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    Finale Play-Off A3, Belluno vuole bissare il successo di gara-1. Marzola: “Decideranno i dettagli”

    Clima da grande evento. Clima da finale. I rinoceronti si preparano a vivere un’altra serata a intensità elevata, un’altra sfida ricca di fascino e carica di adrenalina: domenica 27 aprile alle ore 18 alla VHV Arena, è in programma gara-2 della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca tra Belluno Volley e Romeo Sorrento. Dopo il successo esterno, in apertura di serie, i biancoblù hanno sfilato il fattore campo ai campani. E puntano a conservarlo. 

    L’aria è quella delle occasioni speciali. Lo si percepisce anche dalle parole del tecnico Marco Marzola.“Ci attende una sfida molto combattuta. In Coppa Italia e in gara-1, a Pasqua, abbiamo assistito a due partite tiratissime. E sarà così anche la prossima: punto a punto, si deciderà sui dettagli. Loro vorranno a tutti i costi riequilibrare la serie, ma noi, dal canto nostro, faremo il possibile per allungare. E portarci sul 2-0”. 

    In bacheca, la Romeo vanta già due trofei stagionali.“È una squadra davvero forte, con un ottimo palleggiatore come Tulone e, in generale, diversi atleti di rilievo. In più, vanta un cambio palla molto fluido. A tale proposito, ritengo che possiamo interpretare meglio la fase di difesa: in settimana, abbiamo lavorato su questo aspetto. Vediamo se i risultati si toccheranno subito con mano”. 

    La VHV Arena è pronta a ribollire di passione.“Il sostegno del pubblico sarà un vantaggio – riprende Marzola –. Nessun dubbio: il fatto di giocare in casa, per noi, è sempre stato un punto di forza. E a maggior ragione lo sarà stavolta: ci saranno parecchi tifosi. Grazie a loro, ne sono certo, daremo ancora quel qualcosa in più”.

    Il gruppo è sereno.“A prescindere, sappiamo che sarà una serie lunga. E il fatto che sia al meglio delle cinque partite rappresenta una novità assoluta, mai affrontata prima. L’ago della bilancia si potrebbe spostare da una parte o dall’altra: come hanno detto in tanti, abbiamo fissato solo il mattoncino iniziale, a Sorrento, dove siamo riusciti a sfoderare una prova quasi perfetta. Ora dovremo cercare di ripeterci”. 

    Gli arbitri designati saranno Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena. La prevendita online dei biglietti è chiusa: non verranno messi in vendita ulteriori tagliandi. Chi non riuscisse a seguire dal vivo gara-2, potrà collegarsi con il canale YouTube della Legavolley. Nell’altra finale play-off, fari puntati sul palasport di Marsicotevere (provincia di Potenza), dove la Rinascita Lagonegro, vittoriosa nel primo atto, affronterà la Negrini CTE Acqui Terme.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, il sogno Superlega è realtà. Sottile e Battocchio: “Questo pubblico lo merita”

    Cuneo conquista la Superlega! Il sogno di tutto il mondo biancoblù si è avverato stasera, in un palazzetto sold out; 4.700 spettatori alimentati dalla curva dei Blu Brothers dall’inizio alla fine del match. I ragazzi di coach Battocchio vincono 3-1 Gara 2 della Finale Play Off Serie A2 contro Brescia e vengono promossi nella massima serie. L’intera squadra sugli scudi, tutti i giocatori concludono la partita a doppia cifra e Capitan Sottileè premiato MVP della Finale da Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A e dal Vicepresidente della Fipav, Massimo Sala. 

    La squadra al termine della partita, ancor prima della premiazione, è salita in curva a ringraziare i tifosi, che in questa stagione sono sempre stati presenti, in qualsiasi trasferta, in qualsiasi momento, sono stati parte integrante del gruppo.

    Matteo Battocchio: “Giocavamo contro una squadra importante, credo che il palazzetto abbia fatto tanto nel tenere qualche battuta di là anzi che di là. Sono contentissimo per i ragazzi perché se lo meritano“.

    Daniele Sottile: “Serata fantastica, serata stupenda. Una notte che sognavamo da tempo; io in particolare ci tenevo tantissimo. Quando sono tornato qui ho sognato questa serata, è qualcosa di incredibile, Cuneo merita la Superlega e siamo contenti di aver regalato questa grandissima gioia a tutto il pubblico che oggi è stato fantastico; secondo me ci ha fatto vincere addirittura il quarto set perché sono stati meravigliosi dall’inizio alla fine. Non smetteremo mai di ringraziarli“.(fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    È Cuneo a conquistare la Superlega: Brescia battuta anche in Gara2, discorso chiuso

    Il decimo anno di vita è quello giusto per assaporare il dolce gusto della Superlega per Cuneo Volley: dopo aver dominato Gara 1 (0-3), i piemontesi si sono ripetuti anche in Gara 2 (3-1) davanti al proprio pubblico chiudendo di fatto il discorso promozione ai danni di Brescia.

    Fondata nel 2015 con il nome di Polisportiva Sport in Cuneo e iscritta al campionato di B2, la società cambiò denominazione in Cuneo Volley l’anno seguente e da li iniziò la sua lunga scalata, passata anche attraverso l’acquisto di due titoli sportivi per giocare in A2. Questa volta, però, il grande salto è arrivato sul campo e con pieno merito al cospetto di 4.700 tifosi.

    Se per questa società si tratterà di una prima volta, per la città di Cuneo si tratta invece di un grande ritorno nel massimo campionato dove aveva militato ininterrottamente dal 1989 al 2014 come Cuneo Volleyball Club. Società che fu in grado di ritagliarsi un ruolo di grande protagonista nel panorama nazionale ed europeo conquistando 1 Scudetto, 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppe delle Coppe, 2 Coppe CEV e 2 Supercoppe Europee. Tanti, tantissimi, i campioni che vestirono quella maglia: Andrea Lucchetta, Samuele Papi, Claudio Galli, Ferdinando De Giorgi, Vladimir Grbic e Rafael Pascual negli anni di Silvano Prandi in panchina; e poi il gruppo dello scudetto (2009-2010), sotto la presidenza Lannutti, allenato dall’emergente Alberto Giuliani e formato da Nikola Grbic, Luigi Mastrangelo, gli schiacciatori Wout Wijsmans e Vladimir Nikolov affiancati dal giovane Simone Parodi, il libero francese Hubert Henno.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 1(25-23, 25-18, 22-25, 25-18)MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 2, Allik 11, Codarin 12, Pinali 15, Sette 12, Volpato 14, Chiaramello (L), Cavaccini (L), Agapitos 0, Malavasi 0, Mastrangelo 0. N.E. Oberto, Brignach, Compagnoni. All. Battocchio.Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cominetti 18, Tondo 6, Bisset Astengo 16, Cavuto 16, Erati 8, Franzoni (L), Hoffer (L), Cargioli 1, Manessi 0, Raffaelli 1. N.E. Bonomi, Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi.Arbitri: Clemente, Jacobacci.Note – durata set: 31′, 26′, 34′, 32′; tot: 123′. LEGGI TUTTO

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    Macerata festeggia il ritorno in A1. Bonelli: “Sono felicissima. Una meritata vittoria di squadra”

    Al termine di gara-2 della Finale Play-Off Serie A2 Tigotà la CBF Balducci HR Macerata festeggia la promozione nella massima serie dopo due anni trascorsi in cadetteria. In Sicilia arancionere si sono imposte 1-3 (25-18, 19-25, 23-25, 21-25) contro Akademia Sant’Anna Messina. Queste le emozioni nel post partita dei protagonisti di questa storica promozione.

    Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “La prima cosa devo dire che il primo set loro sono stati incredibili, cioè giocare così era veramente complicato e hanno fatto tantissime cose che anche al di fuori di quello che avevamo studiato. Abbiamo fatto molto bene poi ariprendere la partita perché comunque loro non sono scese più di tanto anzi hanno continuato a fare forte tutta la tutta la gara, ma sapevamo che era sarebbe stata una partita complicata e difficile. Vorrei fare i ringraziamenti a delle persone che secondo me meritano, innanzitutto volevo ringraziare la società, i 3 soci Massimiliano Balducci, Pietro Paolella e Maurizio Storani, perché comunque grazie a loro che insomma riusciamo a fare quello che facciamo, grazie a Lucia Bosetti, grazie agli sponsor, grazie ai tifosi che ci sostengono poi a cascata volevo ringraziare tutto lo staff”.

    Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sono felicissima, è difficile descrivere questo momento, non sto ancora realizzando. Sono contenta perché è una vittoria che ci siamo meritate dopo tutto il grande lavoro in palestra. Siamo un gruppo unito, la squadra si merita questa vittoria. Il titolo di MVP? Non me l’aspettavo e mi fa molto piacere, ma ora penso solo a godermi questo momento con tutta la squadra e lo staff”.

    Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “In realtà sto ancora cercando di realizzare quello che abbiamo fatto, è una sensazione che non si descrivere dopo tanti mesi di lavoro, portare a segno questa promozione, è tutto bellissimo, sono felicissima, tutto stupendo. Quest’anno siamo stati un gruppo bellissimo, di quelli che si trovano pochissimo negli anni, è stato un momento di liberazione, cioè abbiamo stretto i denti, abbiamo giocato tutte le partite con la gioia di stare assieme e quindi è stato un momento nostro, cioè l’abbiamo fatto noi”.

    Sara Caruso (centrale CBF Balducci HR Macerata): “L’unica cosa che ci siamo dette è brave, abbiamo urlato un mi voglio bene di gruppo. Siamo state unite tutti quanti veramente. Un’emozione stupenda e adesso Macerata ritorna dopo pochi anni di assenza nel massimo campionato italiano dove dovrà vedersela con grandi corazzate però Macerata non è da meno, l’abbiamo visto anche tanti tifosi qui in trasferta. La partita di oggi è stata una di altissimo livello e si è visto”.

    (fonte: CBF Balducci HR Macerata) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A2 femminile: dopo due anni Macerata torna in A1. Fabris: “Risultato storico”

    Dopo due anni d’assenza, la Cbf Balducci Hr Macerata ritroverà la Serie A1: grazie al successo in Gara-2 di Finale Promozione contro l’Akademia Sant’Anna Messina, la società marchigiana chiude la Serie di Playoff Serie A2 Tigotà e certifica il suo ritorno nella massima serie.

    Dopo il 3-0 di Gara 1, la squadra di coach Lionetti espugna un caldissimo PalaRescifina con il risultato di 1-3. Premio di MVP delle Finali ad una eccezionale Asia Bonelli, che dopo il premio di migliore in campo nel primo scontro regala un’altra prestazione straordinaria mandando quattro quinti delle attaccanti in doppia cifra: Decortes (17), Battista (16, 3 muri), Bulaich (12) e Mazzon (10, 3 muri).

    Dopo la vittoria del primo set (25-18), le siciliane subiscono il ritorno delle arancionere (19-25 il secondo gioco), brave ad alzare il muro (11 totali, 4 di Caruso) contro le avanzate di Diop, top scorer con 22 punti, e Rossetto, 20 a referto. Decisivo il 23-25 del terzo set per indirizzare il confronto, poi chiuso con il 21-25 dell’ultima frazione.

    Prima grande gioia da allenatore per Valerio Lionetti dopo gli anni da secondo a Conegliano, mentre perentoria conferma per Giulia Bresciani, alla quinta promozione della sua carriera. Ottimo il seguito degli spettatori, con gli oltre 2000 presenti al PalaRescifina dopo i 1600 del Fontescodella, gremito anche questa sera con oltre 600 tifosi che hanno visto il match grazie all’installazione di un maxischermo.

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Desidero esprimere le più sentite congratulazioni alla CBF Balducci HR Macerata per la splendida promozione in Serie A1. Dopo due stagioni di grande impegno in Serie A2, il ritorno nel massimo campionato rappresenta un risultato storico per la Società, per la città e per un territorio da sempre affamato di pallavolo come le Marche. Complimenti al presidente Pietro Paolella e a tutti gli sponsor che hanno investito risorse considerevoli nella squadra, allo staff tecnico e alle atlete che hanno saputo conquistare questo traguardo con determinazione, passione e qualità. Le due gare di finale, giocate in un clima di entusiasmo e con una cornice di pubblico davvero importante, hanno confermato non solo lo straordinario livello della Serie A2, ma anche quanto la pallavolo d’eccellenza sia capace di attrarre spettatori e appassionati. Un applauso infine anche all’Akademia Sant’Anna Messina del Presidente Fabrizio Costantino, protagonista di un’ottima stagione”.

    Gara-2 Finale 23/04/2025Messina – Macerata 1-3 (25-18, 19-25, 23-25, 21-25)

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, in gara-1 Belluno la spunta al tie-break contro Sorrento

    A Sorrento, il Belluno Volley si regala una Pasqua da incorniciare e parte col piede giusto nella serie della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca. Come nel precedente di Coppa Italia, il duello con la Romeo è senza esclusione di colpi e sfocia nel tie-break, dopo circa 2 ore e mezza di una partita ad alto voltaggio.

    Questa volta, a differenza del faccia a faccia di Longarone, l’epilogo è diverso: a festeggiare sono i rinoceronti. Ed è un successo che ha un peso specifico considerevole. Perché, davanti al pubblico amico del PalaTigliana, i campani avevano vinto 12 partite su 13. E perché ora la serie si sposta ai piedi delle Dolomiti: domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, andrà in scena gara-2. Con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: difendere il fortino. All’interno di una grande prova del collettivo, spiccano i 26 punti, con 2 muri e 3 ace, di un monumentale Berger. E i 21 di un Mian “letale” nei momenti decisivi. 

    1° set – Il clima è incandescente, l’intensità pallavolistica è all’apice. Sì, è davvero una finale. Lo si capisce fin dai primi scambi: la Romeo, in avvio, sembra avere qualcosa in più e, grazie a un contrattacco di Wawrzynczyk, si porta sul +4. Ma i campani sbagliano alcuni palloni in attacco e sentono la pressione al servizio di Alexander Berger, che firma l’ace del sorpasso e, non contento, timbra pure il break (18-16 dolomitico), ben spalleggiato da Mian: è proprio del bomber di Palmanova il muro del 20-18 biancoblù. Solo che Sorrento è sempre lì: cancella un altro ace di Berger (23-22 bellunese) e si guadagna una palla set, che il neo entrato Cremoni ha il merito di capitalizzare all’istante con un perentorio “Monster Block”. 

    2° set –  Un problema? No, il Belluno Volley non accusa il colpo. Al contrario, quando si ripresenta sul taraflex appare ancor più determinato. E, soprattutto, più lucido e concreto nella fase clou di un secondo parziale sotto il segno dei rinoceronti (10-5). I padroni di casa alzano i giri del motore e provano a rifarsi sotto, ma Ferrato (ace agevolato dal nastro) e Mozzato (muro del 19-15) respingono la rimonta. E, sul rettilineo conclusivo, Mian trasforma in oro tutto ciò che tocca, mentre Basso stampa il muro che chiude i giochi. Il conto dei set torna in equilibrio. 

    3° set – Cresce la fiducia nella metà campo dei bellunesi, capaci d scavare subito un solco di 5 lunghezze, in seguito a un contrattacco di Mian (12-7). Patriarca, però, ha altri piani e confeziona il servizio vincente dell’aggancio a quota 14, oltre al muro del 20-18. Il set sembra scivolare dalle mani dei ragazzi di Marzola. Sembra, perché il Belluno Volley interpreta l’ultimo tratto in maniera chirurgica: sfrutta due sbagli di Wawrzynczyk e di Pol, sorpassa con Loglisci (24-23 biancoblù) e capitalizza con un Mian irresistibile (25-23). 

    4° set – L’occasione è ghiotta, solo che Sorrento non ha intenzione di arretrare. E, nel quarto round, accelera al momento opportuno: dopo un lungo punto a punto, i campani salgono di livello a muro e, con Fortes, rispediscono nella metà campo dolomitica il pallone del 22-19, utile a chiudere un break di 4-1: sarà quello decisivo (25-22).

    5° set – Si va al quinto: i soliti Mian (servizio vincente) e Berger (contrattacco spedito a terra) fissano il 7-5 a tabellone. E, da quel momento, i rinoceronti avranno il merito di tenere un’andatura regolare e di non voltarsi più indietro: Berger regala ai suoi il primo match-ball, mentre un’invasione dei sorrentini certifica il colpaccio (13-15). 1-0 per il Belluno Volley. E palla al centro.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “È stata una ‘battaglia’ e ce lo aspettavamo, visto che queste sono due fra le migliori squadre di tutta la A3. Fortunatamente stavolta è finita a nostro favore: siamo stati bravissimi, ma il lavoro non è concluso. Sorrento verrà da noi cercando di ribaltare la serie. Tuttavia, sappiamo cosa dobbiamo fare e su quali aspetti è necessario lavorare”.

    Romeo Sorrento 2Belluno Volley 3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15)

    Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 16, Fortes 8, Baldi 20, Wawrzynczyk 8, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Ciampa 0, Cremoni 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Filippelli. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 12, Basso 6, Mian 21, Berger 26, Mozzato 8, Bassanello (L), Schiro 0, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Arbitri: Pazzaglini, Candeloro. Note – durata set: 30′, 31′, 30′, 28′, 22′; tot: 141′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, in gara-1 Acqui Terme perde l’imbattibilità casalinga contro Lagonegro

    Per la Negrini CTE Acqui Terme non è stata una buona Pasqua. Prima sconfitta casalinga, per di più nettissima, per mano di una Rinascita Lagonegro che ha completamente annullato la formazione acquese. Un match nettissimo in tutti e tre i set. Una differenza in campo in questa gara che si nota anche guardando le statistiche individuali: nessuno dei termali è andato in doppia cifra, mentre a trascinare la formazione lucana è stato Cantagalli con 24 punti a referto. 

    1° set – Dopo il botta e risposta iniziale, La Bollente trova subito il primo allungo con Petras e Cester (3-1), raddoppiando il divario sul 5-3 a seguito di due errori avversari (7-3). Esposito con un attacco ed un muro aumenta ancora fino al 9-4, ma i lucani con Sperotto, e tre muri di Tognoni e Cantagalli si riavvicinano portandosi ad un solo passo di distanza. Un attacco di Mazza ed un errore di Pegoraro riportano i termali a +3, ma ancora una volta gli ospiti rimangono agganciati, trovando stavolta il pareggio con Sperotto, Cantagalli e Pegoraro. Botta e risposta per due scambi poi Cantagalli e Fioretti trascinano Lagonegro a +4 (16/20). Petras dimezza il gap al turno successi. Un errore di Cester ed un muro di Sperotto portano la formazione ospite al setpoint. Cester annulla il primo, poi Petras sbaglia la battuta.

    2° set – Nella seconda frazione, dopo il doppio botta e risposta in avvio, un doppio muro di Tognoni regala alla Rinascita Lagonegro il primo allungo. Sul 3-5 Cantagalli e Armenante salgono ancora, con la complicità di un errore di Pievani, subentrato a Cester. La formazione lucana continua ad aumentare il passo, andando da 8-13 a 8-16 con Cantagalli ed Armenante, a seguito di un servizio a vuoto di Garrone, entrato al posto di Bellanova. Ancora Armenante porta Lagonegro a +10 sul 9-19. Coach Totire prova a scuotere la squadra inserendo anche Garra ma niente da fare, la squadra acquese è totalmente assente e alla fine viene travolta da un netto 12-25

    3° set – Il terzo set si apre con un attacco di Armenante ed un errore di Botto. Pievani accorcia, Armenante tiene avanti gli ospiti, poi, dopo l’errore di Tognoni, Botto riprende l’equilibrio. Sul 6-6 Petras è uscito per un problema fisico senza più rientrare, al suo posto Garra. Si combatte punto a punto sino all’8-8 quando Cantagalli e Armenante fanno due passi avanti. L’opposto potentino con un break che ha fruttato due attacchi ed un ace, preceduto da un attacco a vuoto di Botto, aumenta di quattro lunghezze il gap andando sul 10-16. I termali vanno definitivamente ko. Lagonegro sale da 14-20 a 14-25, trascinata da Fioretti in battuta, chiudendo poi con un attacco di Tognoni

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Mentalmente c’eravamo ma il fisico non ha retto. Siamo arrivati mercoledì notte da Reggio Calabria e giovedì non ci siamo allenati. Non è una scusante ma una descrizione di come è andata. Il fisico non ha risposto alla sollecitazione mentale. Loro ci hanno messo in difficoltà, hanno preparato bene la partita. Quando le cose che si fanno bene non vengono per merito degli altri viene tutto più difficile. Non ci arrendiamo. La serie è lunga e noi proveremo a fare il possibile. Dobbiamo ritrovare Petras, Botto e tutto ciò che ci ha contraddistinto. A prescindere da come finirà ringrazio i giocatori perché sono stati fantastici. Dobbiamo lavorare al massimo, concentrati e motivati”.

    Negrini CTE Acqui Terme 0Rinascita Lagonegro 3 (21-25, 12-25, 14-25)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 1, Botto 6, Esposito 8, Cester 4, Petras 6, Mazza 3, Biasotto 0, Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L), Trombin (L), Pievani 3. N.E. Garbarino. All. Totire. Rinascita Lagonegro: Sperotto 5, Fioretti 5, Tognoni 11, Cantagalli 24, Armenante 7, Pegoraro 4, Vindice (L), Fortunato (L), Bonacchi 0. N.E. Panciocco, Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. Arbitri: Lambertini, Polenta. Note – durata set: 26′, 23′, 24′; tot: 73′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3 Acqui Terme-Lagonegro, Botto: “Due squadre forti che hanno meritato di arrivare”

    La serie A2 per la Negrini CTE Acqui Terme non è più un sogno lontano, ma una possibilità concreta molto vicina. Tra la formazione acquese e la seconda serie nazionale ci sono gli ultimi tre gradini da percorrere: tre vittorie da conquistare per arrivare dove nessun’altra squadra del territorio alessandrino è mai arrivata. Come in ogni scalata, però, c’è un ultimo ostacolo da sorpassare ed è la Rinascita Volley Lagonegro, formazione lucana di pari ambizioni. 

    Arrivata ai Play Off con un quarto posto in regular season, nel primo turno ha superato Avimecc Modica dopo aver vinto l’andata e perso il ritorno. In semifinale con un doppio 3-0 ha chiuso la pratica CUS Cagliari. A differenza dei precedenti turni le finali prevedono il passaggio di categoria con tre vittorie, quindi il numero di gare disputate potrà protrarsi fino a cinque. 

    Gli acquesi avranno dalla loro parte la possibilità di giocare il primo, il terzo e l’eventuale quinto incontro in casa mentre i potentini in questa prima finale avranno il vantaggio del riposo, non avendo dovuto giocare lo spareggio infrasettimanale forti della doppia vittoria in semifinale. Per la Pallavolo La Bollente, infatti, l’ultima settimana è stato un vero e proprio tour de force con dieci set disputati e un doppio viaggio aereo nel giro di tre giorni senza un momento di tregua poiché bisogna prepararsi a questa importantissima finale

    “A metà di gara 2 eravamo già un piede e mezzo fuori dai Play Off ma siamo stati bravi a girarla. Gara 2 è stato uno spettacolo. Giocare con più di quattromila persone contro non è facile ma siamo stati lucidi nei momenti giusti. In finale saremo due squadre forti che hanno meritato di arrivare. Sarà tosta. Lagonegro giocatori di assoluta esperienza in queste categorie che molti di noi conoscono. Sarà complicata per entrambe e dobbiamo prepararci al meglio” dichiara il capitano Iacopo Botto

    L’appuntamento è a Pasqua, domenica 20 aprile, alle ore 18:00 al Palazzetto di Valenza. 

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO