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    Djokovic lo dice a Musetti direttamente in campo: “Non andrò a Torino”. E arriva anche Ruud come seconda riserva

    Novak Djokovic con Lorenzo Musetti – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti avrebbe potuto lasciare il Centrale di Atene con la frustrazione di una finale sfumata e con la certezza aritmetica più amara: fuori dalle Nitto ATP Finals 2025 per soli cinque punti. Un’inezia, un soffio. Il carrarino avrebbe comunque viaggiato a Torino come prima riserva, ma la delusione restava forte. Almeno fino a quel breve, decisivo scambio di parole a rete.Pochi secondi dopo il match point della finale, Novak Djokovic lo ha infatti abbracciato e, oltre ai complimenti per la battaglia, gli ha rivelato ciò che avrebbe cambiato immediatamente il suo destino.
    Le parole di Djokovic che cambiano tuttoSolo in conferenza stampa Musetti ha potuto raccontare ciò che il serbo gli aveva confidato sul campo:“Novak mi ha detto in campo che non andrà a Torino. Non so bene come sentirmi dopo aver perso la finale, ma è quello che mi ha detto. È meglio che la Race to Turin si fermi dopo Parigi il prossimo anno.”Djokovic, alle prese con problemi alla spalla, avrebbe confermato poche ore dopo il suo forfait ufficiale dalle Finals. Di fatto, Musetti entra tra gli otto maestri della stagione 2025: la sua mancata qualificazione dura appena venti secondi.
    Una notte di emozioni e incastri: arriva anche Casper RuudQuella di Atene è stata una serata di scossoni e decisioni improvvise. Con il ritiro di Djokovic e la promozione di Musetti nel tabellone principale, Alexander Bublik rimaneva l’unica riserva disponibile per Torino.Per evitare ogni rischio organizzativo, il torneo ha contattato Casper Ruud, finalista delle ATP Finals nel 2022. Secondo quanto riferito dalla TV norvegese TV2, Ruud ha accettato immediatamente la chiamata, garantendo così una seconda alternativa per l’evento.Il norvegese raggiungerà dunque Torino nelle prossime ore, pronto a subentrare se necessario.
    Un finale paradossaleMusetti passa così dalla delusione più bruciante alla migliore notizia possibile in meno di un minuto: dal perdere un titolo al conquistare un posto tra gli otto migliori dell’anno. Un epilogo inatteso e quasi surreale, che ribalta completamente il significato della sua serata ad Atene.E questa settimana, a Torino, ci saranno anche due riserve d’eccezione: Bublik e Ruud, pronti a entrare in scena se la stagione dovesse avere ancora qualche colpo di scena da regalare.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il “giro del mondo” di Djokovic: ha vinto tornei in 20 paesi!

    Novak Djokovic, campione infinito

    101. Questo numero per i fan dei Depeche Mode significa tanto: è il il clamoroso e bellissimo concerto del 18 giugno 1988 al Rose Bowl di Pasadena, a chiusura del Music For The Masses world tour, tappa aggiuntiva alle cento programmate di una cavalcata memorabile di musica elettronica e alternativa negli stadi di tutto il mondo. Ma visto che siamo su Livetennis, da sabato sera c’è un nuovo 101 tutto tennistico da celebrare: i titoli in singolare dell’uomo dei record Novak Djokovic, raggiunto col successo all’ATP 250 di Atene contro il nostro Lorenzo Musetti. Questo torneo, il secondo nell’anno dopo quello di Ginevra, avvicina il serbo ai 103 di Roger Federer, mentre il record assoluto – forse imbattibile anche per il “Djoker” – resta il 109 di Jimmy Connors.
    Dalla primissima coppa sulla terra di Amersfoort nel 2006, Novak ha vinto almeno un torneo all’anno, col record personale di ben 11 titoli nel 2015, il suo anno complessivamente migliore insieme al 2011 (ne vinse 10). È curioso rilevare che Djokovic col titolo di Atene ha alzato un trofeo in ben 20 nazioni diverse, per un giro del mondo incredibile che l’ha portato a trionfare in ogni latitudine, dall’Australia al Nord America, passando per l’Europa l’Asia, manca solo l’America Latina, dove il serbo non ha praticamente mai giocato.
    La nazione dove Djokovic ha vinto più tornei è gli Stati Uniti, con 18, seguono Australia, Francia e Regno Unito con 12, mentre in Italia “Nole” ha vinto 8 tornei. Questa la lista completa, il giro del mondo con racchetta del serbo, sempre a caccia di vittorie…
    18 tornei – Stati Uniti
    12 tornei – Australia, Francia, Gran Bretagna
    11 tornei – Cina
    8 tornei – Italia
    5 tornei – Emirati Arabi
    4 tornei – Canada
    3 tornei – Serbia, Spagna
    2 tornei – Monaco, Qatar, Svizzera
    1 torneo – Austria, Israele, Giappone, Kazakistan, Olanda, Portogallo, Grecia.
    Se il nostro Giuseppe Garibaldi fu definito “l’eroe dei due mondi”, beh, “Nole” è l’eroe galattico…!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic rinuncia alle Finals: quando anche i giganti devono fermarsi “Ho avuto problemi alla spalla per tutto il torneo”

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Getty Images

    Dopo aver conquistato il titolo all’ATP 250 di Atene, il 101º della sua straordinaria carriera, Novak Djokovic ha rivelato in conferenza stampa i reali motivi che lo costringeranno a saltare le ATP Finals 2025 di Torino. Il serbo, che avrebbe dovuto raggiungere la città piemontese per chiudere la stagione tra i migliori otto del mondo, ha spiegato apertamente la natura del suo problema fisico.
    Djokovic: “Ho avuto problemi alla spalla per tutto il torneo”Durante l’incontro con i media ad Atene, Djokovic ha descritto una situazione fisica molto più complessa del previsto:“Ho avuto problemi alla spalla durante tutto il torneo. Ho preso degli antidolorifici molto forti per poter giocare la finale. Quando passeranno gli effetti collaterali, non sarà piacevole. Non avrei potuto competere a Torino al livello richiesto, considerando questi problemi.”
    Il serbo ha lasciato intendere che la decisione fosse inevitabile, anche alla luce della battaglia durata tre ore contro Lorenzo Musetti, una delle finali più intense della sua stagione.
    Il messaggio ai tifosi: “Mi dispiace, volevo essere a Torino”Poche ore dopo il successo in Grecia, Djokovic ha pubblicato un messaggio sui propri social, confermando ufficialmente il ritiro dalle ATP Finals:“Avevo molta voglia di competere a Torino e dare il meglio di me, ma dopo la finale di oggi ad Atene, mi rattrista comunicarvi che devo ritirarmi a causa di un infortunio. Mi dispiace molto per i tifosi che aspettavano di vedermi giocare; il vostro supporto significa tantissimo per me. Auguro a tutti i giocatori un torneo fantastico, e spero di tornare presto in campo con voi!”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Musetti alle Finals: come cambiano i gironi (e il programma delle prime due giornate)

    Lorenzo Musetti, prima apparizione alle Finals

    Un’altra sconfitta in finale, al termine di una lotta feroce, a tratti sportivamente disperata, per Lorenzo Musetti ma stavolta il boccone da mandare giù è un po’ meno amaro. Novak Djokovic infatti supera il top10 di Carrara all’ATP 250 di Atene, ma dal labiale del serbo nel saluto molto cordiale sul net si intuisce un “sarai comunque a Torino”. Infatti il 24 volte campione Slam di Belgrado, dopo la cerimonia ufficiale nel gigantesco catino ellenico, ha annunciato la decisione di non volare a Torino e rinunciare così per il secondo anno consecutivo alle ATP Finals. Nella nota diffusa dall’ATP, il motivo del forfait è ufficialmente “shoulder injury”, ossia un problema alla spalla.Questa la dichiarazione di Djokovic, affidata ad una storia Instagram, dopo il trionfo ad Atene: “Non vedevo davvero l’ora di competere a Torino e dare il massimo, ma dopo la finale di oggi ad Atene sono triste di dover annunciare che devo ritirarmi a causa di un infortunio che non è ancora guarito. Mi dispiace sinceramente per i tifosi che speravano di vedermi giocare — il vostro supporto significa moltissimo per me. Auguro a tutti i giocatori un torneo straordinario e non vedo l’ora di tornare presto in campo con tutti voi!”.
    Entra quindi al suo posto il primo “alternate”, il nono nella Race, proprio Lorenzo Musetti che ha terminato la sua corsa stagionale con una manciata di punti in meno di Felix Auger-Aliassime.
    Ricapitolando: il canadese si qualifica di diritto come ottavo della Race 2025 ed è inserito all’interno del Gruppo Bjorn Borg capeggiato da Jannik Sinner; l’italiano invece, sostituendo Djokovic (quarto nella Race to Turin) è inserito come nono giocatore nel Gruppo Jimmy Connors, guidato dal n.2 ATP Carlos Alcaraz.
    Dopo le variazioni dell’ultima ora, i gruppi delle ATP Finals 2025 sono così formati:
    Gruppo Jimmy Connors
    (1) Carlos Alcaraz (ESP)
    (6) Taylor Fritz (USA)
    (7) Alex De Minaur (AUS)
    (9) Lorenzo Musetti  (ITA)

    Gruppo Bjorn Borg
    (2) Jannik Sinner (ITA)
    (3) Alexander Zverev (GER)
    (5) Ben Shelton (USA)
    (8) Felix Auger-Aliassime (CAN)

    Le ATP Finals scattano domani con i primi incontri. Si inizia alle ore 11.30 con il doppio, quindi alle 14 il primo singolare. La sessione serale si apre alle 18.00 con un doppio e quindi alle 20.30 il secondo singolare. Domenica scatta il gruppo Connors in singolare, questo il programma:
    Sessione diurna
    Granollers/Zeballos vs. Krawitz/Puetz
    Alcaraz vs. De Minaur

    Sessione serale
    Bolelli/Vavassori vs. Cash/Glasspool
    Zverev vs. Shelton

    Il programma di Lunedì 10 vede in campo i due azzurri in singolare, non era mai accaduto nella storia del torneo. Nel 2021 Sinner subentrò a un infortunato Matteo Berrettini, ma i due di fatto non hanno giocato “insieme”.
    Sessione diurna
    Arevalo/Pavic vs. Salisbury/Skupski
    Musetti vs. Fritz

    Sessione serale
    Heliovaara/Patten vs. Harrison/King
    Sinner vs. Auger-Aliassime

    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Atene: La Finale. Novak Djokovic b. Lorenzo Musetti 4-6 6-3 7-5

    Scritto da OlloUno così psicolabile non merita le finals
    Meno male che il detrattore per antonomasia si Musetti sarei io… si da dello psicolabile a un pazzo che si è macchiato di qualcosa, non a un atleta di grande livello come Musetti. Musetti difetta della quarta zampa che un tennista deve avere, forse la più importante perché difficilmente migliorabile con l’allenamento: la forza emotiva. Paura di perdere o paura di vincere (due facce della stessa medaglia) lo avvincono quasi sempre nei momenti topici, facendogli perdere la concentrazione. Per questo Sporadico profetizzo’ che in carriera avrebbe vinto poco o niente, pur essendo comunque un tennista molto forte. Ma per capire questo occorre capirci di tennis, e di sport in generale, non basta fare i Soloni sui forum, impartendo non richieste lectio magistralis agli altri utenti. E ora andiamo avanti… Musetti prima o poi tornerà a vincere qualcosa, non si preoccupino i suoi ammiratori. Nel frattempo si consolino con il ranking, il piacere delle cose effimere… LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic piega un magnifico Musetti al termine di un terzo set intenso e conquista il 101° titolo ATP della carriera. Musetti al momento fuori dalle Finals

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo da domani – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha vinto questa sera il torneo ATP 250 Atene. Nel set decisivo della finale di Atene, il serbo ritrova la feroce lucidità dei giorni migliori e chiude 7-5 dopo oltre tre ore di gioco, mentre Lorenzo Musetti lotta fino all’ultimo scambio ma paga un calo alla battuta e alcuni dettagli fatali nei momenti chiave. Una sconfitta che brucia per il carrarino, passato da un impeccabile 78% di punti vinti con la prima nel primo set a un più modesto 61% nel parziale finale, ma che conferma la sua capacità di competere punto su punto contro una leggenda del tennis mondiale.Con questo risultato, Musetti resta per il momento fuori dalle ATP Finals 2025: il suo ingresso nel tabellone dipende esclusivamente dalla decisione di Djokovic. Se il serbo sceglierà di partecipare al Masters di Torino, il carrarino sarà la prima riserva.Per Musetti resta una prestazione di enorme valore, un match che conferma le sue capacità tecniche e la sua personalità nei momenti più caldi ma con qualche calo di troppo. Per Djokovic, un’altra dimostrazione che a 38 anni può ancora dominare battaglie di questo livello vincendo il 101 esimo titolo in carriera.
    Musetti-Djokovic, finale di Atene: un primo set di livello assoluto. Lorenzo incanta e vola 6-4Lorenzo Musetti gioca uno dei migliori parziali della sua stagione e si prende con pieno merito il primo set della finale dell’ATP 250 di Atene: 6-4 in 50 minuti contro Novak Djokovic, in un avvio di match ricco di qualità, coraggio e colpi spettacolari.Il tema tattico appare chiaro sin dai primi scambi: Musetti prova a comandare, varia molto, non concede ritmo e quando serve tira fuori magie da artista puro. Djokovic parte solido, ma soffre la profondità del toscano e soprattutto la sua capacità di anticipare e cambiare direzione.Sul 1-1 il game chiave: Musetti sale 0-40 grazie a due passanti straordinari – un dritto in corsa e, soprattutto, un clamoroso rovescio di polso – che mandano in visibilio il pubblico. Djokovic cancella la prima palla break con il servizio, ma sulla seconda arriva la risposta del carrarino sulla riga. Nole forza lo scambio, Musetti regge e chiude con un rovescio lungoriga di enorme qualità: 2-1 e break.Il vantaggio dà fiducia immediata all’azzurro. Nel game successivo un punto superlativo – palla corta, lob di rovescio al volo sulla riga e smash conclusivo – fotografa il livello di varietà e brillantezza del suo tennis. Musetti consolida: 3-1.Il serbo rialza la testa e salva un set point potenziale ai vantaggi nel game del 3-1 grazie alla prima. Tuttavia, Musetti continua a servire con precisione chirurgica: arrivano ace, prime profonde e soprattutto la capacità di comandare il gioco con il dritto.Avanti 5-4, il toscano serve per il set. La tensione è palpabile: Djokovic risponde profondo, arriva a 40-40, ma Musetti tira fuori il meglio proprio quando conta. Prima solida e vincente di diritto palla set. Alla seconda occasione Lorenzo rischia la seconda di servizio e trova la chiusura: 6-4.
    Secondo set: Djokovic reagisce da campione e trascina Musetti al terzo (6-3)L’inizio del secondo set è il preludio della svolta. Djokovic tiene la battuta a zero nei primi turni, spinge con decisione in uscita dal servizio e cancella ogni possibilità di scambio prolungato: in pochi minuti, il parziale dice 12-0, poi addirittura 17-0 nei punti giocati sul proprio servizio.Musetti tiene botta nei suoi turni iniziali, trovando due ace e ottime prime slice, ma non riesce mai a entrare davvero in risposta: i colpi profondi del serbo lo tolgono dalla zona di comfort, mentre la palla corta e lo slice non fanno male come nel primo set.Sul 4-3 arriva il momento che indirizza il set. Djokovic attacca con continuità e Musetti, costretto a difendersi da lontano, commette un paio di errori di dritto in corsa ed arriva il break.Nel game conclusivo Musetti tenta ancora una fuga, salendo 30-40 con un rovescio lungoriga meraviglioso che gli regala la prima palla break del set. Djokovic però prima cancella la chance con un’ottima prima, poi va ai vantaggi e chiude il set con un ace centrale per 6 a 3.
    Terzo set: Djokovic completa la rimonta, Musetti cede dopo una battaglia di tre oreL’avvio del set decisivo era stato illusorio per l’azzurro. Musetti era riuscito a cancellare tre palle break consecutive e, con un passante di rovescio in corsa da cineteca, aveva sigillato l’1-0. Sembrava un segnale: il carrarino era ancora vivo e deciso a portare Djokovic oltre i propri limiti. Ma la prima crepa è arrivata nel terzo game, dove il serbo ha trovato la riga in più momenti delicati e si è preso il break per il 2-1, confermato poco dopo grazie a un servizio tornato improvvisamente più incisivo.Musetti, però, non si è mai arreso. Sul 3-2 ha messo in piedi il game più folle del match: da 40-0 a 40 pari, da ace a doppi falli, da punti persi inspiegabilmente a voleé perfette, fino a un passante di rovescio che ha mandato in delirio il pubblico greco. Vince quel gioco e rimette il set in equilibrio.La sensazione, tuttavia, era chiara: Djokovic aveva ancora una riserva interna inesauribile. Avanti per 5 a 3 il serbo si fa rimontatare sul 5 pari ma proprio in quel momento ha spinto sull’acceleratore, forzando Musetti a difendersi con seconde non sufficienti per evitare ciò che alla fine è arrivato: il break che lo ha portato a servire per il titolo.Nel game conclusivo non c’è stata storia. Djokovic ha ritrovato precisione e peso di palla, ha infilato il sesto ace del match e ha chiuso con la freddezza che lo ha reso un’icona del tennis moderno. Musetti, che aveva lottato come un leone, nulla ha potuto negli ultimi tre punti, dominati da un Djokovic nuovamente in trance agonistica.Il 7-5 finale racconta la verità di un parziale giocato punto a punto, con soli due punti totali di differenza e con un Musetti capace di spingere l’ex numero uno verso il limite fisico e mentale. Ma il serbo, come spesso accade, ha trovato la forza di strappare la partita nel momento decisivo, gettandosi a terra allo scoccare dell’ultimo 15, celebrando il suo trionfo ad Atene e l’ennesimo capitolo di una carriera infinita.
    ATP Athens Novak Djokovic [1]467 Lorenzo Musetti [2]635 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 7-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A5-5 → 6-5N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 5-5L. Musetti 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df3-3 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df2-1 → 3-1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace5-3 → 6-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-5 → 4-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-4 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 1-3N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Atene: La Finale. LIVE Novak Djokovic vs Lorenzo Musetti (Live)

    ATP 250 Atene — FinaleSabato 8 nov 2025

    Roma 16:00 • Atene 17:00

    Novak Djokovic
    Ranking: 1 • 22.5.1987 • 187 cm • 80 kg • right

    vs

    Lorenzo Musetti
    Ranking: 9 • 3.3.2002 • 185 cm • 75 kg • right

    Head-to-Head: 8-1 • Odds: Djokovic 1.37 — Musetti 3.09Programmazione: “Non prima delle 17:00” locali

    🌦️ Meteo Atene oggi: max 22°C • min 17°C(rovesci)

    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic tra la finale di Atene e i dubbi sulle ATP Finals: le parole del serbo su Sinner e Alcaraz

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    Ogni volta che Novak Djokovic parla, lascia dichiarazioni destinate a far discutere. Dopo aver raggiunto la finale dell’ATP 250 di Atene 2025 battendo Yannick Hanfmann, il serbo ha analizzato il suo momento, ha evitato di sbilanciarsi sulla sua presenza alle ATP Finals e ha commentato l’ascesa di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ormai protagonisti assoluti del tennis mondiale.Djokovic sta vivendo una settimana speciale in Grecia. Da quando si è saputo che il torneo di Belgrado sarebbe stato trasferito ad Atene — e che lui avrebbe seguito questo percorso trasferendosi con la famiglia nella capitale ellenica — è apparso evidente quanto tenesse a conquistare il titolo. La vittoria su Hanfmann lo ha portato all’ultimo atto, dove lo attende la possibilità di sollevare il trofeo davanti ai suoi nuovi tifosi.
    Le sensazioni dopo il successo su Hanfmann“È stato senza dubbio il mio miglior match della settimana. Sono molto soddisfatto del mio livello di gioco, di come ho mantenuto la concentrazione e di come sono riuscito a reagire nei momenti difficili. Mi sento molto amato ad Atene, è fantastico vedere un’atmosfera così bella nello stadio e tutta la mia famiglia si è adattata perfettamente alla vita qui”, ha dichiarato Djokovic.
    L’eventuale finale contro MusettiIl serbo non ha espresso preferenze, ma ha riconosciuto il fascino di un possibile incrocio con l’azzurro.“Avere una finale tra le prime due teste di serie sarebbe fantastico per il torneo, ma sarà un gran match in ogni caso. Non vedo l’ora che arrivi la finale: ci sarà tennis di alto livello e tanta emozione. Giocare in un ambiente come questo è un grande privilegio”.
    Il giudizio su Sinner e AlcarazDjokovic ha chiarito le sue recenti parole sulle due stelle del tennis contemporaneo.“Non ho mai detto che Jannik e Carlos stiano esprimendo un tennis mai visto prima, ma semplicemente che al momento sono migliori degli altri. Va riconosciuto ciò che stanno facendo, ma bisogna anche rispettare le leggende recenti come Rafa, Roger, Andy e me stesso. Sinner e Alcaraz sono la forza dominante del tennis attuale, ma non dimentichiamo da dove veniamo. Spero possano eguagliare i nostri risultati a fine carriera”.
    Gli obiettivi per il futuroDjokovic ha ribadito che la classifica non è più una priorità.“Non ho intenzione di lottare per il numero 1 il prossimo anno se continuerò a giocare. Il ranking non ha importanza per me in questo momento. Mi concentro sul ritrovare la volontà, la gioia e la motivazione per competere secondo i miei termini e avere buone sensazioni in campo”.
    Djokovic ora punta con decisione al titolo di Atene, simbolo di una nuova fase della sua carriera e della sua vita. La scelta definitiva sulla partecipazione alle ATP Finals arriverà solo dopo la finale, ma al momento, per il serbo, tutto passa dalla Grecia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO