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    Nuovo scenario nel ranking ATP: la sfida Alcaraz–Sinner fino a fine anno

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Si apre un nuovo scenario nel ranking ATP dopo lo US Open 2025, frutto dell’impressionante rendimento di Carlos Alcaraz negli ultimi mesi. Lo spagnolo è tornato numero 1 del mondo, scalzando Jannik Sinner che non avrà vita facile nel tentativo di riprendersi la vetta a breve termine. Ripercorriamo come sarà la lotta tra i due fino alla fine della stagione.I tornei del Grande Slam sono terminati per quest’anno, ma la rivalità tra i due migliori tennisti del mondo continua ad animare il circuito. Sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner hanno come obiettivo prioritario chiudere la stagione da numero 1 del ranking ATP, un traguardo che richiederà il massimo rendimento nei due mesi conclusivi del 2025. Alcaraz parte in vantaggio ed è considerato il grande favorito, ma l’azzurro non intende arrendersi.
    Al momento, Alcaraz vanta 760 punti di margine su Sinner nella classifica mondiale, mentre nella Race ATP – che considera solo i risultati del 2025 – il distacco è ancora più netto: 2.590 punti. Un margine importante che lo proietta come il principale candidato a chiudere l’anno in vetta.
    Cosa resta da giocare ai due campioniIl finale di stagione metterà alla prova la resistenza e la costanza di entrambi.Carlos Alcaraz deve difendere soltanto circa 1.000 punti fino a fine anno. Il suo calendario comprende il torneo ATP 500 di Tokyo, i Masters 1000 di Shanghai e Parigi, e naturalmente le Finals di Torino. In totale, il murciano avrebbe un potenziale massimo di circa 4.000 punti da guadagnare, con margini importanti per allungare la sua leadership.Jannik Sinner, invece, si trova in una situazione molto più delicata. L’italiano difende ben 2.880 punti, frutto delle vittorie ottenute un anno fa a Shanghai e alle ATP Finals, oltre alla finale raggiunta a Pechino. Non ha margini di errore: per sperare nel sorpasso dovrà conquistare titoli pesanti e, soprattutto, confidare in qualche passo falso di Alcaraz. Il suo calendario include due ATP 500 (Pechino e Vienna), i Masters 1000 di Shanghai e Parigi e le Finals di Torino, con un massimo teorico di 4.500 punti.Questo confronto chiarisce perché Alcaraz sia il favorito: con meno punti da difendere, anche risultati “solidi” nei tornei più importanti potrebbero consolidare il suo primato.
    Le chance di sorpasso per SinnerSinner può chiudere il 2025 da numero 1? Sì, ma l’impresa è tutt’altro che semplice. Servirebbe un finale di stagione quasi perfetto, con trionfi nei Masters 1000, negli ATP 500 di Pechino e Vienna e soprattutto alle Finals, dove il bottino massimo è di 1.500 punti.Alcaraz, invece, potrebbe blindare il suo trono già con semifinali o finali a Shanghai e Parigi, oltre a un buon cammino alle Finals. Per il murciano sarà fondamentale sfruttare il vantaggio attuale e trasformarlo in una distanza di sicurezza che gli consenta di presentarsi all’Australian Open 2026 ancora da numero 1 del mondo.
    Jannik Sinner sarà costretto a sfiorare la perfezione per tornare in vetta, mentre Carlos Alcaraz può gestire il vantaggio e dipendere soprattutto da sé stesso. Più grande sarà il distacco a fine anno, maggiori saranno le probabilità dello spagnolo di mantenere la leadership anche nel 2026. LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: Alcaraz sogna il sorpasso su Sinner per il numero 1 del mondo

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto

    Un inseguimento lungo due anni potrebbe trovare la sua svolta a New York. Carlos Alcaraz arriva allo US Open 2025 con un obiettivo chiaro: riconquistare il trono del ranking ATP e tornare a vestire i panni di numero 1 del mondo, posizione che non occupa dal 28 agosto 2023.Il murciano è il leader indiscusso della Race stagionale (anche e soprattutto per la sospensione di 3 mesi per l’azzurro), con 1.890 punti di vantaggio su Jannik Sinner, ma ciò che realmente conta per la classifica ufficiale sono i risultati delle ultime 52 settimane. Ed è lì che il duello tra i due campioni si accende: il margine è ancora di 1.890 punti, stavolta però a favore dell’azzurro.
    Differenze di punti in difesa: Sinner sotto pressioneLa grande occasione per Alcaraz nasce dalla differenza nei punti da difendere:Sinner porta sulle spalle i 2.000 punti del titolo vinto lo scorso anno a Flushing Meadows.Alcaraz invece difende soltanto 50 punti, frutto dell’eliminazione al secondo turno nel 2024 contro Van de Zandschulp.Ecco perché, paradossalmente, tutto dipende proprio dal torneo che i due vivranno a New York: per Carlos il sorpasso è a portata di mano, ma lo stesso discorso vale per Jannik se riuscisse a confermarsi campione o comunque arrivare più lontano del rivale.
    Gli scenari possibiliSinner resterà numero 1 se:Arriva almeno al terzo turno e Alcaraz esce subito (primo o secondo turno).Raggiunge ottavi, quarti o semifinali e lo spagnolo non eguaglia il risultato.Approda in finale senza incrociare Alcaraz.Vince nuovamente il titolo.
    Alcaraz sarà nuovo numero 1 se:Vince il torneo.Arriva in finale e non la perde contro Sinner.Si ferma in semifinale, ma l’italiano non raggiunge la finale.Si ferma ai quarti, ottavi o terzo turno e Jannik non va oltre.Cade al secondo turno e Sinner non raggiunge gli ottavi.Perde al primo turno e Sinner non arriva almeno al terzo.
    Un duello destinato a durareLa corsa al numero 1 tra Alcaraz e Sinner aggiunge ulteriore fascino allo Slam americano. Due talenti che si stimano, due modi diversi di vivere il tennis e una rivalità che già ha scritto pagine memorabili.New York deciderà chi, tra lo spagnolo e l’azzurro, uscirà da Flushing Meadows come re (momentaneo) del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, 60 settimane da numero 1: ora punta Edberg

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Da quando Jannik Sinner ha conquistato la vetta del ranking ATP nel giugno 2024, nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinarlo. Il talento italiano continua la sua marcia solitaria in cima al tennis mondiale e da oggi festeggia un traguardo davvero significativo: sono 60 le settimane consecutive da numero 1 al mondo, un risultato che lo proietta tra i più grandi della storia.
    Sinner è ora il dodicesimo tennista di sempre per longevità al comando della classifica mondiale. Il prossimo obiettivo, ormai nel mirino, si chiama Stefan Edberg: lo svedese restò re del tennis per 72 settimane complessive e Jannik potrebbe raggiungerlo e superarlo nell’arco di circa tre mesi, a patto che Carlos Alcaraz — unico vero rivale in questa fase — non decida di cambiare i piani in questa lunga e appassionante trasferta americana.
    Un dominio che impressionaL’ascesa e il dominio di Sinner sono ancora più impressionanti considerando l’attuale livello di competizione del circuito, con avversari giovani, agguerriti e sempre pronti a metterlo alla prova. Ma l’altoatesino, grazie a una stagione 2024 praticamente perfetta e una continuità mai vista prima, non ha mai perso lucidità, riuscendo a difendere con freddezza e personalità il suo trono anche con 3 mesi di sospensione un dato ancora più significativo.Adesso, con la stagione nordamericana alle porte, Sinner è chiamato a difendere punti pesanti tra Cincinnati e soprattutto US Open. Il suo obiettivo è chiaro: consolidare ulteriormente la propria leadership e proseguire la scalata nella classifica dei più grandi di sempre.
    Un 2024 da incorniciare, ma la storia continuaSessanta settimane in vetta non sono solo un numero: sono il simbolo della crescita e della maturità di un campione che ha conquistato tutti con il suo tennis quasi perfetto e la sua testa da vero leader. Ora la storia lo attende ancora: nel mirino, Edberg e poi — chissà — anche altri monumenti della storia ATP.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tempesta di punti: la tournée nordamericana pronta a rivoluzionare la classifica ATP?

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Inizia il periodo più incandescente della stagione ATP: poco più di un mese e mezzo in cui saranno in palio migliaia di punti nei tornei chiave della tournée nordamericana sul cemento. Washington, i due Masters 1000 di Canada e Cincinnati, e infine il grande appuntamento dello US Open: una sequenza di eventi che può cambiare completamente il volto della classifica mondiale, diventando fonte di enorme pressione per alcuni, ma anche occasione da sfruttare per chi cerca riscatto o sogna una scalata inattesa.
    Un calendario da brividi e una classifica pronta a rivoluzionarsiSinner e Alcaraz partono da superfavoriti e, insieme, sono i grandi nomi su cui si concentrano attese e pronostici. Ma la storia insegna che proprio in questo periodo, quando la fatica si fa sentire anche tra i più forti, ci sono spesso sorprese e exploit inattesi: l’ecosistema ideale per chi ha meno da perdere e più da guadagnare. E guardando alla classifica ATP, il peso specifico dei punti da difendere è enorme: per qualcuno sarà un incubo, per altri l’occasione di un balzo.
    Ecco quanti punti dovranno difendere i protagonisti della top 20 durante la tournée nordamericana di cemento:1. 🇮🇹 Jannik Sinner: 3.200 punti2. 🇪🇸 Carlos Alcaraz: 60 punti3. 🇩🇪 Alexander Zverev: 1.000 punti4. 🇺🇸 Taylor Fritz: 1.360 punti5. 🇬🇧 Jack Draper: 1.010 punti6. 🇷🇸 Novak Djokovic: 100 punti7. 🇮🇹 Lorenzo Musetti: 150 punti8. 🇺🇸 Ben Shelton: 550 punti9. 🇩🇰 Holger Rune: 500 punti10. 🇷🇺 Andrey Rublev: 1.150 punti11. 🇺🇸 Frances Tiafoe: 1.710 punti12. 🇳🇴 Casper Ruud: 310 punti13. 🇦🇺 Álex de Miñaur: 400 punti14. 🇷🇺 Daniil Medvedev: 420 punti15. 🇺🇸 Tommy Paul: 260 punti16. 🇷🇺 Karen Khachanov: 110 punti17. 🇨🇿 Jakub Mensik: 216 punti18. 🇮🇹 Flavio Cobolli: 605 punti19. 🇦🇷 Francisco Cerúndolo: 310 punti20. 🇧🇬 Grigor Dimitrov: 510 punti
    Djokovic, Medvedev e il rischio-crollo dei bigLa lotta per il numero uno sarà il leitmotiv di agosto, ma attenzione: il serbo Novak Djokovic è quello che, tra i top 20, ha meno punti da difendere e per questo motivo può guadagnare tanto – a patto che torni in forma e sfrutti la sua esperienza nei grandi tornei. Con buoni risultati a Canada e Cincinnati potrebbe risalire la classifica fino al top-4, posizione che lo proteggerebbe nei sorteggi dello US Open.Anche Tommy Paul, Khachanov e Mensik possono approfittare di un periodo “leggero” per tentare la scalata: basta una semifinale o una finale in un torneo importante per stravolgere la propria stagione. Diverso il discorso per Daniil Medvedev, chiamato a difendere meno di 500 punti e determinato a rientrare tra i favoriti assoluti a New York.
    Pericoli all’orizzonte invece per chi difende tanto:Taylor Fritz, Andrey Rublev, Jack Draper e soprattutto Frances Tiafoe dovranno brillare in ogni appuntamento, pena un brusco arretramento in classifica e la perdita di posizioni preziose in vista della volata finale. In questo scenario, ogni partita conta e ogni punto potrebbe fare la differenza tra la conferma e il crollo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: il quarto più longevo al numero 1 nella sua prima volta “Non avrei mai pensato di arrivare qui e restarci così tanto tempo: è incredibile trovarmi in questa situazione”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Più di un anno in cima al tennis mondiale e una costanza da record: Jannik Sinner continua a riscrivere la storia del ranking ATP. In queste ore, l’azzurro impegnato ad Halle ha raggiunto un traguardo davvero prestigioso: è il quarto tennista nella storia per permanenza consecutiva al numero 1 del mondo nella sua “prima volta” in vetta. Un primato che certifica quanto il suo dominio, frutto di risultati e regolarità, non sia più una sorpresa ma una splendida realtà.
    Sono 54 le settimane consecutive da leader ATP per il talento di San Candido, già nella leggenda alle spalle solo di tre colossi: Lleyton Hewitt (75), Jimmy Connors (160) e Roger Federer (237) sono gli unici ad aver fatto meglio di lui al debutto assoluto al vertice del tennis mondiale. Numeri impressionanti che rendono l’idea della solidità e della maturità di Sinner, che da oltre un anno è il punto di riferimento per tutti.
    Sinner: “Un onore, ma resto me stesso”I record sono fatti per essere battuti, ma alcuni sembrano quasi inarrivabili. Jannik lo sa bene e, intervistato da atptour.com, conferma la sua serenità: “È un grande onore far parte di questi nomi, ma non ho mai smesso di essere me stesso. Voglio continuare a scrivere la mia storia, l’unica cosa che mi preoccupa è migliorare come tennista ogni giorno. Il ranking riflette il lavoro di un’intera stagione: sono felice dei risultati che sto ottenendo e spero di continuare così”.
    “Non avrei mai pensato di arrivare qui e restarci così tanto tempo: è incredibile trovarmi in questa situazione, tutto è cambiato molto in poco tempo. Ora conosco il mio potenziale e so che posso raggiungere grandi successi se gioco il mio miglior tennis. È bello vedermi al numero 1, ma la cosa più importante è sentire di continuare a crescere”, ha concluso il campione italiano, che resterà sicuramente leader almeno fino a dopo Wimbledon 2025. Proprio il torneo londinese potrebbe essere il prossimo snodo chiave: Alcaraz, infatti, è pronto a insidiare la sua leadership, ma Sinner si gode ogni momento di questa splendida avventura al vertice del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner nel club esclusivo: solo 5 tennisti hanno dominato così a lungo dal primo numero 1

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Jannik Sinner continua a scrivere la storia del tennis mondiale. L’azzurro ha appena iniziato la sua 53ª settimana consecutiva in vetta al ranking ATP, confermandosi come uno dei dominatori assoluti del circuito. Con questo traguardo, Sinner diventa il quinto giocatore nella storia capace di restare almeno 53 settimane di fila al numero 1 del mondo dalla sua prima ascesa in questa posizione, un’impresa che pochi hanno saputo eguagliare.
    Solo quattro leggende del tennis sono riuscite a fare meglio, iniziando la loro permanenza in vetta e prolungandola così a lungo senza interruzioni: Roger Federer con ben 237 settimane, Jimmy Connors con 160 settimane, Lleyton Hewitt con 75 settimane e Novak Djokovic con 53 settimane. Da oggi, anche Jannik Sinner si unisce a questo club esclusivo, dimostrando una costanza e una solidità eccezionali al vertice della classifica mondiale.
    Sebbene Sinner sia il nono tennista con più settimane consecutive in totale da numero 1, sono soltanto cinque coloro che hanno saputo inanellare una simile striscia a partire dal loro debutto in questa posizione di prestigio. La sua incredibile crescita e maturità lo confermano come un punto di riferimento della nuova generazione del tennis e, dopo oltre un anno da leader del ranking, il cammino di Jannik sembra tutt’altro che vicino al termine.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti nella storia: sarà top 10 da lunedì

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti ha scritto un nuovo, importante capitolo nella sua carriera e nella storia del tennis italiano: grazie alla convincente vittoria contro Alex de Minaur negli ottavi di finale del Mutua Madrid Open, il 23enne carrarino entrerà per la prima volta nella top-10 del ranking ATP a partire da lunedì prossimo.Nella serata di giovedì, il talento azzurro ha dominato l’australiano De Minaur con il punteggio di 6-4, 6-2, sfoggiando un repertorio tecnico completo e una maturità tattica impressionante. Un successo che lo ha proiettato al nono posto della classifica ATP Live, posizione che manterrà nel ranking ufficiale della prossima settimana.Con questo straordinario traguardo, Musetti diventa il sesto tennista italiano dall’introduzione del ranking computerizzato nel 1973 a entrare nel gotha del tennis mondiale, unendosi a un gruppo elitario di campioni azzurri:
    🇮🇹 Gli italiani nella Top-10 del Ranking ATP 🇮🇹| Giocatore | Anno di ingresso | Miglior ranking ||:————-:|:——————–:|:——————-:|| 🇮🇹 Adriano Panatta | 1973 | N° 4 || 🇮🇹 Corrado Barazzutti | 1978 | N° 7 || 🇮🇹 Fabio Fognini | 2019 | N° 9 || 🇮🇹 Matteo Berrettini | 2019 | N° 6 || 🇮🇹 Jannik Sinner | 2021 | N° 1 || 🇮🇹 Lorenzo Musetti | 2025 | N° 9* |
    La certezza matematica dell’ingresso nella top-10 è arrivata grazie a una favorevole situazione nel tabellone di Madrid. Gli unici giocatori che avrebbero potuto scavalcare Musetti nel ranking, Daniil Medvedev e Casper Ruud, si affronteranno nei quarti di finale, garantendo così che almeno uno dei due verrà eliminato e non potrà accumulare i punti necessari per superare l’italiano.Questo risultato sottolinea l’eccezionale momento del tennis italiano. Se fino al 2019, quando Fognini entrò nella top-10, solo due italiani avevano raggiunto questo traguardo in 46 anni, negli ultimi sei anni ben quattro azzurri sono riusciti a conquistare questo prestigioso status, e tutti e quattro sono ancora in attività. Un’autentica età dell’oro per il tennis tricolore, culminata con l’ascesa di Jannik Sinner al numero 1 del mondo.Il percorso di crescita di Musetti è stato graduale ma costante. Dopo aver mostrato lampi di classe cristallina fin dagli esordi nel circuito, il toscano ha lavorato duramente per trovare quella continuità che gli mancava, perfezionando il servizio e migliorando la condizione fisica. La terra rossa, superficie che esalta le sue qualità tecniche, la sua sensibilità di tocco e la capacità di variare il gioco, sembra essere il teatro ideale per la sua definitiva consacrazione.
    “Entrare nella top-10 è sempre stato uno dei miei sogni fin da bambino,” aveva dichiarato Musetti in passato. “Vederlo realizzarsi dopo tanto lavoro è una sensazione indescrivibile.”
    Il cammino dell’azzurro a Madrid potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni. Nei quarti di finale, Musetti affronterà da favorito il canadese Gabriel Diallo, sorprendente rivelazione del torneo dopo aver eliminato Grigor Dimitrov, con la possibilità di avanzare alle semifinali e prepararsi al meglio per gli imminenti Internazionali d’Italia e il Roland Garros, appuntamenti in cui, con questa nuova consapevolezza, potrà legittimamente ambire a risultati di prestigio.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Musetti verso la Top 10: è n.11 dopo la vittoria su De Minaur, con il titolo salirebbe al n.7 (con il programma di domani a Monte Carlo)

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti continua il suo straordinario percorso al Masters 1000 di Montecarlo. Dopo aver eliminato il campione in carica Stefanos Tsitsipas nei quarti di finale, l’azzurro ha superato anche Alex De Minaur in una battaglia epica conclusasi al tie-break del terzo set, conquistando così la prima finale Masters 1000 della sua carriera.
    La vittoria di oggi non rappresenta solo un traguardo sportivo importante, ma ha anche un impatto significativo sul ranking ATP del tennista italiano. Grazie a questo successo, Musetti ha già la certezza di raggiungere il suo best ranking, salendo al numero 11 del mondo nella classifica ATP live. Un risultato che premia il talento cristallino del toscano e il lavoro svolto nelle ultime settimane.
    Ma l’avventura monegasca potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni. Nella finale di domani contro Carlos Alcaraz, Musetti avrà infatti l’opportunità di compiere un salto ancora più importante: in caso di vittoria contro lo spagnolo, l’italiano farebbe il suo ingresso nella Top 10 mondiale, issandosi addirittura alla settima posizione del ranking ATP.
    Si tratterebbe di un balzo clamoroso per il 22enne di Carrara, che confermerebbe così la sua straordinaria adattabilità alla terra battuta e la ritrovata continuità di rendimento ai massimi livelli. La finale contro Alcaraz rappresenta un ostacolo formidabile, con lo spagnolo in grande forma e determinato a conquistare il prestigioso torneo monegasco, ma il livello di tennis espresso da Musetti in questa settimana lascia aperta ogni possibilità.
    🏟️ Court Rainier IIIInizio: ore 12:00🎾 Finale Singolare Maschile 🇮🇹 Lorenzo Musetti vs 🇪🇸 Carlos Acaraz
    🎾 Finale Doppio Maschile 🇸🇻 Marcelo Arévalo / 🇭🇷 Mate Pavić o 🇬🇧 Julian Cash / 🇬🇧 loyd Glaspool vs 🇲🇨 Romain Arneodo / 🇫🇷Manuel Ginard

    Legend – Ultimo aggiornamento: 12-04-25 19:10

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    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

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    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

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    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

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    Monte-Carlo

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    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

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    ATP Masters 1000 Monte-Carlo (08-04-2024)

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    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

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    Jack Draper
    GBR, 22.12.2001

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    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

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    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

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    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

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    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

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    Lorenzo Musetti
    ITA, 03.03.2002

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    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

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    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

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    Arthur Fils
    FRA, 12.06.2004

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    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

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