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    Lorenzo Maretti: “Non vedo l’ora di lavorare con un mister giovane e ambizioso come Esposito”

    Lorenzo Maretti
    Si arricchisce la batteria di posto 4 a disposizione di mister Nicola Esposito, con un giovane talento dalle grandi doti atletiche e tecniche.
    Classe 2001, ma già abituato a vincere. Da protagonista ha portato Bologna in A3 mettendo giù il punto promozione al golden set contro Belluno.
    Quindi approccio alla prima stagione in Serie A con la personalità di un veterano, sfiorando quota 300 punti con 27 ace al proprio attivo.
    In biancoverde arriva lo schiacciatore Lorenzo Maretti!

    Quella che sta per iniziare sarà la prima esperienza fuori dalla “tua” Emilia Romagna. Com’è nata la trattativa con la Folgore e cosa ti ha convinto ad accettare?
    “L’opportunità di venire in Penisola Sorrentina è nata dall’amicizia tra il coach biancoverde Nicola Esposito e Andrea Asta con cui ho lavorato a Bologna. Durante una chiacchierata si è fatto il mio nome, e dopo avermi visto dal vivo, la società ha poi deciso di approfondire il discorso. Successivamente ho parlato con il ds Ruggiero in merito al progetto ed al ruolo da ricoprire all’interno della squadra: sarà una scommessa, un’esperienza che mi stimolerà a fare meglio perché avrò modo di confrontarmi con compagni di reparto importanti da cui imparare molto. In più la mia è stata anche una scelta di vita. Al di là del semplice aspetto pallavolistico mi intrigano le nuove avventure, e Sorrento mi ha colpito subito essendo una location straordinaria”.
    Hai realizzato il punto decisivo nel golden set che ha portato subito Bologna in A3, poi l’anno scorso hai chiuso con quasi 300 punti e 27 ace al primo approccio con la Serie A. Quali sono le tue ambizioni, e che contributo senti di poter dare alla squadra?
    “Il roster costruito dalla società è molto competitivo, per cui cercherò di dare il meglio di me per essere utile alla squadra. Sono molto carico, con grandi motivazioni, e non vedo l’ora di iniziare a lavorare in palestra. Sono pronto a mettermi al servizio del mister e dei compagni: indipendentemente dal fatto che sia per un punto, un set o un’intera gara”.
    Alla Folgore una batteria di posto 4 importante: conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni e quanto è importante la sana competizione in un campionato lungo con tanti roster ben attrezzati?
    “Non conosco personalmente nessuno, né ho mai giocato contro quelli che saranno i miei compagni di reparto. Sto sfruttando questo periodo di pausa estiva per “studiarli”: Cuminetti e Starace sono due atleti molto forti, ed essendo il più giovane cercherò di carpire quanto più possibile allenamento dopo allenamento”.
    Hai già parlato con il mister, che impressione hai avuto?
    “Ho parlato da subito con il coach Esposito. Mi stimola potermi confrontare con un allenatore così giovane,  perché sa leggere in anticipo esigenze e problematiche che possano coinvolgere noi atleti più in erba. È molto preparato, con grandi ambizioni, ed è già catapultato verso il nuovo campionato per mettere subito alle spalle l’ultima stagione vissuta con tante luci e qualche ombra”.
    Un saluto ai tuoi nuovi tifosi?
    Aspetto tutti i supporters al palazzetto! Non vedo l’ora di conoscere la Penisola Sorrentina, la società, il mister, i compagni di squadra e tutto l’ambiente Folgore per vivere insieme una stagione entusiasmante! LEGGI TUTTO

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    Luca Cuminetti: “L’Italia è una meta ambitissima da ogni pallavolista. Conosco già Sorrento: la società mi ha voluto fortemente ed ho subito accettato”

    Luca Cuminetti
    Esiste un legame speciale che storicamente unisce Italia e Argentina, perché tantissimi sono stati i nostri connazionali che tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo han scelto il Sudamerica per rifarsi una nuova vita. Nelle vene scorre lo stesso sangue “caliente” e lo spirito guerriero di chi non molla mai nonostante le avversità. La bomba di mercato proviene da Rosario, fucina di campioni: da Pablo “Pepe” Peralta a Sebastián Solé, passando anche per calciatori del calibro di Leo Messi, Ángel Di María o Mauro Icardi.
    Direttamente dalla Superliga spagnola, dove si è distinto restando al vertice delle classifiche individuali di rendimento per punti realizzati e percentuali in ricezione. Dal cuore delle Baleari (ovvero la richiestissima Ibiza che dà i natali alla UD Ibiza Ushuaïa  Volley), all’altrettanto internazionale Penisola Sorrentina per sposare il progetto della ShedirPharma Folgore Massa. Il ds Ruggiero porta il mate in biancoverde con il talentuoso e potente schiacciatore LUCA CUMINETTI!
    C’è sempre un feeling speciale tra gli atleti argentini e l’Italia. Da una meta turistica internazionale come Ibiza ad un’altra come Sorrento: com’è nata la trattativa, e cosa ti ha spinto a scegliere l’Italia?
    “Tutto nasce da quando il mister Esposito e il ds Ruggiero hanno visionato alcune partite di Ibiza nel corso della passata stagione. Suppongo che una simile affinità provenga dal fatto che tantissimi argentini riconoscano discendenza da avi italiani. Personalmente, sento in maniera molto forte il legame con l’Italia poiché sono nato a Spoleto. È stata una decisione facilissima da prendere, anche perché il Belpaese è una meta ambitissima da qualsiasi giocatore di pallavolo”.
    Sei mai stato in Penisola Sorrentina, conosci già la zona?
    “Sì, ho conosciuto Sorrento per esserci stato in vacanza nel 2019. Mi ha colpito molto perché è una città bellissima con persone molto cordiali”.
    Hai chiuso la scorsa stagione in Spagna in vetta a quasi tutte le classifiche di rendimento. Quali sono le tue ambizioni per questa tua nuova avventura con la Folgore?
    “Per questa nuova avventura con i colori biancoverdi, sono pronto a lavorare sodo e dare tutto in ogni allenamento ed  in tutte le partite. Credo sia l’unica strada per ottenere buoni risultati”.
    Hai già parlato con il mister? Che impressioni hai avuto?
    “Si, ho parlato con l’allenatore, e grazie al mio livello base di italiano saremo in grado di capirci bene. Abbiamo parlato delle ambizioni della squadra, e del ruolo che intende farmi ricoprire all’interno della squadra. Siamo anche d’accordo sulla filosofia del duro lavoro, per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.
    Manca ancora più di un mese alla ripresa degli allenamenti: come procede la tua marcia di avvicinamento, e come ti piace trascorrere il tuo tempo libero?
    “Sono un po’ ansioso in realtà! Continuo sempre ad allenarmi: sia con i pesi che su un campo da volley. Sono uno studente di ragioneria, e trascorro molto tempo a studiare quando la stagione agonistica è terminata. Adoro viaggiare, e passare del tempo con i miei amici, il mio cane e la mia famiglia”.
    Quanto sarà bello riprendere a giocare con un palazzetto al massimo della sua capienza?
    “È sempre molto bello giocare con il palazzetto alla massima capienza. Per un po’ ci è mancato a causa della pandemia. Sarebbe perciò bellissimo vederlo pieno, perché sa sempre dare un contributo molto importante alla squadra. Non ho dubbi che faremo del nostro meglio per offrire un bello spettacolo. Aspettiamo tutti i tifosi al nostro fianco per divertirci insieme”. LEGGI TUTTO

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    Mariano Gargiulo: “Sono pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia della società, lavorando per farmi trovare pronto quando il mister lo riterrà opportuno”

    Mariano Gargiulo
    La filosofia della ShedirPharma Folgore Massa è sempre stata improntata su crescita e valorizzazione dei giovani talenti. Nella scorsa stagione, in quel di Marigliano, è iniziata la favola di un classe 2002 che a suon di ottime prestazioni con la seconda squadra si è guadagnato il meritato esordio in Serie A. Dopo aver chiuso il campionato con 5 gettoni, quest’anno Mariano Gargiulo sarà parte integrante della prima squadra, grazie alla fiducia riposta in lui dal ds Ruggiero e dal mister Esposito.
    Dalla Serie C ti sei ritrovato catapultato in prima squadra. Esordio a Marigliano, e poi diversi spezzoni anche per dare imprevedibilità al servizio. Ti aspettavi che la tua carriera svoltasse così velocemente?
    “Onestamente non mi aspettavo di essere subito chiamato in causa per dare una mano ai ragazzi della prima squadra. È stata una grande emozione rispondere presente alla chiamata del mister, e sono pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia della società, ed essere all’altezza della categoria che andremo nuovamente ad affrontare”.
    Quest’anno il mister ti ha voluto stabilmente in prima squadra fin dal primo allenamento in palestra. Ti senti ancora più responsabilizzato?
    “Per la prima volta sarò parte attiva nel gruppo impegnato in A3, ed ovviamente per me è motivo di grande orgoglio. Mentre prima ero chiamato in causa principalmente dai 9 metri, ora vivrò tutte le partite al fianco dei ragazzi, lavorando per farmi trovare pronto quando il mister lo riterrà opportuno”.   
    Tanti atleti importanti come compagni di reparto: in che misura possono aiutarti a crescere e migliorare?
    “Non conosco personalmente i nuovi ragazzi, ma li ho visti giocare ed hanno un curriculum di tutto rispetto. Non vedo l’ora di iniziare, perché avrò sicuramente tanto da imparare da ognuno di loro”.
    Quali sono le tue ambizioni personali per questa stagione?
    “Migliorare allenamento dopo allenamento con tanto impegno, cercando di aumentare il minutaggio rispetto alla scorsa stagione”. 
    In che misura potrebbe incidere il pubblico di casa, qualora si riuscisse a giocare veramente tra le mura amiche?
    “Non ho mai avuto la fortuna di giocare con il tifo dei Crustiffs, ma ho assistito a diverse partite da spettatore e mi veniva la pelle d’oca sentendo il loro incessante supporto fino all’ultimo punto. Sorrento è la nostra casa, e poter scendere in campo con la spinta della tifoseria biancoverde potrebbe rivelarsi un valore aggiunto nel corso del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Gabriele Grimaldi: “Il mio primo anno in Serie A è stato altalenante, ma sicuramente positivo. Lavorerò sodo per migliorare e farmi più spazio sul taraflex”

    Gabriele Grimaldi
    Il suo braccio mancino è un’arma letale. In attacco, ma anche dai 9 metri con ancora negli occhi la spin velenosa che ha mandato in tilt la ricezione di Aci Castello nei momenti clou dell’impresa al PalaCatania. 19 punti al primo anno in Serie A da vice Lugli, e tutto il senso di appartenenza che soltanto un figlio della Costiera Sorrentina sa mettere in ogni palla inchiodata sul taraflex per far gioire chi crede fermamente in questa solida realtà. Ancora in biancoverde, il posto 2 GABRIELE GRIMALDI!
    Prima stagione in Serie A appena conclusa con 19 punti all’attivo, concentrati principalmente nel match durissimo di Sabaudia dove sei stato assoluto protagonista. Qual è il tuo bilancio e quali i ricordi più belli?
    “A livello personale il mio primo anno in Serie A è stato altalenante, ma sicuramente positivo. Parto dal presupposto che l’estate scorsa avevo un po’ di paura dell’impatto con la nuova categoria, e di non avere chance per dimostrare di poterci stare. In virtù di questo, è stata per me una grande soddisfazione arrivare a gennaio, e partecipare attivamente sul campo ad una vittoria di squadra importante come quella  di Sabaudia. Custodirò sempre gelosamente il ricordo di quella splendida trasferta!”
    Sei tra le poche riconferme in un gruppo quasi totalmente rivoluzionato. Quali sono le tue ambizioni e quanta voglia hai di ritagliarti ancora più spazio nel corso della stagione?
    “La regular season si è conclusa già da diversi mesi, per cui il ds Ruggiero si è dato subito da fare ripartendo da zero e rivoluzionando il roster con innesti molto interessanti. Ho sempre creduto che il collettivo venga prima del singolo atleta, per cui l’obiettivo principale è quello di puntare più in alto possibile in termini di classifica. Personalmente lavorerò sodo per migliorare e farmi più spazio sul taraflex, che resta un obiettivo fondamentale per la mia carriera sportiva.  Colgo l’occasione per salutare tutti i miei vecchi compagni, augurando loro fortuna e soddisfazioni per le rispettive carriere”.
    Quest’anno tutti gli occhi saranno puntati sulla Folgore, che ha saputo guadagnarsi il rispetto degli avversari a suon di prestazioni importanti. Quanto sarà importante far subito gruppo, per raggiungere gli obiettivi con tranquillità?
    “A mio avviso la prima stagione in A3 ha mostrato limiti e potenzialità dello spogliatoio, per cui ritengo che gli atleti più esperti debbano indicare ai più giovani la strada per raggiungere una solidità di gruppo, indispensabile per riscattarci e svoltare nei momenti di difficoltà. Questo deve essere messo subito in chiaro, così da arrivare all’inizio del campionato con una valida arma in più: la forza del gruppo!”
    Le rivali si stanno rinforzando con innesti importanti: dove può arrivare questa Folgore?
    “La Folgore ha sempre avuto come punti di forza il gruppo, e la spinta di una tifoseria molto appassionata. Gli avversari si stanno rinforzando, ma con umiltà dovremo porci degli obiettivi e perseguirli pensando partita dopo partita. Secondo me, ci sono le componenti giuste per poterci assestare nelle zone alte della classifica”
    Quanto sarà importante riavere il pubblico del Palatigliana?
    “Determinante. Senza alcun dubbio. Vivendo in Penisola, mi accorgo ogni giorno di quante persone vorrebbero venire al palazzetto per assistere a un match o semplicemente sostenere la Folgore. Rientrare a Sorrento sarebbe sintomo di rinascita e riavvicinamento alla nostra terra. La pallavolo è uno sport genuino, ed è giusto sia premiato. Personalmente sono orgoglioso di girare l’Italia vestendo la maglia di una società che, nonostante i limiti istituzionali ed economici,  riesce sempre a coinvolgere partner e sponsor locali pronti a credere nella Folgore ed in coloro che la rappresentano sul campo!” LEGGI TUTTO

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    Daniele Buzzi resta in Campania: da Ottaviano a Massa Lubrense

    Di Redazione Arriva dalla lontana Genova, ma per arrivare alla Shedirpharma Massa Lubrense non ha fatto molta strada: Daniele Buzzi, nuovo centrale della squadra sorrentina, lo scorso anno giocava infatti con la maglia della Falù Ottaviano. Nell’ultimo campionato di Serie A3 ha messo a segno ben 215 punti, mettendo la sua grande solidità al servizio della squadra. “Mi hanno convinto – spiega Buzzi – la franchezza e la sincerità con cui la società si è sempre rapportata con me fin dai primi contatti. Mi ha fatto capire di volermi fortemente, e in due giorni abbiamo chiuso l’accordo senza problemi. Alla Folgore è stata costruita una squadra di livello, ed ho voglia di ripetermi dopo l’ultima stagione giocata da protagonista a Ottaviano“. Il centrale è stato spettatore interessato dell’ottimo campionato disputato dai biancoverdi nella scorsa stagione: “Mi ha colpito il cambio di rotta dopo il match di andata perso contro Ottaviano ad Agerola. Da quel momento è riuscita a raccogliere molti punti, mettendo a segno un filotto di risultati utili, e conquistando scalpi importanti lungo il cammino. Al ritorno in casa nostra non ci aspettavamo di perdere: ci stavamo giocando chance importanti per evitare di allungare la stagione ai play out, e quella sconfitta ha segnato il nostro destino portandoci verso la lotteria degli spareggi salvezza“. Poi Buzzi si concentra sulla prossima stagione: “Credo che, attraverso il lavoro, questa squadra possa stare tranquillamente nelle zone alte della classifica. All’inizio bisognerà trovare il giusto amalgama, perché ci sono tanti nuovi innesti che non hanno mai giocato insieme, ma ci sono tutti i presupposti per far bene. Sono carico, e senza timore perché pur avendo ancora tanto da imparare, ho già avuto modo di conoscere le insidie che questa categoria può nascondere. Non vedo l’ora di iniziare, ed abbracciare la tifoseria che in Campania sa essere davvero caldissima“. “Mi ritengo un buon finalizzatore – si descrive il nuovo giocatore della Shedirpharma – avendo nella scorsa stagione tolto la mia squadra da rotazioni difficili proprio attraverso l’attacco. Mentre, pur essendo cresciuto nelle gare di play out realizzando anche il punto definitivo per la salvezza, credo di aver ancora margini di miglioramento nel fondamentale di muro“. Per Buzzi quella di Massa sarà un’esperienza nuova anche sotto il profilo del gruppo: “Conosco tutti sotto il profilo tecnico, ma non ho mai giocato con nessuno di loro. Mi sono sentito con il coach ed ho avuto subito un’ottima impressione: abbiamo parlato della squadra, di ciò che ci attende in palestra, e sono impaziente di conoscere tutti personalmente“. Infine un messaggio ai tifosi: “Sono sicuro che questo campionato sarà molto emozionante. Ci divertiremo come squadra, spero che anche il pubblico sia coinvolto emozionalmente e possa essere sempre numeroso sulle gradinate. Mi auguro di regalare tanto dal punto di vista umano sia alla società, che ai compagni e alla gente che ama questi colori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Buzzi: “Franchezza e sincerità della dirigenza sono state determinanti: mi han voluto fortemente, chiudendo l’accordo in due giorni”

    Daniele Buzzi
    Due terre di mare non possono far altro che vivere in simbiosi, con tante storie in comune sotto molteplici punti di vista. Onde che si abbracciano. Dalla città più meridionale del Nord, approda in Penisola Sorrentina il centrale genovese Daniele Buzzi. Grande presenza nei 3 metri: 215 punti messi a segno nella scorsa stagione in quel di Ottaviano, e tanta solidità al servizio della squadra.

    Dopo l’ottima stagione disputata ad Ottaviano, la Campania resta la tua terra adottiva passando a difendere i colori della Folgore Massa. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto biancoverde?
    “Sicuramente la franchezza e la sincerità con cui la società si è sempre rapportata con me fin dai primi contatti. Mi ha fatto capire di volermi fortemente, ed in due giorni abbiamo chiuso l’accordo senza problemi. Alla Folgore è stata costruita una squadra di livello, ed ho voglia di ripetermi dopo l’ultima stagione giocata da protagonista a Ottaviano”.
    Da avversario, le due partite della scorsa stagione han visto prima Ottaviano e poi la Folgore corsare in trasferta. Cosa ti ha colpito della squadra di mister Esposito?
    “Senz’altro il cambio di rotta da parte della squadra biancoverde dopo il match di andata perso contro Ottaviano ad Agerola. Da quel momento è riuscita a raccogliere molti punti, mettendo a segno un filotto di risultati utili, e conquistando scalpi importanti lungo il cammino. Al ritorno in casa nostra non ci aspettavamo di perdere: ci stavamo giocando chance importanti per evitare di allungare la stagione ai play-out, e quella sconfitta ha segnato il nostro destino portandoci verso la lotteria degli spareggi salvezza”.  
    La pressione non sembra spaventarti: record di punti personale (17) nella partita più importante della stagione in gara 3 di play-out. Quali sono le tue aspettative e dove credi possa arrivare questa Folgore?
    “Credo che attraverso il lavoro, questa squadra possa stare tranquillamente nelle zone alte della classifica. All’inizio bisognerà trovare il giusto amalgama, perché ci sono tanti nuovi innesti che non hanno mai giocato insieme, ma ci sono tutti i presupposti per far bene. Sono carico, e senza timore perché pur avendo ancora tanto da imparare, ho già avuto modo di conoscere le insidie che questa categoria può nascondere. Non vedo l’ora di iniziare, ed abbracciare la tifoseria che in Campania sa essere davvero caldissima”.  
    Con 215 punti complessivi sei stato tra i migliori centrali dell’intero girone blu di A3 in termini realizzativi. Per i tifosi che non vedono l’ora di conoscerti, quali sono le tue caratteristiche?
    “Mi ritengo un buon finalizzatore, avendo nella scorsa stagione tolto la mia squadra da rotazioni difficili proprio attraverso l’attacco. Mentre pur essendo cresciuto nelle gare di play-out realizzando anche il punto definitivo per la salvezza, credo di aver ancora margini di miglioramento nel fondamentale di muro”
    Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni, hai avuto modo di parlare con il mister?
    “Conosco tutti sotto il profilo tecnico, ma non ho mai giocato con nessuno di loro. Mi sono sentito con il mister ed ho avuto subito un’ottima impressione: abbiam parlato della squadra, di ciò che ci attende in palestra, e sono impaziente di conoscere tutti personalmente”.
    Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi supporters?
    “Sono sicuro che questo campionato sarà molto emozionante. Ci divertiremo come squadra, spero che anche il pubblico sia coinvolto emozionalmente e possa essere sempre numeroso sulle gradinate. Mi auguro di regalare tanto dal punto di vista umano sia alla società, che ai compagni e alla gente che ama questi colori”.   LEGGI TUTTO

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    Pierpaolo Piedepalumbo: “Sono felicissimo di poter rappresentare la mia città in Serie A. Dopo 13 anni avevo voglia di tornare a casa, ed ho subito sposato il progetto Folgore”

    Pierpaolo Piedepalumbo
    Certi amori non finiscono, ma fanno dei giri lungo tutto lo Stivale e poi ritornano inesorabilmente alla base. È il caso di Pierpaolo Piedepalumbo, che dopo 13 anni di un peregrinare infaticabile, ha deciso di tornare in Penisola Sorrentina per formare con Gianpio Aprea una coppia di palleggiatori di assoluto livello per la categoria. Una scelta sportiva ma anche familiare, visto che a ottobre convolerà a nozze con la sua Sara.
    Sorrentino doc. Hai mosso i primi passi nelle giovanili della Wr Sorrento: dopo tanto girovagare per l’Italia, che effetto ti fa ritornare nella tua città che con tanti sacrifici si è guadagnata sul campo la Serie A?
    “Onestamente non ho avuto ancora tempo di metabolizzare tutto questo! Posso senz’altro affermare che sono felicissimo, perché poter rappresentare la propria città in una categoria così importante come la Serie A, è per me motivo di grande vanto”.
    Com’è nata la trattativa per il tuo ritorno in costiera?
    “Già in passato c’erano stati diversi contatti con il ds Ruggiero, e quest’anno ho fatto le mie valutazioni decidendo di sposare il progetto targato Folgore Massa. Avevo il forte desiderio di tornare a casa perché a ottobre mi sposerò con Sara, ed ho quindi colto la palla al balzo per coniugare gli interessi sportivi con quelli personali”.
    Insieme a Gianpio Aprea, la Folgore potrà disporre di una coppia di palleggiatori forte ed affidabile. Che rapporto c’è tra voi, e quanto il vostro senso di appartenenza potrà costituire un valore aggiunto per la Folgore?
    “Conosco Gianpio, avendone seguito la carriera anche prima del suo ritorno alla base, e con lui c’è un rapporto amicale. Essere entrambi della Penisola Sorrentina è fondamentale, sia per trasmettere ai nuovi compagni i valori legati a questi colori, sia per instaurare un rapporto schietto e sincero con la tifoseria che è sempre stata la forza di questa squadra”.
    Tanti volti nuovi, ed il giusto mix tra gioventù ed esperienza. Quali obiettivi ti poni per quest’anno?
    “Sono pronto a mettere al servizio della squadra la mia esperienza, puntando a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.
    Negli ultimi 2 anni hai giocato a Lamezia con un ex Folgore come Palmeri: hai parlato con lui, ti ha raccontato qualche aneddoto?
    “Conosco molto bene Michael, avendo giocato con lui già prima di Lamezia, per cui colgo anche l’occasione per salutarlo! Ci siamo sentiti, ma non mi ha rivelato nulla di particolare, soltanto che si è trovato benissimo nel corso della sua esperienza in biancoverde”.
    Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, si spera di poter tornare al Palatigliana, che per chi è della Costiera ha un fascino particolare.
    “Inutile nascondere che sono legatissimo al Palatigliana: sono praticamente cresciuto nell’impianto sorrentino, avendo mosso i primi passi della mia carriera con la Wr. Purtroppo non ho avuto l’opportunità di tornare a Sorrento da avversario, ma son riuscito soltanto da spettatore a vedere qualche partita ufficiale sugli spalti. Conosco benissimo i tifosi, sanno essere molto caldi e passionali, e giocare veramente tra le mura amiche potrebbe essere realmente un punto di forza nei momenti delicati di ogni partita”. LEGGI TUTTO

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    Gianpio Aprea: “Ci attende una strada in salita, con un gruppo nuovo e giovane. Attraverso il lavoro ci guadagneremo il rispetto degli avversari sul campo”

    Gianpio Aprea
    C’è solo un Capitano! Il nuovo ciclo targato Folgore Massa non può prescindere dalla leadership di Gianpio Aprea. Ritmo e velocità. Tecnica e intelligenza tattica. Ancora una volta le chiavi del gioco biancoverde saranno affidate alle sapienti mani di capitan Aprea.
    Il campionato scorso è stato vissuto dalla Folgore come una pagina importante di storia per il volley in Penisola Sorrentina. Cosa porti con te della prima avventura biancoverde in Serie A?
    “Il nostro debutto in una categoria così prestigiosa, è stato qualcosa di indescrivibile. Come tutte le “prime volte” restano tante emozioni vissute, e contestualmente tutta l’esperienza maturata durante l’arco della stagione. Ne faremo tesoro, e sono certo che si rivelerà fondamentale per il giusto approccio al nuovo campionato”.Come valuti la scorsa stagione nel suo complesso? Cosa invece ti aspetti ora che da scheggia impazzita, la Folgore non è più una matricola ma ha dimostrato di poter stabilizzarsi in A3?
    “Il bilancio è assolutamente positivo. Al primo anno in serie A, abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di Coppa, e siamo stati artefici del nostro destino fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta al termine di una stagione importante . La strada sarà sicuramente in salita, in quanto abbiamo un nuovo gruppo dall’età media più bassa, ed avremo bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Sono certo che con l’atmosfera giusta ed il duro lavoro in palestra,  sapremo guadagnarci sul campo il rispetto degli avversari”.
    Si chiude un ciclo importante, e se ne riapre un altro con tanti volti nuovi. Da capitano, quanto sarà importante fare da chioccia ai nuovi innesti ed ai più giovani?
    “Inutile nascondere che resta sempre un po’ di tristezza quando si chiude un ciclo. Con i ragazzi abbiamo condiviso momenti importanti: gioie e vittorie, così come periodi meno felici in cui la sconfitta pesava molto.Ogni cosa, però, ci è servita per maturare sia come atleti che come uomini.Al contempo c’è forte entusiasmo quando si apre un nuovo ciclo, e tanta curiosità di conoscere i nuovi ragazzi e stare insieme in palestra.Sono arrivato giovane scalando le gerarchie campionato dopo campionato, ed ora credo di essere il più “anziano” del gruppo. Sarà un piacere mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, sperando che possa essere utile alla crescita di tutti” Il livello del campionato sarà anche quest’anno molto alto: dove si sistema l’asticella della Folgore?
    “Ci sarà da battagliare su ogni campo, vedendo anche gli organici che stanno allestendo i nostri avversari.L’asticella la posizioneremo in palestra allenamento dopo allenamento, e partita dopo partita. Cercando di crescere e fare sempre meglio”. Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, quanto sarebbe importante tornare a Sorrento per condividere emozioni e vittorie con il tifo caldo del Palatigliana?
    “Giocare di nuovo a Sorrento sarebbe indubbiamente un’arma in più, potendo contare sul calore del nostro pubblico, che nonostante la lontananza ci ha fatto sentire la propria presenza anche ad Agerola .I nostri Crustiffs hanno contributo sugli spalti a rendere il palazzetto caldissimo: ci auguriamo di poterli avere presto dalla nostra parte in grande numero, e con l’ormai riconoscibile apporto in termini di suoni e colori.Colgo l’occasione per ringraziare la città di Agerola e tutti coloro che ci sono stati vicino,  facendoci sentire a casa anche a diversi kilometri di distanza. Abbiamo trovato un team affiatato che non ci ha fatto mai mancare nulla, lavorando incessantemente per permetterci di disputare le partite casalinghe. Per tutto questo, non posso esimermi dal porgere nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti”. LEGGI TUTTO