More stories

  • in

    EnergyTime Spike Devils, capolavoro contro Gioia del Colle

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 1
    (25/21, 27/29, 25/23, 25/21)
    CAMPOBASSO: Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, Melato 3, Consonni (L); Aretz 3, Salvador. Ne: Ciampa, Del Fra, Rescignano e De Nigris (L2). All.: Bua.
    GIOIA DEL COLLE: Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Paris 3, Mariano 11, Pierri (L); Milan 5, Longo 2, Marra 1. Ne: Chinello, Carta ed Utro (L2). All.: Passaro.
    ARBITRI: Tundo (Bologna) e Faia (Cagliari).
    NOTE: cartellino rosso (proteste) a Pierri e a Paris (Gioia del Colle) sul 9-8 del quarto set. Durata set: 33’, 45’, 36’ e 31’. Campobasso: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, muri 14. Gioia del Colle: bv 4, bs 16, m 8.

    Non c’è due senza tre, aveva detto martedì scorso il commissario tecnico dell’Italvolley maschile Fefè De Giorgi, premiando gli EnergyTime Spike Devils in occasione della festa del volley molisano. E, dalla loro, i campobassani hanno fatto di tutto per dar credito al trainer pugliese, superando – nell’impianto di Vinchiaturo – per 3-1 la corazzata Gioia del Colle e rinsaldando il loro ruolo di leader nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
    L’avvio del match è all’insegna di una leggera inerzia in favore dei rossoblù che hanno anche due-tre lunghezze di margine, ma i gioiesi rientrano ed impattano. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio sino al ventunesimo punto. Qui due muri dei rossoblù, poi un attacco da posto uno di Morelli ed una pipe di Valchinov spezzano l’inerzia in favore dei campobassani, che fanno loro il primo parziale per 25-21.
    Anche nel secondo set l’avvio vede i rossoblù partire meglio con Gioia che però rientra a cinque e pian piano prende margine, andando anche sull’11-14. I rossoblù con pazienza e determinazione e, soprattutto, con il lavoro offensivo di Valchinov impattano a 16. Morelli in attacco e Valchinov a muro creano un gap che porta i rossoblù sino al 20-18. Gioia rientra poi a 22. Nella fase decisiva, Graziani mura l’isernino Santangelo dando ai suoi due set point (24-22). Lo stesso fuorimano pentro firma l’ace del 24 pari e, ai vantaggi, dopo l’attacco di Graziani e quello di Sette, Mariano regala l’inerzia ai pugliesi. Valchinov non ci sta, l’invasione a muro sull’attacco out di Santangelo rischia di vanificare tutto, ma Valchinov ancora rientra, prima che Santangelo a muro non impatti tutto (27-29).
    I rossoblù vanno sul 5-3 in avvio di terzo set con Gioia che ribalta l’inerzia. Campobasso, però, rientra a nove e poi sorpassa col muro di Valchinov (10-9). I rossoblù prendono due lunghezze sul 14-12. Il gap si conferma e si amplia (18-15) sull’errore di Sette. Gioia, però, rientra in parità. Due punti di Arienti – tra attacco e muro – mettono le ali agli Spike Devils (20-18). Melato a muro fa 21 pari e poi va avanti. Gioia controsorpassa con un attacco di Sette (22-23), ma Graziani pareggia a 23. Sette spedisce fuori il 24-23, poi la pipe di Valchinov (25-23) vale il 2-1 in conto set.

    La fotogallery del match (foto Daniele De Santis)

    Nel quarto set partono meglio i pugliesi (1-3), ma i rossoblù sono sempre vicini: notevole la pipe di Valchinov (che poi mura l’attacco di Milan da sei per il 7-7). I rossoblù vanno sul 9-8 e passano all’incasso per due cartellini rossi in successione arrivati per i pugliesi (11-8). Dopo il time-out, Gioia rientra. Stavolta è Bua a chiedere la sospensione con Arienti che mura il 12-11. Ancora Arienti a muro si fa valere per il 14-12. Aretz mantiene il margine (16-14) con Santangelo che fallisce un attacco da uno per il 20-18. Valchinov da quattro fa una magia per il 21-18. Il margine si mantiene costante quando si entra nella zona del laterale bulgaro: lo schiacciatore prima realizza da quattro e poi mette a segno l’ace che regala quattro match point ai campobassani. Al secondo, con l’attacco da posto uno di Morelli, arriva il successo dei rossoblù per 3-1, che lascia tanta tensione sul fronte pugliese con un disappunto che sfocia in qualche atteggiamento di nervosismo al di sopra delle righe.
    «Con sofferenza, com’era prevedibile, abbiamo centrato un risultato positivo – l’analisi al termine del tecnico Bua – anche perché cercavamo un risultato che muovesse la nostra classifica. Sapevamo di affrontare un’ottima squadra ed abbiamo cercato di dar vita ad una prestazione che potesse regalarci qualcosa di buono. Questo 3-1 è meritato. Il rammarico del secondo set perso? Direi il rammarico di una mancata organizzazione sulla battuta corta, ma questo è un ulteriore dato su cui lavorare per crescere. Siamo riusciti sempre ad emergere dai momenti di difficoltà. Un plauso va a tutti e a Morelli che, con un solo allenamento nelle gambe, ha dimostrato quant’è chiave per questo gruppo. Arienti? È un centrale che non si vede, ma si fa sentire perché è molto abile a leggere il gioco del regista avversario. Con Pietro (Melato, ndr) stiamo cercando di lavorare per dargli sicurezza nel lavoro sulla palla in tre. In generale, tutti quelli entrati in campo hanno saputo rispondere al meglio alle richieste e la compattezza di questo gruppo è un aspetto di non poco conto. Dobbiamo lavorare ancora, come club e come gruppo, per crescere. Ora, citando De Giorgi, festeggiamo ma con sobrietà per tre punti che devono essere un appiglio sul cammino per raggiungere quanto prima il traguardo della salvezza».
    Con un calendario particolarmente intricato, ora, per i campobassani, domenica ci sarà il match a Reggio Calabria sul campo dell’altra grande corazzata del raggruppamento.
    «Al PalaCalafiore andremo con la consapevolezza di affrontare un’ottima squadra – chiosa Bua – che potrebbe crearci tanta difficoltà se non giochiamo al meglio. Vogliamo centrare prima possibile la salvezza per poi esplorare quanto potrà essere e prenderci qualche soddisfazione. Però, alla base, ci deve essere la perfetta conoscenza di essere in un torneo molto equilibrato e difficile. Per ora, tuttavia, per almeno qualche ora ci godiamo questa vittoria, pronti però a rituffarci in campo per allenarci al meglio».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

  • in

    Joy Volley, secondo ko consecutivo: a Campobasso finisce 3-1

    La Joy Volley Gioia del Colle esce sconfitta dal PalaSport di Vinchiaturo: la Spike Devils EnergyTime Campobasso si impone 3-1 (25-21, 27-29, 25-23, 25-21) al termine di una gara intensa e combattuta. Non bastano i 21 punti di Santangelo, i 17 di Sette e gli 11 di Mariano per evitare il secondo ko consecutivo. La Joy lotta in ogni set, vince un tiratissimo secondo parziale ai vantaggi (27-29) e tiene sempre aperta la contesa, ma nei momenti chiave Campobasso è più cinica e chiude con Valchinov, MVP del match e autore di 21 punti, e Morelli (18) sugli scudi. La Joy Volley conferma la propria crescita offensiva rispetto all’ultima uscita, ma paga le imprecisioni nei finali di set, lasciando ai molisani i punti decisivi.
    IL MATCH. Coach Passaro si affida alla diagonale Paris–Santangelo, con Sette e Mariano in banda, Persoglia e Frumuselu al centro e Pierri libero. La Joy parte contratta e Campobasso ne approfitta subito con un break di 4-0 firmato Morelli e Valchinov, complice qualche imprecisione in attacco dei biancorossi. Gioia reagisce: Santangelo entra in ritmo, Persoglia mura Graziani per l’8-8 e Sette firma il primo vantaggio (10-11). Il finale, però, sorride alla SpikeDevils: Bartolini e Morelli costruiscono il 24-21, poi Valchinov chiude il set 25-21.
    Nel secondo parziale la Joy Volley cambia passo. Con carattere e aggressività, i biancorossi piazzano il primo allungo (11-14) grazie a Mariano e Santangelo. Campobasso rientra sfruttando alcuni errori gioiesi e riaggancia (16-16). Finale ad alta tensione: Frumuselu e Santangelo annullano due set point, Mariano ribalta il parziale (25-26) e al terzo tentativo è proprio Santangelo a murare Valchinov, firmando il 27-29 che vale l’1-1.
    Nel terzo set la Joy entra con un buon ritmo e prova la fuga (5-7), ma Campobasso reagisce con un break che accende il pubblico del PalaSport. Valchinov diventa protagonista, i molisani allungano sul 18-15. Gioia trova la forza per rientrare grazie a Santangelo e all’ace di Longo (18-18), ma nel finale prevale ancora la SpikeDevils che chiude 25-23.
    L’ultimo parziale è un’altalena emotiva. Paris firma l’ace dell’1-3, poi Frumuselu ristabilisce il +2 (4-6). Campobasso non molla: Valchinov e Morelli trascinano i padroni di casa, che tornano avanti (14-12). Gioia reagisce (17-17), ma due errori consecutivi regalano nuovamente inerzia ai molisani (20-18). Persoglia prova a riaprire tutto con un muro (22-19), ma Valchinov piazza l’ace del 24-20 e Morelli sigilla il set sul 25-21.
    Al termine del match, la SpikeDevils si impone 3-1 e la Joy Volley incassa il secondo stop consecutivo, pur mostrando segnali di crescita sul piano del carattere e della reazione.
    La Joy Volley tornerà subito al lavoro per preparare il prossimo impegno di campionato, in programma domenica 16 novembre al PalaCapurso (ore 18) contro la Viridex Sabaudia, con un unico obiettivo: ritrovare la vittoria.
    ENERGYTIME CAMPOBASSO – JV GIOIA DEL COLLE 3-1 (25-21, 27-29, 25-23, 25-21) ENERGYTIME CAMPOBASSO: Melato 3, Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, De Nigris (L), Consonni (L), Salvador 0, Aretz 3. N.E. Ciampa, Del Fra, Rescignano. All. Bua.
    JV GIOIA DEL COLLE: Paris 3, Mariano 11, Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Utro (L), Marra 1, Longo 2, Milan 5, Pierri (L). N.E. Chinello, Carta. All. Passaro.
    ARBITRI: Tundo, Faia. NOTE – durata set: 33′, 45′, 36′, 31′; tot: 145′. LEGGI TUTTO

  • in

    Savigliano lotta ma non basta: Acqui passa 3-1

    Non basta una prestazione in crescendo al Monge-Gerbaudo Savigliano, che esce senza punti anche dal derby casalingo contro il Negrini CTE Acqui Terme per 3-1 e si presenta al turno di riposo ancora a secco di punti dopo quattro giornate.
    I biancoblù giocano a lungo alla pari contro un avversario quotato, con tre giocatori in doppia cifra alla fine sul tabellino, ma non raccolgono altro che un set vinto. Ora, come detto, i ragazzi di Serafini osserveranno un turno di riposo, tornando in campo nella sesta giornata in casa di Trebaseleghe.
    La cronaca del match
    I padroni di casa, in campo subito con l’esperto Bonola, volto nuovo nel roster biancoblù, partono bene e giocano alla pari con i termali nei primi due set. Nel primo parziale sono gli ospiti a trovare con Petras lo sprint decisivo proprio in chiusura di frazione. Nel secondo, però, lo schiacciatore s’infortuna proprio nel momento in cui il Monge-Gerbaudo sembrava aver trovato fiducia e i cuneesi, pur con qualche patema d’animo, ristabiliscono la parità.
    È proprio il sostituto di Petras, Carpita, a non far rimpiangere l’assenza del classe ’96, trovando buona continuità in attacco, con Argenta che sale con il passare dei minuti. Sono loro, combinati a una difesa sempre più efficace, a favorire il successo dei termali, che si prendono il secondo e il terzo parziale, nonostante qualche buona reazione del Monge-Gerbaudo. Finisce 1-3, nonostante i 25 punti di Rossato, top scorer dell’incontro, seguito proprio dai 22 dell’omologo Argenta.
    I sestetti iniziali
    Coach Simone Serafini getta subito nella mischia le new entry Bonola, al centro insieme a Ballan. Confermati, invece, gli altri interpreti visti a San Donà di Piave, con la diagonale Pistolesi-Rossato e le bande Sacripanti e Schiro. Libero Prosperi Turri.
    Coach Totire risponde con Bellanova al palleggio e Argenta opposto; la qualità degli schiacciatori Petras e Botto; al centro Guastamacchia ed Esposito. Libero Trombin.
    Primo set
    L’approccio al match di Savigliano è buono: i piemontesi partono forte e piazzano anche qualche muro di spessore con Ballan e Bonola, ma Acqui resta attaccata alla partita, costringendo i cuneesi a scambi molto lunghi. Gli alessandrini mettono il muso davanti per la prima volta sul 10-11 con l’ace di Argenta che “spacca” la contesa, perché il servizio ficcante dell’opposto costringe Savigliano ad altri due errori. Sul 10-13 Serafini ferma per la prima volta il gioco. Al rientro in campo, però, Rossato attacca out: 10-14, prima che il servizio di Argenta termini fuori di poco. Savigliano prova un timido rientro (13-15), ma i verdi scappano ancora: 13-18 e nuovo time-out Serafini. È Rossato a trovare il muro che riporta i suoi sul -3, con Totire che si gioca un tempo (15-18) e Argenta che risponde presente al ritorno in campo. È un super-muro di Bonola a far esplodere il PalaSanGiorgio per il -1, seguito a ruota dalla diagonale vincente di Rossato: 20-20 e nuovo time-out Totire. Ci pensa Ballan, poi, a scaldare gli spalti con due muri consecutivi che proiettano il Monge-Gerbaudo sul 23-22. Lì, però, Acqui trova il colpo di reni decisivo, manda al servizio Petras e la ribalta. Botto mura Sacripanti ed è poi lo schiacciatore classe 1996 a trovare l’ace che chiude subito la contesa: 23-25.
    Secondo set
    L’inizio di parziale è tutto di marca acquese, con gli ospiti che, sulle ali dell’entusiasmo, scappano subito con Guastamacchia. Il numero 8 lascia il servizio mettendo il pallone a rete quando il punteggio è di 2-5. Il monster block di Esposito sulla pipe di Schiro vale il massimo vantaggio del match: 4-10 Negrini CTE e time-out Savigliano. Gli ottimi turni al servizio di Sacripanti e Ballan, però, mettono in apprensione la ricezione degli ospiti, consentendo a Savigliano di rientrare fino al 10-11, quando Rossato mura Petras che, cadendo, s’infortuna alla caviglia. Time-out Acqui e cambio con lo schiacciatore che lascia il posto a Carpita. Il pari arriva sul 12-12, ma gli ospiti allungano di nuovo, proprio con Carpita che si presenta con il servizio vincente del 12-14. Savigliano rientra ancora, impatta con l’attacco out di Botto (confermato dal check) e poi prova addirittura la fuga con il super-muro di Sacripanti su Argenta: 18-16 e nuovo time-out Negrini CTE. Da quel momento si gioca punto a punto. Lo strappo decisivo lo dà Rossato, che trova qualche attacco vincente, compreso quello che, sfruttando il tocco a muro di Carpita, vale due set-point. Proprio lo schiacciatore annulla il primo, ma poi mette fuori il servizio: 25-23 e 1-1.
    Terzo set
    Si parte sui binari dell’equilibrio, ma è Acqui a prendere margine: sul 7-6 Totire sorprende con un primo time-out e i suoi, grazie soprattutto a un servizio ficcante, si portano avanti fino al 10-15. Lì, però, Savigliano rientra fino al 13-15, grazie soprattutto all’ottima verve di Sacripanti. Sembra essere l’occasione per il rientro degli ospitanti, ma i termali allungano ancora, costringendo Savigliano a difese difficili, che favoriscono gli attacchi ospiti. Il punto senza muro di Argenta vale il 17-22. Time-out Serafini. È la pipe di Botto a garantire ai suoi ben cinque palle-set. Dopo un lungo scambio è Carpita, favorito anche dal nastro, a trovare il lungolinea che chiude i conti: 20-25.
    Quarto set
    È ancora Acqui a partire fortissimo, con un parziale di 0-3 solo in parte annullato dai due punti consecutivi di Rossato. Gli ospiti premono ancora e si portano sul 4-8. Il divario non si ricuce più, perché Acqui alza il livello soprattutto della difesa e gioca spesso su Argenta, che mette a terra palloni importanti, compreso quello che costringe Serafini a fermare ancora il gioco sull’11-17. Al rientro in campo, però, lo stesso opposto con astuzia toglie le mani sull’attacco di Sacripanti che termina fuori, regalando il massimo vantaggio del match ai termali (11-18). Acqui sembra condurre in porto la contesa con il pilota automatico, ma Savigliano trova ancora un colpo di reni quasi nel finale, riportandosi addirittura a -2 con Rossato: 20-22. Ci pensano Argenta e Carpita, però, a mettere a terra due palloni importanti: 21-24 e tre match-point per gli ospiti. Il Monge-Gerbaudo con il cuore ne annulla due, ma non può nulla sul terzo, con il solito Argenta che gioca con il muro e fa esultare gli ospiti: 23-25.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro, con l’omaggio della maglia offerta da Volley Sport Torino è premiato Andrea Argenta, autore di 22 punti e, soprattutto, protagonista di una prestazione in crescendo. A tracciare un bilancio prima della sosta in casa saviglianese è Francesco Dutto: “Chiaramente non è l’inizio che ci aspettavamo e che volevamo ma, senza trovare alibi, ci sono stati anche aspetti che lo hanno condizionato, a partire dal mio infortunio e dagli acciacchi di Schiro, che ci hanno tolto un po’ di fiducia. Ripartiamo dalle cose buone che si sono viste questa sera e ci lanciamo in una sosta che dovrà portarci, al ritorno, a trovare punti ad ogni costo”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Negrini CTE Acqui Terme 1-3
    Parziali: 23-25, 25-23, 20-25, 23-25
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 25, Schiro 16, Sacripanti 18, Ballan 7, Bonola 6, Prosperi Turri (L); Carlevaris, Galaverna, Rainero, Rabbia; N.E. Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.
    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Argenta 22, Botto 14, Petras 6, Guastamacchia 10, Esposito 7, Trombin (L); Carpita 8, Volpara; N.E. Garrone, Dotta, Carrera, Assalino, Sarasino. All. Totire.
    Durata set: 33’, 32’, 28’, 31’. LEGGI TUTTO

  • in

    CUS Cagliari sul campo del San Giustino. Simeon: «Attenzione e calma»

    La quarta giornata della Serie A3 Credem Banca mette sulla strada del CUS Cagliari la seconda trasferta consecutiva. Dopo il 3-1 subito al “Pala Bigi” dalla Conad Reggio Emilia (25-17, 25-22, 23-25, 25-18), i cussini riprendono il loro cammino con la partita a San Giustino.
    La squadra umbra, allenata per il quinto anno di fila da Marco Bartolini e arrivata sino alla semifinale play-off nella 2024/25, ha trovato una doppia sconfitta in avvio di campionato contro Acqui Terme e Reggio Emilia e nell’ultimo weekend ha conquistato la prima vittoria stagionale battendo l’altra sarda del torneo, la Sarlux Sarroch.
    “Sappiamo che San Giustino è una delle squadre più forti, una di quelle che ambisce a stare nella prima fascia del campionato” – dice Lorenzo Simeon, che per questo ennesimo impegno lontano dal PalaPirastu punta a vedere qualcosa di diverso rispetto al precedente di un anno fa, quando San Giustino batté 3-0 il CUS – “Non abbiamo un bel ricordo della trasferta della passata stagione, era durata più o meno cinquanta minuti”.
    Dopo la sconfitta contro Reggio Emilia, che ha portato zero punti ma una prestazione importante contro una delle squadre migliori della categoria, i cussini hanno lavorato in settimana per limare i particolari che hanno fatto la differenza in queste prime uscite ufficiali. “Non dovrà mancare l’attenzione ai dettagli delle cose che dobbiamo fare noi: un appoggio, un’alzata di secondo tocco con palla staccata, una copertura. È ciò su cui ho provato a battere maggiormente in questi giorni. Abbiamo rivisto alcune situazioni della gara contro Reggio Emilia e a volte abbiamo fatto male quelle cose che sembrano semplici ma fanno la differenza. Contro San Giustino dovremo provare a fare meglio quello che è nel nostro campo e dipende solo da noi, servirà un po’ più di tecnica, attenzione e calma” – queste le indicazioni di Lorenzo Simeon alla sua squadra, che prima contro Acqui al PalaPirastu e poi contro Reggio Emilia in trasferta ha mostrato un solido spirito riuscendo spesso ad uscire da situazioni complicate di punteggio – “la mentalità con cui abbiamo affrontato le partite è sempre stata ottima e dunque la do per assodata, quell’animo di lottare ed esserci dal primo all’ultimo punto penso sia una prerogativa di questa squadra.”
    La partita di sabato, in diretta dalle 20.30 sul canale YouTube della LegaPallavoloSerieA rappresenterà per il CUS Cagliari un’importante occasione per testare le proprie ambizioni, affrontando una squadra che in questo avvio di stagione ha dimostrato ottima solidità nella fase muro-difesa e contro Sarroch è riuscita a sfruttare bene il servizio per indirizzare i momenti decisivi. In questo senso, gli universitari hanno l’obiettivo di cambiare la tendenza. “Considerando quanto non abbia funzionato a Reggio Emilia, sabato sera dovremo essere più efficaci a servizio”.
    [Mattia Renna  – Agenzia Uffici Stampa Directasport  per CUS Cagliari volley – Foto Andrea Chiaramida] LEGGI TUTTO

  • in

    Personal Time, Rigamonti prima della trasferta di Mantova

    Domenica alle 17 la Personal Time giocherà sul campo del Mantova. Una match non facile: “Il lavoro settimanale – commenta coach Rigamonti- è stato impegnativo come al solito, ma l’abbiamo affrontato più a cuor leggero, concentrandoci come focus sulla sfida con Mantova. Sarà  una partita molto intensa, loro sono una squadra esperta e con degli e che cercheranno di fare un match sopra le righe. E’ uno dei team più attrezzati del campionato, e li affronteremo con determinazione e grinta”.
    La sfida di Mantova sarà diretta da Marco Langhi e Andrea Galteri.
    La classifica: Reggio Emilia 9; Belluno 9; Personal Time, Stadium Mirandola e Mantova 6; Acqui Terme 5; San Giustino 3, Trebaseleghe 2, Cus Cagliari 1, Savigliao e Sarroch 0. Il prossimo turno: Personal Time-Sarroch, Reggio Emilia-Belluno, Acqui Terme-Mantova, Cus Cagliari-Trebaseleghe, Stadium Mirandola-San Giustino, riposa Savigliano.
    Ascolta l’intervista complea sui nostri canali digitali spreaker, spotify e amazon music (49) LEGGI TUTTO

  • in

    Gabbiano: si torna al PalaSguaitzer per il match contro San Donà

    MANTOVA – Per la quarta giornata del girone d’andata del campionato di serie A3 Credem Banca, i ragazzi di coach Radici scenderanno in campo contro la Personal Time San Donà di Piave. La partita si disputerà domenica 9 novembre alle ore 17 sul parquet del PalaSguaitzer.
    Gola e compagni tenteranno di tornare alla vittoria dopo la battuta d’arresto nell’ultimo match giocato in trasferta contro Belluno Volley: «Sono contento tutto sommato della prestazione dei ragazzi contro Belluno, bisogna però correggere alcuni errori – ha sottolineato il ds Nicola Artoni – il match di domenica è un’occasione per ripartire».
    Sull’avversario Artoni ha poi affermato: «San Donà è una squadra giovane e ambiziosa. L’anno scorso hanno chiuso al primo posto, quest’anno hanno ringiovanito il roster e cambiato guida tecnica, ma sono un avversario da non sottovalutare assolutamente».
    Sarà un incontro speciale per Leonardo Baciocco, che oggi milita nelle fila della Gabbiano dopo una stagione a San Donà: «Conservo dei bei ricordi della passata stagione, San Donà è una squadra con fame e determinazione».
    «Sapevo che contro Belluno avremmo trovato pane per i nostri denti – ha detto il presidente Paolo Fattori – ora però non dobbiamo perdere la concentrazione perché la sfida con San Donà non ammette distrazioni».
    Ufficio stampa Gabbiano Farmamed Mantova – [email protected] LEGGI TUTTO

  • in

    Prima in Sardegna per la Stadium

    Serie A3 CREDEM Banca – Girone Bianco – 4ª Giornata – AndataSarlux Sarroch – Stadium MirandolaSabato 08 Novembre | Ore 15.00 | Palasport di Sarroch(CA)

    Due precedenti perfettamente bilanciati: vittoria da tre punti per la squadra di casa. Bicego e i suoi alla volta di Sarroch(CA) per guadagnare i primi storici punti in terra sarda.

    PRESENTAZIONE DEL MATCH

    Nuova trasferta per la Stadium Mirandola dopo i sei punti del doppio turno casalingo. Ad accogliere i mirandolesi un’altra compagine gialloblù, la Sarlux Sarroch. Al terzo anno consecutivo in Serie A3 i ragazzi di Coach Denora, a zero punti su due sfide giocate, sono ancora alla ricerca del loro primo risultato utile. Esordio amaro ad Acqui Terme, dove i sarrochesi sono caduti in tre set. Stessa durata anche per l’esordio casalingo contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino. Calendario infausto, qualche inciampo, ma una squadra sicuramente da non sottovalutare quella messa in piedi in provincia di Cagliari: dopo l’addio ad inizio estate del bulgaro Dimitrov, le sorti della Sarlux sono ora nelle mani del lituano Edvinas Vaskelis, classe 1996, al suo quinto anno in Serie A3 e già autore di 2770 punti. In questo lustro l’opposto proveniente dal Baltico ha sempre disputato i playoff promozione, e sicuramente ha voglia di rinnovare questo appuntamento anche per la sua stagione isolana. A dargli manforte, giocatori che in questi anni hanno già potuto dimostrare il loro valore nella categoria come il regista Pier Paolo Partenio, autore della promozione in A2 di Fano e lo schiacciatore Alberto Saibene, ex Motta e Belluno, solo per nominarne un paio.La parola sulla trasferta di Sarroch spetta al libero e vice capitano Catellani, che ci tiene subito a mettere in luce i punti di forza dei padroni di casa: “Sarroch ha zero punti, è vero, ma ha già svolto il suo turno di riposo ed è una squadra costruita per fare molto bene e che in questo momento ha fatto i conti con un calendario diverso dal nostro. Non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutarla. La diagonale principale, in particolar modo, è di assoluto rilievo per la categoria. Dobbiamo pensare a noi stessi e migliorare ancora qualcosa nell’approccio alla gara. Nelle due in casa siamo stati bravi però a rimanere sempre in gioco e a ribaltare set che non erano a nostro favore, giocandocela anche ai vantaggi. Giocando così possiamo infastidire la maggior parte delle squadre di questo campionato che, con le dovute eccezioni, si sta dimostrando estremamente equilibrato. I risultati delle prime tre giornate parlano da sé. In sostanza, ci aspetta una sfida tutt’altro che banale in un campionato che, partita dopo partita, si dimostra sempre più interessante.”

    Dopo la trasferta isolana, per i gialloblù un nuovo scontro casalingo contro la ErmGroup San Giustino, in cui andranno alla ricerca di un successo che in Lega Pallavolo Serie A manca ancora. Diretta per seguire il match con Sarroch sul canale YouTube Legavolley alle ore 15.00 LEGGI TUTTO

  • in

    EnergyTime Spike Devils, big match con Gioia del Colle

    Il primo dei due confronti con le corazzate del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca che il calendario pone consecutivamente sulla strada degli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    I rossoblù del tecnico Giuseppe Bua sono pronti ad affrontare il Gioia del Colle, già incrociato in due circostanze durante il precampionato prima al PalaCapurso e poi a Vinchiaturo (in entrambi i casi 3-1 per i pugliesi).
    La classifica vede i rossoblù al vertice assieme a Sabaudia e Castellana Grotte con i gioiesi, invece, settimi a quota due per l’exploit alla prima con Napoli al tie-break e per lo stop patito a Tricase contro il Lecce.
    «Senz’altro – argomenta alla vigilia il trainer dei campobassani Giuseppe Bua – sarà una partita molto complicata, contro una squadra che sta attraversando un momento intricato, ma che punta senza mezzi al salto di categoria, determinata a riscattarsi da un avvio non come da pronostico. Ma anche noi siamo pronti a dare il massimo, consapevoli che ci sarà da sgomitare, e tanto».
    Le prime due giornate del torneo, in effetti, hanno confermato un assunto che, tante volte, lo stesso allenatore dei rossoblù aveva evidenziato nel precampionato, ossia un torneo con tanto equilibrio e sorprese sempre dietro l’angolo.
    «Senz’altro, le big si stanno formando da zero e stanno definendo gli equilibri. Con certezza Gioia punterà a venire qui per dimostrare il proprio valore, motivo per cui bisognerà essere consapevoli che occorrerà dare il massimo e potrebbe non bastare, perché serviranno lucidità e perfezione in campo. Del resto, ogni squadra ci tiene a far bene e, quando si affrontano team di rango, ognuno cerca di far bene con la consapevolezza di poter giocare liberi senza alcun peso, a fronte di una piccola pressione che, ovviamente, può attanagliare squadre come Gioia o Reggio».
    Per i campobassani, per dare retta alla saggezza popolare, ad emergere potrebbe essere il detto del ‘non c’è due senza tre’, così come ha sentenziato – martedì all’auditorium dell’ex Gil – il commissario tecnico dell’Italvolley Ferdinando De Giorgi quando, assieme al presidente Manfredi, ha tributato il proprio omaggio ai rossoblù durante la festa del volley molisano, ricordando anche i tempi in cui giocava proprio contro il coach dei molisani, che, tra l’altro, per iniziativa del presidente Marco Pulitano, hanno donato al tecnico azzurro una divisa rossoblù personalizzata con, dietro la schiena, il suo numero (ossia il 4) ed il nickname Fefè.
    «Sarà il campo a dover parlare – ribatte Bua – e con certezza noi proveremo a fare la nostra gara. Stiamo attraversando un buon momento, siamo carichi e determinati».
    Da un punto di vista fisico, non si segnalano problematiche rilevante nel gruppo campobassano. Il solo opposto Morelli deve fare i conti con un leggero acciacco, che però non dovrebbe pesare in vista della contesa.
    Dalla loro, tra l’altro, i campobassani – in queste prime due giornate – hanno dimostrato anche una qual certa imprevedibilità grazie anche alla staffetta in cabina di regia tra Melato e Del Fra.
    «Sono registi che offrono caratteristiche differenti. Pian piano stiamo integrando nel contesto Pietro (Melato, ndr) con Antonio (Del Fra, ndr) che, per qualità e conoscenze, riesce a darci una grande mano».
    Da un punto di vista tattico, la linea d’azione – in casa campobassana – è ben definita. «Occorrerà avere qualità al servizio perché i gioiesi hanno qualità sia in cambio palla che in fase break. La loro prima diagonale, quella con Paris e Santangelo, offre dei riferimenti assoluti».
    In particolare, Santangelo – l’opposto dei pugliesi – sarà nella sua regione (è dell’area pentra di Isernia) ed è il primo riferimento nell’attacco ospite.
    «In generale sulla loro distribuzione e sulle singole rotazioni c’è un preciso studio sugli andamenti e le direzioni, però, tante volte le partite prendono una piega diversa rispetto a quanto preparato e quindi bisogna avere la capacità di leggere le situazioni in corsa».
    Magari contando sul proprio tandem di elementi – il capitano Morelli e lo schiacciatore bulgaro Valchinov – in grado di mettersi la squadra sulle spalle.
    «Michele sta proseguendo quanto fatto nella passata stagione, Kaloyan si sta dimostrando un fattore, ma l’obiettivo è quello di avere supporto anche da Graziani e dai centrali per avere uscite differenziate e far sì che loro non siano sovraccaricati ed abbiano le migliori condizioni per incidere».
    Con primo servizio alle ore 18 nel secondo sabato di novembre nello scenario del Palasport di Vinchiaturo, il match sarà diretto dalla bolognese Virginia Tundo e dal cagliaritano Riccardo Faia. Sugli spalti prevista, come al solito, una cornice di affezionati appassionati anche perché il club del capoluogo di regione ha previsto un torpedone che porterà gli appassionati da Campobasso sino a Vinchiaturo, dove saranno presenti anche i ragazzi ‘speciali’ dell’associazione ‘Casa Nostra’.
    Nel parterre ad assistere alla contesa anche la fresca scienziata della comunicazione agnonese Giorgia Vecchiarelli che, presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma, ha discusso una tesi sul tema delle ‘differenze territoriali e fattori di sviluppo nella serie B della pallavolo italiana’ con case history sul team del capoluogo di regione definito ‘paradosso e al tempo stesso la chiave interpretativa dell’intera analisi. Pur essendo la società più giovane, con appena tre anni di attività, con il numero di tesserati più basso del campione e con risorse economiche e strutturali non superiori a quelle di altre realtà, è stata l’unica a conquistare e consolidare la promozione. La Spike Devils ha saputo trasformare i propri limiti in leve di consolidamento, puntando su una governance solida, sull’adeguatezza impiantistica e sulla capacità di costruire rapidamente un modello gestionale efficace e conforme ai requisiti federali’. Di qui l’esplicazione non solo di ‘un caso virtuoso di promozione sportiva, ma anche un presidio strategico per un intero territorio’.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO