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    Verso Grottazzolina-Perugia, Fedrizzi: “Non dobbiamo avere timore perché abbiamo il nostro pubblico a trascinarci”

    A grandi passi si avvicina la sfida di domenica prossima alle ore 16 contro la Sir Susa Vim Perugia e per la prima volta i Campioni D’Italia in carica saranno avversari in Superlega della Yuasa Battery Grottazzolina. Un autentico evento, un appuntamento con la storia che è stato perfettamente percepito dal pubblico. La febbre da volley nell’intero territorio è altissima e le richieste di biglietti e tagliandi si susseguono rapidamente. Anche da Perugia è praticamente certo un esodo assoluto di tifosi per raggiungere Porto San Giorgio.

    Il consiglio a tutti gli appassionati e amanti del volley che non vogliono perdersi la gara di domenica, è innanzitutto quello di munirsi di biglietto in prevendita per evitare code all’ingresso ma allo stesso tempo anche quello di arrivare al Palas in anticipo. L’afflusso infatti sarà altissimo e si attende una cornice di pubblico forse mai vista da queste parti. Attesa fuori dal campo ma attesa anche in campo perché i punti in palio domenica contano per Perugia per mantenere il primato ma per la Yuasa per avvicinare in maniera definitiva quel traguardo che si chiama permanenza in Superlega, prima possibile.

    Lo sanno bene gli atleti della Yuasa e a sottolinearlo ancor di più è una delle colonne della Yuasa ovvero Michele Fedrizzi, uno di quelli che ha conquistato la Superlega sul campo quel giorno a Siena chiudendo tra l’altro con l’ace decisivo. Ovviamente, nonostante la grandissima forza di Perugia, nessuno parte battuto. 

    “Anche prima della trasferta a Trento qualche settimana in tanti davano per chiusa la nostra favola e invece ci siamo portati a casa un punto pesante, portando Trento al tie-break. A maggior ragione in casa contro Perugia non dobbiamo avere chissà quale timore perché abbiamo il calore del nostro pubblico a trascinarci.

    Non vedo e non vediamo proprio l’ora di scendere in campo perché queste sono le gare più belle da giocare. In un girone di andata segnato da tanti infortuni abbiamo conquistato due soli punti in classifica, ora ci ritroviamo a quattro gare dalla fine a due soli punti dai play-off, effettivamente quasi un miracolo. Mancano quattro sfide molto intense e tutto può sinceramente accadere quindi testa passa e pedalare per vedere cosa accadrà”.

    Naturalmente sono pronti a far esplodere il PalaSavelli con il loro entusiasmo gli Skapigliati sempre al fianco della loro squadra. “Contro Milano c’erano 2500 spettatori ed è eccezionale pensando che Grottazzolina ha 3mila abitanti. Nella mia carriera ho sempre cambiato quasi ogni anno squadra e qui a Grottazzolina invece sono al secondo anno. Mi sono trovato molto bene, i risultati aiutano certo, ma qui si sta veramente alla grande.

    Personalmente amo le piccole realtà dove sono tra l’altro cresciuto, qui si vive bene: quando si va al bar o a fare la spesa ti riconoscono, prendi il caffè con i tifosi. A loro dobbiamo dire un grazie enorme. L’andata è stata deludente ma gli Skapigliati non ci hanno mai lasciati soli, non si sono tirati mai indietro e questo va sempre oltre il risultato e gli va dato merito. A Trento e Padova erano presenti in massa con pullman e auto private, vivono visceralmente la squadra e anche contro Perugia saranno li a lottare con noi”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Jordan Matthew Ewert è un nuovo giocatore (a tempo) della Rana Verona

    Arriva l’ufficialità di una notizia di mercato che circolava ormai da diversi giorni: lo schiacciatore Jordan Matthew Ewert è un nuovo giocatore della Rana Verona fino al termine della stagione di SuperLega 2024/2025. Un’operazione resasi necessaria in seguito all’infortunio che terrà Donovan Dzavoronok lontano dai campi per molti mesi.

    Nato ad Antioch, in California, il 18 marzo 1997, il martello statunitense ha mosso i primi passi a livello giovanile con la maglia del Pacific Rim, disputando in parallelo i tornei scolastici con il Deer Valley HS. In seguito, ha preso parte ai campionati collegiali con la formazione universitaria dello Stanford, in NCAA Division I, dove è rimasto fino al 2019. L’anno seguente si trasferisce in Spagna per vestire la casacca dell’Eivissa, prima di volare in Germania nella stagione successiva, firmando per il Luneburg. Nel 2022 raggiunge la finale della coppa nazionale, venendo insignito del premio di MVP della competizione. Dopo tre annate, nel 2023 firma per il Club francese del Saint-Nazaire, con cui si laurea campione d’Oltralpe alla fine della stagione 2023/2024. Dal 2023, Ewert è stabilmente nel giro della Nazionale a stelle e strisce.

    “Sono davvero felice di iniziare questa nuova esperienza con la maglia di Rana Verona, la prima per me nel campionato di SuperLega, ritenuto da tutti uno dei migliori al mondo – le prime parole di Jordan Ewert da atleta scaligero – Non appena mi si è presentata l’opportunità di venire a giocare qui ho impiegato poco a prendere la decisione, perché si trattava di una grande occasione per me e la mia carriera. Arrivo in una squadra ambiziosa e che è cresciuta tanto negli ultimi anni, come dimostra la recente finale di Coppa Italia affrontata. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni e lo staff per iniziare l’avventura a Verona. Metterò tutto il mio impegno per aiutare la squadra a raggiungere obiettivi importanti”. 

    “Come Club siamo soddisfatti dell’inserimento di Jordan in questo momento della stagione importante per la squadra – ha commentato il direttore sportivo Adi Lami – Dopo l’infortunio di Dzavoronok abbiamo vagliato assieme allo staff tecnico le varie possibilità che c’erano e abbiamo individuato in lui il profilo che facesse al caso nostro e che possedesse le caratteristiche necessarie che cerchiamo in un atleta. Abbiamo trovato in Ewert la volontà e la giusta motivazione per entrare a stagione in corso: è un giocatore che ha già potuto maturare una certa esperienza in alcuni campionati europei e quest’anno è stato protagonista anche sui palcoscenici prestigiosi della Champions League, per cui siamo certi che darà un contributo importante alla nostra causa. Benvenuto Jordan”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Keita illegale: mura al primo piano di un palazzo, colpisce come un pugile professionista!

    Nel weekend delle Final Four di Coppa Italia, girando per l’Unipol Arena prima delle partite, davanti a un cartellone gigantesco siamo rimasti letteralmente a bocca aperta. Roba da Sindrome di Stendhal. A grandezza naturale erano rappresentate le sagome di quattro giocatori con relative altezze: 206 cm per Keita, 211 cm per Michieletto, 204 cm per Chinenyeze, 200 cm per Giannelli. E sin qui nulla di nuovo. Alzando lo sguardo, però, abbiamo letto altri numeri: 350 cm Keita, 345 cm Michieletto, 338 cm Chinenyeze, 335 cm Giannelli. Ovvero le misure dei loro salti a muro, ovviamente a braccia distese, dunque dalla punta delle dita.

    Grazie alla collaborazione della Lega Volley, nella persona di Francesco Mazziotti, responsabile della Comunicazione, abbiamo chiesto e ottenuto quella grafica che potete ammirare qui in basso.

    foto Lega Volley

    Vi possiamo garantire che vederla a schermo è una cosa, farlo dal vivo trovandocisi sotto fa tutto un altro effetto perché, nel caso di Keita, 3 metri e mezzo d’altezza sono una misura che fa impallidire.

    Detto che la rete di pallavolo, nel maschile, è piazzata a un’altezza di 2,43 metri, capite bene che quando il numero 9 di Verona ti salta davanti a muro, tra la banda e le sue mani c’è un ostacolo alto un metro in più. Ma cosa ancor più impressionante è capire realmente di che misura stiamo parlando. Tre metri e mezzo, ad esempio, è l’altezza del balcone del primo piano di un palazzo. Dunque, se vi trovate per strada, provate ad alzare gli occhi e fare un salto, e poi pensate al fatto che lui arrivi a toccare sotto il balcone con la punta delle dita e noi altri al massimo al tasto dell’ultimo piano… del citofono.

    Non contenti, abbiamo chiesto informazioni anche sul punto più alto che Keita raggiunge con una breve rincorsa e non da fermo, ovvero quando attacca un pallone con qualche passo di rincorsa. Udite udite, la misura passa da 350 a 380 cm!!! Stiamo parlando di quasi quattro metri d’altezza, l’equivalente di un tir misurato dall’asfalto al tetto del rimorchio. Si tratta comunque di misure che vengono prese, è corretto precisarlo, utilizzando il vertec jump test. In partita magari sarà qualcosina di meno, ma tre metri e ottanta li devi comunque saltare e non è cosa banale neanche tra i giocatori professionisti (cestisti compresi). Pensate che alcuni suoi compagni di squadra, ridendo di gusto, ci hanno anche raccontato che proprio al vertec, in palestra, Keita i 380 cm “li fa tranquillamente quando non c’ha voglia” e che a muro, in realtà, arriverebbe anche ai 364 centimetri. Misura, aggiungiamo noi, che difficilmente sfiora in partita a causa di quel saltare a muro sempre tutto scomposto, ma questa è un’altra storia.

    foto Verona Volley

    Detto dell’altezza siderale da cui partono i palloni che schiaccia, notevole è anche la potenza di sparo. In questo caso abbiamo interpellato direttamente l’ufficio stampa della Rana Verona che ci ha risposto così: arriva a schiacciare a 120 km/h e a battere a 130!!!

    No, dimenticate i paragoni con auto e moto, gli esempi che vi stiamo per fare potrebbero incuriosirvi molto di più. Partiamo dalla forza che un giocatore come Keita può imprimere a un pallone schiacciandolo da tale altezza e a quelle velocità con una traiettoria inclinata di 40°/45°. Il risultato si aggira attorno ai 470 Newton, unità di misura della forza. Per darvi un’idea, un pugile professionista, con un pugno potente, può generare una forza che varia tra i 400 e i 700 Newton.

    Subito, ovviamente, il pensiero va a quei liberi e ricettori che certe bordate se le vedono arrivare addosso e, come visto fare ad esempio in diverse azioni a Fabio Balaso proprio in finale di Coppa Italia, magari le tirano pure su mettendo la palla in testa al palleggiatore… (mostri pure loro senza se e senza ma). Ebbene, detto della forza sprigionata dall’impatto con il pallone al momento della schiacciata, quella relativa all’impatto del pallone stesso a terra o sui polsi di un giocatore avversario, dunque a fine corsa, è ancora maggiore e supera i 482 Newton.

    Cosa vuol dire questo? Che un pallone che pesa 280 grammi viene percepito da chi lo riceve come un peso di 47/50 kg che gli arriva addosso alla velocità di 34,5 metri al secondo. Bisogna avere davvero braccia d’acciaio, proprio come quelle di Balaso.

    La foto che lo ritrae qui in alto, per quanto non sia recentissima, ci torna utile perché mostra chiaramente la deformazione del pallone sulle sue braccia. E dire che, chi gioca lo sa bene, i palloni da pallavolo non sono certo morbidi (la pressione interna è di 0,33 bar). Se ti arrivano addosso fanno davvero male. Qualche volta lo scoprono persino i computer dei giornalisti seduti a bordo campo…

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Perugia, Cianciotta: “Andremo a Grottazzolina con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto”

    Voglia di continuità di risultati, voglia di consolidare la vetta della classifica e di affrontare compatti il rush finale di regular season. Con questo spirito i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia sono tornati al lavoro in vista dei prossimi impegni di campionato. Questo weekend i ragazzi del presidente Sirci sono attesi dalla trasferta a Porto San Giorgio, sul campo della Yuasa Battery Grottazzolina di coach Massimiliano Ortenzi. Si gioca alle 16 al PalaSavelli.

    Archiviata ormai la fase a gironi di Champions e in attesa di conoscere la data del quarto di andata con Monza, per i Block Devils si è aperto un periodo senza impegni infrasettimanali, che consentirà allo staff tecnico bianconero di lavorare a 360° a partire dal potenziamento muscolare fino al lavoro tattico sul campo per prepararsi al meglio ai prossimi impegni. 

    Due trasferte e due impegni casalinghi per il rush finale di regular season. Si comincia con la trasferta a Grottazzolina, poi la Perugia è attesa da due impegni casalinghi: domenica 16 febbraio con Milano e domenica 23 con Monza. L’ultima giornata di regular season è invece in programma domenica 2 marzo e i bianconeri saranno impegnati in trasferta sul campo di Piacenza. 

    Il focus ora è sulla squadra marchigiana, matricola di questo campionato di Superlega: una squadra che ha cambiato completamente marcia nel girone di ritorno e, a quattro giornate dalla fine della regular season, ha compiuto un passo importante allontanandosi dalla zona retrocessione (al nono posto in classifica con 17 punti, a sole due lunghezze da Modena) ed è reduce dalla vittoria casalinga al tiebreak su Milano nella scorsa giornata di campionato.

    Sul match che dovremo aspettarci si è espresso lo schiacciatore bianconero Nicola Cianciotta, ospite ieri sera negli studi di ReteSole, tv ufficiale dei Block Devils, per il consueto appuntamento settimanale con Lunedì Volley:

    “Ci aspettiamo di andare a Grottazzolina e trovarci in un fortino: la tifoseria è unita e compatta come la squadra. Ci aspettiamo una partita dove dovremo dare sempre il massimo perché in questo momento loro sono una delle squadre più in forma, fanno della battuta uno dei punti di forza e giocare in casa dà sicuramente loro una marcia in più per provare a strapparci qualche punto. Noi andremo lì con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto e tutte le altre partite: consapevoli del nostro valore e consapevoli anche del fatto che dobbiamo giocare bene per poter vincere”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Petkovic: “Vogliamo continuare a fare questa pallavolo anche contro Perugia”

    Ha messo a terra 29 punti nel successo contro Milano, conquistandosi con pieno merito il titolo di miglior giocatore di giornata. Ancora più meritato se si considera quello spavento a inizio partita con la caviglia che gira e che fa tremare tutto il PalaSavelli. Ma il conto con lo sfortuna Dusan Petkovic lo ha già saldato in stagione e non ha alcuna intenzione di mollare. Torna in campo nel finale del primo set e inizia a spingere a terra palloni pesanti nei momenti chiave di ogni parziale.

    “E’ stata un’emozione molto bella giocare davanti a un pubblico che spinge sempre in questa maniera. Siamo contentissimi di aver vinto contro una squadra fortissima come Milano che esprime un’ottima pallavolo. La mia gioia è veramente per la squadra che si impegna al massimo e lavora tantissimo ma soprattutto per questi tifosi che ci seguono sempre e senza sosta”. 

    Quattro tappe ancora sul cammino della Yuasa per blindare la permanenza in Superlega e la prima di queste tappe è il big match di domenica prossima contro Perugia, in programma alle ore 16 in un PalaSavelli che si preannuncia stracolmo di passione. 

    “Secondo me adesso stiamo giocando veramente ad alto livello, come stiamo cercando di fare da inizio campionato. Per una formazione che arriva per la prima volta in Superlega non è assolutamente facile, il livello è veramente altissimo e tutte le gare sono di un livello incredibile. Noi vogliamo continuare su questi livelli anche contro Perugia, ma in generale vogliamo continuare a fare questa pallavolo. Ci proviamo sempre, in ogni gara: tutti i match sono assolutamente intensi e contro Perugia giocheremo al massimo”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 18ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la sosta per le Finals di Coppa Italia e le due grandi deluse del weekend bolognese si fanno trovare pronte e agguerrite per dimostrare che le sconfitte in semifinale sono state solo uno spiacevole inciampo. Ottima Civitanova che dimostra tutto il suo valore sul campo ostico di Piacenza, aprendo ufficialmente la crisi in casa biancorossa. A centro classifica male Verona e Milano, bene Cisterna e disastro Modena che rischia addirittura di veder sfumare la qualificazione playoff. In coda alla classifica passo avanti di Grottazzolina che ora sogna addirittura un pass per la post season, sprint salvezza di Monza in un duello all’ultimo colpo con Padova e Taranto che di colpo si trova a giacere sul fondo classifica.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle: Boninfante–Petkovic, Lavia–Davyskiba, Chinenyeze–Averill, Laurenzano (L).

    Perugia – Taranto 3-0Torna alla vittoria Perugia dopo 3 settimane avvero complicate, e lo fa col piglio delle grandi, annichilendo Taranto e chiudendo il match con pochissimi errori gratuiti. Ben Tara (voto 8) torna nelle vesti del bombardiere di razza e Semeniuk (voto 8) monopolizza la riga dei 9 metri portandosi a casa ben 5 ace. Bene anche Ishikawa (voto 8,5), semplicemente infermabile in attacco, e Giannelli (voto 7) che alterna con la solita bravura i suoi attaccanti.

    Taranto non regge il ritmo perugino e sprofonda all’ultimo posto, anche se non era certo questa la gara dove trovare punti salvezza. Con la ricezione che fa acqua da tutte le parti Zimmermann (voto 5) trova risposte solo da Gironi (voto 6), mentre gli altri attaccanti faticano sia in attacco che in ricezione con Held (voto 5,5) bersagliato in seconda linea e Lanza (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.

    Verona – Trento 0-3Una Trento arrabbiata e ferita dopo la Coppa Italia riparte da Verona asfaltando i padroni di casa che non riescono a proporre soluzioni alternative al duo Keita (voto 7) – Mozic(voto 5,5). La ricezione resta il fondamentale più in difficoltà con ben 10 ace subiti, ma nonostante tutto Abaev (voto 6) fa chiudere l’attacco con il 57%. Il grosso problema resta, come detto da tempo, il poco uso dei centrali (voto 4,5), anche ieri pressoché spettatori nelle fasi di attacco e non pervenuti a muro.

    In casa trentina ottimo Sbertoli (voto 8) che esalta un Lavia (voto 8,5) lucido e spietato come nelle grandi occasioni. Con lui bene anche l’altro nostro azzurro Michieletto (voto 8) e Flavio (voto 8), mentre continuano i problemi con gli opposti dove Gabi (voto 5) non va oltre un misero 30%. Una prova di forza degna di nota quella dei ragazzi trentini che dopo una settimana sulla graticola danno ad allenatore e società la miglior risposta possibile.

    Piacenza – Civitanova 0-3Tonfo sonoro per Piacenza che a ranghi completi si inchina a Civitanova e vede allontanarsi il terzo posto. La battuta della Lube mette tanta pressione, ma non può bastare per spiegare l’opaca prova piacentina che non brilla in attacco e sbaglia tanto al servizio. Brizard (voto 5) riesce ad illuminare solo Romanò (voto 7) in una gara in cui Kovacevic (voto 4) sprofonda in ricezione e Simon (voto 6) non riesce ad incidere come in altre occasioni. Passo indietro anche per Mandiraci (voto 5,5) probabilmente non ancora al top della forma dopo l’infortunio.

    La Lube ormai ha superato anche il mal di trasferta, sbaglia pochissimo, batte forte e mura ben organizzata con Medei che ha fatto fare ai suoi ragazzi un bel salto di qualità. Chinenyeze (voto 8,5) finalmente attacca e mura con continuità, Bottolo (7,5) oltre servizio e attacco ha acquisito nuove sicurezze in ricezione, manca forse un po l’apporto di Lagumdzija (voto 5), ma la squadra dimostra di essere cresciuta mentalmente e di saper gestire i suoi alti e bassi.

    Grottazzolina – Milano 3-2Non smette di stupire Grottazzolina che in questo suo pazzo girone di ritorno prende un altro scalpo importante come quello di Milano. Marchiani (voto 8) chiede gli straordinari a Petkovic (voto 8,5) trovando una super prova del suo opposto, ma gira bene anche Fedrizzi (voto 6,5) e un plauso va fatto ad Antonov (voto 6,5), bravo a dare il suo contributo nel momento del bisogno. 

    Milano, nonostante un muro di qualità, fatica a trovare continuità in attacco dove Porro (voto 5,5) non riesce ad accendere un Louati (voto 5,5) molto falloso per i suoi standard. Spreca l’occasione Gardini (voto 5,5), mentre esce dall’anonimato Caneschi (voto 7,5) con una prova sontuosa a muro cosi come Larizza (voto 6,5).

    Cisterna – Modena 3-2Vittoria al fotofinish per Cisterna che trova punti preziosi per i playoff e si lascia alle spalle la zona turbolenta della classifica. Muro e attacco spingono i pontini con i centrali grandi protagonisti a partire da Nedelkovic (voto 8) e con un Baranowicz (voto 7) sempre attento nell’innescare i suoi laterali dove Ramon (voto 7,5) è il più positivo del trio. Male invece la ricezione dove si contano ben 15 ace subiti… una enormità!

    Modena sprofonda, attacca comunque bene, batte forte, ma alla lunga manca completamente a muro. Buchegger(voto 7,5) è la linfa dell’attacco canarino, ma Rinaldi (voto 5) è spento e non basta una prova da standing ovation di Davyskiba (voto 9) per regalare la vittoria ad una squadra che manca di fiducia nei momenti chiave e ora deve anche guardarsi dietro.

    Monza – Padova 3-1Nella partita da ultima spiaggia Monza si ritrova e con grinta e cuore porta a casa tre punti fondamentali che dimostrano come la squadra di Eccheli sappia soffrire e lottare unita. Un buon Cachopa (voto 7) sfrutta la giornata positiva in ricezione per esaltare Averill (voto 8) e Beretta (voto 6,5), con Rohrs (voto 7) e poi Martila (voto 6,5) ottimi comprimari. Fatica, ma fa un lavoro prezioso in seconda linea, Juantorena (voto 6) dando serenità ad un ambiente che dopo tante settimane può tornare lentamente a respirare.

    Padova da par suo gioca una bella gara, mura tanto e attacca con continuità, manca però nei momenti finali di set dove regala troppi punti diretti. Porro (voto 7) dimostra anche a Monza tutto il suo talento, Sedlacek (voto 6,5) dà equilibrio e Masulovic (voto 7) punti. Però ora la classifica è davvero corta sul fondo e l’allarme, anche per i patavini, suona a più non posso.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, numeri e curiosità della 18^ giornata: primo titolo Mvp per il giapponese Tarumi

    Importante doppio traguardo raggiunto nel 7° turno di SuperLega Credem Banca: Yuki Ishikawa, schiacciatore in forza a Perugia, e Yuri Romanò, opposto della Nazionale e di Piacenza, hanno infatti festeggiato i 3.000 punti in tutte le competizioni. Sempre a proposito di record, Agustin Loser, centrale in forza a Perugia, ha invece tagliato il traguardo dei 200 muri vincenti da quando è in Italia.

    Punti e ancora punti: il secondo set andato in scena a Porto San Giorgio nella sfida tra Grottazzolina e Milano, gara poi vinta al tie-break dai padroni di casa, ha fatto registrare il terzo punteggio complessivo più alto di questa SuperLega Credem Banca, con ben 64 punti totali. Il parziale si piazza sul gradino più basso di questa speciale classifica, preceduto dagli 82 punti del derby lombardo tra Milano e Monza e dai 66 della sfida tra Piacenza e Padova.

    Nella già citata vittoria di Grottazzolina ai danni di Milano, impatto importante di Dusan Petkovic che, nei cinque set giocati, ha saputo mettere a referto 29 punti totali (26 attacchi punto) contribuendo così alla pesante vittoria dei padroni di casa. Buone prove anche dai centrali in questo 7° turno: sono 12 i punti realizzati da Aleksandar Nedeljkovic (Cisterna), Barthelemy Chinenyeze (Civitanova), Flavio (Trento) e Taylor Averill (Monza). Tra i palleggiatori la prova più consistente in termini realizzativi la firma invece Fernando Kreling ‘Cachopa’, regista di Monza, a segno per 4 volte.

    Vittoria interna per Perugia che supera 3-0 Taranto: nel successo degli umbri si distingue Kamil Semeniuk (Mvp dell’incontro) e autore di 5 ace nei 3 set giocati. A muro, invece, si distinguono 3 atleti: si tratta di Daniele Mazzone (Cisterna), Edoardo Caneschi (Milano) e l’avversario di Grottazzolina dall’altra parte della rete, Francesco Comparoni.

    Successo interno per Cisterna che, al tie-break, ha la meglio su Modena: nella vittoria dei pontini buon impatto da parte di Yuga Tarumi, schiacciatore giapponese che per la prima volta da quando calca i campi di SuperLega Credem Banca ha ricevuto il premio di MVP al termine della partita. Sono stati 13 i punti messi a segno dall’attaccante di banda contro gli emiliani.

    La Gara più Lunga: 02.28Yuasa Battery Grottazzolina – Allianz Milano (3-2)La Gara più Breve: 01.16Rana Verona – Itas Trentino (0-3)Il Set più Lungo: 00.422° Set (31-33) Yuasa Battery Grottazzolina – Allianz MilanoIl Set più Breve: 00.231° Set (25-13) Sir Susa Vim Perugia – Gioiella Prisma Taranto

    I TOP di SQUADRAAttacco: 66.1%Itas TrentinoRicezione: 35.6%Itas TrentinoMuri Vincenti: 14Cisterna VolleyPunti: 82Yuasa Battery GrottazzolinaBattute Vincenti: 12Valsa Group Modena

    I TOP INDIVIDUALIPunti: 29Dusan Petkovic (Yuasa Battery Grottazzolina)Attacchi Punto: 26Dusan Petkovic (Yuasa Battery Grottazzolina)Servizi Vincenti: 5Kamil Semeniuk (Sir Susa Vim Perugia)Muri Vincenti: 5Daniele Mazzone (Cisterna Volley)Edoardo Caneschi (Allianz Milano)Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina)Punti (Centrali): 12Aleksandar Nedeljkovic (Cisterna Volley)Barthelemy Chinenyeze (Cucine Lube Civitanova)Flavio Resende Gualberto (Itas Trentino)Taylor Averill (Mint Vero Volley Monza)Punti (Palleggiatori): 4Fernando Kreling (Mint Vero Volley Monza)

    I MIGLIORIAlessandro Michieletto (Rana Verona – Itas Trentino)Barthelemy Chinenyeze (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Cucine Lube Civitanova)Dusan Petkovic (Yuasa Battery Grottazzolina – Allianz Milano)Yuga Tarumi (Cisterna Volley – Valsa Group Modena)Fernando Kreling (Mint Vero Volley Monza – Sonepar Padova)Kamil Semeniuk (Sir Susa Vim Perugia – Gioiella Prisma Taranto)

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Padova, Cuttini: “Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lottare fino alla fine”

    Dopo oltre due ore di gioco, Monza si impone contro Padova nella sfida valida per la settima giornata di ritorno. I bianconeri lottano con grinta e determinazione, tenendo testa agli avversari fino all’ultimo scambio, ma alla fine sono i padroni di casa a spuntarla. 

    Jacopo Cuttini (allenatore Sonepar Padova): “Evidentemente non è stato sufficiente, anche se i ragazzi ci hanno provato fin dal primo minuto. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata qui a Monza, contro una squadra di questo livello. In alcuni frangenti abbiamo fatto bene. Nel complesso, non ci è mancato molto, ma in alcuni momenti, soprattutto nel terzo set, siamo calati in ricezione. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, recuperare tutti al meglio e andare avanti con determinazione, pronti a lottare fino alla fine”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO