L’Olimpia Milano festeggia nel miglior modo possibile le sue 89 candeline con una prestazione dominante: vittoria 74-107 contro il Maccabi Tel Aviv, apparso in crisi. La sfida, che rievoca le leggendarie finali di Coppa Campioni degli anni ’80, si rivela un monologo biancorosso. Milano per 40 minuti è sempre in costante controllo della contesa e i padroni di casa semplicemente non possono competere, perché a una squadra già in difficoltà si aggiunge un incredibile 1-21 dalla lunga distanza (0-20 poi l’unico canestro dall’arco nell’ultimo minuto del match) che è una lacuna impossibile da colmare. A questo si somma l’attenta, attentissima difesa milanese che, oltre a non concedere nulla al Maccabi, cancella dalla partita il bomber di casa Jaylen Hoard (miglior realizzatore della squadra di coach Kattash a più di 15 punti di media a partita). L’ala statunitense ci mette 31 minuti abbondanti per trovare il primo, nonché unico, canestro della sua gara (con due soli tiri tentati) e così la sfida diventa ingiocabile per il Maccabi. LEGGI TUTTO