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    Il ritorno in Champions di Novara è subito vincente: 1-3 a Lodz

    Dopo due anni di assenza, che hanno visto le azzurre trionfare prima in Challenge Cup e poi in CEV Cup, Novara torna a giocare in Champions League e lo fa portando subito a casa un successo da tre punti sul campo del Budowlani Lodz: 1-3 (25-20, 19-25, 23-25, 17-25) il punteggio finale. Parte così nel migliore dei modi l’avventura delle zanzare nella Pool B, dove a sua volta il Fenerbahce si aggiudica la prima in casa contro lo Sporting Lisboa e Benfica. MVP per Lina Alsmeier, tenuta in partenza a riposo e decisiva poi subentrando dalla panchina; top scorer del match Tatiana Tolok, autrice di 25 punti nel corso della sfida.

    STARTING PLAYERSLodz in campo con Grabka in regia e Storck in diagonale, Planinsec e Lelonkiewicz al centro, Damaske e Buterez in banda e Lysiak libero; Igor con Tolok opposta a Cambi, Bonifacio e Baijens centrali, Herbots e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero.

    PRIMO SETLodz parte forte e dopo il primo tempo di Bonifacio (2-3) il servizio di Buterez e l’attacco di Damaske valgono il break del 7-4; Tolok ci prova (7-6), Planinsec forza in battuta e spinge (ace, 10-6) le sue fino al +5 mentre Buterez, poco dopo, allunga 17-11. Bernardi ferma due volte il gioco, Ishikawa viene murata (20-14) ma Alsmeier, subentrata, riapre tutto con il “blocco” del 22-19 che costringe le polacche al timeout. Lodz riprende il ritmo e chiude di slancio con Stock, 25-20.

    SECONDO SETNovara con Alsmeier in sestetto alza subito il ritmo e scappa 1-5 con la tedesca, mentre Lodz ferma il gioco; due punti in fila di Baijens (4-8) per tenere le distanze, Storck sbaglia (5-11) ma poi riporta le sue sull’8-11 che poco dopo diventa 13-15. Sul 14-16 Lodz cambia la diagonale principale e Buterez fa subito -1 (15-16) in diagonale, poi Ishikawa concretizza una gran difesa di Novara (15-18) e le azzurre scappano via con Baijens decisiva in battuta (16-21); chiude Tolok, in diagonale, sul 19-25.

    TERZO SETAncora Tolok, che fa subito 1-4, Planinsec mura Ishikawa e si riparte testa a testa (5-5) con l’equilibrio che regna sovrano fino al 17-17 mentre Herbots duella a distanza con Damaske. Bernardi alterna i due liberi e Leonardi propizia in difesa l’errore di Damaske (17-19) con Tolok che allunga il break murando Buterez per il 17-21. Storck in battuta riapre tutto (Planinsec, 21-22) e sul 22-23 un’invasione di Grabka vale il set point (22-24). Novara sciupa l’occasione ma al secondo tentativo è un pallonetto di Alsmeier a sigillare il 23-25 del sorpasso azzurro.

    QUARTO SETLodz con Majkowska in sestetto, Novara con Herbots; Buterez prova il tutto per tutto (5-4, diagonale), Alsmeier sorpassa a muro (6-7) e il servizio di Herbots ipoteca subito il parziale con Tolok che scappa 6-11, per poi allungare, poco dopo, 10-16 in diagonale. Bernardi da spazio a Carraro e Mims, Bonifacio a rete avvicina il traguardo (14-22) e l’ace di Baijens mette al sicuro la partita. Chiude ancora Alsmeier, in pallonetto, per il 17-25 che vale tre punti per le azzurre.

    PGE Budowlani Lodz 1Igor Gorgonzola Novara 3(25-20, 19-25, 23-25, 17-25)PGE Budowlani Lodz: Honorio 1, Druzkowska 2, Lelonkiewicz, Wenerska ne, Planinsec 12, Buterez 19, Drosdowska (L) ne, Storck 19, Lysiak (L), Grabka 3, Siuda, Damaske 13, Milewska ne, Majkowska 2. All. Biernat.Igor Gorgonzola Novara: Cambi 1, Herbots 5, Squarcini, De Nardi (L), Leonardi (L), Alsmeier 15, Ishikawa 5, Mims, Bonifacio 11, Carraro, Baijens 9, Tolok 25, Costantini ne, Melli ne. All. Bernardi.MVP: Lina Alsmeier

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Challenge, andata 16esimi: esordio amaro per Vallefoglia in Europa, ad Atene finisce 3-1

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia paga tutta intera la sua inesperienza a livello europeo uscendo sconfitta in quattro set dall’AEK Atene nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Challenge Cup. Per passare il turno, le tigri dovranno vincere con punteggio pieno la gara di ritorno del prossimo mercoledì e giocarsi tutto nell’eventuale Golden Set: prospettiva non impossibile ma non certo agevole da concretizzare, anche alla luce del valore dimostrato dalla squadra greca.

    PRIMO SETNel primo set partono meglio le greche, avanti subito di un break. Un muro di Lázaro e due punti in fila di Bici operano il primo sorpasso (7-5), ma Yüzgenç riaggancia e l’AEK torna avanti grazie a Kiparissi e Savage (13-10). Ungureanu e Thokbuom accorciano, ma un break di 4-0 lancia le giallonere avanti di 5 lunghezze (17-12). È lo strappo decisivo: sale in cattedra anche la romena Burtea, l’AEK allunga e chiude 25-15. La Megabox sin qui attacca con il 16% contro il 52% delle avversarie.

    SECONDO SETNel secondo set prende un break la Megabox (2-0) con Ungureanu, ma le greche tornano avanti con due servizi in fila di Savage. Entra Stoyanova, Yüzgenç trova il +3 (9-6), ed è sempre Savage a murare due volte i tentativi di rimonta delle tigri. Come nel primo set, l’AEK scappa via (17-11, Kavvadia e Burtea sugli scudi), entra anche Giovannini (tenuta come Candi a riposto da Pistola) ma è troppo tardi. Le padrone di casa sono lanciatissime e si aggiudicano il secondo parziale 25-17. La Megabox continua a faticare moltissimo in attacco (18% nel set).

    TERZO SETNel terzo set la Megabox cambia marcia: Pistola conferma Giovannini al fianco di Carletti e Bartolucci in regia, il muro di Bici sigla il 4-1, un altro di Butigan il 9-6. Le padrone di casa non mollano ma la Megabox ora trova maggiore continuità, entra anche Candi e le tigri scappano a +5 (16-11) con un attacco di Butigan. Il vantaggio si dilata a sette lunghezze (21-14), chiude 25-16 un errore di Burtea. Nel set Megabox efficacissima in attacco (54%) con Giovannini determinante (7 punti con il 71%).

    QUARTO SETNel quarto set riparte fortissimo l’AEK, subito avanti 6-2 con le solite Burtea e Yüzgenç. Ma ora si combatte, dopo tre set senza storia: le tigri rosicchiano un mini break e restano a tiro, Bici pareggia a quota 10 e Bartolucci sorpassa. La Megabox guadagna un prezioso +2 con Bici, ma un muro di Kavvadia riporta la parità a 14. Sul 15-15, improvviso break delle padrone di casa che piazzano il 5-0 che spacca set e partita su un turno di servizio della solita Kavvadia. Omoruyi ferma l’emorragia, le tigri tornano a -3 con Bici, ma è troppo tardi. L’AEK chiude con merito 25-22.

    AEK ATENE 3MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA 1(25-15, 25-17, 16-25, 25-22)AEK ATENE: Valoka 3, Kyparissi 12, Savage 10, Yüzgenç 19, Burtea 14, Kavvadia 12; Xintara (L), Klepkou. N.e. Polyponoulou, Staikou, Voulgaraki (L), Diouf, Kokoti. All. Tampouratzis.MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Lázaro 2, Ungureanu 7, Thokbuom 2, Bici 12, Omoruyi 4, Butigan 7; De Bortoli (L), Carletti 5, Bartolucci 3, Stoyanova 1, Giovannini 6, Candi 2. N.e. Feduzzi, Mitkova. All. Pistola.ARBITRI: Lachmann (Germania) e Zenullari (Albania).NOTE – Spettatori 130. Durata set: 22’, 27’, 22’, 27’. Tot. 98’.

    (fonte: Megabox Volley Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Le Leghe pallavolo di Serie A unite per l’eliminazione della violenza contro le donne

    In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre, la Federazione Italiana Pallavolo, la Lega Volley Femminile e la Lega Pallavolo Serie A scendono in campo unite per lanciare un messaggio forte e congiunto. Nel weekend del 29 e 30 novembre, su tutti i campi di pallavolo italiani, le squadre si faranno promotrici di una campagna di sensibilizzazione e supporto.Le capitane di tutte le formazioni leggeranno un messaggio contro la violenza sulle donne, rilanciando il numero verde nazionale gratuito 1522, attivo ventiquattr’ore su ventiquattro per le vittime di violenza e stalking, sia in campo che sui social. L’iniziativa sarà supportata da LED dedicati a bordo campo per garantire la massima visibilità al messaggio e ribadire un netto “Stop alla violenza”.Di seguito il testo che verrà letto dalle capitane:“La partita di oggi, del gioco che amiamo, la vogliamo dedicare a qualcosa di particolare. La vogliamo dedicare a qualcosa che purtroppo, con l’amore per il nostro gioco e coi valori che portiamo avanti ogni giorno, c’entra ben poco. La dobbiamo purtroppo dedicare all’odio. All’odio che troppe persone sfogano sulle donne. All’odio che, di oggi più che mai, vogliamo riuscire ad eliminare. Oggi non vogliamo solo battere, attaccare e murare. Oggi vogliamo battere la violenza, murare questo odio, e soprattutto vogliamo attaccare il silenzio. Ogni giorno troppe donne sono vittima di violenza. Troppe donne devono affrontare le giornate con paura. Paura di subire violenza e, ancor peggio, paura di parlarne. Una donna su tre ha subito violenza nella propria vita. E leggere dati e informazioni a riguardo, fa rabbrividire. Violenza fisica. Violenza verbale. Molestie sessuali. Minacce, spinte, schiaffi, calci. Violenza psicologica. Violenza economica. Umiliazione. Intimidazione. Controllo. Tutta la pallavolo si schiera contro la violenza sulle donne, e condanna all’unanimità e senza giustificazione ogni tipo di violenza. In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la Federazione Italiana Pallavolo e le due Leghe di Serie A vogliono ricordare il 1522, il numero verde nazionale gratuito e sempre attivo per le vittime di violenza e stalking. Non siete sole”.(Fonte: Lega Volley Femminile) LEGGI TUTTO

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    Anastasi ad After-Hours: “Czestochowa? C’è stata una chiacchierata, ma non si è concretizzata”

    Ospite dell’ultima puntata di After Hours – La Superlega di notte (QUI), Andrea Anastasi ha parlato del suo futuro e dell’andamento delle sue ex squadre in Superlega, Piacenza e Perugia. L’ipotesi Czestochowa“Sto trattando con vari club, ma in questo momento della stagione bisogna prendere squadre che abbiamo un progettino serio. La situazione a Czestochowa è molto complicata, sono ultimi, anche se hanno una grande storia. C’è stata una chiacchierata, che però non si è concretizzata”.Gli ultimi nove mesi“Ho continuato a seguire la pallavolo, a vedere gli allenamenti. Sono stato in Polonia a seguire il mio amico Nikola Grbic per il Mondiale e tornerò in Polonia a breve. Poi mi sono dedicato agli amici, alla famiglia, alle letture, tutte cose che fanno bene alla mia motivazione”.Cartoline da Perugia e di Piacenza “Di Perugia ho un ricordo meraviglioso. Ci siamo giocati tutto in quindici giorni, non siamo stati bravi a gestirli, ma abbiamo vinto un Mondiale e una Supercoppa e c’era un ambiente in cui mi sono trovato meravigliosamente bene. A Piacenza era partita con buone aspettative, ma a novembre dopo sei vittorie consecutive avevano già preso un nuovo allenatore. E le mie motivazioni sono calate in maniera radicale, è stato anche un mio difetto, ma non ho trovato lineare il fatto che il club chiamasse un altro allenatore senza comunicarmelo. Ma continuo ad avere rapporti buonissimi con Piacenza, ho capito le loro scelte, hanno una bellissima squadra e un bellissimo progetto”.SuperLega: i pronostici“Il campionato è molto cambiato. Verona con Christenson in regia ha fatto un cambio di passo pazzesco e può lottare fino alla fine. Civitanova, Trento e Perugia stanno cercando il loro equilibrio. Trento ha cambiato molto, Perugia è la squadra che è stata maggiormente penalizzata dal Mondiale come condizione atletica. Ma credo che, quando ci sarà da lottare per i traguardi importanti, saranno pronte. Modena mi sembra una squadra molto cresciuta, giovane e di prospettiva. Cuneo sta facendo punti in ogni gara, sta cercando meritatamente di fare una stagione importante. Mi spiace per Grottazzolina, ho visto i parziali di oggi e mi immedesimo negli allenatori e nei giocatori. Piacenza? Può collocarsi fra il quarto e l’ottavo posto, ha grandi possibilità di fare bene, ha creato un roster estremamente interessante e di grande futuro”.Gli allenatori giovani“Sto seguendo Battocchio, sono affascinato dal modo che hanno questi giovani allenatori di approcciarsi alla partita. Ho seguito la gara e pensavo: “Vuoi vedere che ce la fanno?” Posso solo fargli i complimenti. Anche Cuttini, l’allenatore di Padova, è da tenere in grande considerazione, sta facendo grandi cose, sta sviluppando allenatori giovani. Santuz a Padova, “santo sempre”: è un direttore fantastico. Tutti gli allenatori che si stanno sviluppando nella nostra Serie A2 stanno facendo esperienze straordinarie. Dobbiamo essere umili, ma riconoscere la qualità”.Kreling e Fanizza“Kreling ha due mani d’oro, con lui Milano ha fatto un salto di qualità impressionante ma in Italia non è facile dire: è il più bravo. A mio modo di vedere, la SuperLega ha dei grandissimi palleggiatori, faccio fatica a vedere lo stesso livello altrove. E lo stesso Fanizza è un giocatore straordinario, ha 21 anni, ha un percorso giovanile straordinario e sta giocando molto bene. L’anno scorso ha esordito contro di me a Piacenza, all’inizio era un po’ emozionato ma poi abbiamo fatto fatica”.La passione di Cuneo“A Cuneo la gente vive la pallavolo con grande passione, ho degli amici che mi dicono continuamente: “Vieni a vedere una partita. Il palazzetto è sempre stato caldo, i Blu Brothers, i loro tifosi spingono a ogni partita”.L’evoluzione dei fondamentali“Nella pallavolo moderna la battuta è fondamentale, perché ogni gioco comincia col servizio. Battuta e ricezione sono due fondamentali che fanno la differenza. Anche la nostra Italia campione del mondo è stata pazzesca in battuta. Poi abbiamo un libero che è un fenomeno in ricezione, oltre a Michieletto che è un fenomeno in generale”.(Fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Coppe europee, martedì in campo Conegliano e Novara in Champions e Vallefoglia in Challenge

    Le regine della pallavolo europea sono pronte a tornare in campo. Dopo due triplete consecutivi, le squadre della Serie A1 Tigotà riprenderanno questa settimana (QUI la programmazione Tv e Streaming) i rispettivi cammini nelle tre coppe continentali. Le prime a scendere in campo, martedì 25 novembre, saranno le campionesse europee in carica della Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano, le campionesse di CEV Cup dell’Igor Gorgonzola Novara e le esordienti della Megabox Ond. Savio Vallefoglia.

    Alle ore 18, aprirà la giornata l’Igor Gorgonzola Novara, che festeggerà il suo ritorno nella CEV Champions League esordendo nella Pool B in casa del Budowlani Lodz alle ore 18.00. Dopo due anni di assenza, che hanno visto le azzurre trionfare prima in Challenge Cup e poi in CEV Cup, Novara tornerà così nella massima competizione europea per club, vinta nella stagione 2018-19. Le polacche, attualmente terze nella lega nazionale, l’anno scorso raggiunsero i quarti di Finale, prima di essere sconfitte dalle future vicecampionesse europee di Scandicci. Tra le giocatrici presente l’ex Chieri, Pinerolo, Vallefoglia e Talmassons Maja Storck. Clicca qui per le parole di capitan Bonifacio.

    Alle 20.30, sulle stesse piattaforme, sarà il turno delle campionesse in carica della CEV Champions League della Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano. Per le pantere di coach Santarelli impegno al Palaverde contro le turche dell’Ankara Zeren, qualificatesi nella massima competizione europea tramite wild card. Conegliano è imbattuta in Champions da due stagioni (21 successi consecutivi), ha vinto le ultime due edizioni (oltre a quella del 2020-21) e sarà alla decima partecipazione nella massima competizione europea. Tornerà disponibile per la sfida di domani Zhu Ting, di ritorno dai Chinese National Games. Tra le avversarie, l’ex pantera Ofelia Malinov e due ex giocatrici della Serie A come Maja Aleksic e Brankica Mihajlovic. Clicca qui per le parole di coach Santarelli. 

    Sempre alle ore 18.00 italiane, prima assoluta in Europa per la Megabox Ond. Savio Vallefoglia. Le biancoverdi di coach Pistola esordiranno nell’andata dei sedicesimi di finale della CEV Challenge Cup in casa dell’AEK Atene, dopo aver conquistato la scorsa stagione i Playoff Challenge, superando Chieri in finale. La squadra greca ha ottenuto l’accesso alla terza coppa europea aggiudicandosi il torneo di prequalificazione della Balkan Volleyball Association tenuto a Gjilan (Kosovo) e poi eliminando con un doppio 3-0 nei trentaduesimi di finale le serbe del Gzok Srem Sremka Mitroviča. Tra le giallonere, presente in cabina di regia Katerina Valkova, vecchia conoscenza della Serie A e militante tra le file di Busto Arsizio nella stagione 2023-24. La gara di ritorno si terrà al PalaMegabox mercoledì 3 dicembre alle 20. Clicca qui per le parole di coach Pistola.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Messina-Casalmaggiore: il rinvio costa 9.926 euro al Comune siciliano. Il curioso retroscena

    Tra le partite dell’ottava giornata di A2 Femminile, disputate la scorsa settimana, si è giocata anche Messina-Casalmaggiore. La partita è stata vinta dalle padrone di casa per 3-1, ma nelle giornate successive, nella città siciliana non si è parlato tanto della vittoria sul campo, quanto di un retroscena che ha fatto particolarmente discutere.

    La “pietra dello scandalo” è stata infatti una serie di eventi previsti nella città che hanno, con non poco imbarazzo generale, portato al rinvio della gara al giorno successivo.

    Il match era infatti inizialmente previsto per domenica 16 novembre, come indicato nel calendario di Lega. In quella data, però, nelle zone intorno al PalaRescifina, era previsto anche il Rally Tirreno-Messina. Ciò ha reso impossibile svolgere altri eventi in tutta la zona di San Filippo, incluso il palazzetto per l’intero fine settimana.

    La società ha dunque in un primo momento pensato di disputare la gara al PalaTracuzzi, indicato come campo secondario in caso di impossibilità a giocare nel proprio palazzetto. Il problema è che anche questo impianto era già occupato, in particolare da un match di pallacanestro.

    A questo punto, davanti alla squadra siciliana si prospettavano due scenari, come riportato da Tempostretto. Il primo, il peggiore per le padrone di casa era quello della sconfitta a tavolino, unica soluzione in caso fosse stato impossibile trovare una soluzione alternativa per lo svolgimento della partita. A scongiurare questo scenario e a permettere di svolgere regolarmente il match è stata la formazione ospite, Casalmaggiore, che ha accettato di rinviare la gara al giorno successivo, lunedì 17 novembre.

    Per permettere alle ospiti di raggiungere Messina ed evitare alle padrone di casa la sconfitta a tavolino, è stato però necessario comprare dei nuovi biglietti aerei per la trasferta. Da regolamento, è la squadra ospitante a doversi occupare della logistica per permettere lo svolgimento della gara nella nuova data. In questo caso, però, essendo il disguido stato provocato dal Comune, colpevole di non aver reso disponibile la struttura nella data concordata, la spesa è spettata allo stesso Comune di Messina. Come ci si può immaginare, comprare 22 biglietti aerei così a ridosso della data di partenza non è stato particolarmente economico. L’esborso totale per le casse pubbliche messinesi, per riparare al guaio, sono stati 9.926€ o, se si preferisce 225€ a testa per ciascuna tratta, per una vittoria siciliana che è… costata “cara”! LEGGI TUTTO

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    Superlega: tutti i risultati della settima giornata

    Dopo la vittoria di Milano sul campo di Cisterna nell’anticipo di sabato, il settimo turno della Regular Season di SuperLega Credem Banca è stato spettacolare. La Rana Verona si impone con il massimo scarto sul proprio campo contro la Vero Volley Monza e si riporta in cima alla classifica, agganciando a 17 punti la Sir Susa Scai Perugia. Gli umbri, nella tana dell’Itas Trentino, incassano 29 punti da uno scatenato Faure e vincono soltanto un set, perdendo al fotofinish il quarto parziale, ritrovandosi così appaiati agli scaligeri nonostante l’incontro in più giocato. L’aria veneta non cura il mal di trasferta della Cucine Lube Civitanova , che trova alla Kioene Arena una Sonepar Padova stoica e resiliente, capace di annullare quattro palle set al tie break e di battere un Nikolov da 30 punti. Le Marche del volley devono fare i conti anche con la resa interna della Yuasa Battery Grottazzolina, sconfitta con il massimo scarto da una Gas Sales Bluenergy Piacenza solidissima e rifiorita dopo il successo interno della settimana scorsa. In Piemonte la Valsa Group Modena rivive l’incubo della rimonta di Cisterna nell’infinito quarto set, ma neutralizza la MA Acqua S.Bernardo Cuneo con una reazione di carattere al tie-break.RisultatiTrento – Perugia 3-1 (25-21, 25-16, 27-29, 25-23)Verona – Monza 3-0 (25-22, 25-19, 25-18)Cisterna – Milano 0-3 (21-25, 18-25, 24-26)Padova – Civitanova 3-2 (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17)Grottazzolina – Piacenza 0-3 (14-25, 15-25, 18-25)Cuneo – Modena 2-3 (23-25, 25-22, 18-25, 36-34, 10-15)ClassificaVerona 17 Perugia 17Trento 15Civitanova 14Milano 13 Modena 13Piacenza 12 Cuneo 9 Padova 8Cisterna 6Monza 4 Grottazzolina 1 Prossimo Turno8ª giornata di andata – Regular Season SuperLega Credem BancaSabato 29 novembre 2025, ore 20.00Monza – PiacenzaDomenica 30 novembre 2025, ore 17.00Civitanova – CuneoPadova – VeronaDomenica 30 novembre 2025, ore 18.00Milano – TrentoModena – Grottazzolina(Fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Trento-Perugia: 3-1. L’Itas sale al terzo posto in classifica

    Il fattore BTS Arena resiste anche all’assalto dell’avversario che aveva legittimamente più possibilità di interromperlo. Di fronte a 4.000 spettatori (primo “sold out” stagionale) questa sera l’Itas Trentino maschile ha infatti salvaguardato la propria imbattibilità casalinga, cogliendo la ventiduesima vittoria consecutiva fra le mura amiche proprio contro quella Perugia che era stata l’ultima, 392 giorni fa (27 ottobre 2024), ad imporre uno stop interno a Trentino Volley.

    Il big match del settimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, che metteva oggi di fronte Campioni d’Italia contro Campioni d’Europa, ha quindi visto prevalere la formazione gialloblù, in grado di rifilare alla capolista Sir Susa Scai il 3-1 al termine di una partita combattuta e particolarmente spettacolare, ma in cui i padroni di casa hanno sempre avuto in mano il pallino, approcciando meglio ad ogni set e perdendo lucidità solo nel finale del terzo. Sotto 2-0 e 24-21, Perugia ha infatti rialzato la testa vincendo ai vantaggi quel parziale; si è però trattato solo di una parentesi, perché poi l’Itas Trentino non si è affatto disunita ed è tornata a dominare la scena nel quarto periodo grazie ad un cambiopalla più efficace perché aiutato da una ricezione decisamente positiva e ad una fase di break point in cui Faure si è esaltato, guidando la squadra ai tre punti preziosissimi per la classifica. I gialloblù salgono al terzo posto scavalcando Civitanova e si tengono stretti gli 11 break point personali dell’opposto francese (mvp e best scorer con 29 palloni vincenti, di cui tre a muro ed altrettanti in battuta e il 57% in attacco) e la bella prestazione su tutto il fronte d’attacco: sia gli schiacciatori (Michieletto 16, Ramon 14) sia i centrali (Bartha 11, Flavio 10) sono andati alla fine in doppia cifra nel tabellino.Starting players – Lo starting six dell’Itas Trentino per l’appuntamento è quello che sette giorni prima, sempre di fronte al proprio pubblico, ha superato in tre set Monza: Sbertoli in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Scai proposta da Lorenzetti in avvio: Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Russo e Loser centrali, Colaci libero. Primo set – Il primo spunto lo regala Faure con un ace ed il contrattacco che valgono il 4-2, poi Michieletto mura Ben Tara, costringendo gli ospiti a spendere il primo time out, che però non frutta gli effetti desiderati perché Trento continua a spingere e vola sul +5 (8-3, altra interruzione di gioco umbra). Al rientro in campo i gialloblù allentano un po’ la loro morsa, commettendo qualche errore diretto; Perugia si riavvicina (9-7), ma poi subisce un nuovo break (11-7). La sfida rimane comunque apertissima (13-10 e 16-14), ma l’Itas Trentino è brava a tenersi stretta il vantaggio grazie ad una buona fase di cambiopalla (18-15) e poi ad allungare di nuovo (20-15) con due contrattacchi di Faure. Il set regala ancora emozioni, perché i padroni di casa perdono smalto nel finale, favorendo il tentativo di recupero della Sir Susa Scai (21-20). Ci pensano allora Michieletto e Bartha (muro uno contro uno su Loser) a scacciare i fantasmi (25-21).Secondo set – Nel secondo parziale l’Itas Trentino scatta meglio dai blocchi (5-3, 7-5 e 10-7), sfruttando al massimo la vena realizzativa di Faure e Michieletto ed il granitico muro di Bartha. Perugia, che ha tenuto in campo Cvanciger al posto di Ben Tara come accaduto nel finale del precedente periodo, si rifugia in un time out, ma alla ripresa sono ancora l’opposto francese e il centrale rumeno a fare la differenza (15-9). Michieletto sigla un ace fortunoso per il +7 (17-10), poi Ramon ferma l’opposto croato ospite (20-13). Il 2-0 arriva in fretta (23-14 e 25-16), anche perché Trento sopra la rete continua a fare ombra.Terzo set – La morsa in cui l’Itas Trentino pone gli umbri non cede nemmeno nel terzo set, frazione in cui i gialloblù partono ancora una volta meglio degli avversari (6-4). Perugia tiene botta (8-8 e 11-11) anche grazie all’apporto garantito dall’ingresso di Ishikawa e dallo spostamento di Plotnytskyi nel ruolo di opposto. Nella parte centrale i padroni di casa accelerano con Michieletto (13-11) e il muro di Flavio su Solé (18-15), ma vengono ripresi a quota 18 da Semeniuk. Mendez chiama time out e alla ripresa del gioco è Faure a garantire un nuovo spunto (21-19), esaltato dalla classe di Michieletto (24-21). Gli umbri hanno ancora la forza di annullare tre palle match (24-24), approfittando delle sbavature dei padroni di casa. Trento non sfrutta altre due occasioni, subisce il sorpasso (26-27, muro di Loser su Flavio) e poi cede sul 27-29 per mano di un altro muro del centrale argentino, stavolta su Michieletto.Quarto set – I padroni di casa non subiscono il contraccolpo psicologico e nel quarto parziale continuano a giocare la loro pallavolo (3-3 e 7-7); è Ramon a siglare l’allungo gialloblù in pipe (10-8), ma la Sir Susa Scai impatta in fretta (13-13). È di nuovo il martello spagnolo ad allargare la forbice con una buona rotazione al servizio, condita anche da un ace (17-13) e supportata dal contrattacco di Michieletto su palla difficilissima. Trento scappa via in maniera prorompente con Faure (ace per il 22-16); Perugia replica sino al 22-21. Il 3-1 che scatena il tripudio finale arriva sul 25-23 con un attacco dell’opposto francese, giustamente mvp.Itas Trentino 3 Sir Susa Scai Perugia 1(25-21, 25-16, 27-29, 25-23)ITAS TRENTINO: Ramon 14, Flavio 10, Faure 29, Michieletto 16, Bartha 11, Sbertoli, Laurenzano (L); Bristot, Acquarone, Gabi Garcia, Pesaresi. N.e. Giani, Sandu, Torwie. All. Marcelo Mendez.SIR SUSA SCAI: Semeniuk 11, Russo 3, Ben Tara 2, Plotnytskyi 10, Loser 13, Giannelli 2, Colaci (L); Džavoronok, Cvanciger 6, Ishikawa 6, Solé 3. N.e. Argilagos, Gaggini e Crosato. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Simbari di Milano e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 28’, 23’, 34’, 35’; tot. 2h.Mvp Faure.(Fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO