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Dalla fiera dell'Est a Milano: Mindaugas Kuzminskas

Dalla fiera dell'Est a Milano: Mindaugas Kuzminskas

(di Gianluca Borroni). “La storia ci ha dato un grande nome.
Nella gioventù dei nostri Radzi, la speranza è viva.
Aumentano i segreti delle pergamene
E saggezza, amore e verità.
Ripeteremo il destino di Radziwill
E saremo degni di un grande sogno
Mentre cerchiamo Radvila in Europa
Non avventura, solo la vera strada.
Gymnasium, diciamo il tuo nome
Con rispetto e amore nei cuori.
Fuori dalla Radvila cresciamo,
Ma il grande spirito non ci lascerà andare.”

Probabilmente le parole qui sopra riportate non vi hanno ricordato nulla quando le avete lette, ma sappiate che questi sono i versi di un inno cui è molto legato un giocatore che milita nel massima serie del campionato italiano. Si tratta di Mindaugas Kuzminskas, ala lituana in forza all’Olimpia Milano, con alle spalle una storia cestistica ed extracestistica fortemente legata al suo paese d’origine, ma che ha riguardato anche palcoscenici più lontani rispetto alla sua terra natale.
Per tornare all’incipit, quelle sopra riportate sono le parole che vengono intonate durante l’inno della scuola Vilniaus Radvilų Gimnazija, che è la scuola d’eccellenza di base e secondaria di Vilnius e che frequentò Kuzminskas. Nasce nel 1989 nella capitale lituana, dove lo sport maggiormente praticato è…il basket! In quella terra fredda non si è soliti praticare all’aperto il basket, come accade in altre parti del mondo, dove ci sono i campetti aperti a tutti per consentire ai ragazzi di avvicinarsi alla pallacanestro. Pertanto, i bambini lituani del minibasket sono avvezzi a muovere i primi passi prettamente nelle “accademie” locali e nei palazzetti al chiuso ed è proprio qui che la storia del nostro protagonista inizia.

Nel 2006, a soli 17 anni, si fa notare dal Sakalai Vilnius che lo ingaggia per una stagione e che gli permette di debuttare nella prima lega lituana, la LKL. L’anno successivo (2007-2008) va a giocare in un’altra squadra della capitale lituana, ovver il Perlas Vilnius, squadra in cui riesce a guadagnare un minutaggio di gioco maggiore rispetto a quello ottenuto nella precedente esperienza nella LKL. Con lui, la suqadra conclude la stagione al nono posto nella lega lituana. La stagione seguente, Kuz va a giocare nel Siauliai Vilnius, squadra di grande tradizione, anche ben collocata a livello europeo. Qui matura ed inizia ad attirare su di sé i riflettori della pallacanestro lituana: nelle due stagioni 2008-2009 e 2009-2010 aiuta la squadra a raggiungere il terzo posto nella LKL, dà il suo contributo prima in Eurochallenge e poi in Eurocup riuscendo a registrare in quest’ultima la bellezza di 14 punti di media a incontro.

La chiamata di una squadra lituana blasonata non tarda ad arrivare e a bussare alla porta è nientemeno che lo Zalgiris Kaunas. Qui trova la sua definita consacrazione: esordisce in EuroLeague con 7.1 punti per gara nella stagione 2012/13,guadagnando un minutaggio sempre più crescente. Poi vince due volte la lega Baltica, tre volte il titolo lituano, due volte la Coppa lituana e una volta la Supercoppa. Joan Plaza, suo ultimo allenatore allo Zalgiris, una volta passato ad allenare Malaga, ne intuisce le doti e se lo porta con sé, come fedelissimo. Con la società andalusa, Kuzminskas gioca per 3 anni e anche in questo caso (come accadde allo Žalgiris Kaunas) gioca in tutti e 3 gli anni in Eurolega ma senza vincere particolari trofei o riconoscimenti. Fa tanta gavetta e registra numeri di tutto rispetto per un giocatore così alto, ma allo stesso tempo agile e veloce: nella prima stagione registra 6 punti, 2,4 rimbalzi di media a partita, nella seconda 9.9 punti e 3,6 rimbalzi, mentre nella terza 11,1 punti e 3,2 rimbalzi in tutte le competizioni in cui presenzia. Il suo miglioramento è sempre in crescita.

Le sue caratteristiche duttili di ala versatile e atletica, capace di avere raggio dalla linea dei 3 punti e il suo fisico statuario – unitamente alle ultime belle statistiche che lo rendono appetibile agli occhi degli scouts – gli permettono di raggiungere il sogno dell’NBA, al cui Draft si era già presentato nel 2011 senza però venire selezionato. Sono dunque i New York Knicks ad ingaggiarlo con un contratto biennale. Kuz registra nella prima stagione 6,3 punti di media giocando in media 14,9 minuti nelle 68 partite giocate, di cui 5 da titolare. La stagione successiva, dopo aver disputato una sola partita, viene tagliato a novembre 2017 dai Kincks. La lega americana non fa per lui, non riesce a trovare spazio nelle rotazioni serrate della NBA. A Dicembre 2017, ecco lo sbarco a Milano che ha grandi ambizioni e lo ingaggia. Si rende protagonista di una stagione in cui non brilla, ma con 8,7 punti e 2,7 rimbalzi di media a partita, contribuisce alla conquista dello Scudetto 2018, risultando un giocatore solido, rispettoso, che fa squadra e si erge a leader silenzioso nello spogliatoio.

Queste sono le caratteristiche del lituano che ha dimostrato di aver fatto propri i versi dell’inno della scuola Vilniaus Radvilų gimnazija, cosa che lo rende ancora adesso orgoglioso di aver intonato
quei versi.

Gianluca Borroni
Ciaobasket
 

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