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    Nel nome del padre: Tommaso Lavorato chiude il roster di Bergamo

    “Father and Son”. Il brano che nel 1970 ha regalato a Cat Stevens gran parte della sua celebrità ora potrebbe proprio diventare la colonna sonora della Bergamo edizione 2022/2023. Perché con il centrale Tommaso Lavorato (195 cm) i figli d’arte salgono a tre. Se non è record poco ci manca. Anche perché c’è arte e arte. Questa, come per Tim Held e Roberto Cominetti, è ancora una volta di serie A. L’elemento che chiude il roster rossoblù è figlio di Francesco che, nel 1987/1988, con la maglia dell’Olimpia ha vissuto la sua rampa verso un percorso con tanta massima serie. Ma c’è di più: nel 1994/1995 in A1 a Bologna, ha fatto coppia nel reparto con Henk-Jan Held. Proprio nel capoluogo felsineo, peraltro, sarebbe poi nato Tommaso, il 21 maggio del 2003. Finita qui? Nemmeno per idea. Perché nonno Gianfranco Baraldi è stato un glorioso mezzofondista nove volte campione italiano e che ha preso parte a due Olimpiadi, a Melbourne nel 1956 e a Roma nel 1960.
    BOLOGNESE SOLO DI NASCITA – “Come papà nato a Massa Marittima e bergamasco a tutti gli effetti, per me è lo stesso discorso. Giocare nella squadra della tua città, oltretutto con una società solida e blasonata alle spalle, è il massimo che possa accadere. Non per nulla stento ancora a crederci. Inoltre Tim Held ed io ci ritroviamo nella stessa squadra come accadde ai nostri padri mentre Luciano Cominetti, papà di Roberto, è stato un mio professore a scuola”.
    MONZA, UNA PALESTRA – “Ho fatto tutta la trafila con Vero Volley. Già tre anni fa si era fatta strada l’ipotesi Bergamo, ma ero ancora troppo acerbo per pensare d’entrare a far parte di una compagine di A2 di questo calibro. Il salto sarebbe stato troppo alto. Adesso si è esaurito, per ragioni anagrafiche, il cammino nel vivaio, avrei potuto scegliere una categoria più bassa per avere più confidenza con il campo ma questa chance è molto più di un sogno. Pur consapevole del mio ruolo, sono impaziente di iniziare”.
    VIZI&VIRTU’ – “Devo progredire parecchio in attacco, il muro è il fondamentale migliore sebbene debba ancora migliorare nella lettura del palleggiatore avversario. Ma come compostezza ci siamo e sono certo che con coach Graziosi farò un lavoro alquanto proficuo. Che mi agevolerà parecchio anche sul piano psicofisico poiché devo essere più freddo sotto il profilo mentale”.
    MATURITA’… DOPPIA – “Ho conseguito la Maturità al Liceo Linguistico Falcone. Adesso sto valutando se iscrivermi ad una facoltà universitaria di matrice economica perché l’ambito mi appassiona parecchio. Quanto alla maturità, ma con la “m”, i consigli di mio padre sono preziosissimi, lo ascolto con molta attenzione. Lui è sempre stato il mio esempio. Sul piano umano, tecnico e nella gestione della sfera emotiva”. LEGGI TUTTO

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    Brescia fucina di giovani talenti: arriva Riccardo Gatto

    Ultimi movimenti di mercato per l’Atlantide che si assicura Riccardo Gatto, giovanissimo schiacciatore in arrivo dalla serie B della Kioene Padova: “Elettrizzato all’idea di sperimentare il livello della categoria”
    Si avvicina il momento del Volley mercato, che apre le porte ai 54 Club di serie A il 19 luglio a Bentivoglio (BO) e chiude la prima finestra di tesseramenti per la stagione 2022-2023, con il termine per serie A2 e A3 fissato alle 18.30 del 20 luglio. Successivamente, sarà ancora possibile affiliare giocatori, ma questi potranno scendere in campo solo dopo la terza giornata.
    Nel frattempo, l’Atlantide mette a referto un’altra firma importante per l’economia di squadra: Riccardo Gatto, già serie B a Padova nella stagione passata, è pronto a fare il salto e sceglie di farlo con la maglia dei Tucani! Grazie alla collaborazione con il club veneto dell’amico Stefano Santuz, Brescia può nuovamente dare spazio e far crescere un giovane di grande talento, fresco diplomato all’istituto tecnico agrario ed in procinto di iscriversi alla facoltà di biotecnologie.
    Classe 2003, 193 cm, nativo di Verona, Riccardo inizia a giocare nella stagione 2016/2017 e si fa notare come banda già alla sua prima apparizione al Trofeo delle Province, tanto che gli osservatori della Kioene lo reclutano immediatamente, ottenendo di fargli frequentare gli anni delle superiori a Padova. Comincia ad allenarsi come centrale e con quel ruolo affronta l’edizione successiva del Trofeo U15 (2018). Dall’anno seguente si sperimenta come opposto, raggiungendo sia la finale nazionale U16 da posto due, sia la finale del Trofeo delle Regioni, giocata invece ancora come centrale e persa al tie break contro la Puglia (2019). Dopo il primo anno in U19, arriva l’affiliazione alla serie B e Riccardo gioca lo scorso campionato cadetto nel ruolo di opposto. Per coach Zambonardi, “E’ un atleta forte, gran saltatore e dalla botta pesante. Lo alleneremo come banda perché crediamo che il suo potenziale in quel ruolo possa essere davvero tanto”.
    Gli fa eco il giovane martello: “Mi piace giocare da opposto, ma lo schiacciatore è un ruolo più divertente e sfidante, perché devi lavorare anche sulla ricezione. Sono elettrizzato all’idea di sperimentare il livello della serie A – conferma Riccardo Gatto -, voglio mettermi alla prova e testare il mio valore all’interno di un gruppo adulto. Cercherò di portare la mia grinta sul campo di Brescia e ho intenzione di seminare per un futuro da titolare. Non vedo l’ora di misurarmi con la categoria sia in termini di gesti tecnici, sia per mettere alla prova il carattere e vedere come rispondo a quel tipo di tensione agonistica”. LEGGI TUTTO

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    Fabrizio XVI: Gambella rinnova con la Tinet

    Non un monarca assoluto, ma un atleta che fa di lavoro e dedizione il suo marchio di fabbrica. In questo modo Fabrizio Gambella entra nella sua sedicesima stagione con la maglia della Tinet Prata. Una storia nata quando un bimbo di 5 anni, proveniente dall’Argentina, ha iniziato a far volare la palla all’interno del PalaPrata e non ha più smesso. A 21 anni Fabrizio continua a dare il proprio prezioso contributo alla causa gialloblù.
    “A fine stagione c’era la possibilità di andare a fare un’esperienza fuori dal “nido” pratese – racconta lo schiacciatore – ma quando ho ricevuto la chiamata di Dario Sanna e Luciano Sturam non ho esitato un secondo. Io considero Prata casa mia e quando mi è stato chiesto di rimanere la scelta è stata facile”
    Cosa ti aspetti dal prossimo anno?
    “La scorsa è stata una bellissima stagione, con emozioni incredibili vissute dal nostro gruppo squadra. Dal punto di vista personale, mi è dispiaciuto non poter aver dato il mio contributo a causa di uno stillicidio di infortuni. E non sto parlando di spazio di gioco, ma anche di allenamento. Ed è stata una cosa che mi è mancata tanto. Per cui nella prossima stagione il mio auspicio è semplicemente quello di ritrovare continuità nel lavoro in palestra, cosa che mi è terribilmente mancata in questi mesi”
    Hai già parlato con Dante?
    “No, ma il fatto di poter lavorare ancora con lui e con uno staff di altissimo profilo è una cosa incredibilmente motivante. Mi ha reso felice il fatto che una volta saputo del rinnovo mi abbiano scritto tutti i miei compagni. Io sono contento di rimanere in questo gruppo perchè ritengo che l’affiatamento che abbiamo tra di noi sia stato uno dei punti chiave del nostro successo. E’ vero in campo ci va il talento dei singoli, ma senza una struttura di squadra e un gruppo forte è tutto più difficile. In questo senso sarà importante anche per iniziare la A2 potersi basare su una struttura così solida e compatta che è stata quasi totalmente confermata.”
    Cosa stai facendo in questo periodo fuori dal campo?
    “Mi tengo in allenamento e sto facendo l’istruttore al Big Camp di Trentino Volley. Contemporaneamente cerco di non trascurare gli studi e, considerando che durante la stagione agonistica i tempi a disposizione si riducono, sto cercando di portarmi avanti. Il prossimo anno inizierò a frequentare il corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova”
    Ti senti pronto per questa nuova avventura?
    “La voglia di ricominciare è tanta. La A2 sarà impegnativa, ma c’è la gioia di affrontare una categoria nuova che è ad un passo da quella Superlega che di solito ammiravo solo in televisione. Sono carico e non vedo l’ora di riabbracciare tutti al PalaPrata”

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    Morgan Biasotto chiude il reparto degli opposti

    Arriva direttamente dalle giovanili del Vero Volley Monza il secondo opposto della Cave del Sole che conosce bene la società lucana. Morgan Biasotto , fratello di Manuel centrale confermato per la sua seconda annualità, sarà il secondo opposto a disposizione di Mister Barbiero. Nato a Genova, Morgan Biasotto è classe 2003 con un altezza importante anche lui: ben 205 cm. 
    Ha giocato per le giovanili del Vero Volley per 4 anni (2018-2022)ed è stato convocato nella nazionale U19 in occasione del pre mondiale 20-21. Spesso aggregato con la prima squadra del Vero Volley, Morgan Biasotto è un giovane talentoso che vorrà dare il proprio contributo al progetto di mister Barbiero. 
    “Non vero l’ora di iniziare la stagione con la Cave del Sole Rinascita- spiega Morgan Biasotto-  sono molto felice della fiducia risposta in me da mister Barbiero. Mi aspetto un anno di duro lavoro da condividere con un bel gruppo affiatato. Sono contento della scelta della società, di cui ho potuto avere riscontri positivi già lo scorso anno dai racconti di mio fratello. Con lui potrò condividere questa nuova esperienza”. Morgan Biasotto affiancherà l’opposto Wagner Da Silva per la prossima stagione di A2 della Cave del Sole Lagonegro. Manca meno di una settimana per l’avvio ufficiale della stagione che avrà il suo start con l’ufficializzazione dei calendari del campionato di Lega volley Credem Banca fissati per giovedì 21 luglio. 

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    Alessio Carraro: un’altra stagione sulle rive del Livenza

    MOTTA DI LIVENZA – Continua per un’altra stagione il legame professionale che lega Alessio Carraro alla società biancoverde, infatti in queste ore è arrivata l’ufficialità: sarà ancora lui a guidare la preparazione atletica dell’HRK Motta di Livenza nella prossima stagione che vedrà i leoni al nastro di partenza del campionato nazionale di A2 targato CREDEM BANCA2022/2023. Classe 1981 Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze sia in campo nazionale (Sisley Treviso, Spes Conegliano, Silvolley, Invent Volley San Donà, HRK Motta e Kioene Padova solo per citarne alcune) che internazionale (Galatasaray, Sofia, Targoviste oltre ad essere stato preparatore della Nazionale Seniores Maschile della Bulgaria) con partecipazioni di livello assoluto come la World League, campionato Europeo e al campionato mondiale. L’abbiamo incontrato per parlare della prossima stagione.
    L’anno di debutto in A2 è andato piuttosto bene. Te l’aspettavi?“Sì…Direi che a livello sportivo la stagione è andata benissimo. Se devo essere onesto non me l’aspettavo, o meglio all’inizio non me l’aspettavo, ma poi ho iniziato a capire che potevamo fare bene, e se posso secondo me si poteva fare anche un pochino meglio. Diciamo che non me l’aspettavo anche perché non conoscevo il campionato di A2 e di conseguenza non riuscivo a collocare la nostra squadra, ma ne ho preso coscienza man mano che la stagione andava avanti.”
    Quanto difficile sarà ripetersi?“Ogni campionato ha una storia a se, sembrerà retorica ma è proprio così. Noi stiamo cambiando molto, una ventata d’aria nuova che secondo me farà bene sia alla società, ma anche ai giocatori che potranno così affrontare nuove esperienze. Ripetersi vorrebbe dire centrare lo stesso risultato della passata stagione, non ripetersi però potrebbe dire fare anche meglio (sorride). Battute a parte, non sarà assolutamente facile. Il livello si è alzato, ci sono squadre che hanno fatto investimenti importantissimi. Vibo su tutte, ma penso a Portoviro, Bergamo. Altre squadre hanno cambiato molto come noi, vedi ad esempio Reggio che ha vinto il campionato. Penso poi a Cantù che potrebbe essere una pericolosa outsider, che giocherà con la “nostra” diagonale e fare davvero molto bene. Come detto il livello si è alzato ulteriormente, ma noi potremo dire la nostra. Ripetersi non sarà facile, ma questo è un altro campionato diverso, con una storia a sè.”
    Il tuo lavoro è stato fondamentale per i successi ottenuti. Il lavoro alla lunga paga sempre, soprattutto se fatto bene…
    “Dire che il mio lavoro sia stato fondamentale mi sembra troppo. Diciamo che io cerco di dare il mio contributo, fare in modo che le cose vadano nel miglior modo possibile.  A volte ci riesco bene, altre volte meno bene. Ci sono tanti fattori che contribuiscono alla riuscita o meno delle cose. Io come sempre penso che l’allenamento sia un processo. Anzi non è che lo penso io, è così. E’ un opinione comune a tutti i più grandi studiosi e professionisti. Non si inventa nulla e soprattutto secondo me non esiste il breve termine. Esistono invece consuetudine e abitudine e soprattutto la cosa più importante che ha il nostro fisico: la capacità di adattamento. Di conseguenza se riusciamo a lavorare in maniera costante stimolando con continuità questa capacità di adattamento facendo “fatica” aumentiamo sempre il nostro livello. E questo vale sia per la parte fisica, della quale io mi occupo principalmente, ma anche di tutti gli altri aspetti dell’allenamento”
    Cosa devono aspettarsi i nuovi innesti?
    “I ragazzi si devono aspettare in primis una cosa: di lavorare, come sempre. Non ci saranno periodi in cui si lavora tantissimo o periodi in cui non si lavora, ma si lavorerà con costanza. Il lavoro dovrà diventare una medicina, porsi l’obbiettivo fondamentale di migliorarsi un po’ ogni giorno. La parte difficile è che durante un campionato ci sono tante incognite, ma quella che bisogna evitare è l’appagamento. Sentirsi arrivati è un fattore limitante. I ragazzi si dovranno aspettare un professionista che cercherà di far capire loro l’importanza della cura del proprio corpo, non solo per il campionato o la stagione che sta per arrivare, ma per la loro carriera. Spero di riuscirci.”
    Ufficio Stampa – Giuliano Bonadio- press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Pahor a Bergamo sulle orme di Terpin: “Sorpreso e felice”

    Mitja Pahor, un goriziano a Bergamo. Fuori Terpin, dentro l’ex Portomaggiore. Stessa città natale, stessa matrice linguistica di Jernej (la minoranza slovena in Italia), stesso percorso sportivo (primi passi nell’Olympia, società di riferimento in territorio giuliano), stessa fisionomia e stesso ruolo. Anche se come schiacciatore, il neo acquisto è più ricevitore che attaccante. Impiegato con una certa continuità sia lo scorso anno dalla società ferrarese sia nel torneo precedente da Macerata sempre in A3, ha compiuto 22 anni lo scorso 28 giugno.
    SORPRESO E FELICE – “Non mi aspettavo questa opportunità da una delle società più importanti della serie A2. L’ho sempre ammirata, ma in particolare l’ho seguita nelle ultime due stagioni vista la militanza del mio conterraneo Terpin. Sono veramente felice e onorato d’indossare questa maglia”.
    CHE GAMMA – “Entrare a far parte di una batteria di schiacciatori che annovera elementi della portata di Cominetti, Held e Mazzon è motivo di stimolo e di orgoglio. Cercherò di apprendere molto da ciascuno perché so di giocarmi un’occasione preziosa ed importante in una categoria mai affrontata prima. Roberto e Tim sono reduci da un campionato fenomenale, è una fortuna poter far parte dello stesso roster. Posso solo imparare da due elementi di questa caratura a cui mi accomuna un entusiasmo incredibile”.
    FONTE D’ENERGIA – “Sono un giocatore che mette tutta la sua energia e la sua carica sul taraflex cercando di spronare anche i compagni. Più tecnico che fisico, cerco il colpo d’astuzia piuttosto che di potenza. Chiaramente alla mia età devo progredire su ogni sfumatura però sono più ricevitore che attaccante. Cerco di dare equilibrio”.
    DA UN FRATELLO ALL’ALTRO – “A Macerata ho condiviso lo spogliatoio con Angel Dennis, un fuoriclasse della pallavolo mondiale. Non nascondo un po’d’emozione quando ho saputo del suo arrivo alla Med Store anche perché si trattava del mio debutto in serie A. Prima l’avevo potuto apprezzare solo su You Tube, poi è diventato uno dei miei riferimenti al pari di Monopoli e, soprattutto, Snippe. Tutti elementi d’esperienza, assolutamente basilari per la crescita dei giovani. Ora, quanto ad esperienza, avrò la possibilità di vivere un campionato con Padura Diaz, altro giocatore da cui potrò solo apprendere giorno dopo giorno”. LEGGI TUTTO

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    La conferma di Giacomo Rota completa il reparto schiacciatori

    Lo schiacciatore di Merate Giacomo Rota è confermato per la sua seconda stagione consecutiva al Pool Libertas Cantù, e la sua conferma chiude il reparto schiacciatori. Il ragazzo lecchese ha avuto già modo di tastare il taraflex della Serie A2 Credem Banca nella scorsa stagione, dando mostra delle sue capacità, e conquistando anche il premio di MVP nella partita di andata contro Brescia.
    “La conferma di Giacomo Rota è un buon segno di continuità – dice Coach Francesco Denora –: teniamo un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dall’ambiente, e che aiuterà i nuovi ad inserirsi. Lui potrà dare continuità al percorso cominciato lo scorso anno e, con l’esperienza acquisita, saprà ritagliarsi sempre più spazio ed essere fondamentale per i nostri obiettivi”.
    “Sono molto contento di restare a Cantù – dice lo schiacciatore lecchese –: l’ambiente è familiare, mi ci trovo benissimo, e quindi perché andarsene se si sta bene? La squadra costruita è molto promettente: si prospetta un buon campionato, e noi sapremo sicuramente farci valere. Sono contento di ritrovare Francesco Gianotti e Gianluca Rossi, che sono stati miei compagni di squadra alla Vero Volley, per lo stesso motivo conosco anche già Alessandro Galliani e Matteo Picchio, e contro Federico Compagnoni ho giocato spesso. Il fatto che siamo tutti più o meno della stessa età può aiutarci ad essere una squadra molto unita anche nello spogliatoio”.
    “Personalmente, il mio obiettivo è quello di ‘rubare campo’ – conclude –: l’anno scorso è stata una prova per abituarmi all’alto livello, in questa stagione sicuramente spingerò un po’ di più per avere un ruolo più incisivo nella squadra. Ho già avuto modo di parlare con Coach Francesco Denora: mi è sembrato molto aperto al confronto, e sa approcciarsi con i giovani dato che mette subito a proprio agio. Sono sicuro che lavoreremo bene insieme”.

    LA SCHEDA
    GIACOMO ROTA
    NATO A: Merate (LC)
    IL: 01/12/2002
    ALTEZZA: 184cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2010-2013: Merate (LC) (Giov.)
    2013-2021: Vero Volley Monza (Giov./B)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Campione d’Italia Under 16 (2018)
    Trofeo delle Regioni (2018) LEGGI TUTTO

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    Ingaggiato al centro Nicholas Bucciarelli

    Un altro volto si aggiunge alla rosa di Volley Tricolore per la stagione 2022/2023, è il centrale Nicholas Bucciarelli. Il giovane classe 2001 proviene dal settore giovanile di Pieve Volley, militava infatti in Serie C: “Sarà un campionato molto difficile, affronteremo roster molto competitivi, ma noi cercheremo di dare sempre il massimo”.
    “Cosa mi aspetto dalla stagione che arriva? Ho già avuto l’opportunità di allenarmi con la Serie A2 di Reggio, essendo Pieve il suo settore giovanile; posso dire che è un campionato composto da giocatori di altissimo livello, sicuramente la palla viaggia ad una velocità di gran lunga maggiore rispetto a quanto sono abituato. Dal punto di vista fisico e soprattutto tattico ho molto da imparare; la mia passione è sempre moltissima verso questo sport e sono certo potrò mettermi in gioco e migliorarmi”.
    200 centimetri di altezza e voglia di ottenere qualche soddisfazione sono gli ingredienti che caratterizzano il giovane reggiano: “Il progetto e le ambizioni di Reggio per questa stagione mi hanno convito a firmare, era un’occasione da non perdere, soprattutto da Reggiano poter vestire i colori giallo e rosso è motivo di orgoglio. Sono molto entusiasta e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
    “I miei obiettivi? Sicuramente fare bene, spero che in squadra si possa trovare quella giusta alchimia che ci permetterà di affrontare anche le fasi finali del campionato; la scorsa stagione ho vissuto sugli spalti la cavalcata di Reggio Emilia verso la vittoria del campionato, quest’anno mi piacerebbe vivere i play off in prima persona”. LEGGI TUTTO