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    Savigliano lotta ma non basta: Acqui passa 3-1

    Non basta una prestazione in crescendo al Monge-Gerbaudo Savigliano, che esce senza punti anche dal derby casalingo contro il Negrini CTE Acqui Terme per 3-1 e si presenta al turno di riposo ancora a secco di punti dopo quattro giornate.
    I biancoblù giocano a lungo alla pari contro un avversario quotato, con tre giocatori in doppia cifra alla fine sul tabellino, ma non raccolgono altro che un set vinto. Ora, come detto, i ragazzi di Serafini osserveranno un turno di riposo, tornando in campo nella sesta giornata in casa di Trebaseleghe.
    La cronaca del match
    I padroni di casa, in campo subito con l’esperto Bonola, volto nuovo nel roster biancoblù, partono bene e giocano alla pari con i termali nei primi due set. Nel primo parziale sono gli ospiti a trovare con Petras lo sprint decisivo proprio in chiusura di frazione. Nel secondo, però, lo schiacciatore s’infortuna proprio nel momento in cui il Monge-Gerbaudo sembrava aver trovato fiducia e i cuneesi, pur con qualche patema d’animo, ristabiliscono la parità.
    È proprio il sostituto di Petras, Carpita, a non far rimpiangere l’assenza del classe ’96, trovando buona continuità in attacco, con Argenta che sale con il passare dei minuti. Sono loro, combinati a una difesa sempre più efficace, a favorire il successo dei termali, che si prendono il secondo e il terzo parziale, nonostante qualche buona reazione del Monge-Gerbaudo. Finisce 1-3, nonostante i 25 punti di Rossato, top scorer dell’incontro, seguito proprio dai 22 dell’omologo Argenta.
    I sestetti iniziali
    Coach Simone Serafini getta subito nella mischia le new entry Bonola, al centro insieme a Ballan. Confermati, invece, gli altri interpreti visti a San Donà di Piave, con la diagonale Pistolesi-Rossato e le bande Sacripanti e Schiro. Libero Prosperi Turri.
    Coach Totire risponde con Bellanova al palleggio e Argenta opposto; la qualità degli schiacciatori Petras e Botto; al centro Guastamacchia ed Esposito. Libero Trombin.
    Primo set
    L’approccio al match di Savigliano è buono: i piemontesi partono forte e piazzano anche qualche muro di spessore con Ballan e Bonola, ma Acqui resta attaccata alla partita, costringendo i cuneesi a scambi molto lunghi. Gli alessandrini mettono il muso davanti per la prima volta sul 10-11 con l’ace di Argenta che “spacca” la contesa, perché il servizio ficcante dell’opposto costringe Savigliano ad altri due errori. Sul 10-13 Serafini ferma per la prima volta il gioco. Al rientro in campo, però, Rossato attacca out: 10-14, prima che il servizio di Argenta termini fuori di poco. Savigliano prova un timido rientro (13-15), ma i verdi scappano ancora: 13-18 e nuovo time-out Serafini. È Rossato a trovare il muro che riporta i suoi sul -3, con Totire che si gioca un tempo (15-18) e Argenta che risponde presente al ritorno in campo. È un super-muro di Bonola a far esplodere il PalaSanGiorgio per il -1, seguito a ruota dalla diagonale vincente di Rossato: 20-20 e nuovo time-out Totire. Ci pensa Ballan, poi, a scaldare gli spalti con due muri consecutivi che proiettano il Monge-Gerbaudo sul 23-22. Lì, però, Acqui trova il colpo di reni decisivo, manda al servizio Petras e la ribalta. Botto mura Sacripanti ed è poi lo schiacciatore classe 1996 a trovare l’ace che chiude subito la contesa: 23-25.
    Secondo set
    L’inizio di parziale è tutto di marca acquese, con gli ospiti che, sulle ali dell’entusiasmo, scappano subito con Guastamacchia. Il numero 8 lascia il servizio mettendo il pallone a rete quando il punteggio è di 2-5. Il monster block di Esposito sulla pipe di Schiro vale il massimo vantaggio del match: 4-10 Negrini CTE e time-out Savigliano. Gli ottimi turni al servizio di Sacripanti e Ballan, però, mettono in apprensione la ricezione degli ospiti, consentendo a Savigliano di rientrare fino al 10-11, quando Rossato mura Petras che, cadendo, s’infortuna alla caviglia. Time-out Acqui e cambio con lo schiacciatore che lascia il posto a Carpita. Il pari arriva sul 12-12, ma gli ospiti allungano di nuovo, proprio con Carpita che si presenta con il servizio vincente del 12-14. Savigliano rientra ancora, impatta con l’attacco out di Botto (confermato dal check) e poi prova addirittura la fuga con il super-muro di Sacripanti su Argenta: 18-16 e nuovo time-out Negrini CTE. Da quel momento si gioca punto a punto. Lo strappo decisivo lo dà Rossato, che trova qualche attacco vincente, compreso quello che, sfruttando il tocco a muro di Carpita, vale due set-point. Proprio lo schiacciatore annulla il primo, ma poi mette fuori il servizio: 25-23 e 1-1.
    Terzo set
    Si parte sui binari dell’equilibrio, ma è Acqui a prendere margine: sul 7-6 Totire sorprende con un primo time-out e i suoi, grazie soprattutto a un servizio ficcante, si portano avanti fino al 10-15. Lì, però, Savigliano rientra fino al 13-15, grazie soprattutto all’ottima verve di Sacripanti. Sembra essere l’occasione per il rientro degli ospitanti, ma i termali allungano ancora, costringendo Savigliano a difese difficili, che favoriscono gli attacchi ospiti. Il punto senza muro di Argenta vale il 17-22. Time-out Serafini. È la pipe di Botto a garantire ai suoi ben cinque palle-set. Dopo un lungo scambio è Carpita, favorito anche dal nastro, a trovare il lungolinea che chiude i conti: 20-25.
    Quarto set
    È ancora Acqui a partire fortissimo, con un parziale di 0-3 solo in parte annullato dai due punti consecutivi di Rossato. Gli ospiti premono ancora e si portano sul 4-8. Il divario non si ricuce più, perché Acqui alza il livello soprattutto della difesa e gioca spesso su Argenta, che mette a terra palloni importanti, compreso quello che costringe Serafini a fermare ancora il gioco sull’11-17. Al rientro in campo, però, lo stesso opposto con astuzia toglie le mani sull’attacco di Sacripanti che termina fuori, regalando il massimo vantaggio del match ai termali (11-18). Acqui sembra condurre in porto la contesa con il pilota automatico, ma Savigliano trova ancora un colpo di reni quasi nel finale, riportandosi addirittura a -2 con Rossato: 20-22. Ci pensano Argenta e Carpita, però, a mettere a terra due palloni importanti: 21-24 e tre match-point per gli ospiti. Il Monge-Gerbaudo con il cuore ne annulla due, ma non può nulla sul terzo, con il solito Argenta che gioca con il muro e fa esultare gli ospiti: 23-25.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro, con l’omaggio della maglia offerta da Volley Sport Torino è premiato Andrea Argenta, autore di 22 punti e, soprattutto, protagonista di una prestazione in crescendo. A tracciare un bilancio prima della sosta in casa saviglianese è Francesco Dutto: “Chiaramente non è l’inizio che ci aspettavamo e che volevamo ma, senza trovare alibi, ci sono stati anche aspetti che lo hanno condizionato, a partire dal mio infortunio e dagli acciacchi di Schiro, che ci hanno tolto un po’ di fiducia. Ripartiamo dalle cose buone che si sono viste questa sera e ci lanciamo in una sosta che dovrà portarci, al ritorno, a trovare punti ad ogni costo”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Negrini CTE Acqui Terme 1-3
    Parziali: 23-25, 25-23, 20-25, 23-25
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 25, Schiro 16, Sacripanti 18, Ballan 7, Bonola 6, Prosperi Turri (L); Carlevaris, Galaverna, Rainero, Rabbia; N.E. Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.
    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Argenta 22, Botto 14, Petras 6, Guastamacchia 10, Esposito 7, Trombin (L); Carpita 8, Volpara; N.E. Garrone, Dotta, Carrera, Assalino, Sarasino. All. Totire.
    Durata set: 33’, 32’, 28’, 31’. LEGGI TUTTO

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    CUS Cagliari sul campo del San Giustino. Simeon: «Attenzione e calma»

    La quarta giornata della Serie A3 Credem Banca mette sulla strada del CUS Cagliari la seconda trasferta consecutiva. Dopo il 3-1 subito al “Pala Bigi” dalla Conad Reggio Emilia (25-17, 25-22, 23-25, 25-18), i cussini riprendono il loro cammino con la partita a San Giustino.
    La squadra umbra, allenata per il quinto anno di fila da Marco Bartolini e arrivata sino alla semifinale play-off nella 2024/25, ha trovato una doppia sconfitta in avvio di campionato contro Acqui Terme e Reggio Emilia e nell’ultimo weekend ha conquistato la prima vittoria stagionale battendo l’altra sarda del torneo, la Sarlux Sarroch.
    “Sappiamo che San Giustino è una delle squadre più forti, una di quelle che ambisce a stare nella prima fascia del campionato” – dice Lorenzo Simeon, che per questo ennesimo impegno lontano dal PalaPirastu punta a vedere qualcosa di diverso rispetto al precedente di un anno fa, quando San Giustino batté 3-0 il CUS – “Non abbiamo un bel ricordo della trasferta della passata stagione, era durata più o meno cinquanta minuti”.
    Dopo la sconfitta contro Reggio Emilia, che ha portato zero punti ma una prestazione importante contro una delle squadre migliori della categoria, i cussini hanno lavorato in settimana per limare i particolari che hanno fatto la differenza in queste prime uscite ufficiali. “Non dovrà mancare l’attenzione ai dettagli delle cose che dobbiamo fare noi: un appoggio, un’alzata di secondo tocco con palla staccata, una copertura. È ciò su cui ho provato a battere maggiormente in questi giorni. Abbiamo rivisto alcune situazioni della gara contro Reggio Emilia e a volte abbiamo fatto male quelle cose che sembrano semplici ma fanno la differenza. Contro San Giustino dovremo provare a fare meglio quello che è nel nostro campo e dipende solo da noi, servirà un po’ più di tecnica, attenzione e calma” – queste le indicazioni di Lorenzo Simeon alla sua squadra, che prima contro Acqui al PalaPirastu e poi contro Reggio Emilia in trasferta ha mostrato un solido spirito riuscendo spesso ad uscire da situazioni complicate di punteggio – “la mentalità con cui abbiamo affrontato le partite è sempre stata ottima e dunque la do per assodata, quell’animo di lottare ed esserci dal primo all’ultimo punto penso sia una prerogativa di questa squadra.”
    La partita di sabato, in diretta dalle 20.30 sul canale YouTube della LegaPallavoloSerieA rappresenterà per il CUS Cagliari un’importante occasione per testare le proprie ambizioni, affrontando una squadra che in questo avvio di stagione ha dimostrato ottima solidità nella fase muro-difesa e contro Sarroch è riuscita a sfruttare bene il servizio per indirizzare i momenti decisivi. In questo senso, gli universitari hanno l’obiettivo di cambiare la tendenza. “Considerando quanto non abbia funzionato a Reggio Emilia, sabato sera dovremo essere più efficaci a servizio”.
    [Mattia Renna  – Agenzia Uffici Stampa Directasport  per CUS Cagliari volley – Foto Andrea Chiaramida] LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Rigamonti prima della trasferta di Mantova

    Domenica alle 17 la Personal Time giocherà sul campo del Mantova. Una match non facile: “Il lavoro settimanale – commenta coach Rigamonti- è stato impegnativo come al solito, ma l’abbiamo affrontato più a cuor leggero, concentrandoci come focus sulla sfida con Mantova. Sarà  una partita molto intensa, loro sono una squadra esperta e con degli e che cercheranno di fare un match sopra le righe. E’ uno dei team più attrezzati del campionato, e li affronteremo con determinazione e grinta”.
    La sfida di Mantova sarà diretta da Marco Langhi e Andrea Galteri.
    La classifica: Reggio Emilia 9; Belluno 9; Personal Time, Stadium Mirandola e Mantova 6; Acqui Terme 5; San Giustino 3, Trebaseleghe 2, Cus Cagliari 1, Savigliao e Sarroch 0. Il prossimo turno: Personal Time-Sarroch, Reggio Emilia-Belluno, Acqui Terme-Mantova, Cus Cagliari-Trebaseleghe, Stadium Mirandola-San Giustino, riposa Savigliano.
    Ascolta l’intervista complea sui nostri canali digitali spreaker, spotify e amazon music (49) LEGGI TUTTO

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    Gabbiano: si torna al PalaSguaitzer per il match contro San Donà

    MANTOVA – Per la quarta giornata del girone d’andata del campionato di serie A3 Credem Banca, i ragazzi di coach Radici scenderanno in campo contro la Personal Time San Donà di Piave. La partita si disputerà domenica 9 novembre alle ore 17 sul parquet del PalaSguaitzer.
    Gola e compagni tenteranno di tornare alla vittoria dopo la battuta d’arresto nell’ultimo match giocato in trasferta contro Belluno Volley: «Sono contento tutto sommato della prestazione dei ragazzi contro Belluno, bisogna però correggere alcuni errori – ha sottolineato il ds Nicola Artoni – il match di domenica è un’occasione per ripartire».
    Sull’avversario Artoni ha poi affermato: «San Donà è una squadra giovane e ambiziosa. L’anno scorso hanno chiuso al primo posto, quest’anno hanno ringiovanito il roster e cambiato guida tecnica, ma sono un avversario da non sottovalutare assolutamente».
    Sarà un incontro speciale per Leonardo Baciocco, che oggi milita nelle fila della Gabbiano dopo una stagione a San Donà: «Conservo dei bei ricordi della passata stagione, San Donà è una squadra con fame e determinazione».
    «Sapevo che contro Belluno avremmo trovato pane per i nostri denti – ha detto il presidente Paolo Fattori – ora però non dobbiamo perdere la concentrazione perché la sfida con San Donà non ammette distrazioni».
    Ufficio stampa Gabbiano Farmamed Mantova – [email protected] LEGGI TUTTO

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    Prima in Sardegna per la Stadium

    Serie A3 CREDEM Banca – Girone Bianco – 4ª Giornata – AndataSarlux Sarroch – Stadium MirandolaSabato 08 Novembre | Ore 15.00 | Palasport di Sarroch(CA)

    Due precedenti perfettamente bilanciati: vittoria da tre punti per la squadra di casa. Bicego e i suoi alla volta di Sarroch(CA) per guadagnare i primi storici punti in terra sarda.

    PRESENTAZIONE DEL MATCH

    Nuova trasferta per la Stadium Mirandola dopo i sei punti del doppio turno casalingo. Ad accogliere i mirandolesi un’altra compagine gialloblù, la Sarlux Sarroch. Al terzo anno consecutivo in Serie A3 i ragazzi di Coach Denora, a zero punti su due sfide giocate, sono ancora alla ricerca del loro primo risultato utile. Esordio amaro ad Acqui Terme, dove i sarrochesi sono caduti in tre set. Stessa durata anche per l’esordio casalingo contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino. Calendario infausto, qualche inciampo, ma una squadra sicuramente da non sottovalutare quella messa in piedi in provincia di Cagliari: dopo l’addio ad inizio estate del bulgaro Dimitrov, le sorti della Sarlux sono ora nelle mani del lituano Edvinas Vaskelis, classe 1996, al suo quinto anno in Serie A3 e già autore di 2770 punti. In questo lustro l’opposto proveniente dal Baltico ha sempre disputato i playoff promozione, e sicuramente ha voglia di rinnovare questo appuntamento anche per la sua stagione isolana. A dargli manforte, giocatori che in questi anni hanno già potuto dimostrare il loro valore nella categoria come il regista Pier Paolo Partenio, autore della promozione in A2 di Fano e lo schiacciatore Alberto Saibene, ex Motta e Belluno, solo per nominarne un paio.La parola sulla trasferta di Sarroch spetta al libero e vice capitano Catellani, che ci tiene subito a mettere in luce i punti di forza dei padroni di casa: “Sarroch ha zero punti, è vero, ma ha già svolto il suo turno di riposo ed è una squadra costruita per fare molto bene e che in questo momento ha fatto i conti con un calendario diverso dal nostro. Non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutarla. La diagonale principale, in particolar modo, è di assoluto rilievo per la categoria. Dobbiamo pensare a noi stessi e migliorare ancora qualcosa nell’approccio alla gara. Nelle due in casa siamo stati bravi però a rimanere sempre in gioco e a ribaltare set che non erano a nostro favore, giocandocela anche ai vantaggi. Giocando così possiamo infastidire la maggior parte delle squadre di questo campionato che, con le dovute eccezioni, si sta dimostrando estremamente equilibrato. I risultati delle prime tre giornate parlano da sé. In sostanza, ci aspetta una sfida tutt’altro che banale in un campionato che, partita dopo partita, si dimostra sempre più interessante.”

    Dopo la trasferta isolana, per i gialloblù un nuovo scontro casalingo contro la ErmGroup San Giustino, in cui andranno alla ricerca di un successo che in Lega Pallavolo Serie A manca ancora. Diretta per seguire il match con Sarroch sul canale YouTube Legavolley alle ore 15.00 LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, big match con Gioia del Colle

    Il primo dei due confronti con le corazzate del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca che il calendario pone consecutivamente sulla strada degli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    I rossoblù del tecnico Giuseppe Bua sono pronti ad affrontare il Gioia del Colle, già incrociato in due circostanze durante il precampionato prima al PalaCapurso e poi a Vinchiaturo (in entrambi i casi 3-1 per i pugliesi).
    La classifica vede i rossoblù al vertice assieme a Sabaudia e Castellana Grotte con i gioiesi, invece, settimi a quota due per l’exploit alla prima con Napoli al tie-break e per lo stop patito a Tricase contro il Lecce.
    «Senz’altro – argomenta alla vigilia il trainer dei campobassani Giuseppe Bua – sarà una partita molto complicata, contro una squadra che sta attraversando un momento intricato, ma che punta senza mezzi al salto di categoria, determinata a riscattarsi da un avvio non come da pronostico. Ma anche noi siamo pronti a dare il massimo, consapevoli che ci sarà da sgomitare, e tanto».
    Le prime due giornate del torneo, in effetti, hanno confermato un assunto che, tante volte, lo stesso allenatore dei rossoblù aveva evidenziato nel precampionato, ossia un torneo con tanto equilibrio e sorprese sempre dietro l’angolo.
    «Senz’altro, le big si stanno formando da zero e stanno definendo gli equilibri. Con certezza Gioia punterà a venire qui per dimostrare il proprio valore, motivo per cui bisognerà essere consapevoli che occorrerà dare il massimo e potrebbe non bastare, perché serviranno lucidità e perfezione in campo. Del resto, ogni squadra ci tiene a far bene e, quando si affrontano team di rango, ognuno cerca di far bene con la consapevolezza di poter giocare liberi senza alcun peso, a fronte di una piccola pressione che, ovviamente, può attanagliare squadre come Gioia o Reggio».
    Per i campobassani, per dare retta alla saggezza popolare, ad emergere potrebbe essere il detto del ‘non c’è due senza tre’, così come ha sentenziato – martedì all’auditorium dell’ex Gil – il commissario tecnico dell’Italvolley Ferdinando De Giorgi quando, assieme al presidente Manfredi, ha tributato il proprio omaggio ai rossoblù durante la festa del volley molisano, ricordando anche i tempi in cui giocava proprio contro il coach dei molisani, che, tra l’altro, per iniziativa del presidente Marco Pulitano, hanno donato al tecnico azzurro una divisa rossoblù personalizzata con, dietro la schiena, il suo numero (ossia il 4) ed il nickname Fefè.
    «Sarà il campo a dover parlare – ribatte Bua – e con certezza noi proveremo a fare la nostra gara. Stiamo attraversando un buon momento, siamo carichi e determinati».
    Da un punto di vista fisico, non si segnalano problematiche rilevante nel gruppo campobassano. Il solo opposto Morelli deve fare i conti con un leggero acciacco, che però non dovrebbe pesare in vista della contesa.
    Dalla loro, tra l’altro, i campobassani – in queste prime due giornate – hanno dimostrato anche una qual certa imprevedibilità grazie anche alla staffetta in cabina di regia tra Melato e Del Fra.
    «Sono registi che offrono caratteristiche differenti. Pian piano stiamo integrando nel contesto Pietro (Melato, ndr) con Antonio (Del Fra, ndr) che, per qualità e conoscenze, riesce a darci una grande mano».
    Da un punto di vista tattico, la linea d’azione – in casa campobassana – è ben definita. «Occorrerà avere qualità al servizio perché i gioiesi hanno qualità sia in cambio palla che in fase break. La loro prima diagonale, quella con Paris e Santangelo, offre dei riferimenti assoluti».
    In particolare, Santangelo – l’opposto dei pugliesi – sarà nella sua regione (è dell’area pentra di Isernia) ed è il primo riferimento nell’attacco ospite.
    «In generale sulla loro distribuzione e sulle singole rotazioni c’è un preciso studio sugli andamenti e le direzioni, però, tante volte le partite prendono una piega diversa rispetto a quanto preparato e quindi bisogna avere la capacità di leggere le situazioni in corsa».
    Magari contando sul proprio tandem di elementi – il capitano Morelli e lo schiacciatore bulgaro Valchinov – in grado di mettersi la squadra sulle spalle.
    «Michele sta proseguendo quanto fatto nella passata stagione, Kaloyan si sta dimostrando un fattore, ma l’obiettivo è quello di avere supporto anche da Graziani e dai centrali per avere uscite differenziate e far sì che loro non siano sovraccaricati ed abbiano le migliori condizioni per incidere».
    Con primo servizio alle ore 18 nel secondo sabato di novembre nello scenario del Palasport di Vinchiaturo, il match sarà diretto dalla bolognese Virginia Tundo e dal cagliaritano Riccardo Faia. Sugli spalti prevista, come al solito, una cornice di affezionati appassionati anche perché il club del capoluogo di regione ha previsto un torpedone che porterà gli appassionati da Campobasso sino a Vinchiaturo, dove saranno presenti anche i ragazzi ‘speciali’ dell’associazione ‘Casa Nostra’.
    Nel parterre ad assistere alla contesa anche la fresca scienziata della comunicazione agnonese Giorgia Vecchiarelli che, presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma, ha discusso una tesi sul tema delle ‘differenze territoriali e fattori di sviluppo nella serie B della pallavolo italiana’ con case history sul team del capoluogo di regione definito ‘paradosso e al tempo stesso la chiave interpretativa dell’intera analisi. Pur essendo la società più giovane, con appena tre anni di attività, con il numero di tesserati più basso del campione e con risorse economiche e strutturali non superiori a quelle di altre realtà, è stata l’unica a conquistare e consolidare la promozione. La Spike Devils ha saputo trasformare i propri limiti in leve di consolidamento, puntando su una governance solida, sull’adeguatezza impiantistica e sulla capacità di costruire rapidamente un modello gestionale efficace e conforme ai requisiti federali’. Di qui l’esplicazione non solo di ‘un caso virtuoso di promozione sportiva, ma anche un presidio strategico per un intero territorio’.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Domotek, voglia di vittoria corsara, si gioca sabato a Modica

    Viaggio in Sicilia.Voglia di rialzarsi immediatamente su di un campo durissimo.La Domotek gioca sabato alle ore 19 sul campo dell’Avimecc Modica.
    Una sconfitta al tre-break a Campobasso all’esordio, ed una vittoria 3-1 in casa contro la neopromossa Galatone per la prossima avversaria della Domotek.Gli amaranto, con i medesimi punti in classifica dei siciliani, giocano una gara importante da tanti punti di vista.Riscattare la sconfitta al tie-break subita in casa contro Castellana Grotte e mostrare progressi, palla dopo palla.Attenti alle strategie del palleggiatore Putini e le offensive di un gruppo, quello di Mister Distefano che è tutt’altro una comparsa nel girone Blu della A3 Credem Banca.Nell’ultima uscita l’ottimo Luglio, ben supportato da Chillemi, hanno dimostrato ottime cose.Gli Amaranto, dal canto loro, vogliono ruggire.Settimana importante per i ragazzi allenati da mister Polimeni che, andranno ad affrontare una delle avversarie del precampionato dove, all’interno della doppia sfida, prima in Calabria e poi in Sicilia, si registrò equilbrio e due successi, uno a testa facendo prevalere il fattore campo.
    Classifica diretta su LegaVolley, canale Youtube.Arbitrano Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia Del Colle.Le dichiarazioni pregara:
    Andrea Innocenzi. Centrale
    «Modica è una squadra molto insidiosa, perché è una squadra che in ogni ruolo ha ottimi giocatori, quindi sono ben equilibrati. Hanno fatto delle partite molto dignitose, anzi non si sono mai arresi». L’anticipo del precampionato serve da monito: «Li abbiamo già affrontati in precampionato e abbiamo vinto una volta in casa e loro in Sicilia. Quindi sarà un match bello combattuto e dovremmo affrontarlo col giusto piglio, col giusto atteggiamento e speriamo di vincerla».
    Matteo Mancinelli- Schiacciatore
    Si parte per una trasferta siciliana “molto delicata, molto insidiosa” contro la storica Modica, squadra già affrontata in precampionato. Cosa si aspetta? “Modica già l’abbiamo affrontata, ma da quello che si vede nelle amichevoli è sempre un po’ un test match. Durante il campionato è completamente un’altra partita”. La preparazione, però, non deve focalizzarsi sull’avversario. La riflessione di Mancinelli è un monito per tutta la squadra: “A mio parere dobbiamo solo guardare a noi e non più, non più chi c’è dall’altra parte. Dobbiamo metterci sotto e vedere quello che non va nel nostro campo, più che in quello dell’altra squadra. Anche perché quello che sappiamo fare, lo sappiamo far bene e siamo molto forti a parer mio. Però bisogna esprimere una buona pallavolo anche sabato prossimo”. LEGGI TUTTO

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    Mancinelli(Domotek): “Testa a Modica. Il nostro potenziale è alto”

    Intervista allo schiacciatore della Domotek Volley, Matteo Mancinelli, dopo la sconfitta interna contro Castellana. L’analisi della partita, l’impatto con il Palacalafiore e l’importanza di guardare solo al proprio gioco in vista del prossimo impegno.
    REGGIO CALABRIA – “Pronti per ripartire con il giusto entusiasmo”. Matteo Mancinelli, schiacciatore della Domotek Volley, non usa giri di parole. La sconfitta contro Castellana pesa, ma deve servire da leva. In un’intervista rilasciata a pochi giorni dalla gara, l’atleta analizza la prestazione della sua squadra con la lucidità di un “veterano”,nonostante la sua giovane età, indicando la strada maestra per risollevarsi: testa bassa e lavoro, tanto lavoro.
    Si parte inevitabilmente dall’ultima uscita, quella contro una Castellana che ha impressionato lo stesso Mancinelli. “Castellana ha sbagliato pochissimo, ha vinto a Reggio Calabria, però insomma ci sono tantissimi elementi sui quali lavorare”, esordisce. La sua valutazione sulla partita è chiara e non ammette zone grigie: “La partita è andata, a parer mio, non è andata benissimo. Non siamo riusciti ad esprimere la nostra miglior pallavolo perché noi abbiamo grandi potenzialità, però non siamo riusciti ad esprimerle domenica”.
    Il riconoscimento del valore dell’avversario non si trasforma in un alibi, ma anzi, in un ulteriore stimolo per identificare le carenze. “Una gran bella squadra Castellana. Io non me l’aspettavo così. Hanno giocato bene, però secondo me potevamo metterli più sotto, sia dal livello della “battuta-ricezione”” che a livello “di muro e difesa”. E quindi c’è solo da lavorare lunedì in palestra”.
    La ricetta, per Mancinelli, è semplice almeno a parole: applicazione sui fondamentali. “Dobbiamo metterci sotto su tutti i fondamentali, quelli che sono venuti meno e anche su quelli che magari siamo un po’ più forti, di cercare di migliorare”.
    Unico faro in una serata opaca, l’atmosfera del Palacalafiore al suo esordio. Una prima volta che per Mancinelli è coincisa con un compleanno speciale. “La prima è stata bellissima, anche perché ha coinciso con il mio compleanno. Quindi è stato un compleanno bellissimo, beccato il risultato della partita, però…”. Un “però” che lascia spazio a un sorriso quando parla del tifo. “Ho visto il pubblico molto caloroso, e già dalla prima giornata era già pieno di gente. È stato molto, molto figo, molto bello. E c’è tutto il tempo ovviamente per rialzarsi”.
    Ora si volta pagina, e si parte per una trasferta siciliana “molto delicata, molto insidiosa” contro la storica Modica, squadra già affrontata in precampionato. Cosa si aspetta? “Modica già l’abbiamo affrontata, ma da quello che si vede nelle amichevoli è sempre un po’ un test match. Durante il campionato è completamente un’altra partita”. La preparazione, però, non deve focalizzarsi sull’avversario. La riflessione di Mancinelli è un monito per tutta la squadra: “A mio parere dobbiamo solo guardare a noi e non più, non più chi c’è dall’altra parte. Dobbiamo metterci sotto e vedere quello che non va nel nostro campo, più che in quello dell’altra squadra. Anche perché quello che sappiamo fare, lo sappiamo far bene e siamo molto forti a parer mio. Però bisogna esprimere una buona pallavolo anche sabato prossimo”.
    La sua filosofia è riassunta in uno slogan efficace: “Pallone per pallone”. Non si deve guardare “la classifica, gli altri risultati, altre cose, ma cercare di dare il meglio ogni domenica, ogni volta che si scende in campo”.
    A sostenere lui e la squadra, c’è un tifo che non si è fermato davanti alla sconfitta. “A casa mi seguono sempre tutti, infatti mi scrivono sempre proprio le partite, sono pieno di messaggi”. E c’è già un appuntamento che aspetta con ansia: “Non vedrò l’ora di giocare a Terni, che è la trasferta più vicina a casa mia. Già stanno organizzando per venire a vedermi”. LEGGI TUTTO