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    Sinner può tornare numero uno del mondo: ecco lo scenario per Parigi

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Sembrava che la corsa per il trono mondiale fosse ormai chiusa, ma Jannik Sinner ha ancora una piccola, affascinante possibilità di riprendersi il numero uno del ranking ATP — anche se solo per una settimana.L’azzurro, reduce dal trionfo a Vienna, potrebbe tornare in vetta al mondo già la prossima settimana, ma lo scenario è piuttosto specifico. Perché ciò accada, Sinner dovrà vincere il Masters 1000 di Parigi, mentre Carlos Alcaraz dovrà fermarsi prima delle semifinali.
    In questo caso, il campione altoatesino tornerebbe virtualmente al comando della classifica mondiale, scavalcando lo spagnolo per pochi punti. Tuttavia, la sua permanenza in cima durerebbe poco: una sola settimana, per l’esattezza, perché all’inizio delle ATP Finals 2025 verrebbero sottratti i punti ottenuti lo scorso anno, riportando Alcaraz al vertice.Un incrocio di numeri e risultati che aggiunge ulteriore interesse al torneo di Parigi, dove Sinner e Alcaraz saranno, ancora una volta, i grandi protagonisti. Entrambi arrivano con obiettivi differenti: lo spagnolo per consolidare il primato, l’italiano per chiudere la stagione con un’altra impresa e magari, anche solo per qualche giorno, tornare re del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Quote in salita per vedere Sinner di nuovo numero 1 al mondo: vale 12 il sorpasso ad Alcaraz entro fine anno

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Si complica il possibile ritorno di Jannik Sinner come numero 1 del mondo entro fine 2025. Se fino all’inizio del torneo di Shanghai, come riporta Agipronews, sulla lavagna dei bookmaker il nuovo sorpasso a Carlos Alcaraz valeva 6 volte la giocata, con il ritiro dell’italiano al terzo turno del Master 1000 in Cina la quota è raddoppiata, offerta quindi a 12. I prossimi impegni in programma da qui a fine anno saranno cruciali, a cominciare dall’Atp 500 di Vienna: vincendo, Sinner avrebbe la possibilità di accorciare a 840 punti il distacco da Alcaraz. Decisivo sarà però il Master 1000 di Parigi-Bercy: per tornare in vetta alla classifica, l’italiano dovrà necessariamente vincerlo, con lo spagnolo che non dovrebbe superare i quarti finale. Altra ipotesi è che Sinner arrivi in finale a Vienna e vinca a Parigi, con Alcaraz che però dovrebbe perdere in Francia prima degli ottavi di finale. Una cosa, al momento, è certa: comunque vadano i risultati, Alcaraz inizierà le Atp Finals di Torino – dove Sinner è campione in carica – da numero 1 al mondo.
    TORNEI DELLO SLAM – Guardando al nuovo anno, invece, Jannik Sinner proverà vincere anche il Roland Garros – unico torneo dello Slam ancora assente nella sua bacheca -, a confermarsi campione in carica agli Australian Open e a Wimbledon e a trionfare nuovamente agli Us Open, dopo aver alzato il trofeo nel 2024: il Grande Slam nel 2026 è offerto a 25 su Snai. Più alla portata, per gli esperti, la vittoria di tre tornei, in lavagna a 2,75 e di due a 1,33. LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP: la rinuncia di Alcaraz a Shanghai riapre (leggermente) i giochi per Sinner

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    La corsa al numero uno del ranking mondiale sembrava ormai definita dopo i successi di Carlos Alcaraz a Cincinnati, agli US Open e a Tokyo. Lo spagnolo, però, ha annunciato il forfait al Masters 1000 di Shanghai a causa dei problemi alla caviglia accusati in Giappone, e questo scenario restituisce qualche chance a Jannik Sinner di rientrare, almeno temporaneamente, nella lotta per la vetta.
    Anche senza scendere in campo la prossima settimana, Alcaraz conserverà un margine ampio sull’azzurro, pure nell’ipotesi di un successo di Sinner all’ATP 500 di Pechino. Tuttavia, il calendario apre a uno spiraglio: l’italiano sarà infatti impegnato sia a Shanghai sia all’ATP 500 di Vienna, tornei che gli consentono, in caso di vittoria in entrambi, di arrivare matematicamente a insidiare la leadership dello spagnolo.
    I calcoli sono chiari: per tornare numero uno al mondo, Sinner dovrebbe conquistare i titoli a Pechino, Shanghai e Vienna (dove Alcaraz non si è iscritto in quella settimana). In tal caso, il 24enne altoatesino si presenterebbe al Masters 1000 di Parigi-Bercy come leader del ranking, ma si tratterebbe di un primato effimero. Nella settimana successiva, infatti, verranno sottratti i punti delle Finals 2024: 1.500 quelli da difendere da parte di Sinner, appena 200 quelli di Alcaraz. Questo provocherebbe inevitabilmente il ritorno in vetta dello spagnolo, a prescindere dai risultati di Parigi.
    Ogni altra combinazione — una sconfitta a Pechino, Shanghai o Vienna — manterrebbe invece Alcaraz saldo al comando almeno fino alle Nitto ATP Finals di Torino. Lì, verosimilmente, si deciderà il vero numero uno di fine anno, in un duello ormai chiaro tra il murciano e l’altoatesino.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz e Sinner, un duopolio che schiaccia il circuito: il divario con il “resto del mondo” è abissale

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Suona forte e persino incredibile, ma i numeri non mentono: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno giocando un altro sport. Il livello espresso dai due giovani campioni è talmente superiore rispetto al resto del circuito che persino il ranking ATP fotografa un divario mai visto prima.
    L’ultimo dato, riportato dagli analisti, è impressionante: Jannik Sinner, attuale numero 2 del mondo, ha ben 4.850 punti di vantaggio su Alexander Zverev, terzo in classifica. Una distanza siderale, che equivale – e qui il paragone rende davvero l’idea – al margine che separa lo stesso Zverev dal numero 47 del mondo, il serbo Miomir Kecmanovic.
    Una sproporzione che racconta meglio di qualsiasi discorso l’egemonia esercitata da Alcaraz e Sinner sul tennis maschile. I due si dividono i titoli più importanti, giocano quasi sempre le finali dei tornei che contano e lasciano agli altri soltanto briciole.Se il presente è già un duopolio dominante, il futuro rischia di trasformarsi in un regno a due teste. La domanda che serpeggia nel circuito è la stessa: chi sarà in grado di colmare questa voragine? LEGGI TUTTO

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    Nuovo scenario nel ranking ATP: la sfida Alcaraz–Sinner fino a fine anno

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Si apre un nuovo scenario nel ranking ATP dopo lo US Open 2025, frutto dell’impressionante rendimento di Carlos Alcaraz negli ultimi mesi. Lo spagnolo è tornato numero 1 del mondo, scalzando Jannik Sinner che non avrà vita facile nel tentativo di riprendersi la vetta a breve termine. Ripercorriamo come sarà la lotta tra i due fino alla fine della stagione.I tornei del Grande Slam sono terminati per quest’anno, ma la rivalità tra i due migliori tennisti del mondo continua ad animare il circuito. Sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner hanno come obiettivo prioritario chiudere la stagione da numero 1 del ranking ATP, un traguardo che richiederà il massimo rendimento nei due mesi conclusivi del 2025. Alcaraz parte in vantaggio ed è considerato il grande favorito, ma l’azzurro non intende arrendersi.
    Al momento, Alcaraz vanta 760 punti di margine su Sinner nella classifica mondiale, mentre nella Race ATP – che considera solo i risultati del 2025 – il distacco è ancora più netto: 2.590 punti. Un margine importante che lo proietta come il principale candidato a chiudere l’anno in vetta.
    Cosa resta da giocare ai due campioniIl finale di stagione metterà alla prova la resistenza e la costanza di entrambi.Carlos Alcaraz deve difendere soltanto circa 1.000 punti fino a fine anno. Il suo calendario comprende il torneo ATP 500 di Tokyo, i Masters 1000 di Shanghai e Parigi, e naturalmente le Finals di Torino. In totale, il murciano avrebbe un potenziale massimo di circa 4.000 punti da guadagnare, con margini importanti per allungare la sua leadership.Jannik Sinner, invece, si trova in una situazione molto più delicata. L’italiano difende ben 2.880 punti, frutto delle vittorie ottenute un anno fa a Shanghai e alle ATP Finals, oltre alla finale raggiunta a Pechino. Non ha margini di errore: per sperare nel sorpasso dovrà conquistare titoli pesanti e, soprattutto, confidare in qualche passo falso di Alcaraz. Il suo calendario include due ATP 500 (Pechino e Vienna), i Masters 1000 di Shanghai e Parigi e le Finals di Torino, con un massimo teorico di 4.500 punti.Questo confronto chiarisce perché Alcaraz sia il favorito: con meno punti da difendere, anche risultati “solidi” nei tornei più importanti potrebbero consolidare il suo primato.
    Le chance di sorpasso per SinnerSinner può chiudere il 2025 da numero 1? Sì, ma l’impresa è tutt’altro che semplice. Servirebbe un finale di stagione quasi perfetto, con trionfi nei Masters 1000, negli ATP 500 di Pechino e Vienna e soprattutto alle Finals, dove il bottino massimo è di 1.500 punti.Alcaraz, invece, potrebbe blindare il suo trono già con semifinali o finali a Shanghai e Parigi, oltre a un buon cammino alle Finals. Per il murciano sarà fondamentale sfruttare il vantaggio attuale e trasformarlo in una distanza di sicurezza che gli consenta di presentarsi all’Australian Open 2026 ancora da numero 1 del mondo.
    Jannik Sinner sarà costretto a sfiorare la perfezione per tornare in vetta, mentre Carlos Alcaraz può gestire il vantaggio e dipendere soprattutto da sé stesso. Più grande sarà il distacco a fine anno, maggiori saranno le probabilità dello spagnolo di mantenere la leadership anche nel 2026. LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: Alcaraz sogna il sorpasso su Sinner per il numero 1 del mondo

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto

    Un inseguimento lungo due anni potrebbe trovare la sua svolta a New York. Carlos Alcaraz arriva allo US Open 2025 con un obiettivo chiaro: riconquistare il trono del ranking ATP e tornare a vestire i panni di numero 1 del mondo, posizione che non occupa dal 28 agosto 2023.Il murciano è il leader indiscusso della Race stagionale (anche e soprattutto per la sospensione di 3 mesi per l’azzurro), con 1.890 punti di vantaggio su Jannik Sinner, ma ciò che realmente conta per la classifica ufficiale sono i risultati delle ultime 52 settimane. Ed è lì che il duello tra i due campioni si accende: il margine è ancora di 1.890 punti, stavolta però a favore dell’azzurro.
    Differenze di punti in difesa: Sinner sotto pressioneLa grande occasione per Alcaraz nasce dalla differenza nei punti da difendere:Sinner porta sulle spalle i 2.000 punti del titolo vinto lo scorso anno a Flushing Meadows.Alcaraz invece difende soltanto 50 punti, frutto dell’eliminazione al secondo turno nel 2024 contro Van de Zandschulp.Ecco perché, paradossalmente, tutto dipende proprio dal torneo che i due vivranno a New York: per Carlos il sorpasso è a portata di mano, ma lo stesso discorso vale per Jannik se riuscisse a confermarsi campione o comunque arrivare più lontano del rivale.
    Gli scenari possibiliSinner resterà numero 1 se:Arriva almeno al terzo turno e Alcaraz esce subito (primo o secondo turno).Raggiunge ottavi, quarti o semifinali e lo spagnolo non eguaglia il risultato.Approda in finale senza incrociare Alcaraz.Vince nuovamente il titolo.
    Alcaraz sarà nuovo numero 1 se:Vince il torneo.Arriva in finale e non la perde contro Sinner.Si ferma in semifinale, ma l’italiano non raggiunge la finale.Si ferma ai quarti, ottavi o terzo turno e Jannik non va oltre.Cade al secondo turno e Sinner non raggiunge gli ottavi.Perde al primo turno e Sinner non arriva almeno al terzo.
    Un duello destinato a durareLa corsa al numero 1 tra Alcaraz e Sinner aggiunge ulteriore fascino allo Slam americano. Due talenti che si stimano, due modi diversi di vivere il tennis e una rivalità che già ha scritto pagine memorabili.New York deciderà chi, tra lo spagnolo e l’azzurro, uscirà da Flushing Meadows come re (momentaneo) del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, 60 settimane da numero 1: ora punta Edberg

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Da quando Jannik Sinner ha conquistato la vetta del ranking ATP nel giugno 2024, nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinarlo. Il talento italiano continua la sua marcia solitaria in cima al tennis mondiale e da oggi festeggia un traguardo davvero significativo: sono 60 le settimane consecutive da numero 1 al mondo, un risultato che lo proietta tra i più grandi della storia.
    Sinner è ora il dodicesimo tennista di sempre per longevità al comando della classifica mondiale. Il prossimo obiettivo, ormai nel mirino, si chiama Stefan Edberg: lo svedese restò re del tennis per 72 settimane complessive e Jannik potrebbe raggiungerlo e superarlo nell’arco di circa tre mesi, a patto che Carlos Alcaraz — unico vero rivale in questa fase — non decida di cambiare i piani in questa lunga e appassionante trasferta americana.
    Un dominio che impressionaL’ascesa e il dominio di Sinner sono ancora più impressionanti considerando l’attuale livello di competizione del circuito, con avversari giovani, agguerriti e sempre pronti a metterlo alla prova. Ma l’altoatesino, grazie a una stagione 2024 praticamente perfetta e una continuità mai vista prima, non ha mai perso lucidità, riuscendo a difendere con freddezza e personalità il suo trono anche con 3 mesi di sospensione un dato ancora più significativo.Adesso, con la stagione nordamericana alle porte, Sinner è chiamato a difendere punti pesanti tra Cincinnati e soprattutto US Open. Il suo obiettivo è chiaro: consolidare ulteriormente la propria leadership e proseguire la scalata nella classifica dei più grandi di sempre.
    Un 2024 da incorniciare, ma la storia continuaSessanta settimane in vetta non sono solo un numero: sono il simbolo della crescita e della maturità di un campione che ha conquistato tutti con il suo tennis quasi perfetto e la sua testa da vero leader. Ora la storia lo attende ancora: nel mirino, Edberg e poi — chissà — anche altri monumenti della storia ATP.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tempesta di punti: la tournée nordamericana pronta a rivoluzionare la classifica ATP?

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Inizia il periodo più incandescente della stagione ATP: poco più di un mese e mezzo in cui saranno in palio migliaia di punti nei tornei chiave della tournée nordamericana sul cemento. Washington, i due Masters 1000 di Canada e Cincinnati, e infine il grande appuntamento dello US Open: una sequenza di eventi che può cambiare completamente il volto della classifica mondiale, diventando fonte di enorme pressione per alcuni, ma anche occasione da sfruttare per chi cerca riscatto o sogna una scalata inattesa.
    Un calendario da brividi e una classifica pronta a rivoluzionarsiSinner e Alcaraz partono da superfavoriti e, insieme, sono i grandi nomi su cui si concentrano attese e pronostici. Ma la storia insegna che proprio in questo periodo, quando la fatica si fa sentire anche tra i più forti, ci sono spesso sorprese e exploit inattesi: l’ecosistema ideale per chi ha meno da perdere e più da guadagnare. E guardando alla classifica ATP, il peso specifico dei punti da difendere è enorme: per qualcuno sarà un incubo, per altri l’occasione di un balzo.
    Ecco quanti punti dovranno difendere i protagonisti della top 20 durante la tournée nordamericana di cemento:1. 🇮🇹 Jannik Sinner: 3.200 punti2. 🇪🇸 Carlos Alcaraz: 60 punti3. 🇩🇪 Alexander Zverev: 1.000 punti4. 🇺🇸 Taylor Fritz: 1.360 punti5. 🇬🇧 Jack Draper: 1.010 punti6. 🇷🇸 Novak Djokovic: 100 punti7. 🇮🇹 Lorenzo Musetti: 150 punti8. 🇺🇸 Ben Shelton: 550 punti9. 🇩🇰 Holger Rune: 500 punti10. 🇷🇺 Andrey Rublev: 1.150 punti11. 🇺🇸 Frances Tiafoe: 1.710 punti12. 🇳🇴 Casper Ruud: 310 punti13. 🇦🇺 Álex de Miñaur: 400 punti14. 🇷🇺 Daniil Medvedev: 420 punti15. 🇺🇸 Tommy Paul: 260 punti16. 🇷🇺 Karen Khachanov: 110 punti17. 🇨🇿 Jakub Mensik: 216 punti18. 🇮🇹 Flavio Cobolli: 605 punti19. 🇦🇷 Francisco Cerúndolo: 310 punti20. 🇧🇬 Grigor Dimitrov: 510 punti
    Djokovic, Medvedev e il rischio-crollo dei bigLa lotta per il numero uno sarà il leitmotiv di agosto, ma attenzione: il serbo Novak Djokovic è quello che, tra i top 20, ha meno punti da difendere e per questo motivo può guadagnare tanto – a patto che torni in forma e sfrutti la sua esperienza nei grandi tornei. Con buoni risultati a Canada e Cincinnati potrebbe risalire la classifica fino al top-4, posizione che lo proteggerebbe nei sorteggi dello US Open.Anche Tommy Paul, Khachanov e Mensik possono approfittare di un periodo “leggero” per tentare la scalata: basta una semifinale o una finale in un torneo importante per stravolgere la propria stagione. Diverso il discorso per Daniil Medvedev, chiamato a difendere meno di 500 punti e determinato a rientrare tra i favoriti assoluti a New York.
    Pericoli all’orizzonte invece per chi difende tanto:Taylor Fritz, Andrey Rublev, Jack Draper e soprattutto Frances Tiafoe dovranno brillare in ogni appuntamento, pena un brusco arretramento in classifica e la perdita di posizioni preziose in vista della volata finale. In questo scenario, ogni partita conta e ogni punto potrebbe fare la differenza tra la conferma e il crollo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO