei finali di set regala qualcosina di troppo ad una Ravenna che a muro e in ricezione fatica in maniera fin troppo evidente da inizio stagione. In casa trentina invece funziona tutto a partire dal servizio, con il muro e l’attacco che lasciano ben poche possibilità agli avversari. Se Kaziyski (voto 9) è pressoché perfetto, una menzione la merita anche Podrascanin (voto 10 alla carriera) che con i 6 muri-punto sfonda quota 1000 da quando è in Italia! Per il resto, voto 8,5 ad uno Sbertoli che è l’anima di questa squadra, bravo a gestire al meglio i suoi cinque attaccanti. Per Ravenna, con Klapwijk (voto 4) disastroso, tocca a Vukasinovic (voto 6) provare a tirare per le lunghe il match insieme a Ljaftov (voto 6) e al giovane Orioli (voto 7). Ma ancora una volta è soprattutto la zona al centro della rete dove manca completamente un giocatore di spessore. Foto Lega Pallavolo Serie A Verona si aggiudica il derby veneto ma soprattutto i tre importantissimi punti in palio in chiave salvezza. Se Mozic (voto 9) è uomo del momento e soprattutto uomo mercato per la prossima stagione, i 30 punti sono il culmine di una prova sontuosa in cui il giovane martello sloveno si carica la squadra sulle spalle. Decisivo l’ingresso dell’eterno Raphael (voto 8,5) in palleggio, al posto di uno spento Spirito: il brasiliano fa crescere il livello dell’attacco e riesce a tenere in partita il bulgaro Asparuhov (voto 6,5). Per Padova i problemi iniziano con il muro, pressoché inesistente durante tutto il match, nonostante una buona prova dai 9 metri. Ad un buon Weber (voto 7) si aggiunge un discreto Bottolo (voto 6,5), meno determinante però che in altre occasioni. Chi fatica fin troppo sono i due centrali Vitelli e Volpato (voto 5), anche positivi in attacco , ma completamente assenti nella fase di muro. Infine guizzo di una Cisterna sempre rimaneggiata nell’organico, che ancora una volta, guidata da un magistrale Baranowicz (voto 7,5), getta il cuore oltre l’ostacolo (e il Covid) e riapre di prepotenza la lotta per la salvezza e per l’ottavo posto. Dirlic (voto 8) è il vertice di una squadra che ha anche in Maar (voto 7) e Zingel (voto 7) degli interpreti importanti. Senza dimenticare Raffaelli (voto 5), domenica molto falloso ma determinante in altre occasioni. Brutta battuta d’arresto per Taranto, una di quelle sconfitte che fa male e rischia di lasciare il segno in una corsa salvezza che ora si fa certamente più complicata, anche se alla portata della squadra pugliese. Nel giorno in cui Randazzo (voto 7) sfodera la classica partita dell’ex, parte bene anche il giovane Stefani (voto 6) prima di perdersi nei momenti salienti del match. Su una squadra che comunque mostra buoni fondamentali, pesano tanto l’infortunio di Falaschi e la giornata decisamente no di Joao Rafael (voto 4), che non riesce ad andare oltre ad un mesto 23%. LEGGI TUTTO

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    Trento, Kaziyski: “Tanta fatica e tanti errori”. Sperotto: “Verona ha spinto tanto, complimenti”

    Di Redazione E’ tutto cuore quello che Verona ha messo in campo ieri nel Boxing Day contro l’Itas Trentino. Un’incredibile rimonta che vale la vittoria al tie break per i ragazzi di coach Stoytchev. Un solo punto, quindi, per Trento che si è lasciata sorprendere dall’ottimo gioco di una squadra capace di una grande prova anche in settimana, nel recupero contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza. L’infortunio del palleggiatore Sbertoli ha sicuramente influito per i Dolomitici, come ha dichiarato coach Lorenzetti, che sono comunque riusciti a muovere la classifica. Sperotto: “Mi dispiace per il risultato, è stata comunque una bella partita. Abbiamo comunque fatto passi avanti che spero possano servirci per fare meglio in futuro. Qualche spreco in contrattacco, ma siamo riusciti a tenere un buon side-out, soprattutto nel secondo e nel quinto set. Oggi ce l’abbiamo messa tutta, Verona ha spinto tanto anche al servizio. Bravi loro”. Kaziyski: “Non so dire se siano stati loro ad approfittare dei nostri cali, o noi a non aver ritrovato il giusto ritmo. Dopo il cambio di Riccardo (Sbertoli, ndr) abbiamo faticato parecchio. Tanti errori da parte nostra, non solo in attacco ma anche negli altri fondamentali e questo ha permesso a Verona di avere vantaggio, cosa che non doveva acccadere. Ora sotto a pensare a cosa ci aspetta: sarà un periodo difficile, soprattutto dobbiamo vedere come riuscirà a recuperare il nostro palleggiatore dall’infortunio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski, conto alla rovescia per il record di presenze con Trento

    Di Redazione Il debutto stagionale in Champions League, programmato per giovedì 2 dicembre al PalaBarton di Perugia contro la Sir Sicoma Monini e valido per il primo turno della Pool E, segnerà un altro appuntamento con la storia per Matey Kaziyski. Il leggendario fuoriclasse bulgaro collezionerà infatti la 346° presenza in campo con la maglia dell’Itas Trentino, diventando il giocatore con il maggior numero di partite giocate nei quasi ventidue anni di attività del club di via Trener. Dopo aver raggiunto mercoledì scorso i primatisti Birarelli e Colaci a quota 345, grazie al gettone staccato nel corso della gara di Taranto, il “Kaiser” si appresta ad entrare ancora di più nel libro dei record della società, ottenendo l’unico primato, fra quelli più rilevanti a livello statistico, che ancora non gli apparteneva. Matey è infatti già il miglior marcatore della storia con 5.111 punti, con la stagione in corso è diventato l’unico giocatore ad aver vestito la maglia gialloblù in nove annate agonistiche differenti ed è il capitano che ha indossato il maggior numero di volte (216) la fascia. Con la recente vittoria della Supercoppa 2021, poi, ha pure eguagliato il primato di Birarelli in quanto a titoli ottenuti con Trentino Volley: 16, grazie alla vittoria di 4 Mondiali per Club, 3 Champions League, 4 Scudetti, 3 Coppe Italia e due Supercoppe. Il dettaglio completo del curriculum di “KK” parla di 34 partite nell’annata 2007-08, 49 nel 2008-09, 55 nel 2009-10, 43 nel 2010-11, 49 nel 2011-12, 47 nel 2012-13, 48 nel 2014-15, 9 nel 2015-16 e 11 nel 2021/22. Tra la sua prima presenza assoluta, datata 30 settembre 2007 (sconfitta in tre set a Cuneo) e quella che gli consentirà di diventare il primatista assoluto sono passati 5.177 giorni. Fra le presenze più importanti, impossibile non citare la numero 34 (7 maggio 2008 – vittoria del primo scudetto), la numero 74 (5 aprile 2009 – vittoria della prima Champions League) e la numero 96 (8 novembre 2009 – vittoria del primo Mondiale per Club). Tutte occasioni di storiche prime volte, sue e per Trentino Volley. Le “cifre tonde” sono invece state toccate il 29 novembre 2009 (presenza numero 100 contro Pineto), il 20 ottobre 2011 (numero 200 contro Teruel) e il 28 ottobre 2014 (numero 300 contro Piacenza). (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO