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    Trento-Perugia: 3-1. L’Itas sale al terzo posto in classifica

    Il fattore BTS Arena resiste anche all’assalto dell’avversario che aveva legittimamente più possibilità di interromperlo. Di fronte a 4.000 spettatori (primo “sold out” stagionale) questa sera l’Itas Trentino maschile ha infatti salvaguardato la propria imbattibilità casalinga, cogliendo la ventiduesima vittoria consecutiva fra le mura amiche proprio contro quella Perugia che era stata l’ultima, 392 giorni fa (27 ottobre 2024), ad imporre uno stop interno a Trentino Volley.

    Il big match del settimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, che metteva oggi di fronte Campioni d’Italia contro Campioni d’Europa, ha quindi visto prevalere la formazione gialloblù, in grado di rifilare alla capolista Sir Susa Scai il 3-1 al termine di una partita combattuta e particolarmente spettacolare, ma in cui i padroni di casa hanno sempre avuto in mano il pallino, approcciando meglio ad ogni set e perdendo lucidità solo nel finale del terzo. Sotto 2-0 e 24-21, Perugia ha infatti rialzato la testa vincendo ai vantaggi quel parziale; si è però trattato solo di una parentesi, perché poi l’Itas Trentino non si è affatto disunita ed è tornata a dominare la scena nel quarto periodo grazie ad un cambiopalla più efficace perché aiutato da una ricezione decisamente positiva e ad una fase di break point in cui Faure si è esaltato, guidando la squadra ai tre punti preziosissimi per la classifica. I gialloblù salgono al terzo posto scavalcando Civitanova e si tengono stretti gli 11 break point personali dell’opposto francese (mvp e best scorer con 29 palloni vincenti, di cui tre a muro ed altrettanti in battuta e il 57% in attacco) e la bella prestazione su tutto il fronte d’attacco: sia gli schiacciatori (Michieletto 16, Ramon 14) sia i centrali (Bartha 11, Flavio 10) sono andati alla fine in doppia cifra nel tabellino.Starting players – Lo starting six dell’Itas Trentino per l’appuntamento è quello che sette giorni prima, sempre di fronte al proprio pubblico, ha superato in tre set Monza: Sbertoli in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Scai proposta da Lorenzetti in avvio: Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Russo e Loser centrali, Colaci libero. Primo set – Il primo spunto lo regala Faure con un ace ed il contrattacco che valgono il 4-2, poi Michieletto mura Ben Tara, costringendo gli ospiti a spendere il primo time out, che però non frutta gli effetti desiderati perché Trento continua a spingere e vola sul +5 (8-3, altra interruzione di gioco umbra). Al rientro in campo i gialloblù allentano un po’ la loro morsa, commettendo qualche errore diretto; Perugia si riavvicina (9-7), ma poi subisce un nuovo break (11-7). La sfida rimane comunque apertissima (13-10 e 16-14), ma l’Itas Trentino è brava a tenersi stretta il vantaggio grazie ad una buona fase di cambiopalla (18-15) e poi ad allungare di nuovo (20-15) con due contrattacchi di Faure. Il set regala ancora emozioni, perché i padroni di casa perdono smalto nel finale, favorendo il tentativo di recupero della Sir Susa Scai (21-20). Ci pensano allora Michieletto e Bartha (muro uno contro uno su Loser) a scacciare i fantasmi (25-21).Secondo set – Nel secondo parziale l’Itas Trentino scatta meglio dai blocchi (5-3, 7-5 e 10-7), sfruttando al massimo la vena realizzativa di Faure e Michieletto ed il granitico muro di Bartha. Perugia, che ha tenuto in campo Cvanciger al posto di Ben Tara come accaduto nel finale del precedente periodo, si rifugia in un time out, ma alla ripresa sono ancora l’opposto francese e il centrale rumeno a fare la differenza (15-9). Michieletto sigla un ace fortunoso per il +7 (17-10), poi Ramon ferma l’opposto croato ospite (20-13). Il 2-0 arriva in fretta (23-14 e 25-16), anche perché Trento sopra la rete continua a fare ombra.Terzo set – La morsa in cui l’Itas Trentino pone gli umbri non cede nemmeno nel terzo set, frazione in cui i gialloblù partono ancora una volta meglio degli avversari (6-4). Perugia tiene botta (8-8 e 11-11) anche grazie all’apporto garantito dall’ingresso di Ishikawa e dallo spostamento di Plotnytskyi nel ruolo di opposto. Nella parte centrale i padroni di casa accelerano con Michieletto (13-11) e il muro di Flavio su Solé (18-15), ma vengono ripresi a quota 18 da Semeniuk. Mendez chiama time out e alla ripresa del gioco è Faure a garantire un nuovo spunto (21-19), esaltato dalla classe di Michieletto (24-21). Gli umbri hanno ancora la forza di annullare tre palle match (24-24), approfittando delle sbavature dei padroni di casa. Trento non sfrutta altre due occasioni, subisce il sorpasso (26-27, muro di Loser su Flavio) e poi cede sul 27-29 per mano di un altro muro del centrale argentino, stavolta su Michieletto.Quarto set – I padroni di casa non subiscono il contraccolpo psicologico e nel quarto parziale continuano a giocare la loro pallavolo (3-3 e 7-7); è Ramon a siglare l’allungo gialloblù in pipe (10-8), ma la Sir Susa Scai impatta in fretta (13-13). È di nuovo il martello spagnolo ad allargare la forbice con una buona rotazione al servizio, condita anche da un ace (17-13) e supportata dal contrattacco di Michieletto su palla difficilissima. Trento scappa via in maniera prorompente con Faure (ace per il 22-16); Perugia replica sino al 22-21. Il 3-1 che scatena il tripudio finale arriva sul 25-23 con un attacco dell’opposto francese, giustamente mvp.Itas Trentino 3 Sir Susa Scai Perugia 1(25-21, 25-16, 27-29, 25-23)ITAS TRENTINO: Ramon 14, Flavio 10, Faure 29, Michieletto 16, Bartha 11, Sbertoli, Laurenzano (L); Bristot, Acquarone, Gabi Garcia, Pesaresi. N.e. Giani, Sandu, Torwie. All. Marcelo Mendez.SIR SUSA SCAI: Semeniuk 11, Russo 3, Ben Tara 2, Plotnytskyi 10, Loser 13, Giannelli 2, Colaci (L); Džavoronok, Cvanciger 6, Ishikawa 6, Solé 3. N.e. Argilagos, Gaggini e Crosato. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Simbari di Milano e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 28’, 23’, 34’, 35’; tot. 2h.Mvp Faure.(Fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina-Piacenza: 0-3. I biancorossi travolgono la squadra di casa

    Basta un’ora di gioco a Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per asfaltare Grottazzolina e conquistare la seconda vittoria consecutiva ancora senza lasciare set agli avversari.Una partita a senso unico quella andata in scena in terra marchigiana, troppo fallosa e timorosa la squadra di casa, troppo decisa, concentrata e forte Piacenza che nel solo primo set ha messo a segno sette muri e ha chiuso la partita con un 71% in attacco.In doppia cifra tre giocatori: Simon, eletto MVP della partita, e Bovolenta con 14 punti, Mandiraci con 13. Tre i block in messi a segno da Bovolenta, tre gli ace di Simon. A Grottazzolina, contestata a fine partita dai suoi tifosi, non sono bastati i 10 punti di Magalini.Starting players – In avvio di gara coach Boninfante manda in campo Porro e Bovolenta in diagonale, Galassi e Simon al centro, Mandiraci e Bergmann alla banda, Pace è il libero. Grottazzolina risponde con Falaschi e Golzadeh in diagonale, Stankovic e Petkov al centro, Magalini e Fedrizzi alla banda, Marchisio è il libero.Primo set – Parte subito forte Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: due muri ed un ace in pochi scambi ed è 2-6 con Grottazzolina a chiamare tempo. I marchigiani qualche punto lo recuperano (6-8) ma il muro biancorosso fa la voce grossa, il block in di Simon vale il più quattro (7-11), quello di Mandiraci il più sei (10-16) con coach Ortenzi a chiamare il secondo time out del parziale. Al rientro in campo ace di Porro, viaggia veloce Piacenza, Bergmann consegna ai suoi dieci set point, chiude subito Simon in primo tempo. Piacenza chiude con sette block in.Secondo set – Due ace consecutivi di Bergmann lanciano subito in orbita Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza (1-4), due primi tempi a segno di Galassi nel giro di pochi scambi e il vantaggio diventa di cinque lunghezze (4-9) che aumenta a sei con il diagonale perfetto di Bergmann (4-10) che consiglia Ortenzi a chiamare tempo. Grottazzolina è all’angolo, fatica a trovare colpi e contromisure ai biancorossi, Simon per il più sette (6-13), ace di Mandiraci per il più otto (10-18) con i marchigiani a chiamare il secondo time out. Alla ripresa del gioco altro ace di Mandiraci e due scambi dopo punto di Bergmann (11-20) che poco dopo chiude una palla difficile sfruttando le mani del muro avversario (12-22). Il brasiliano tedesco (80% in attacco) porta ai suoi dieci set point, si va al cambio campo sulla battuta sbagliata dei padroni di casa.Terzo set – In casa marchigiana in regia c’è Marchiani al posto di Falaschi, il primo punto è di Simon come pure quello del più tre (2-5), Galassi per più quattro (5-9), l’ace del capitano biancorosso vale il più otto per i suoi (8-14), il primo tempo dell’ex Comparoni, appena entrato in campo per Galassi fa mantenere ai suoi il vantaggio di otto lunghezze (9-17). Grottazzolina qualche punto lo recupera (12-17), Piacenza non indietreggia di un millimetro, tocco vellutato di Bovolenta (14-21), diagonale di Bergmann (14-22), Simon e sono sette i match ball per i biancorossi (17-24), chiude Andringa da poco entrato alla seconda occasione.    Yuasa Battery Grottazzolina 0 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 3(14-25, 15-25, 18-25)               Yuasa Battery Grottazzolina: Falaschi, Fedrizzi, Petkov 2, Golzadeh 9, Magalini 10, Stankovic 3, Marchisio (L), Koprivica, Tatarov 3, Pellacani 1, Petkovic (L), Marchiani. Ne: Cubito, Vecchi. All. Ortenzi.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Galassi 9, Bovolenta 14, Bergmann 8, Simon 14, Porro 2, Mandiraci 13, Pace (L), Comparoni 2, Andringa 1. Ne: Leon, Travica,  Gutierrez, Loreti (L), Seddik. All. Boninfante.(Fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Padova batte al tie-break una Lube che non chiude 4 match point

    Seppur invulnerabili tra le mura amiche del Palas, i biancorossi sono ancora altalenanti in occasione degli impegni esterni della SuperLega Credem Banca. Nel 7° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova scivola alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova al tie-break (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) sprecando i quattro palloni della vittoria e cedendo nel finale come era accaduto lo scorso anno sul campo patavino. Gli uomini di Giampaolo Medei rimandano l’appuntamento con la prima vittoria lontano dalle Marche, con la consapevolezza che domenica 30 novembre contro Cuneo (ore 17) cercheranno conforto nel Palasport di Civitanova Marche per l’8ª giornata.

    Primo e quarto set controllati dai veneti, complici gli errori dei cucinieri, secondo e terzo parziale gestiti dagli ospiti. Gara decisa dopo oltre 2 ore da un tie-break senza padroni, con Civitanova capace di rimontare 4 punti di svantaggio, ma fragile un po’ a sorpresa nel momento critico sprecando 4 palle match al fotofinish. Il team di Cuttini si impone sul fronte dei muri (14-10), quello di Medei mette una grande pressione al servizio (10 ace a 3). MVP della gara viene premiato Orioli, top scorer dei padovani con 22 sigilli, a tratti decisivo con i suoi 5 muri e con un atteggiamento grintoso. In doppia cifra per la Sonepar anche Masulovic (21 punti) e Gardini (11). Se non fosse per il risultato finale, il miglior giocatore in campo per distacco sarebbe Nikolov, protagonista con 30 punti e autentici show personali sia al servizio sia in attacco. In doppia cifra anche Bottolo (12), Loeppky (12) e Gargiulo (11).

    Starting players – Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Todorovic in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Gardini e Orioli di banda, Polo e Truocchio, Diez libero.

    1° set – Il team di casa centra subito un break e lo difende con caparbietà, allungando sull’attacco out di Nikolov (12-9). Serve un ace di Tenorio alla Lube per ricucire (14-13), ma il muro patavino scava un altro solco (17-13). La battuta di Boninfante rilancia la Lube, ma l’ace di Polo (5 punti nel set). sbarra la strada (21-17). La Lube dimezza il divario con la pipe di Bottolo (21-19). Nel finale dentro Orduna e Kukartsev. Sul 23-21 Orioli stampa un muro importante (24-21). Su un servizio out il primo set va a Padova (25-21). I migliori realizzatori, con 6 punti, sono Masulovic (55%) da una parte e Nikolov (60%) dall’altra.

    2° set – Civitanova rientra in campo con un atteggiamento aggressivo e concreto (3-7). I patavini si ricompongono e si rifanno sotto fino alla giocata di Gardini (9-10). La Lube tiene a distanza la Sonepar anche con muri impattanti (9-13), ma i biancorossi sono troppo frettolosi e rimettono in corsa i veneti (14-16) ritrovandosi braccati (18-19). I vicecampioni d’Italia rialzano il livello a muro (ben 6 nel set, di cui 2 di Boninfante e 2 e di Gargiulo) e puntano su Nikolov per scongiurare la rimonta (18-21). Il set procede in discesa con il block in targato Tenorio (19-23). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (20-25).

    3° set – Lube intraprendente anche in avvio di terzo set con Nikolov letale sia in attacco che al servizio (5-10), mentre i padroni di casa nel parziale alternano Diez e Toscani nelle fasi di ricezione e difesa. Sul più bello la Lube si inceppa e Padova ne approfitta (11-12), ma la lucidità al servizio e in attacco di Bottolo, seguita dall’errore padovano, vale il +4 (12-16), ma il forcing di Orioli a muro riapre il parziale (17-18). Nel punto a punto Civitanova ha qualcosa in più con Nikolov in attacco e con Boninfante al servizio, ma partecipa anche Bottolo a muro (18-22). Nel finale Padova annulla due palle set ai cucinieri che chiudono con un mani out su pipe di Bottolo (23-25). Fondamentale l’approccio al servizio e i 14 punti equamente distribuiti della premiata ditta Bottolo-Nikolov.

    4° set – Uno scatenato Orioli trova l’ace del 7-4 che spaventa la Lube in avvio del quarto atto. Dopo il muro patavino del 9-5 Poriya entra per Bottolo. L’attacco out di Poriya e il successivo muro padovano (15-9) spingono Medei a inserire Orduna e Kukartsev. Civitanova rosicchia punti (15-11), ma fatica nel cambio palla e torna a soffrire (18-12). Sul gioco di sponda di Gardini Balaso e compagni si ritrovano a -7 (21-14). Nel finale un’invasione il mani out di Masulovic frutta sette palle set ai patavini (24-17). Civitanova annulla i primi 6 con l’attacco di Loeppky, 3 ace di Nikolov inframezzati dal muro in comproprietà tra Poriya e Tenorio e un attacco dello schiacciatore bulgaro (24-23). A un passo da una storica rimonta, il settimo servizio di Nikolov non trova il campo per poco (25-23). Si va al tie-break nonostante i 7 punti del numero 11 cuciniero e il 55% degli ospiti in attacco.

    Tie-break – Decisivi i 4 muri di Padova. Al tie-break Bottolo lascia subito il posto a Poriya ed è la Sonepar a iniziare bene (6-2). Nikolov e Loeppky riportano a galla i marchigiani (6-4). Sul 30° punto del Bulgaro i giochi sono riaperti (7-6). Truocchio toglie il servizio alla Lube prima del cambio di campo (8-6). Per Civitanova sono chiamati in causa Orduna e Kukartsev. La Kioene Arena assiste a un serrato botta e risposta fino all’attacco out di Gardini che vale il pari (11-11), seguito dal sorpasso civitanovese su invasione di Polo e dal +2 su pallonetto di Nikolov (11-13). Gardini esce per Held e la Sonepar annulla il break con in il mani out di Truocchio (13-13). Kukartsev va a segno, ma ancora Truocchio impatta (14-14), Padova annulla altre due palle match (16-16). Uno scontro fortuito con un compagno mette ko Orioli durante un tentativo di recupero (16-17) e al suo posto fa l’esordio in SuperLega Bergamasco. Kukartsev stecca al servizio (17-17). Masulovic trova un mani out (18-17) e Padova chiude a muro (19-17).

    Sonepar Padova 3Cucine Lube Civitanova 2(25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17)PADOVA: Todorovic 0, Orioli 22, Polo 11, Masulovic 21, Gardini 11, Truocchio 8, Zoppellari 0, Diez (L), Stefani 1, Toscani (L), Bergamasco 0, Held 0. N.E. Nachev, Mc Raven. All. Cuttini.CIVITANOVA: Boninfante 5, Bottolo 12, Gargiulo 11, Loeppky 12, Nikolov 30, Tenorio 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 5, Kukartsev 2. N.E. D’Heer, Podrascanin, Duflos-Rossi. All. Medei.Arbitri: Cavalieri e Carcione. Durata set 27’, 26’, 26’, 27’, 25’. Totale: 2h 11’. Padova: errori al servizio 20, ace 3, muri 14, attacco 48%, ricezione 51% (21%). Civitanova: errori al servizio 27, ace 10, muri 10, attacco 52%, ricezione 57% (24%). Spettatori: 2.573. MVP: Orioli.

    (Fonte: Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Cisterna-Milano 0-3, Morato: “Non siamo riusciti a giocare come avremmo voluto”

    Finisce in un’ora e 23 minuti la gara del Palasport: Cisterna si arrende in tre set a Milano, interrompendo la serie positiva (era reduce da due successi). Alla squadra di Morato non è bastata la buona partenza del primo set e il finale tutto orgoglio e carattere che gli ha permesso di annullare due match point, prima di piegarsi all’ace di Reggers, grande protagonista della partita insieme all’MVP (secondo di fila) Fernando Kreling. 

    Daniele Morato: “Purtroppo non siamo riusciti a giocare come avemmo voluto. Sapevamo di affrontare una squadra forte, di valore, con giocatori importanti: l’Allianz ha meritato la vittoria. In noi c’è il rammarico per un secondo set giocato al di sotto delle nostre possibilità, nel terzo potevamo riaprire tutto, ma Milano non ce l’ha permesso. Dobbiamo fare tesoro delle cose negative e ripartire lavorando come sempre, proiettati al prossimo impegno”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Cisterna-Milano 0-3. Kreling: “Match-point? Reggers ha tirato la bomba perfetta”

    Ma quanto si diverte l’Allianz Milano in questo mese di novembre: quattro vittorie in quattro partite e, almeno per una notte il terzo posto in classifica, pur in coabitazione con la Lube, dietro a Perugia e Verona. L’anticipo a Cisterna, battuta 0-3, regala un altro successo alla squadra del presidente Lucio Fusaro, che ora aspetta solo di chiudere questo mese di novembre con il grande evento del Forum di Assago domenica prossima contro i campioni d’Italia dell’Itas Trentino.

    Le parole di Fernando Kreling al termine della partita: “Nel primo set abbiamo iniziato con un ritmo un po’ troppo basso rispetto a quello giusto per vincere una partita. Poi nel secondo parziale siamo andati davvero meglio, giocando bene. Il trend è proseguito anche nel terzo. Sapevamo che loro però prima o poi sarebbero tornati e noi abbiamo mollato qualche punto riaprendo il set in modo pericoloso. Abbiamo commesso qualche errore di concentrazione, mentre devi essere sempre al 100% con la testa. Per fortuna alla fine Ferre ha tirato una bomba perfetta e abbiamo portato a casa tre punti”.

    Edoardo Caneschi ai microfoni di Rai Sport: “E’ la prima volta che gioco bene quando c’è la Rai temevo portaste sfortuna – scherza Edoardo Caneschi al termine del match ai microfoni di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta – Credo che abbiamo fatto in queste quattro gare 11 punti davvero importanti, peccato per quel punto perso a Padova in quel modo. Abbiamo dato aria alla classifica, ma adesso dobbiamo continuare così ed essere aggressivi perché le prossime due gare tre gare saranno importanti soprattutto con Trento domenica al Forum e contro Perugia. Quest’anno il livello della SuperLega è davvero altissimo, a parte forse le tre o quattro top, anche le altre appena lasci uno spiraglio sono pronte a vincere. Devi essere sempre attento, non puoi mai abbassare la tensione. Con un palleggiatore come Fernando Kreling per un centrale cosa importante è il tempismo, se sbagli di una frazione di secondo perdi il pallone. Ha davvero delle mani d’oro, velocità e creatività. Abbiamo ancora margini di crescita, dobbiamo migliorare alcune cose semplici. Altre vanno benissimo, manca qualche dettaglio ancora. Ferre Reggers è un capitano incredibile, energetico, dà sempre la carica è veramente bello giocare con lui”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Perugia verso Trento. Giannelli: “Mi aspetto una partita lunga ed equilibrata”

    Ancora una giornata di allenamento tecnico-tattico sul taraflex dell’impianto di Perugia, prima della partenza alla volta di Trento, prevista per sabato mattina, per i Block Devils che, nel pomeriggio di sabato, svolgeranno una sessione direttamente sul campo della BTS Arena in vista del big match di domenica. Dopo due match casalinghi consecutivi i ragazzi sono attesi da una delle trasferte più attese della stagione, sul campo dell’Itas Trentino, teatro di infinite battaglie sportive tra due delle grandi big del campionato. Si gioca domenica alle 18.

    I Block Devils di Perugia ci arrivano dopo il ritorno a pieno regime del capitano, Simone Giannelli, che presenta il match preannunciando una sfida verosimilmente molto lunga, dove le due squadre combatteranno su ogni pallone:«Sicuramente incontriamo una squadra molto molto completa, è una squadra che batte bene perché battono tutti quanti molto molto bene, ed è una squadra che comunque il sideout lo fa, quindi è una partita tosta, come siamo noi, quindi penso (e spero) sarà una partita equilibrata, bisognerà essere attenti in tutte le situazioni, bisognerà cercare di arrivare a giocarsi il punto a punto, e di stare lì nel punto a punto e cercare poi di andare a fare quei set tirati, magari anche ai vantaggi, per cercare di portarli a casa. Il nostro obiettivo è quello: di stare in campo il più possibile, di fare una partita lunga, di andare a cercare il tiebreak perché penso che sia questa la tendenza di quest’anno, la tendenza che avranno tutte le squadre. Quello è il nostro obiettivo: combattere, cercare di raggiungere il tiebreak per poi andare a giocarci tutte le nostre carte. Loro sicuramente hanno fisico, hanno tecnica, hanno esperienza nel campionato italiano perché sono giocatori che giocano da tanti anni nel campionato italiano e che fanno bene, quindi sarà una sfida tosta sotto tutti i sensi».Una sfida “tosta” per Perugia contro una squadra che quest’anno si è presentata ai nastri di partenza del Campionato di Superlega con alcune novità nel sestetto titolare, come l’opposto francese Theo Faure e lo schiacciatore spagnolo Jordi Ramon, e soprattutto con una nuova guida tecnica: l’argentino Marcelo Mendez, volto nuovo nel campionato italiano, che ha già trasmesso la sua impronta alla squadra: «Sicuramente l’allenatore è bravissimo, perché ha fatto tanto bene con la nazionale argentina, ha fatto tanto bene nel campionato polacco che è un campionato difficilissimo, è un allenatore di primissimo livello che ha dimostrato in questi anni – anche quando era al Sada Cruzeiro dove ha vinto tutto praticamente – di fare veramente molto bene, e sta facendo molto bene anche a Trento, quindi l’Itas è una squadra fortissima, della quale ho molta stima, una squadra di cui fanno parte molti campioni, e quindi ci sarà da sudare veramente. Ovviamente c’è l’assenza di Lavia, che dispiace molto, soprattutto perché mi diverto sempre molto giocarci contro, anche se è difficile perché è un gran giocatore. Però ovviamente c’è anche un altro giocatore, come Ramon, che sta dimostrando di essere un giocatore che può giocare a quel livello lì perché in attacco e battuta è un giocatore che ha fatto la differenza fino adesso, in ricezione è un giocatore che tiene, quindi è un giocatore completo, che si affianca ovviamente ad Alessandro (Michieletto) che lo conosciamo tutti, penso sia uno dei giocatori più forti al mondo, se non il più forte al mondo, quindi sarà sicuramente tosta per noi andar lì però anche molto divertente, almeno da parte mia sicuro, giocare contro quei ragazzi lì».

    Il capitano bianconero, ormai alla sua quinta stagione consecutiva a Perugia, resta comunque uno dei più grandi ex della partita con Trento, avendo vissuto nel club trentino tutta la sua carriera professionale, dall’esordio nelle giovanili fino all’anno del suo arrivo alla Sir, per questo, per lui il match con la squadra dolomitica ha sempre un sapore speciale: «E’ per me sempre un’emozione tornare a Trento, vedere tanti amici che hanno fatto parte della mia storia e che mi hanno aiutato a crescere e a diventare chi sono oggi, quindi sono molto felice di andare in un palazzetto pieno, che so già che è tutto sold out, quindi ci sarà un bel clima, sono sicuro. Son o felice però adesso c’è da pensare anche alla pallavolo e quindi saranno delle emozioni belle sì, ma ci sarà anche da giocare a pallavolo perché lì è sempre tosto e sempre complicato giocarci, sia per il bel clima che c’è sia per la qualità che ha l’altra squadra perché Trento è una squadra di primissima fascia, quindi bisogna stare attenti a come si gioca a pallavolo e cercare di fare le cose bene e cercare di godersi la partita che spero sarà bella per noi e per loro. Sarà sicuramente una partita combattuta fino all’ultimo punto, dove tutti quanti giocheranno il loro massimo, quindi vediamo cosa succederà».

    Anche per il capitano dei Block Devils, il match lungo che prevede di giocare a Trento, sarà uno dei tanti incontri tirati e combattuti punto a punto, magari fino al tiebreak, di questo campionato. Per questo, ogni singolo punto, potrà fare la differenza: «Ormai il livello si è alzato molto e quindi tutte le volte che entriamo in campo c’è da andare a vincere i set ai vantaggi, c’è da andare al tiebreak contro squadre che danno fastidio, quindi non è solo contro le big. Sicuramente contro le big deve esserci la nostra volontà di arrivarci, perché se ci arriviamo vuol dire che stiamo facendo bene, perché altrimenti quando abbassi un po’ il ritmo con queste squadre qua non ci arrivi neanche in quei punti là: c’è da avere una resistenza tecnica maggiore, sono anche cose individuali, dove tutti noi dobbiamo magari aggiungere un pallone in più per far sì che in quei momenti là siamo tutti quanti nello stesso flusso».

    (Fonte: Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Monza verso la trasferta a Verona. Zimmermann: “Dovremo giocare con la testa libera”

    La prossima tappa della SuperLega Credem Banca porta la Vero Volley Monza in Veneto, dove la squadra di coach Massimo Eccheli domenica affronterà Rana Verona. Per i brianzoli sarà la seconda trasferta consecutiva dopo quella della scorsa settimana a Trento. Capitan Thomas Beretta e compagni proveranno a strappare un risultato positivo, punti – i primi fuori dalle mura amiche dell’Opiquad Arena – che sarebbero preziosissimi in ottica classifica. Non sarà facile contro gli scaligeri, formazione forte che ha vinto cinque delle sei gare giocate in campionato. Attualmente sono quattro i punti in graduatoria della Vero Volley, frutto di una vittoria casalinga contro Cuneo e dell’amaro tie-break perso contro Cisterna. I precedenti con i veronesi non sorridono: sono 9 i successi di Monza nei 25 confronti tra le due squadre. Bisognerà ripartire dalle note positive arrivate dalla gara con l’Itas Trentino, come la buona prova dell’opposto Padar, a cui mancano 11 punti per toccare quota 100 in stagione. Aria di record anche per il centrale Leandro Mosca, che con due attacchi vincenti taglierà il traguardo dei 500 complessivi in carriera tra tutte le competizioni. La partita con Verona, arbitrata da Ilaria Vagni e Angelo Santoro con fischio d’inizio domenica 23 novembre alle ore 19, sarà trasmessa in diretta su VBTV, la piattaforma di streaming online ufficiale di Volleyball World.

    L’INIZIATIVANon solo sport al Pala Agsm AIM, visto che Verona Volley e Vero Volley Monza saranno al fianco dell’associazione Anymaul per la campagna “Movember“, un movimento globale dedicato alla sensibilizzazione sui temi della salute fisica e mentale degli uomini. Al momento dello schieramento in campo, i giocatori di entrambe le squadre indosseranno una maglia speciale realizzata per l’iniziativa. Movember nasce per accendere i riflettori su temi cruciali come tumore alla prostata, tumore al testicolo, salute mentale, prevenzione del suicidio e inattività fisica.

    INTERVISTA PRE GARAJan Zimmermann, alzatore Vero Volley Monza: “A Verona sarà una partita molto difficile, avremo di fronte una squadra in forma che gioca un’ottima pallavolo ed è stata in grado di vincere anche contro Perugia. Dovremo scendere in campo con la testa libera e combattere punto su punto. Ottenere un risultato positivo farebbe bene al nostro morale. In ogni gara stiamo tentando di fare il meglio, vogliamo dimostrare di poter giocare alla pari con le squadre più forti”.

    GLI AVVERSARIAttualmente Rana Verona è la seconda forza del campionato, alle spalle della Sir Susa Scai Perugia che, però, ha una partita in più. È reduce da una vittoria al tie-break proprio sul campo della formazione umbra, espugnato domenica scorsa dopo oltre due ore di battaglia. La squadra è allenata da Fabio Soli, a Monza nelle stagioni 2018/19, 2019/20, 2020/21.

    (Fonte: Vero Volley Monza) LEGGI TUTTO

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    Verso Cisterna-Milano. Currie: “Ci sono tutti i presupposti affinché sia una gara combattuta”

    Tre vittorie consecutive (con Monza, Padova e Grottazzolina): questo il biglietto da visita dell’Allianz Milano che sabato (ore 18) si presenterà al Palasport di via delle Province per affrontare il Cisterna Volley (due vittorie di fila, con Monza e Modena).Landon Currie (Cisterna Volley): “Siamo in un buon momento di forma entrambi, veniamo da vittorie e ci sono tutti i presupposti affinché sia una gara avvincente e combattuta. Con Milano gioca uno dei migliori opposti al mondo, Ferre Reggers, e un palleggiatore come Fernando capace di distribuire il gioco molto bene. Quando guardo Milano giocare la cosa che colpisce è la sua combattività in difesa: recuperano palloni difficili, quasi impossibili, ed hanno la capacità di rendere complicato l’attacco degli avversari.Noi, col successo contro Modena, abbiamo acquisito la consapevolezza di poter giocare alla pari contro chiunque e, soprattutto, vincere. La nostra chimica di squadra – in campo – è migliorata molto. Quando giochiamo con energia e passione curando i piccoli dettagli, diventiamo una squadra difficile da affrontare. In casa, poi, possiamo contare su un tifo veramente coinvolgente: mi aspetto un gran rumore e tanta energia anche contro Milano.Il nostro obiettivo è quello di scendere in campo dando tutto quello che abbiamo cercando di giocare una pallavolo pulita e di qualità. Personalmente mi sento bene e a Cisterna mi trovo a mio agio, tutti sono stati molto accoglienti e gentili con me rendendo semplice e rapida la mia fase di ambientamento. Col passare delle partite siamo cresciuti, questo è merito del lavoro svolto e della grande armonia che anima il nostro spogliatoio”.(Fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO