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    Reggio Emilia, in posto 4 arriva Riccardo Mazzon: “Condividiamo la stessa voglia di riscatto”

    Classe 1996, ruolo schiacciatore, Riccardo Mazzon è un nuovo innesto per la formazione di Reggio Emilia. Arriva da una stagione in Serie A3 con Sabaudia, dove ha saputo mettere in mostra le sue doti tecniche e il suo spirito combattivo, confermandosi un atleta solido e pronto a dare il massimo. Schiacciatore completo, con buona esperienza e mentalità vincente, Mazzon va a rafforzare il reparto con le sue qualità in attacco e in ricezione. La società ripone fiducia nel suo contributo per affrontare con determinazione la nuova stagione, puntando su di lui per aggiungere equilibrio, energia e spessore al gruppo giallorosso.

    Le sue parole: “L’offerta di Reggio Emilia è stata fin da subito una nota estremamente positiva. Quando, tramite il mio procuratore, ho saputo dell’interesse della società, ho iniziato a sperare che potesse concretizzarsi, e così è stato. Per la prossima stagione condividiamo la stessa voglia di riscatto: la società ha l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la delusione dello scorso anno, e io sono motivato a disputare un campionato di spessore, ad alto livello, per raggiungere insieme i traguardi che ci siamo prefissati”.

    “Ho percepito grande determinazione e sono certo che ci verranno messe a disposizione le condizioni ideali per affrontare al meglio la stagione, tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Il contributo che penso di poter offrire al gruppo, dentro e fuori dal campo, è l’esperienza. Sono una persona che ha voglia di lavorare e migliorare giorno dopo giorno, sotto ogni aspetto, sia tecnico che tattico. Dopo il confronto avuto con lo staff tecnico, sono ancora più convinto di trovarmi in ottime mani, e darò il massimo per mettermi a disposizione della squadra”.

    “Gli obiettivi personali e quelli di squadra coincidono: vogliamo affrontare un campionato di alto livello. L’A3 è una competizione difficile, con tante squadre ambiziose e una grande intensità in ogni gara. Non si può mai abbassare la guardia, ma con il lavoro quotidiano e la giusta mentalità, sono sicuro che potremo toglierci belle soddisfazioni”.

    La schedaRiccardo MazzonNato a Cittadella il 31/01/1996Schiacciatore di 205 cm di altezza

    Carriera2025-2026 Conad Reggio Emilia2024-2025 Vidya Viridex Sabaudia 2023-2024 Senini Motta di Livenza

    (fonte: Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Savigliano e Andrea Galaverna insieme per il quinto anno: “Sono felice di questa riconferma”

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Andrea Galaverna farà parte del reparto schiacciatori della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Continuerà per la quinta stagione consecutiva, quindi, il “Gala-show” a cui ormai il PalaSanGiorgio si è abituato. Classe 1994, Galaverna è approdato, infatti, a Savigliano nel 2021/22, vivendo da protagonista tutte le annate in Serie A3 del club e mettendo a referto complessivamente 1219 punti (su 1468 totali nella terza serie). Nel suo curriculum spiccano le esperienze con le maglie di Corigliano (A2), Castellana Grotte (A2), Revivre Milano (A1) e Cuneo (tra A2 e A3).

    “Sono felice di questa riconferma, perché sarà il quinto anno con la maglia del ‘Savian’ e questo denota la fiducia della società e del nuovo coach nel lavoro fatto in maniera professionale in questi anni. Che annata mi aspetto? La stagione sarà sicuramente impegnativa, quindi fondamentale sarà fin da subito lavorare su piccoli step e creare con i nuovi innesti e il coach una mentalità che valorizzi il gruppo, da sempre il nostro punto di forza. A livello individuale, quest’anno supererò la doppia cifra nei campionati di Serie A, perciò vorrei portare la mia esperienza per scrivere insieme a questa società nuove importanti pagine di storia, raggiugendo obiettivi sempre più ambiziosi”.

    (fonte: Volley Savigliano) LEGGI TUTTO

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    Quarta stagione a Campobasso per Del Fra: “Ambiente e dirigenza sono una seconda famiglia”

    Quella in arrivo sarà la sua quarta stagione coi colori rossoblù, ormai una ‘seconda pelle’ per il regista vastese. Tra Antonio Del Fra e gli EnergyTime Spike Devils Campobasso c’è un rapporto solido, strettissimo con l’obiettivo, come conferma il palleggiatore abruzzese, di “fare ulteriormente qualcosa di buono. Questo club ha fatto la storia vincendo il torneo di serie B e la Coppa Italia di categoria, poi, nell’ultimo torneo, nel proiettarsi in A3, un cambio di prospettiva non indifferente, c’è stato l’adattamento alla categoria e, complice anche un mercato partito in ritardo per forza di cose, ha dovuto apprendere e in fretta, ma abbiamo centrato la salvezza, acquisito nuove informazioni e tutto il percorso portato avanti è stato occasione di esperienza e bagaglio in prospettiva così da ripartire nella migliore maniera possibile”.

    Nuovi capitoli, ma una certezza incrollabile: la vicinanza dei supporter rossoblù. “Il pubblico di Campobasso è qualcosa di unico. Al di là dei risultati che, in una prima fase, tardavano ad arrivare, i tifosi ci sono stati sempre accanto e quando non arrivano gli exploit è facile che possa insorgere un piccolo distacco. Loro, invece, sono rimasti lì sulle tribune ad incitarci e questo, per un giocatore, è un segnale particolarmente rilevante”.

    Poi, tornando sull’ultima stagione, aggiunge: “Abbiamo offerto una gran bella dimostrazione delle nostre qualità nei playout, perché quando eravamo di fronte ad un’unica opzione abbiamo virato con forza sul percorso da intraprendere, dando vita alle nostre gare. Sapevamo che i risultati erano importanti e siamo stati bravi a prenderci gli spunti opportuni durante la stessa stagione regolare, quando magari più di qualcuno non credeva che potessimo arrivare ad un simile obiettivo. La salvezza per la città è un traguardo ingente perché un piccolo capoluogo di regione come Campobasso ha ben tre serie A in discipline differenti e questo è un aspetto più da metropoli che da piccola città”.

    Al pari del compagno di squadra Morelli, anche per Del Fra il successo a Brugherio “ha rappresentato una tappa fondante in vista del traguardo, ma in generale, anche nelle gare perse, tutto il nostro atteggiamento nei playout è stato differente perché siamo scesi in campo con ben altra mentalità consapevoli che, nella pallavolo, bastano un paio di palloni per cambiare il corso della partita”.

    Proiettandosi su se stesso, per il torneo 2025/26, il regista rossoblù auspica “di poter dare tutto il mio contributo alla causa. La scorsa stagione è stata per me un’occasione di grande crescita che mi ha consentito di esprimermi al meglio. La speranza è quella di poter essere parte di un gruppo affiatato perché quello è l’aspetto più importante e ti porta a vivere al meglio gli impegni agonistici in cui puntare a far entusiasmare il pubblico. Più in generale, mi auguro, forte anche dell’esperienza in categoria nell’ultima stagione, di poter crescere ulteriormente”.

    Con certezza, dall’alto del suo lungo percorso in rossoblù, al pari degli altri elementi confermati Del Fra sarà un ‘ago della bilancia’ anche nella definizione del gruppo. “Ben conosciamo la realtà, l’ambiente e la dirigenza, che per noi sono già una seconda famiglia, e son certo che riusciremo a dar vita ad un gran bel rapporto con tutti loro che ci sono sempre vicini e rappresentano una parte importante del nostro percorso” chiosa.

    (fonte: EnergyTime Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Aidan Russo e Federico Tommasi sono i nomi nuovi di Lecce

    Proseguono le ufficialità in casa Aurispa Links per la Vita Lecce, con l’annuncio di altri due atleti salentini, il libero Aidan Russo e lo schiacciatore Federico Tommasi.

    Il primo è un prodotto del settore giovanile di Aurispa Links per la Vita e con i salentini ha già esordito in Serie A3 nella stagione 2022/23. Queste le sue prime parole: “Ho deciso di ritornare ad Alessano per varie motivazioni ma soprattutto, tornare a vestire questa maglia per me significa tanto, non solo a livello sportivo ma anche personale. È una squadra e una realtà che conosco bene, che mi ha fatto crescere e che sento come casa”.

    In merito alla sua crescita personale ha specificato: “In questi anni ho accumulato esperienza, ho affrontato sfide nuove, e ho imparato a gestire meglio sia la pressione che il mio ruolo in campo. Non sono cresciuto solo tecnicamente, ma anche mentalmente. Ho una consapevolezza diversa rispetto al mio esordio”.

    Infine, una battuta sulle aspettative: “Mi aspetto una stagione intensa, ricca di emozioni e opportunità. L’obiettivo personale è crescere ancora, ma soprattutto mettere le mie qualità al servizio della squadra. L’ambizione non ci manca, e sono convinto che possiamo fare qualcosa di importante”.

    A stretto giro è arrivata anche l’ufficialità dell’ingaggio di Federico Tommasi, schiacciatore  classe 2005 (alto 198 cm). L’atleta arriva dalla Conad Lecce, squadra con cui ha esordito e dove ha disputato l’ultimo campionato. Il debutto in Serie A3 risale invece alla stagione 2023/24 con la maglia del Casarano.

    Tommasi si è detto entusiasta: “La possibilità di partecipare a questo campionato così importante con una squadra di prestigio come Alessano mi ha subito entusiasmato. Di anno in anno il campionato di serie A3 sta diventando sempre più competitivo e difficile, e sicuramente anche quest’anno sarà di un ottimo livello”.

    “Il mio obbiettivo – ha concluso – per quest’anno è quello di continuare a migliorare sotto l’aspetto tecnico, dando sempre il massimo e impegnandomi di giorno in giorno”.

    (fonte: Aurispa Links per la Vita Lecce) LEGGI TUTTO

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    Campobasso conferma il suo bomber Morelli: “Potrete vedere all’opera il vero Michele”

    Il suo apporto – soprattutto nei playout – è stato determinante e decisivo. Ma anche, dal suo arrivo in corsa, è cresciuto sempre più, ritrovando intesa e sintonia sul campo. Di fatto, così, la conferma era già in rampa di lancio da prima della conclusione del torneo. Michele Morelli, il bomber degli EnergyTime Spike Devils Campobasso, sarà uno dei riferimenti assoluti del gruppo rossoblù anche per la prossima stagione.

    Quello che, per molti tifosi ed addetti ai lavori, era un ‘atto dovuto’ è accolto con grande soddisfazione dal diretto interessato.

    “Era un aspetto pronosticato – ci scherza su il laterale – ed una decisione arrivata già da un po’, di fatto era una notizia ormai nell’aria. Che dire, sono orgoglioso e particolarmente felice di far parte di una realtà che per me, a tutti gli effetti, è una famiglia, un posto dove mi trovo bene ed in cui volevo rimanere con tutte le mie forze”.

    Poi, il giocatore entra su quella che è stata l’ultima stagione. “L’avvio è stato segnato dalla ripresa perché era da un anno e mezzo che avevo smesso e ripartire non è mai semplice, a maggior ragione quando ci sono delle situazioni intricate a livello di risultato. Ma Peppe (il tecnico Bua, ndr) con me è stato fantastico. Mi ha voluto e mi diceva in ogni momento di stare tranquillo e che sarei venuto fuori, rivelandomi decisivo ai playout”.

    “Me l’avrà ripetuto un milione di volte e dentro di me questo discorso ha fatto breccia e mi ha reso particolarmente fiducioso, anche perché salivo man mano di rendimento e le prestazioni erano costanti, tanto che l’ho sentito io per primo ed il momento in cui è venuto fuori con ancora più forza è stato in occasione del primo set perso con Brugherio. Lì mi sono detto che non potevamo cedere anche in quella gara in esterna e che dovevamo cominciare a vincere lontano da Campobasso e mi sono messo la squadra sulle spalle e questo ci ha consentito di arrivare alla salvezza prima possibile in un’annata con tante situazioni sospese per via di dinamiche e vicende ben conosciute alla piazza”.

    A Campobasso, tra l’altro, si è visto un giocatore che – per considerare quello che è stato il periodo trentino di Morelli – aveva le qualità di bomber del calibro di Štokr o Sokolov, ossia elementi in grado di realizzare tanti punti, ma pronti a calamitare ancora più palloni su di sé.

    “Quando ricevi tanti palloni – la teoria di Morelli – è anche più facile giocare bene e, personalmente, ringrazio chi mi ha dato tanta fiducia. Per mia indole e caratteristica poter attaccare tanto mi carica, e non poco. E direi che, alla fine, ci siamo presi il doppio delle soddisfazioni perché il risultato ottenuto vale il doppio, a fronte anche di tanti che ci davano spacciati nel girone di ritorno in cui venivamo guardati con sufficienza, tante volte, da altri competitor. Abbiamo dimostrato di avere qualità, di saper uscire fuori dalle difficoltà perché magari perdi e soffri, ma quando esulti lo fai doppiamente. E, in prospettiva, si sta lavorando per allestire qualcosa di buon livello per non avere sofferenze come in parte della scorsa stagione”.

    Del resto, Campobasso è nel cuore del giocatore pugliese, che ha creato un legame solido ed indissolubile con la tifoseria di fede rossoblù. “La gente del capoluogo è speciale e si è creata una sintonia unica con loro e questo mi fa molto piacere. Caratterialmente, so bene di non essere una persona semplice, però aver ricevuto così tanto affetto ed una benevolenza unica e sentire il pubblico così legato a me mi ha trasmesso emozioni uniche e a loro faccio una promessa. Quello della scorsa stagione era un Michele in ripresa, nel 2025/26 potrete vedere all’opera il vero Michele”.

    Un giocatore in grado di ‘stare in Paradiso a dispetto dei santi’, ossia – fuor di metafora – di essere un opposto in grado di passare con continuità al di là di un’altezza da ‘normotipo’ (195 centimetri) nel regno dei ‘picchiatori’ alti oltre i due metri.

    “Il mantra di quella che è stata una davvero felice carriera per me è stato quello, ossia saltare più in alto e lavorare con continuità, anche sfruttando le mani del muro avversario senza perdermi d’animo mai. Personalmente, poi, mi sento ancora di dover dare tanto a questo universo. Personalmente, non invidio nulla ai bomber di duecento e passa centimetri perché, con la gestione mentale e con la manualità dei colpi impari tanto ed i 34 anni mi hanno insegnato questo ed altro”.

    “In tal senso – prosegue con un’efficace ‘freddura’ – voglio ringraziare coach Bua che ha parlato di squadra giovane come caratteristica base per il torneo che verrà”.

    Poi, in merito agli obiettivi da raggiungere, chiosa: “Non mi va di fare grandi proclami, però posso dire che faremo di tutto per recitare un ruolo da outsider. Abbiamo una buona squadra ed un club che ha investito con oculatezza sul mercato per riuscire a fare il salto di qualità. Da parte mia, come sempre, posso promettere il massimo impegno e poi questa sarà una stagione diversa anche perché, senza nulla togliere al 77, torno al mio numero di maglia abituale (ossia l’1, ndr). Poi, come sempre, sarà il campo a parlare. In estate si sentono tanti proclami di grandi squadre e di team con tanta organizzazione, ma solo i risultati e le partite poi ti restituiscono la misura di quanto fatto in fase di programmazione”.

    (fonte: EnergyTime Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Loglisci resta a Belluno: “Vogliamo fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione”

    Dopo l’ingaggio di Sebastiano Marsili, in cabina di regia, è tempo di aprire il capitolo delle conferme, in casa Belluno Volley: a questo proposito, il club presieduto da Sandro Da Rold potrà fare ancora affidamento sulla qualità di Gianluca Loglisci.

    Lo schiacciatore originario di Mantova è pronto a vivere la sua nona stagione in Serie A: “Sono contento di rimanere – afferma – perché la società si è sempre dimostrata seria e professionale. Anche nei momenti difficili della scorsa annata, ha messo a disposizione di noi giocatori tutto ciò di cui avevamo bisogno. E questo mi ha piacevolmente colpito. Così come mi ha colpito l’ambiente: questa realtà merita una crescita costante. Proseguire l’avventura a Belluno era ciò che volevo”. 

    Nell’ultimo campionato di A3, Loglisci si è fatto apprezzare per la varietà di colpi in attacco, l’incisività e la classe sotto rete, ma anche per la solidità in ricezione: “È stato un percorso molto impegnativo – prosegue -. Dopo un avvio al di sotto delle aspettative, il gruppo ha reagito bene. E, nel complesso, ritengo che il bilancio sia positivo. Ovviamente dispiace per l’ultima partita, ma lo sport è questo: si vince e si perde. Alcuni dettagli hanno fatto la differenza”.  

    Il ventiseienne (compirà 27 anni il prossimo 11 settembre) passato pure per Alessano, Livorno, Mondovì, Reggio Emilia, Motta, Brescia e Pineto, ricorda con particolare emozione la serata del 17 aprile: “È la gara che ci ha dato l’accesso alla finale playoff, al termine di un confronto molto sofferto con Gioia della Colle. In quel contesto, abbiamo sfoderato tutto ciò che avevamo dentro: grinta, cuore, carattere. In più, il punto conclusivo l’ho realizzato io. Ed è esploso l’entusiasmo, all’interno di una VHV Arena gremita di tifosi”. 

    Ora, però, si guarda avanti. A una stagione in cui il Belluno Volley e Gianluca Loglisci vorranno continuare a recitare da protagonisti, sullo stesso e ambizioso palcoscenico: “Sono certo che il roster sarà di rilievo – conclude lo schiacciatore -. L’obiettivo è quello di arrivare in fondo, di competere in tutti i trofei e di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione”.  

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Sarroch, al centro arriva Marinfranco Agrusti: “Sono contento di ritrovare coach Denora Caporusso”

    Arriva in gialloblù Marinfranco Agrusti per la stagione 2025/2026. Con l’arrivo di “Maric”, come è affettuosamente soprannominato, la Sarlux Sarroch punta a rafforzare il reparto dei centrali con un atleta di talento ed esperienza, pronto a lasciare il segno nel campionato di Serie A3.

    Nato a Castellana Grotte, Marinfranco Agrusti, classe ’99, 200 cm, ha mosso i primi passi nella pallavolo proprio nella rinomata società della sua città natale, nota per l’eccellenza del suo settore giovanile. Dopo aver completato il percorso nelle giovanili, ha esordito in SuperLega con la prima squadra di Castellana, vivendo l’emozione del confronto ai massimi livelli del volley italiano.

    La sua carriera è proseguita con due stagioni ad Alessano, in Serie A3, e una parentesi con la Emma Villas Siena in A2, dove ha dimostrato grande affidabilità. Arriva a Sarroch dopo due esperienze consecutive nella serie cadetta: prima con la maglia della Wow Green House Aversa, poi con la Tinet Prata di Pordenone, con la quale ha raggiunto la semifinale playoff e la finale di Coppa Italia.

    “Siamo entusiasti di accogliere Marinfranco Agrusti nella nostra famiglia – dichiara il direttore sportivo Lai – Maric porta con sé esperienza, fisicità e una grande determinazione: qualità che si integrano perfettamente con il nostro progetto tecnico. Siamo certi che il suo contributo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali. Il suo arrivo rappresenta un passo importante nella costruzione di una squadra ambiziosa e competitiva per la prossima stagione”.

    “Sono molto felice di iniziare questa nuova avventura con Sarroch” ci racconta Maric. “Ringrazio la società per la fiducia e sono pronto ad affrontare al meglio questa sfida. So che ci aspetta una stagione impegnativa, ma ho voglia di mettermi alla prova e dare il massimo ogni giorno per contribuire agli obiettivi di squadra. Sono contento di ritrovare in panchina coach Denora Caporusso, con cui ho già condiviso un bel percorso, e alcuni ex compagni: sarà bello ripartire insieme. Non vedo l’ora di tornare in campo, sentire il calore dei tifosi e vivere nuove emozioni insieme alla città di Sarroch”.

    (fonte: Sarlux Sarroch) LEGGI TUTTO

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    Mattia Catellani torna a palleggiare per Reggio Emilia: “Penso di poter portare tranquillità”

    Classe 1999, ruolo palleggiatore, Mattia Catellani torna a vestire la maglia di Reggio Emilia, squadra con cui ha già condiviso una parte importante del suo percorso. Reduce da una stagione in Serie A3 a Mantova, Catellani arriva con ancora più maturità, esperienza e voglia di mettersi in gioco. Il suo ritorno rappresenta un innesto di qualità per la cabina di regia: è un palleggiatore ordinato, intelligente e con grande attitudine al lavoro di squadra. Con lui, Reggio ritrova un volto già conosciuto, capace di dare equilibrio e continuità al gioco, e pronto a guidare il gruppo con passione e determinazione.

    Le sue parole: “Non vedo l’ora di tornare e di ricominciare, perché i presupposti ci sono tutti per fare una buona stagione. Conosco già bene l’ambiente, mi sono sempre trovato benissimo con tutto lo staff della società, dal settore tecnico a quello medico: sono persone di altissimo livello, che mettono sempre ogni giocatore nelle migliori condizioni per lavorare. Gran parte della squadra la conosco già, non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni, ma sono convinto che ci affiateremo fin da subito e che riusciremo a creare un bel gruppo, pronto a dare il massimo”.

    “L’anno a Mantova mi ha permesso di esprimermi e di aggiungere esperienza al mio percorso. Torno a Reggio fiducioso, con la voglia di mettere in campo tutto quello che ho imparato, e con l’obiettivo di dare il mio contributo alla squadra per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Al gruppo penso di poter portare tranquillità, sia in campo che nelle varie situazioni di gioco, e un po’ di esperienza, che nasce anche dal fatto di conoscere già bene l’ambiente e lo staff. Cercherò anche di fare da collante tra i nuovi e chi è già parte della squadra, perché credo che un gruppo unito e compatto sia alla base di ogni successo”.

    La schedaMattia Catellani Nato a Reggio nell’Emilia il 24/05/1999Schiacciatore di 188 cm di altezza

    Carriera2025-2026 Conad Reggio Emilia2024-2025 Gabbiano FarmaMed Mantova2023-2024 Conad Reggio Emilia

    (fonte: Volley Tricolore) LEGGI TUTTO