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    Errata corrige: telecronaca del 16 novembre 2025

    Stadium Pallavolo Mirandola rettifica ufficialmente quanto riportato in data 16 Novembre 2025, durante la telecronaca dell’incontro tra Stadium Mirandola e ErmGroup Altotevere San Giustino, in quanto è stato erroneamente affermato che il cambio di denominazione dalla società è legato ad una fusione degli umbri con la società Pallavolo Città di Castello.
    Smentiamo quanto affermato e ci scusiamo qualora questa informazione abbia arrecato danno agli interessati LEGGI TUTTO

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    Ancora rimpianti per la Sarlux Sarroch

    Un’altra occasione sprecata dai Gialloblu di coach Denora, che non riescono mai a concretizzare a proprio vantaggio le situazioni favorevoli. Ancora troppi errori in momenti cruciali dei set e l’ottimo lavoro settimanale che non si riesce a far fruttare in gara. Ci si aspetta di più da una squadra con tanti elementi di esperienza, e ancora una volta per fortuna la mano di aiuto la offre la panchina, chiamata a ribaltare un risultato che poteva essere ben più pesante, e che porta almeno un punto nella magra classifica Gialloblu.
    Così coach Denora nel post gara:
    “Bisogna essere onesti e ammettere che è una partita per cui c’è da mangiarsi le mani, ogni set ci vedeva in vantaggio nella fase centrale del set, con il pallino del gioco sempre nelle nostre mani e puntualmente, senza nulla togliere ai meriti degli avversari, abbiamo rimesso in discussione il punteggio con mancanze da parte nostra. Questo è grave, perché tra le due squadre quelli più esperti eravamo noi. Sapevamo di dover fare una partita anche sporca a tratti e fatta di pazienza e sacrificio, quando lo abbiamo accettato è stata infatti un’altra storia, riacciuffando la gara per i capelli. Il tie break poi è stato lo specchio della gara. Sicuramente i responsabili non vanno ricercati nei ragazzi che sono usciti sul 2-0, il roster allestito mi permette queste rotazioni e ricerca di soluzioni, ma dobbiamo ritenerci tutti responsabili della situazione, me in primis. La pallavolo è fatta innanzitutto di contenuti tecnici, e servivano soprattutto quelli per portare la gara a casa sabato, ma proprio quando li abbiamo dati per scontati sono venuti a mancare. Probabilmente dovrò rivedere alcune richieste, ma se davvero vogliamo fare quello che ci siamo detti, allora bisogna alzare l’asticella” LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Due punti pesanti, decisiva la nostra voglia di vincere»

    Il Belluno Volley archivia il big match del PalaBigi con due punti che profumano d’alta quota. E, soprattutto, con la consapevolezza di aver superato uno degli ostacoli più difficili del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La vittoria al tie-break al cospetto della Conad Reggio Emilia – fino a quel momento impeccabile, in virtù dei quattro successi su quattro incontri – vale per la classifica, vale per il morale. E per una fiducia che si cementa gara dopo gara.
    PESO SPECIFICO – A confermarlo è Alessandro Carniel. Il direttore sportivo dei biancoblù non nasconde il peso specifico del colpo firmato dai rinoceronti: «A livello di classifica, è un successo che pesa molto. Perché ottenuto in uno scontro diretto, di fronte a una squadra che era a punteggio pieno e con la quale ci giochiamo il primo posto in stagione regolare. In più, nel malaugurato caso di sconfitta, il divario si sarebbe ulteriormente allargato. E sarebbe stato difficile da ricucire».
    SALISCENDI – Il match si è trasformato in un continuo saliscendi: primo e terzo parziali dominati, secondo e quarto lasciati per strada. Una sorta di elastico tecnico ed emotivo: «È stata una partita altalenante e, di certo, non bellissima – riconosce Carniel –. Entrambe le formazioni la sentivano parecchio ed è subentrato un po’ di nervosismo». A decidere, però, è stata la capacità dei rinoceronti di rimanere compatti nel momento della verità: «La differenza l’ha fatta la nostra voglia di vincere in un tie-break interpretato con grande lucidità. Nel complesso ritengo siamo stati superiori alla Conad: abbiamo vinto grazie al collettivo. Tutti volevano questo risultato: dagli atleti allo staff. È un bel passo in avanti a livello di gruppo-squadra».
    SGUARDO ATTENTO – Dopo la trasferta nella città del tricolore, il direttore sportivo mantiene lo sguardo attento sulle aree da migliorare: «Dobbiamo limare ancora qualche sbavatura. E analizzare il motivo di una serie di cali così bruschi nei set che perdiamo». Un aspetto che, se risolto, potrebbe rendere il Belluno Volley ancora più competitivo.
    VERSO IL SECONDO DERBY – Ma il calendario non concede pause: domenica 23 novembre (ore 18) sarà tempo di concentrarsi sul secondo derby veneto della stagione, dopo quello con la Sav Trebaseleghe. Alla VHV Arena, infatti, approderà la Personal Time San Donà di Piave, reduce dal successo al tie-break su Sarroch. E attualmente sesta, a una sola lunghezza di distanza dai ragazzi di coach Marzola: «San Donà sta avendo un buon rendimento – conclude Carniel – però giochiamo in casa. E, alla VHV Arena, non dobbiamo “avere” paura, ma “fare” paura». LEGGI TUTTO

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    Infallibile Aurispa Dfv in casa: battuto 3-1 il Terni Volley

    Aurispa Dfv e Terni Volley si affrontano al Palazzetto dello Sport di Tricase, in un match valido per la 4a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Il sestetto che coach Giuseppe Ambrosio mette in campo è il seguente: gli schiacciatori Zornetta e Mazzone, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Russo.

    Terni parte forte e Mazzone e compagni devono inseguire: un muro dello stesso Mazzone, un ace di Cavasin e un monster block di Zornetta riportano il risultato in parità (11-11). Gli ospiti alzano il muro e Terni, con un break, si riporta avanti di 2 punti, prima dell’immediata reazione di Aurispa Dfv che torna in parità con Zornetta che “buca” il taraflex (15-15). Un altro mini break di Terni convince coach Ambrosio a chiedere il timeout e i suoi giocatori rispondono con un attacco in lungolinea di Cavasin e una freeball messa a terra da Bernardis (19-19). Gli ospiti guadagnano ancora un break, poi Cavasin trova la diagonale vincente e il muro a tre di Mellano-Mazzone-Cavasin ripristina nuovamente l’equilibrio, portando coach Giombini al timeout (22-22). Terni si ritrova con 2 set point a disposizione e coach Ambrosio chiama timeout: Zornetta riduce lo svantaggio con un bel primo tempo ma Terni vince con un mani out (23-25).

    Nel secondo set Terni parte meglio e Aurispa Dfv soffre il turno di battuta di Giacomini, autore anche di un ace che spinge i suoi sul +4 (2-6). Coach Ambrosio inserisce Orto e Marsella, quest’ultimo bravo a imbeccare l’accorrente Mellano che attacca dal centro, poi c’è una gran difesa di Russo sul potente attacco di Hristov e Grottoli accorcia con un bel muro (6-7). Le due squadre avanzano punto a punto e il solito Giacomini in battuta mette in crisi la ricezione dei salentini, spingendo coach Ambrosio al timeout (10-14). L’attacco in diagonale di Orto e l’ace di Zornetta convincono coach Giombini a chiedere timeout nonostante i 3 punti di vantaggio (14-17). Zornetta non fa una piega, conquista il secondo ace di fila e Aurispa Dfv linfa vitale: Grottoli prima attacca dal centro e poi trova l’ace per il +1 (19-18). Il servizio di Hristov mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa, Terni torna sul +2 e coach Ambrosio chiama timeout (20-22). Il primo tempo di Mellano, ben imbeccato dal rientrante Bernardis, e gli attacchi di Zornetta e Mazzone riportano Aurispa Dfv sul -1 (23-24). Il pallonetto di Zornetta regala la parità e manda le due squadre ai vantaggi. Cavasin mette a terra il pallone del +1, coach Giombini chiede timeout ma Aurispa Dfv porta a casa il set grazie all’errore di Martinez (26-24).

    Si riparte con uno splendido primo tempo di Zornetta e un’altrettanto pregevole pipe di Mazzone, prima del muro di Bernardis-Mellano per il +2 (5-3). Russo riceve, Bernardis alza dietro e Cavasin mette palla a terra; Terni rimonta ma Zornetta sfrutta una freeball, prima degli attacchi di Mazzone e Grottoli che portano i salentini sul +2 (9-7). Qualche errore di troppo riporta Terni sul pari (11-11). Mellano attacca dal centro e Cavasin in lungolinea, poi emerge Mellano, che trova anche l’ace (15-13). Grande attacco di Grottoli dal centro, ben servito da Bernardis, poi è di nuovo Zornetta a prendersi la scena con un attacco in lungolinea e un altro strepitoso ace che manda coach Giombini al timeout (18-15). Zornetta riceve alla grande, Bernardis alza e Grottoli mette a terra dal centro, poi è di nuovo dal centro che Aurispa Dfv colpisce per due volte di fila con Mellano. È assolo Aurispa Dfv: Bernardis si mette in proprio e attacca di seconda, Cavasin con un pallonetto e Mellano con un ace regalano il +4 e altrettanti set point a disposizione (24-20). Il timeout di coach Giombini non cambia le cose e, sul servizio di Mellano, ci pensa Zornetta con un muro a chiudere il set (25-20).

    All’inizio del quarto set si lotta punto a punto: Zornetta trova l’incrocio delle righe, Bernardis vince una contesa a muro e ancora Zornetta alza il muro (5-5). Hristov al servizio è sempre un problema e il +3 di Terni convince coach Ambrosio al timeout (5-8). Aurispa Dfv accorcia le distanze con Zornetta e Grottoli, poi è il lungolinea di Mazzone a regalare il pari (9-9). Il servizio di Zornetta manda in tilt Terni, prima dell’alzata smarcante di Bernardis per la pipe dello stesso schiacciatore argentino e della diagonale di Cavasin (13-12). Si avanza punto a punto: pipe di Mazzone, primo tempo di Grottoli e replica puntuale di Martinez (16-16). Zornetta è indifendibile: trova due ace di fila, spinge Aurispa Dfv sul +4 e coach Giombini al timeout (20-16). Terni tenta la rimonta e accorcia sino al -1, Cavasin la mette all’incrocio, poi entra Marsella e trova l’ace (23-20). Il finale è dolcissimo: la diagonale stretta di Mazzone e l’errore di Terni chiudono il match e Aurispa Dfv può festeggiare i 3 punti e il secondo successo stagionale in casa (25-22).

    Da segnalare la prima convocazione per il giovanissimo libero Luigi Corciulo, prodotto del settore giovanile.

    Aurispa Dfv – Terni Volley 3-1 (23-25; 26-24; 25-20; 25-22).

    Aurispa Dfv: Tiziano Mazzone , Federico Tommasi, Francesco Bernardis , Aidan Kit Russo, Francesco Donati, Filippo Marsella, Lorenzo Grottoli , Alberto Cavasin , Edoardo Murabito , Simone Orto , Luciano Zornetta , Daniele Mellano , Riccardo Quarta, Luigi Corciulo. All. Giuseppe Ambrosio.

    Terni Volley: Biasotto , Catinelli , Caporossi , Picardo , Martinez , Hristov , Broccatelli (L); Iovieno , Troiani, Di Giunta, Bontempo e Trappetti (L2). All.: Giombini.

    Uff. Stampa Aurispa Dfv Lecce LEGGI TUTTO

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    Martino: “Reggio è pronta,l’appuntamento con Campobasso è da urlo

    REGGIO CALABRIA – Una location atipica, ma ormai familiare per la Domotek Volley: una scuola. È qui che, nel vivo del progetto di coinvolgimento cittadino che cresce giorno dopo giorno, abbiamo incontrato il Direttore Generale Marco Tullio Martino, per fare il punto in vista della prossima, importante sfida di campionato, programmata per oggi, domenica 17 novembre alle ore 18:00 al Palacalafiore contro Campobasso.Come procede?“Procede benissimo”, esordisce Martino, parlando del clima in casa amaranto. “Stiamo toccando con mano l’entusiasmo di questi ragazzi che si approcciano a questa realtà con una grandissima voglia di conoscere, di partecipare. Siamo orgogliosi delle risposte che la città ci sta regalando”.
    La conversazione si sposta subito sul match di domenica contro Campobasso, una partita che va oltre i semplici tre punti in palio. “Arrivano gli amici di Campobasso con cui c’è una grandissima tradizione, dai tempi della Serie B e della Coppa Italia di Serie B. Siamo stati sfidanti in tante battaglie, alcune le abbiamo perse, tante altre le abbiamo vinte. Sarà l’occasione per ospitarli nuovamente. C’è una bellissima amicizia con il presidente e con tutto lo staff, per cui non vediamo l’ora di ospitarli e di fargli sentire il nostro calore”.
    Le sinergie con le Scuole? “Abbiamo voluto regalare una giornata di sport anche con i genitori perché crediamo che la condivisione di una bella giornata sportiva sia un valore aggiunto nella crescita di ognuno. Ringraziamo tutti i plessi che stanno cavalcando insieme questa bellissima onda”.
    Un’onda che porta con sé un messaggio sociale importante, rivolto a tutti i giovani. “Ci sono tantissimi ragazzi che purtroppo non fanno sport o non conoscono questo mondo. Noi cerchiamo di portare anche un messaggio”, spiega il DG. E lo fa citando l’esempio di uno dei suoi giocatori: “Abbiamo Saverio De Santis, il nostro libero, un ragazzo laureato, in gamba e molto impegnato anche nella vita privata. Vogliamo dimostrare che lo studio è importantissimo, fondamentale e vitale, ma si può tranquillamente accompagnare a uno sport svolto in maniera professionistica, senza rinunciare a nulla”.
    Un concetto che Martino chiude con una sua personale convinzione: “Il mondo appartiene ai giovani, lo dico sempre. Loro devono sapere che se vogliono possono veramente arrivare in fondo a tutti i settori della vita, nello studio e nello sport.
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    La Personal Time batte Sarroch al tie break

    Personal Time 3
    Sarroch 2
    (30-28; 29-27; 25-27; 18-25; 16-14)

    PERSONAL TIME: Salvador 2, Grespan, Barbon 18, Bellucci 2, Lazzarini 9, Zilio, Paludet, Garra 11, Filippelli, Marzorati 11, Cunial 25, Zanatta, Fedricci 4. All.: Rigamonti.
    SARROCH:  Curridori 2, Capelli 9,  Leccis 11, Parneio, Vaskelis 26, Mocci, Giuffreda, Matani 4, Saibene 18, Kubaszek, Romoli, Agrusti 8 Pisu, Iannacone 9. All.: Caporusso.
    Arbitri: Emilio Sabia e Deborah Vangone
    Primo set. Prova a scappare la Personal Time (4-2), Sarroch però resta attaccata al set trovando il pareggio (5-5), arriva pure il vantaggio ospite (5-6). I sardi sono on fire e un po’ alla volta prendono il largo salendo a +5 (15-20). C’è un moto di orgoglio della Personal Time che va a pareggiare (23-23), Vaskelis però regala il set point agli isolani (23-24), il gran muro di Marzorati e Barbon vale il pareggio (24-24). Sbaglia la battuta San Donà (24-25), ci pensa Marzorati (25-25), il solito Vaskelis (25-26), risponde Cunial (26-26), ancora Vaskelis (26-27), errore in battuta di Sarroch (27-27), il muro esterno vale un altro set point (27-28), muro out dei sardi (28-28). Set infinito il primo, Barbon per il sorpasso (29-28), time out per Sarroch. La battuta di Cunial vale il set per la Personal Time (30-28).
     Secondo set.  La Personal Time galvanizzata dal primo set, prova subito a prendere in mano le redini del parziale, ma deve fare i conti con la forza di Sarroch.  Piccolo break interno (4-2), gli ospiti pareggiano (4-4). Prova a scappare la squadra di casa (8-5), qui arriva il time out di Caporusso. Al rientro due punti esterni (8-7), i veneti reagiscono (9-7), ma fa un altro break Sarroch (11-13)., sul punto successivo Rigamonti chiama time out (11-14). Al rientro punto Personal Time (12-14), attacco out di Sarroch (13-14), Barbon ritrova il pareggio (14-14). Break esterno (15-18), contro break sandonatese (19-19), (20-20), Garra (21-20), pareggia Agrusti (21-21). Vaskelis per la nuova parità (22-22), avanti i locali (23-22), (23-23), sull’assist di Agrusti set point esterno (23-24). Time out per Rigamonti, al rientro set point annullato (24-24), muro out e altro punto set per gli ospiti (24-25), Marzorati rimedia (25-25), errore Personal Time (25-26), rimedia Cunial (26-26), il solito Vaskelis (26-27),  muro vincente sandonatese (27-27), altro muro interno (28-27) e coach Caporusso chiama la sospensione. Altro giro e altro muro vincente della squadra veneta (29-27).
    Terzo set. Il volume al PalaBarbazza si alza, i locali sono più reattivi (8-4), contro break sardo (8-9).  Mette la freccia la Personal Time (11-9), arriva però il 4-0 esterno (11-13), parità a quota 14. Torna sul +2 Sarroch (14-16), un vantaggio che costringe Rigamonti al time out.  Barbon punto interno (15-16), Sarroch tiene il muso avanti di misura (17-18), sul 18-19 Caporusso chiede un minuto di sospensione.  Il vantaggio esterno sale a 2 (19-21), ribatte la Personal Time (20-21), errore in battuta di San Donà (20-22), schiacciata di Cunial (21-22). Battuta corta di Fedrici ed ace (22-22), (22-23), (23-23), (23-24), (24-24), (24-25), (25-25), (25-26), (25-27). Si va al quarto set.
    Quarto set. Che partita al PalaBarbazza (2-2). Sarroch prende il largo e Rigamonti chiama time out (2-6). I sardi però dilagano e la forbice si allarga (6-11), (9-15).  Cerca di rimanere a galla la Personal Time (12-17), i veneti risalgono a -4 (14-18).
    Gli ospiti provano a chiudere il set (14-20), (15-21). La forbice si allarga a 7 (16-23), e Sarroch porta a casa il tie break (18-25).
    Quinto set. Questo lo sviluppo del punteggio: 1-0, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3, 2-4, 3-4, 4-4, 4-5, 4-6, 5-6, 5-7, 6-7, 7-7, 7-8, 8-8, 9-8, 9-9, 10-9, 10-10, 10-11, 11-11, 11-12, 12-12, 12-13, 13-13, 14-13, 14-14, 15-14, 16-14. LEGGI TUTTO

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    Blitz a Reggio Emilia: successo di valore per il Belluno Volley

    Il Belluno Volley sfila l’imbattibilità a una squadra che, nelle prime quattro giornate, non aveva lasciato neppure un punticino per strada: la Conad Reggio Emilia. Al PalaBigi, i rinoceronti portano a termine un autentico colpaccio. E la spuntano al tie-break, al termine di una sfida indecifrabile, per i continui cambi di scenario. Ma interpretata alla grande dai Marzola boys, capaci di ottenere la più classica delle vittorie di squadra, in cui ognuno ha posto il suo mattoncino: da Marsili in regia a Hoffer, la solita aspirapolvere in seconda linea, passando per Giannotti (22 punti: top scorer dei suoi), Berger, la coppia di centrali. E un ex di turno, come Gianluca Loglisci, artefice di una prova chirurgica. E da incornniciare. Prende forma, quindi, il terzo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: il primo lontano dalle mura amiche della VHV Arena. E dal valore inestimabile.
    DOPPIO “POSTER” – I bellunesi scattano al meglio dai blocchi di partenza. E alzano subito la voce a muro: in particolare con Basso, capace di stampare due “poster”, utili a dare lo strappo iniziale alla gara, mentre l’ace di Berger vale il +3. Grazie a un efficace turno al servizio di Mian, i padroni di casa tornano in linea di galleggiamento, ma sul 16-16 arriva un break dolomitico di 3-0, che risulterà decisivo. Break su cui sono marcate le impronte del duo Giannotti-Berger. Gli emiliani non riusciranno più a colmare il divario e, nel finale di set, chiude i conti Loglisci, con un inedito, quanto spettacolare pallonetto mancino.
    DEBUTTO – Ma Reggio non è capoclassifica per puro caso. E può contare su atleti di qualità, oltre che di esperienza. Basti pensare al suo capitano: il trentasettenne Rocco Barone. Un centrale che, in passato, ha vestito la maglia della Nazionale. È lui a “imbrigliare” l’attacco bellunese, con un paio di muri destinati a lanciare la fuga granata (15-9). Ed è sempre lui, in virtù dell’ace del 17-10, a far scorrere in ampio anticipo i titoli di coda di un parziale che verrà ricordato col sorriso da un solo giocatore in maglia biancoblù: Leonardo Michielon, in campo nelle battute conclusive. E al debutto in A3.
    RESET – È una gara strana. Perché, dopo il dominio reggiano nel secondo round, è il Belluno Volley a prendere prepotentemente il comando delle operazioni, in un terzo atto a senso unico. Il gruppo di Marzola, infatti, ha il merito di “resettare” e di ripresentarsi sul taraflex con una ferocia agonistica intrecciata a un’adeguata lucidità e a una perfetta interpretazione del copione. Giannotti e Mozzato prendono ben presto cazzuola, secchio, livella e mattoni per erigere un paio di muri, mentre Loglisci inchioda il pallone dell’8-2. Reggio prova a risalire la corrente, ma i biancoblù mettono in mostra una pallavolo ordinata. E trovano ottime risposte dall’intero sestetto titolare, dal libero Hoffer. E pure da Cengia, che entra dalla panchina e punge al servizio, contribuendo a dare la spallata decisiva agli avversari.
    PENDOLO – La squadra padrona del match? Oscilla come un pendolo. Così, al cambio di campo, è di nuovo la Conad a salire di colpi. In particolare a muro: il solito Barone inchioda quello del 15-9, mentre tre “Monster Block” di fila, due di Alberghini e uno di Scaltriti, spezzano qualsiasi tentativo di rimonta di Marsili e compagni: 25-15. E si va al tie-break. La partenza è in salita (2-0 emiliano), ma i rinoceronti reagiscono prontamente e mettono la freccia con Berger, dai 9 metri (5-4 dolomitico). E mentre Mian manda out l’attacco del 9-6, Loglisci firma il muro dell’11-7. Reggio prova a rifarsi sotto grazie a Chevalier (ace del -2): l’epilogo, però, è dei bellunesi.
    L’ANALISI – «È stata una buona prova – è l’analisi di coach Marco Marzola – all’interno di una gara molto tesa, in cui si sono fronteggiate due fra le squadre più forti di questo campionato. Un po’ di tensione si sentiva, era inevitabile. Ora godiamoci i due punti, frutto di un’ottima vittoria. E da domani ci concentreremo sulla prossima sfida contro San Donà».

    CONAD REGGIO EMILIA-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 21-25, 25-15, 17-25, 25-15, 11-15.
    CONAD REGGIO EMILIA: Chevalier 17, Barone 11, Mian 27, Sighinolfi 4, Mazzon 8, Santambrogio 3; Marini (L), Signorini, Scaltriti 4, Alberghini 2, Catellani. N.e. Bigozzi, Sanguanini, Zecca (L). Allenatore: T. Zagni.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili, Giannotti 22, Berger 13, Loglisci 12, Mozzato 3, Basso 7; Hoffer (L), Pozzebon, Michielon, Cengia, Corrado. N.e. Marini da Costa, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Riccardo Faia di Cagliari e Marco Pasin di Torino.
    NOTE. Durata set: 30’, 24’, 27’, 26’, 18’; totale: 2h05’. Reggio Emilia: battute sbagliate 22, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 10, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Conad si arrende 2-3 al tie break: Belluno spezza l’imbattibilità

    La Conad cade al tie-break: Belluno vince 2-3 e interrompe l’imbattibilità granata.
    Primo set equilibrato nella fase iniziale, con Reggio che parte bene e resta in scia nonostante il tentativo di allungo degli ospiti. I granata ricuciono il gap fino alla parità, ma nel finale qualche errore di troppo permette ai veneti di prendere margine e chiudere il parziale 21-25.
    Secondo set che vede Reggio prendere subito il comando e costruire un vantaggio sempre più solido grazie a una fase muro-difesa molto efficace e a un attacco continuo e ordinato. Con un break importante a metà parziale i granata scappano sul +9, controllano senza difficoltà il finale e chiudono il set con autorità sul 25-15, riportando la sfida in equilibrio.
    Terzo set con Belluno che parte forte e costruisce subito un margine importante, sfruttando un break iniziale che indirizza il parziale. Reggio prova a rientrare con qualche buona giocata e accorcia in un paio di occasioni, ma gli ospiti mantengono il controllo grazie a più continuità in attacco e a un ritmo alto. Nel finale il divario resta stabile e Belluno chiude senza difficoltà 17-25, riportandosi avanti nel conto dei set.
    Quarto set che vede Reggio prendere subito ritmo, ribalta l’avvio e costruisce un break importante grazie a un muro molto efficace e a un attacco continuo. I granata allungano in modo deciso a metà parziale, controllano il vantaggio fino alla fine e chiudono con autorità 25-15, trascinando la sfida al tie-break.
    Quinto set dove regna l’equilibrio nei primi scambi, ma dopo il cambio campo gli ospiti trovano un break che indirizza il parziale. Reggio prova a rientrare con un paio di punti consecutivi, ma Belluno mantiene il margine e sfrutta gli errori finali dei padroni di casa per chiudere 11-15 e conquistare la partita.
    CRONACA
    Quinta giornata di campionato al PalaBigi, dove la Conad Reggio Emilia torna a giocare davanti al proprio pubblico per sfidare il Belluno Volley. La formazione veneta arriva a Reggio dopo il turno di riposo osservato lo scorso weekend, mentre i granata si presentano all’appuntamento forti della vittoria esterna per 3-1 conquistata sul campo di Trebaseleghe, decisi a proseguire la propria striscia positiva anche tra le mura amiche.
    Reggio parte col sestetto composto da Santambrogio-Mian in diagonale principale, Chevalier-Mazzon di banda, Barone-Sighinolfi al centro con Marini libero. Belluno risponde con Marsili al palleggio, Giannotti opposto, Loglisci e Berger martelli, Mozzato e Basso centrali con Hoffer libero. 
    Inizio di primo set che vede Reggio partire bene (4-2). Attacca forte Mian da posto due (8-7). Ace di Berger, i veneti allungano sul +3 (10-13). Diagonale vincente di Mian che prova a riportare sotto la Conad (13-15). Ace di Mian, squadre in parità (16-16). Mani out di Mazzon (17-19). Errore in attacco dei padroni di casa (17-21). Santambrogio di seconda intenzione trova il punto (19-22). Set point per gli ospiti dopo l’errore al servizio di Chevalier (20-24). Chiude il primo parziale il pallonetto vincente di Loglisci (21-25).
    Secondo set che vede Reggio partire avanti (4-2). Monster block di Sighinolfi (9-6). Mian trova il punto giocando sulle mani del muro (12-9). Muro punto per Barone (15-9). Seconda linea vincente per Mian (19-13). Ace di Mazzon (20-13). Santambrogio smarca bene Mazzon che in pipe sigla il punto del +9 (23-14). Set point per i reggiani dopo l’errore al servizio di Belluno (24-15). Il secondo parziale si chiude in favore della Conad con un muro vincente (25-15).
    Il terzo set inizia con Belluno avanti (2-4). Gli ospiti scappano nel punteggio (2-7). Ace di Mian (4-8). Attacca bene Chevalier (6-9). Invasione a rete dei rinoceronti (9-12). Primo tempo punto di Barone (11-14). Giannotti trova il mani fuori vincente e fa allungare gli ospiti (11-17). Ace di Mian (13-18). Loglisci trova il punto in attacco (15-20). Set point per gli ospiti (16-24). Il terzo parziale si chiude in favore di Belluno (17-25).
    Quarto set che inizia come il precedente, con Belluno avanti (3-5). Ace di Mian (5-5). Monster block granata (8-6). Mani out di Chevalier (12-8). Monster block di Barone (15-9). Muro punto per Alberghini (16-11). Mian da posto due trova l’attacco vincente (20-12). Gioca forte sulle mani del muro ospite Mian che sigla il punto (22-13). Set point granata dopo il punto di Chevalier (24-14). Il quarto set si chiude il favore della Conad (25-15).
    Il quinto set vede le formazioni partire in parità (2-2). Primo tempo vincente di Barone (4-3). Punto in attacco per gli ospiti (4-6). Muro punto di Scaltriti, formazioni in parità (6-6). Si va al cambio campo con Belluno avanti (6-8). Muro punto di Loglisci (7-11). Diagonale vincente di Chevalier (9-12). Ace di Chevalier (11-13). Match point per gli ospiti dopo l’errore al servizio dei reggiani (11-14). La partita si chiude in favore di Belluno dopo l’errore in attacco dei padroni di casa (11-15).
    Il prossimo match si giocherà sabato 22 novembre alle ore 17:00 al Palazzetto dello Sport di Sarroch (CA); a sfidare la Conad sarà la Sarlux Sarroch.
    TABELLINO
    Conad Reggio Emilia – Belluno Volley: 2-3
    21-25(29’), 25-15(23’), 17-25(27’), 25-15(26’), 11-15(18’).
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Bertoni n.e, Signorini -, Chevalier 17, Marini (L), Scaltriti 5, Barone 10, Mian 28, Alberghini 3, Catellani -, Sighinolfi 4, Sanguanini n.e, Zecca (L), Mazzon 8, Santambrogio 3.
    Coach: Tommaso Zagni, Fabio Fanuli.
    BELLUNO VOLLEY:
    Marini Da Costa n.e, Mozzato 3, Marsili -, Hoffer (L), Pozzebon -, Giannotti 22, Bortoletto n.e, Basso 7, Michielon -, Corrado -, Cengia -, Berger 13, Tosatto (L), Loglisci 13.
    Coach: Marco Marzola, Andrea Vanini.
    Note Reggio Emilia: ace 8, service error 22, ricezione 39%, attacco 44%, muri 12.
    Note Belluno: ace 2, service error 12, ricezione 45%, attacco 43%, muri 6. LEGGI TUTTO