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    Djokovic chiede unità tra i tennisti, Roddick replica: “Le sue parole sono troppo ambigue”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    La battaglia aperta contro il calendario e la struttura del circuito ATP continua a essere uno dei temi più caldi nel mondo del tennis. L’introduzione dei Masters 1000 da due settimane ha avuto un impatto evidente sulla parte finale della stagione 2025: due giocatori della top 15 sono già fuori per infortunio, mentre molti altri arrivano alla tournée indoor in condizioni precarie.Le critiche al calendario e alla gestione complessiva del circuito sono state sollevate da Jack Draper e Novak Djokovic, ma quest’ultimo è andato oltre, chiedendo una maggiore organizzazione tra i giocatori per difendere i propri diritti. Tuttavia, la proposta del serbo non ha ricevuto solo consensi.
    Roddick risponde a Djokovic: “Novak ha buone intenzioni, ma la PTPA non rappresenta tutti”A replicare alle parole di Djokovic è stato Andy Roddick, ex numero 1 del mondo e oggi analista nel suo podcast SERVED. L’americano ha messo in dubbio la chiarezza del messaggio del serbo, invitandolo a non ergersi a portavoce unico della salute dei tennisti attraverso la PTPA, l’associazione parallela dei giocatori fondata proprio da Djokovic.“Quando parla di monopolio, a cosa si riferisce esattamente? Al monopolio dell’ATP? Dei tornei del Grande Slam? O di tutto il sistema?”, ha dichiarato Roddick.“Novak ha ottime intenzioni, non c’è dubbio. I giocatori lo rispettano e lo considerano un vero leader. Tuttavia, se vuole affrontare temi così importanti, deve essere più concreto. Non basta creare un sindacato e dire di rappresentare tutti. Non è così che funziona, e la PTPA non ha ancora dimostrato di poterlo fare.”Già in passato Roddick e Djokovic avevano espresso opinioni divergenti sulla governance del tennis, ma questa volta il confronto si inserisce in un contesto più ampio, segnato da tensioni crescenti tra PTPA, ATP e Grand Slam.
    Il fronte aperto tra ATP, PTPA e SlamAttualmente, la situazione nel circuito professionistico è complessa. Da un lato, diversi giocatori e giocatrici della top 10 avrebbero firmato una lettera indirizzata ai tornei del Grande Slam, chiedendo modifiche sostanziali:una migliore redistribuzione dei premi in denaro;maggior potere decisionale su questioni legate alla salute e al recupero fisico (come l’allungamento di un giorno della durata degli Slam);la creazione di un fondo pensione per garantire una maggiore stabilità economica ai tennisti in futuro.
    Dall’altro lato, la PTPA — guidata da Djokovic e Vasek Pospisil — ha formalmente accusato ATP e Grand Slam di gestire il tennis come un “monopolio”, chiedendo un nuovo modello di governance che riconosca ai giocatori un ruolo più influente nelle scelte strategiche del circuito.Il clima resta incandescente. La PTPA tenta di guadagnare legittimità e spazio decisionale, ma incontra ancora la diffidenza delle istituzioni e degli organizzatori. Nel frattempo, gli infortuni e la stanchezza accumulata dai giocatori alimentano la sensazione di un sistema che non riesce più a tutelare pienamente chi lo rende grande: gli atleti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic ufficializza il forfait al Rolex Paris Masters 2025: “Spero di rivedervi l’anno prossimo”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Era nell’aria, ma ora è ufficiale: Novak Djokovic non prenderà parte al Rolex Paris Masters 2025, ultimo Masters 1000 della stagione. Il numero cinque del mondo ha confermato la sua assenza con un messaggio pubblicato sui social, ponendo così fine alle speculazioni dopo le difficoltà fisiche mostrate durante la Six Kings Slam in Arabia Saudita.
    “Cara Parigi, purtroppo non parteciperò quest’anno al torneo. Ho ricordi meravigliosi e ho avuto grandi successi nel corso degli anni, soprattutto riuscendo a conquistare il titolo sette volte. Spero di rivedervi l’anno prossimo. Merci.”

    Dear Paris, unfortunately I’ll not compete at this year’s @RolexPMasters. I have amazing memories and great success over the years, especially being able to conquer the title 7 times. Hope to see you next year. Merci 🙏🏼 pic.twitter.com/y4iEmMYUAn
    — Novak Djokovic (@DjokerNole) October 21, 2025

    Djokovic, che detiene il record di sette titoli in quel di Parigi, ha preferito fermarsi per recuperare completamente in vista della parte conclusiva della stagione. Nelle sue parole si intravede comunque un segnale positivo: il serbo punta a tornare in campo per almeno un torneo, sicuramente l’ATP 250 di Atene e le ATP Finals di Torino che sono però ancora in dubbio.
    Il 2025 non è stato semplice per Nole, alle prese con alcuni problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento. La scelta di saltare Parigi sembra dunque legata alla volontà di presentarsi in perfette condizioni per chiudere l’anno al meglio e pianificare un 2026 con un calendario completo. LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam – Djokovic si ritira dopo il primo set – Fritz conquista il terzo posto. Djokovic: “Mi dispiace per il ritiro, ora devo curare il mio corpo e riposare”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Colpo di scena nella finale per il terzo posto della Six Kings Slam 2025: Novak Djokovic si è ritirato dopo aver perso il primo set contro Taylor Fritz, lasciando così la vittoria allo statunitense. Il parziale iniziale, durato oltre un’ora, è stato estremamente combattuto e si è concluso con il punteggio di 7-6(4) in favore di Fritz.Il match era iniziato con grande equilibrio, ma già nel corso del primo set Djokovic aveva mostrato qualche fastidio fisico, in particolare nei movimenti in avanti per rispondere alle smorzate del suo avversario. Dopo un tiebreak molto intenso, il serbo ha deciso di non proseguire l’incontro, sorprendendo il pubblico presente e lo stesso Fritz.
    Al termine della partita, Djokovic ha spiegato in campo le ragioni del suo ritiro con parole sincere e cariche di rispetto per gli spettatori:“Voglio chiedere scusa a tutti. Mi dispiace che non abbiate potuto vedere il secondo set, ma abbiamo giocato dei grandi punti. È stato uno dei set più lunghi che io abbia mai disputato. Voglio ringraziare tutti per il modo in cui mi avete trattato, spero di poter tornare qui se continuerò a giocare. Ora ho bisogno di riposare e di curare alcuni problemi fisici. Spero di poter disputare gli ultimi tornei della stagione.”
    Con questo risultato, Taylor Fritz chiude al terzo posto la Six Kings Slam 2025, mentre Djokovic si concentra ora sul recupero fisico in vista del finale di stagione, con l’obiettivo di tornare competitivo nei prossimi tornei ufficiali del circuito ATP.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic, conferenza surreale a Shanghai: poche parole e tanti elogi dopo il ko con Vacherot

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    È durata appena pochi minuti la conferenza stampa di Novak Djokovic dopo la sorprendente sconfitta contro Valentin Vacherot (6-3, 6-4) nelle semifinali dell’ATP Masters 1000 di Shanghai 2025. Un incontro che ha lasciato il serbo visibilmente provato, sia fisicamente che mentalmente, al termine di una delle sue giornate più difficili in campo.
    Solo elogi per VacherotDjokovic ha aperto il suo brevissimo intervento con parole di grande rispetto nei confronti dell’avversario, autore di una prestazione memorabile:“Voglio congratularmi con Valentin per aver raggiunto la sua prima finale in un Masters 1000. Partendo dalle qualificazioni, è una storia incredibile. Gli ho detto a rete che ha disputato un torneo straordinario: il suo atteggiamento è stato eccellente, e anche il suo gioco è stato fantastico. Il giocatore migliore ha vinto oggi.”Un tono pacato, quasi rassegnato, quello del 38enne serbo, che ha voluto rendere merito a un avversario capace di approfittare delle sue difficoltà fisiche senza mai perdere lucidità.
    Silenzio sulle condizioni fisicheAlla domanda successiva, in cui un giornalista gli ha chiesto di parlare del suo stato fisico dopo i problemi all’anca sinistra accusati durante la partita, Djokovic ha sorpreso tutti con una risposta secca e gelida:“No. Prossima domanda, per favore.”
    Due sole parole, pronunciate con lo sguardo basso, prima di interrompere di fatto la conferenza stampa. Nessuna spiegazione, nessun dettaglio sulle sue condizioni o sui piani per la prossima settimana, in cui è previsto un torneo esibizione in Arabia Saudita.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Vacherot batte Djokovic in due set. Il serbo dolorante cede all’imprevedibile monegasco che conquista la finale

    Valentin Vacherot MON, 16.11.1998 – Foto getty images

    È arrivato per restare. Valentin Vacherot ha scritto una delle pagine più sorprendenti e inattese della stagione 2025, eliminando Novak Djokovic con un netto 6-3, 6-4 in un’ora e 43 minuti nei semifinali del Masters 1000 di Shanghai. Il monegasco, numero 92 del mondo e autentica rivelazione del torneo, ha approfittato dei problemi fisici del campione serbo, ma ha anche dimostrato una freddezza e una solidità da vero veterano.
    Djokovic frenato dai dolori all’ancaIl match è iniziato con un po’ di tensione per Vacherot, che ha pagato dazio all’emozione dell’occasione, ma dopo pochi giochi ha trovato ritmo e coraggio, mettendo in difficoltà un Djokovic visibilmente limitato nei movimenti.Il 38enne serbo ha iniziato a mostrare fastidi all’altezza dell’anca e della coscia sinistra, già fasciata prima dell’incontro. Durante il primo set ha chiesto l’intervento del fisioterapista per ricevere un massaggio, ma il dolore non si è attenuato. Frustrato e incapace di spingere con il rovescio, Nole ha scaricato la tensione con un colpo di rabbia contro il muro, consapevole che le sue chance di rimonta si stavano riducendo.
    Vacherot non perdona: “Ho giocato senza paura”Dall’altra parte della rete, Vacherot ha giocato con coraggio, colpendo profondo e cercando costantemente il rovescio di Djokovic, che faceva fatica a ruotare il busto e a mantenere stabilità negli appoggi. Nonostante la possibilità del ritiro, Novak ha scelto di lottare fino alla fine, ricevendo un nuovo trattamento al cambio campo dopo aver perso il primo set.La sua determinazione ha infiammato il pubblico, ma il fisico non lo ha assistito. La zoppia si è fatta più evidente, specialmente nei turni di battuta, e un doppio fallo nel momento più delicato ha consegnato il break decisivo a Vacherot.Con il servizio solido e un atteggiamento sempre positivo, il monegasco ha chiuso il match con autorità, siglando un successo storico contro uno dei più grandi di sempre.
    Una favola monegasca: prima finale Masters 1000 in carrieraPer Valentin Vacherot, questo trionfo rappresenta molto più di una semplice vittoria: è la conferma di un percorso straordinario che lo ha portato, da qualificato, fino alla prima finale di un Masters 1000 della sua carriera.Il monegasco, 26 anni, già protagonista di un torneo da sogno con successi su Rune e Griekspoor, diventa così il primo tennista del Principato di Monaco a raggiungere una finale di questa categoria.Djokovic, invece, esce tra gli applausi del pubblico cinese, dopo aver dato tutto nonostante le difficoltà fisiche. Resta da capire se le sue condizioni gli permetteranno di chiudere regolarmente la stagione.
    Shanghai 2025 potrebbe aver trovato il suo nuovo eroe.Valentin Vacherot, il tennista che nessuno attendeva, ha scalato l’Everest del tennis mondiale e ora sogna l’ultimo passo: il titolo.
    ATP Shanghai Novak Djokovic [4]34 Valentin Vacherot66 Vincitore: Vacherot ServizioSvolgimentoSet 2V. Vacherot 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6N. Djokovic 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A df4-4 → 4-5V. Vacherot 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df4-3 → 4-4N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3V. Vacherot 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2V. Vacherot 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-1 → 2-1V. Vacherot 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1N. Djokovic 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1V. Vacherot 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5V. Vacherot15-0 30-0 40-03-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-30 df2-3 → 3-3V. Vacherot 15-0 30-0 30-15 df 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3N. Djokovic1-2 → 2-2V. Vacherot 15-0 40-0 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace1-0 → 1-1V. Vacherot 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Djokovic vs Vacherot

    Statistica
    Djokovic 🇷🇸
    Vacherot 🇲🇨

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    237
    289

    Ace
    5
    6

    Doppi falli
    5
    4

    Prima di servizio
    38/61 (62%)
    36/57 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    23/38 (61%)
    28/36 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/23 (48%)
    12/21 (57%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    208km/h (129 mph)
    222km/h (137 mph)

    Velocità media prima
    192km/h (119 mph)
    209km/h (129 mph)

    Velocità media seconda
    161km/h (100 mph)
    187km/h (116 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    125
    175

    Punti vinti su prima di servizio
    8/36 (22%)
    15/38 (39%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    9/21 (43%)
    12/23 (52%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    34/61 (56%)
    40/57 (70%)

    Punti vinti in risposta
    17/57 (30%)
    27/61 (44%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%) LEGGI TUTTO

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    Djokovic supera Bergs, centra la 80esima semifinale “mille” in carriera a Shanghai

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Avrà anche 38 anni suonati, ma come si suol dire “li porta ancora tutti a scuola…”. Novak Djokovic non smette mai di stupire ed esaltare il pubblico con il suo tennis consistente, cerebrale, pronto a leggere le situazioni sul campo e cambiare tattica e colpi per superare ogni ostacolo e rivali ormai molto, molto più giovani. Anche l’eccellente Zizou Bergs di questo Masters 1000 di Shanghai, superato con un 6-3 7-5 in 1 ora e 50 minuti di gioco che regala al campione di Belgrado la semifinale nel maggiore torneo asiatico. Djokovic segna anche un primato statistico impressionante: giocherà contro la sorpresa del torneo Vacherot la 80esima semifinale Masters 1000 in carriera. Il monegasco sta vivendo su di una “nuvola” in questo torneo, ma ovviamente il serbo sarà nettamente favorito per centrare l’ennesima finale e continuare a coltivare il sogno di superare il record assoluto di tornei vinti in carriera detenuto da Jimmy Connors con 109 titoli (Novak è fermo a 100 con il successo di Ginevra della scorsa primavera).
    È stata una bella partita quella tra Djokovic e Bergs nei quarti di Shanghai, il belga ha messo in mostra sprazzi del suo talento di colpitore ed attaccante a tutto campo, ma ha commesso troppi errori di fronte alle grandissime difese di Djokovic e alla sua sapiente, magistrale selezione dei colpi. Nole infatti è stato bravissimo ad attaccare col lungo linea quando ha voluto prendersi un vantaggio e difendersi strenuamente quando la velocità e anticipo del belga sono arrivati al picco massimo. Soffre, ma alla fine Djokovic è il più duro e batterlo è ancora un’impresa per pochi. Pochissimi. È parso fin dai primi punti non così brillante fisicamente il serbo, forse ancora un po’ imballato dalla durissima battaglia del turno precedente, ma alla fine si è sciolto ed è andato a cogliere i punti importanti da campione, approfittando degli alti e bassi, e a volte anche un po’ troppa foga, del rivale. Simpatica la stretta di mano sulla rete dopo il match point, anzi il bell’abbraccio, con Bergs che ha scherzato dicendo “Devo smetterla di idolatrarti!”, visto che Nole è sempre stato il suo mito fin da piccolo.
    Il primo set è iniziato con discreto equilibrio, Djokovic non ancora del tutto sciolto e Bergs solido al servizio e pronto ad aggredire il campo con delle accelerazioni fulminanti col diritto, a volte imprendibili anche per la strabiliante capacità difensiva di Djokovic. Il belga si è perso servendo sul 3-2: ha esagerato con la spinta e dopo aver salvato una prima palla break sul 30-40 ha scaraventato in corridoio per troppa potenza uno smash (non facile) che gli è costato il break e allungo del serbo sul 4-2. Da qua il set si è infiammato ed è iniziata una lotta feroce in ogni game: prima Bergs ha spinto tantissimo arrivando per tre volte a palla del contro break, ma Djokovic le ha giocate tutte con grandissima attenzione, tra attacchi calibrati e facendo correre da tutte le parti Zizou e portandolo all’errore. Quindi sul 5-2 Bergs ha smarrito il servizio, ben due doppi falli, e ha concesso complessivamente ben 5 set point, che però è riuscito a salvare con grande coraggio e ritrovando anche efficacia con la prima palla. Djokovic tuttavia ha chiuso il parziale senza problemi con un solido turno di battuta per il 6-3.

    NOVAK DJOKOVIC PULLS OFF THE IMPOSSIBLE@DjokerNole #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/MJXtXvtZoO
    — Tennis TV (@TennisTV) October 9, 2025

    Nel secondo set l’equilibrio è totale e domina il servizio, con un tennis più rapido e qualche scambio in meno, la fatica si fa sentire e l’umidità su Shanghai è importante. Sul 4 pari la partita si infiamma di nuovo. Bergs al servizio sbaglia qualche scelta tattica, ha fretta, mentre la difesa del serbo è eccezionale, come la risposta che mette pressione a Bergs. Un doppio fallo costa al belga due palle break e Novak si lo prende, andando a servire per il match sul 5-4. Bergs, ormai spalle al muro, lascia correre il braccio e, visto che il fortissimo avversario non trova aiuto dalla prima palla di servizio, entra deciso con un colpo più arrotato, butta fuori campo Novak e poi tira una sbracciata velocissima a chiudere. Il coraggio è premiato: va clamorosamente a prendersi un contro break che allunga la partita sul 5 pari. La faccia, stanca e sorpresa di Djokovic, è tutta un programma. Davvero un grande talento quello di Bergs, ma il coefficiente di rischio dei suoi colpi è molto elevato e Djokovic è monumentale – come sempre – ad alzare il muro in difesa, andando oltre l’ostacolo per la fatica e incantando ancora una volta tutti per le sue rimesse incredibili. Pazzesca la difesa che gli regala una nuova palla break sul 5 pari, e Zizou cede di nuovo il game di battuta. Stavolta il break è decisivo: Djokovic serve sul 6-5 ed è un altro turno durissimo, annulla una nuova palla break che con bravura e coraggio Bergs si è andato a prendere e chiude al primo match point per 7-5. Il finale dei due set è stato davvero emozionante, merito dalla classe infinita e resistenza di Djokovic e delle sfuriate di qualità e accelerazioni bellissime di Bergs.
    Marco Mazzoni

    Zizou Bergs vs Novak Djokovic ATP Shanghai Zizou Bergs35 Novak Djokovic [4]67 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 5-7Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-405-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5Z. Bergs 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Djokovic 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-5 → 3-6Z. Bergs 0-15 0-30 df 0-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sabalenka scherza su Djokovic: “Se vince Shanghai, sarà anche merito mio”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Tra Aryna Sabalenka e Novak Djokovic c’è un rapporto di grande amicizia, consolidato ulteriormente lo scorso mese durante un periodo di allenamento comune in Grecia. I due campioni si sono infatti allenati insieme per alcuni giorni, un’esperienza che la bielorussa ha ricordato con il sorriso durante la conferenza stampa al WTA 1000 di Wuhan.
    “Adoro Novak, è sempre pronto a darmi ottimi consigli. Allenarmi con lui è stato fantastico: urlava di gioia quando mi vinceva un punto, ma devo dire che gliene ho fatti parecchi anch’io”, ha raccontato Sabalenka tra le risate. “Spero di essere stata una buona sparring partner, e visto il suo livello a Shanghai, direi di sì. Se vince il titolo lì, sarà anche grazie a me”, ha aggiunto divertita.
    La numero uno del mondo ha poi parlato anche del clima conviviale che si è creato fuori dal campo con il fuoriclasse serbo e la sua famiglia:“Siamo usciti a cena insieme in Grecia, Jelena è una persona fantastica. Abbiamo passato momenti bellissimi tutti insieme”, ha raccontato. LEGGI TUTTO

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    Djokovic oltre la fatica: soffre ma batte Munar, è nei quarti a Shanghai (contro Bergs)

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Mai sottovalutare il cuore di un campione, anche se il corpo va quasi k.o. e il miglior tennis arriva solo a sprazzi, soverchiato da fatica e problemi fisici. Novak Djokovic viene a capo di una partita tecnicamente non difficile ma durissima e terribilmente impegnativa sul piano fisico e batte Jaume Munar negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai, 6-3 5-7 6-2 lo score per il serbo che più volte è stato costretto a ricorrere a medico e fisioterapista, e non solo per le condizioni di caldo umido che continuano a opprimere la metropoli cinese. Nel primo set infatti Djokovic, prima di servire avanti 3-1 con un break, ha avvertito un problema alla parte bassa della gamba sinistra, intorno alla caviglia, e lo staff del torneo è intervenuto per assisterlo. Niente di grave, ma è stato evidente da lì in avanti il 24 volte campione Slam abbia accorciato al massimo gli scambi per cercare di sbrigare la pratica il prima possibile, nel del tutto sicuro delle sue condizioni. Buoni servizi e molte accelerazioni in lungo linea per cogliere lo spazio lasciato aperto da Munar, che lottava molto ma non trovava la chiave per infastidire il serbo.
    Dopo un comodo 6-3 nel primo set, la partita è diventata ancor più intesa e fisica, con Munar più solido al servizio e capace di bloccare maggiormente il fortissimo avversario nello scambio, cercando di far valere la sua maggior freschezza atletica. L’incontro è entrato in una fase di lotta, con meno vincenti e scambi più pesanti, tanto che il vigore di Novak è scemato e Munar è riuscito ad agganciarlo. Qualche fiammata di qualità di Djokovic ma è lui ad affrontare una palla break servendo sotto 4-3. La salva, e il set continua ad avanzare con una lotta intensa. Tutto si decide sul 6-5. Djokovic è al servizio ma non trova aiuto dalla prima palla e Munar pressa dalla risposta, molto aggressivo. Ai vantaggi Djokovic con un errore concede un set point e al termine di uno scambio infinito è proprio lui a sbagliare un diritto incrociato, e crolla a terra. 7-5 Munar. Accorre anche il giudice di sedia perché “Nole” stenta a rialzarsi e respira con affanno. È condotto al proprio angolo e il medico controlla la pressione e battito. Spossato, ma non molla niente e si riparte. E come riparte…

    Djokovic is down
    Munar wears him down in a 74 minute set! We have one more set to play #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/z1fpmaZYh6
    — Tennis TV (@TennisTV) October 7, 2025

    Djokovic infatti non ha alcuna intenzione di cedere il passo a Munar, anzi, rilancia. Risponde da campione nel primo game, mette pressione allo spagnolo e va a prendersi di forza e di classe un break che spacca la partita a suo favore. Non si arriverà più nemmeno ai vantaggi nei turni di battuta del serbo, mentre Munar è costretto a salvare una palla break nel quarto game sul 30-40, e quindi capitola nuovamente sul 4-2. Djokovic chiude per 6-2 ma è distrutto, tanto che fa cenno al delegato ATP Nicola Arzani che vuole uscire immediatamente dal campo, senza fermarsi per l’intervista di rito.
    Djokovic quindi è nei quarti a Shanghai, trova il belga Bergs. Una vittoria conquistata con merito, ma soffrendo moltissimo e spendendo tutte le sue energie nelle 2 ore e 41 minuti di partita. Netta la differenza di classe con Munar, forte agonista ma senza la qualità necessaria a mettere in crisi il tennis del campione di Belgrado. Ma la domanda adesso è: riuscirà Novak a recuperare e riprendersi per l’ennesima volta, ed essere competitivo nei quarti di finale? A suo favore un giorno di riposo, indispensabile dopo aver speso tutto in campo. Sarà il quarto di finale n.97 a livello Masters 1000 per Djokovic in carriera, ed è anche il tennista più anziano ad arrivare tra i migliori otto di un torneo di questa categoria (supera il precedente primato di Federer). Gli anni passano, ma “Nole” resta sempre lì…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO