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    Grottazzolina, Petkovic presenta Koprivica: “Vedrete che si farà amare da tutti!”

    Saranno ben tre nella stagione ventura gli atleti di origine serba a lottare per i colori della Yuasa Battery Grottazzolina, superando di fatto la componente bulgara sebbene Stankovic sia, ormai da anni, italianissimo di adozione. E dalla sua Serbia, nei giorni immediatamente successivi al weekend in cui ha festeggiato in compagnia di tanti altri campioni della sua nazionale il battesimo della secondogenita Bogdana, è bomber Dusan Petkovic a prendersi la scena.

    Mentre si sta godendo alcune settimane di vacanza tra Serbia e Grecia con la sua magnifica famiglia e gli amici, il confermato opposto di Grottazzolina sta continuando ad allenarsi senza sosta per arrivare pronto a quella che si prospetta come una stagione molto impegnativa, ma trova il tempo per raccontarci anche alcuni retroscena meravigliosi in merito ad uno splendido rapporto di amicizia, come quello che lo lega al connazionale Lazar Koprivica, nuovo acquisto della Yuasa Battery.

    “La nostra è un’amicizia nata più di vent’anni fa – le parole di Petkovic ai microfoni della società – ci conoscemmo in un camp destinato agli atleti più di prospettiva della Serbia, Lazar giocava nel settore giovanile della Stella Rossa e io nel Nis. Da lì in poi abbiamo condiviso tantissimi momenti, abbiamo giocato insieme nella nazionale giovanile, e quando arrivai alla Stella Rossa diventammo anche compagni di squadra, avevamo un bel gruppo e con Lazar abbiamo creato un bellissimo rapporto e vinto tantissimo”.

    Un rapporto che, come spesso accade negli sport di squadra, finisce per diventare sempre più forte e travalicare i confini dello spogliatoio: “Sì, ci conosciamo davvero bene e siamo molto amici aldilà del volley giocato, Lazar come giocatore e come persona mi ha aiutato molto in carriera”.

    La mente si sposta poi ad un episodio, in particolare, che a detta del campione serbo risulta particolarmente significativo sul loro rapporto: “Nel 2012 giocammo con la Stella Rossa la semifinale contro il Partizan e perdemmo le prime due partite 3-2, nessuno credeva che potessimo cambiare quella serie, NESSUNO! Io e Lazar organizzammo una riunione con la squadra e l’allenatore, al tempo non eravamo nemmeno così tanto amici come ora. Da lì vincemmo tre gare consecutive (3-2, 3-0, 3-1 ndr) e in finale vincemmo contro Vojvodina in tre partite laureandoci campioni di Serbia!”.

    Una storia da raccontare, tra le tante che accadono nello sport: “Credo che questo – prosegue Petkovic – sia, tra tantissimi, l’episodio forse più forte che mi lega a Lazar. Non eravamo la squadra più forte della lega serba, ma vincemmo e dopo questa vittoria nelle successive due stagioni vincemmo tutto, Coppa, Supercoppa e Campionato”.

    Quando si dice leadership. “Lazar ha sicuramente uno dei bagher migliori di tutta la Serbia, ma non sta certo a me giudicarlo come giocatore. Sono però sicuro che sarà un grande acquisto per quanto concerne la compattezza del gruppo e il mettersi a disposizione degli altri, perché da questo punto di vista è un ragazzo straordinario davvero, vedrete che si farà amare da tutti!”.

    Il pensiero si sposta poi sui tifosi, che in lui riconoscono un idolo tanto che il club ha deciso di utilizzarne l’immagine anche nella grafica che accompagna la campagna abbonamenti: “Ai tifosi dico di starci sempre più vicini e di essere sempre più numerosi, perché ce ne sarà un gran bisogno e perché lo scorso anno abbiamo dimostrato che se tutti insieme guardiamo dalla stessa parte nulla è precluso e potremo scrivere un nuovo capitolo della favola di Grottazzolina in Superlega!”. Parola di Dusan Petkovic, parola di bomber vero.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    L’ungherese Roland Gergye completa il reparto schiacciatori della neopromossa Cuneo

    Il Cuneo Volley oltrepassa le Alpi e torna portando con sé lo schiacciatore, neo Campione di Francia con il Tours VB, Roland Gergye. L’atleta nato a Kaposvár ha giocato per il Club di casa dal 2009 al 2013, il Fino Kaposvár, dove ha militato anche l’opposto Georg Grozer. Dopodiché ha girato l’Europa tra Germania, Francia, Turchia, Grecia, Slovenia, Polonia, Romania e anche un’esperienza negli Emirati Arabi Uniti. 

    Per la prima volta giocherà in Italia e lo farà a Cuneo nella prima stagione da neo promossi in Superlega: “Scegliere di venire a Cuneo è stata una decisione molto naturale per me. Nel momento in cui si è presentata l’opportunità, ho sentito un forte legame con la visione e i valori del club. Ho sempre ammirato l’energia della pallavolo italiana e Cuneo occupa un posto speciale nella sua storia, quindi essere parte di questo nuovo capitolo è qualcosa di cui sono davvero entusiasta.| Choosing to come to Cuneo was a very natural decision for me. The moment the opportunity came up, I felt a strong connection with the club’s vision and values. I’ve always admired the energy of Italian volleyball, and Cuneo has a special place in its history,so being part of this next chapter is something I’m really excited about“.

    Il primo pensiero da giocatore di Cuneo?

    “Naturalmente, ero davvero felice e mi sono sentito subito motivato a entrare a far parte di un club con una storia e una tradizione così ricche. Anche da giovane, conoscevo già il nome Cuneo, uno di quei club che tutti nel mondo della pallavolo riconoscono. Far parte di questa squadra ora mi dà un forte senso di orgoglio e responsabilità. | Naturally, I was really happy and felt immediately motivated to join a club with such a rich history and tradition. Even when I was younger, I already knew the name Cuneo,it’s one of those clubs that everyone in volleyball recognizes. Being part of this team now gives me a strong sense of pride and responsibility“.

    Qual è il tuo obiettivo personale per la prossima stagione?

    “Personalmente, il mio obiettivo è dare il mio contributo con costanza ed esperienza, e spingermi ogni giorno oltre ogni limite per aiutare la squadra a raggiungere il massimo livello. Voglio essere un giocatore su cui tifosi e compagni possano contare in ogni momento, soprattutto in quelli difficili. | Personally, my goal is to contribute with consistency and experience, and to push myself every day to help the team reach the highest level. I want to be a player that fans and teammates can rely on in every moment,especially in the tough ones“.

    Quali feedback hai avuto dai primi colloqui con Presidente, Ds e Coach?

    “Nei miei primi colloqui con il presidente, il direttore sportivo e l’allenatore Matteo, è stato chiaro che il club sta costruendo qualcosa di ambizioso, con grande attenzione ai dettagli e una forte cultura di squadra. Condividiamo già alcune idee comuni, soprattutto su come guidare con professionalità, senza rinunciare al piacere del percorso. Questo equilibrio è importante per me. | In my first talks with the president, the sports director and coach Matteo, it was clear that the club is building something ambitious, with a lot of attention to detail and a strong team culture. We already share some common ideas, especially about how to lead with professionalism but still enjoy the journey. That balance is important for me“.

    C’è qualcosa che vorresti dire a Cuneo e ai cuneesi?

    “Ai tifosi: non vedo l’ora di incontrarvi tutti! Ho sentito cose fantastiche sulla vostra passione e su come vivete per la squadra. Riempiamo la palestra e creiamo qualcosa di speciale insieme in questa stagione. A presto! | To the fans: I can’t wait to meet you all! I’ve heard amazing things about your passion and how you live for the team. Let’s fill the gym and create something special together this season. See you soon“.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Yuga Tarumi resta a Cisterna: “Voglio riuscire ad esprimere appieno le mie qualità”

    Dopo una stagione d’esordio di grande impatto in SuperLega Credem Banca, Yuga Tarumi continuerà a vestire la maglia del Cisterna Volley anche per il prossimo campionato. Lo schiacciatore giapponese completa un reparto di banda che vedrà protagonisti anche il confermato Efe Bayram, insieme ai nuovi innesti Filippo Lanza e Daniel Muniz.

    Nel corso della stagione 2024/2025, Tarumi è sceso in campo in undici occasioni, conquistando per tre volte il titolo di MVP del match e chiudendo da settimo marcatore della squadra con 50 punti complessivi, risultando decisivo quando chiamato in campo.

    Con il suo arrivo, Tarumi è diventato il primo – e sinora unico – atleta giapponese a vestire i colori del Cisterna Volley, dopo essersi distinto ai vertici della massima serie nipponica con i Panasonic Panthers. Con il prestigioso club giapponese, terminata la stagione in Superlega con il Cisterna Volley, ha inoltre partecipato all’AVC Men’s Champions League, chiusa al secondo posto alle spalle dell’Al-Rayyan Sports Club, nella finale disputata a Kyoto lo scorso 18 maggio. 

    “Sono davvero contento di quanto fatto in questo primo anno in Superlega al Cisterna Volley – l’analisi dello schiacciatore classe 2000 – È stata la mia prima esperienza in un campionato all’estero e, com’è naturale, avevo molte incertezze e preoccupazioni. Tuttavia, grazie al prezioso supporto dei miei straordinari compagni di squadra, ho potuto vivere una stagione davvero significativa. L’altezza e la potenza dei giocatori sono decisamente diversi rispetto a quanto ero abituato in Giappone, e per questo mi ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi alle misure del campionato italiano. Con pazienza e impegno, però, sono riuscito gradualmente a trovare il mio ritmo, provando alla fine una profonda soddisfazione per il percorso compiuto”.

    Superata la prima stagione in Italia, Tarumi guarda con fiducia al futuro con il Cisterna Volley: “Ora desidero prepararmi al meglio per affrontare la prossima stagione con ancora più determinazione. Se nella scorsa annata il mio obiettivo principale era ambientarmi e prendere confidenza con un contesto completamente nuovo, nella stagione che verrà voglio essere in grado di esprimere appieno le mie qualità e far emergere i miei punti di forza, dando il massimo supporto alla squadra per raggiungere i nostri obiettivi”.

    La scelta di restare in Superlega è stata ponderata, per continuare un percorso di crescita iniziato ormai un anno fa: “Ho affrontato questa nuova esperienza passo dopo passo, trovando sensazioni sempre più positive con il passare del tempo. Proprio nel momento in cui avevo iniziato a sentirmi davvero a mio agio con la vita all’estero, e ad abituarmi al livello fisico e tecnico dei migliori giocatori internazionali, ho capito che sarebbe stato un peccato interrompere questa esperienza dopo un solo anno. Per questo motivo, ho deciso con entusiasmo di proseguire il mio cammino qui in Italia, e con lo stesso entusiasmo sono pronto ad affrontare la stagione che verrà”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Simon Torwie nuovo centrale dell’Itas Trentino; Mendez: “Qui potrà diventare ancora più completo”

    Il mese di giugno riserva un’altra importante operazione per il mercato in entrata dell’Itas Trentino maschile Campione d’Italia, che prosegue il suo rinnovamento al centro della rete. Dopo la recente ufficializzazione del giovane Sandu, il reparto di posto 3 si arricchisce infatti di un ulteriore talento fisico, già di altissimo livello, che risponde al nome del tedesco Simon Valentin Torwie.

    Classe 2001, 208 centimetri d’altezza, ventiquattro anni a novembre, rappresenta uno dei prospetti più interessanti a livello mondiale nel suo ruolo, come sta dimostrando in queste ultime settimane con prestazioni sempre più convincenti con la maglia della Germania in VNL 2025. Agli ordini dell’allenatore Michal Winiarski, nel corso delle prime otto partite del torneo ha già realizzato 60 punti, di cui 22 a muro, 7 in battuta e col 51% in attacco. 

    Nonostante la giovane età, Simon Torwie vanta un’esperienza internazionale già piuttosto articolata. Nato a Palma di Maiorca (Spagna), dove i genitori lavoravano in quel periodo e dove è anche pallavolisticamente cresciuto, si è trasferito in Germania all’età di sedici anni, rimanendo a Francoforte sino al 2020 prima di volare negli Usa, frequentare l’Università di Long Beach State, che in passato ha lanciato giocatori come Ctvirtlik, Lee e Defalco, e disputare per quattro anni il campionato NCAA.

    Nel 2024 è tornato in Europa, vestendo la maglia dell’SVG Lüneburg, allenato da un altro ex gialloblù come Stefan Hübner, con cui ha disputato l’ultima edizione Champions League e messo a terra 93 palloni, con il 56% in primo tempo, 28 block e 13 battute vincenti in dieci presenze. Proprio durante una partita del massimo torneo continentale contro lo Jastrzebski è stato notato da Marcelo Mendez, futuro coach di Trentino Volley, che ha consigliato il suo ingaggio.

    “Torwie è un giocatore dal grande potenziale fisico e tecnico – ha specificato il nuovo allenatore Marcelo Mendez – ; pur essendo ancora molto giovane, ha maturato tanta esperienza internazionale, giocando in Spagna, in Champions League, nei campionati universitari degli Stati Uniti e ultimamente anche in VNL con la Germania. Ha già spiccate qualità a muro e sono convinto che qui a Trento potrà diventare ancora più completo e un grande interprete a tutto tondo del suo ruolo”.Torwie ha firmato un contratto biennale, indosserà la maglia numero 33, mai utilizzata prima da nessuno, e sarà il quinto tedesco della storia gialloblù dopo lo stesso Hübner, Walter, Backmann e Zenger.

    SIMON VALENTIN TORWIEnato a Palma di Maiorca (Spagna), l’1 novembre 2001208 cm, ruolo centrale2015/16 Artà CV – Spagna2016/17 Artà CV – Spagna2017/18 TuS Kriftel – Germania2018/19 TuS Kriftel – Germania2019/20 Volleyball-Internat Frankfurt – Germania2020/21 Long Beach State University – Usa2021/22 Long Beach State University – Usa 2022/23 Long Beach State University – Usa 2023/24 Long Beach State University – Usa 2024/25 SVG Lüneburg – Germania2025/27 Itas Trentino SuperLega

    In nazionale42 presenze con la GermaniaMedaglia d’Oro Europeo Under 18 2018

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Ora è anche ufficiale, Davide Gardini torna a schiacciare per Padova

    Davide Gardini, schiacciatore classe 1999, sarà nuovamente in campo con la maglia di Sonepar Padova nella prossima stagione di SuperLega 2025_26. Dopo un anno trascorso nel capoluogo meneghino, Gardini torna a vestire i colori del club patavino, dove aveva già militato nelle stagioni 2022_23 e 2023_24.  

    Gardini è un volto conosciuto nella città all’ombra del Santo. Dopo l’esperienza negli Stati Uniti con la maglia della Brigham Young University tra il 2017 e il 2022, ha esordito nel massimo campionato italiano proprio con Padova, dove ha disputato due stagioni prima di approdare a Milano nell’ultimo Campionato di SuperLega. 

    “Sono contentissimo di tornare – ha esordito Davide –. La prima emozione è proprio la felicità, la sensazione di tornare in un luogo dove sono stato più che bene. L’ambiente di Padova mi ha dato tante soddisfazioni e molte possibilità, quindi sono davvero contento”.  

    Guardando alla stagione che lo attende, Gardini ha le idee chiare: “Mi aspetto una stagione che, sotto certi punti di vista, sarà davvero intensa. Il Campionato di SuperLega è sempre molto impegnativo, ma lo affronterò con maggiore serenità rispetto al mio primo arrivo a Padova, perché conosco già l’ambiente. Sicuramente ci saranno delle sorprese, ma ci sarà anche tanto da divertirsi e da prendersi soddisfazioni. Allo stesso modo, ci saranno momenti più complicati che dovremo affrontare tutti insieme.”

    “Sarà un gruppo giovane – ha proseguito lo schiacciatore bianconero -. Spero che riusciremo fin da subito a creare un bell’ambiente in cui lavorare bene e crescere tutti insieme. I ragazzi più giovani porteranno energia e motivazione, mentre quelli più esperti potranno dare un po’ di stabilità ed esperienza. Credo che questo mix potrà farci lavorare davvero nel migliore dei modi”. 

    Un passaggio speciale è dedicato ai tifosi padovani, che Davide non vede l’ora di ritrovare: “Sono molto contento di rincontrarli. La tifoseria di Padova è calda, appassionata, c’è sempre tanta gente al palazzetto. Non vedo l’ora di ricominciare e di rivederli sugli spalti. Anche se mancano ancora diversi mesi all’inizio del campionato, ho già voglia di entrare alla Kioene Arena e vedere tutto pieno. Giocare davanti ai nostri tifosi è sempre un’emozione, e quando arrivano le vittorie in casa è ancora più bello”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    La spavalda salvezza di Grottazzolina in Superlega ha ispirato anche una tesi di laurea

    C’è qualcosa di profondamente umano quando lo studio incontra la passione. Quando le pagine di una tesi universitaria non sono solo carta, inchiostro e bibliografia, ma diventano il riflesso autentico di un sentimento, di un legame, di un’identificazione sincera con una realtà capace di far battere il cuore. È questo il caso di Jessica Santolini di Montefano (MC), laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Macerata, che ha dedicato il proprio lavoro di tesi a un piccolo grande miracolo sportivo: quello della Yuasa Battery Grottazzolina.

    Il titolo della sua tesi è di quelli che suonano bene e fanno riflettere: “I fattori critici di successo nel marketing sportivo. Il caso della Yuasa Battery Grottazzolina”. Un titolo tecnico, certo. Ma dietro quelle parole c’è una storia molto più dolce, fatta di emozioni, senso di appartenenza, osservazione attenta e un pizzico di sogno. Perché sì, Grottazzolina non è soltanto una squadra di Superlega. È un’atmosfera. Un’identità. Un modo di vivere lo sport.

    Nella sua presentazione, Jessica non nasconde l’origine emotiva del suo progetto. “Alla fine del mio percorso universitario – racconta – il desiderio era quello di esaltare quanto il mondo sportivo sia influente nella crescita di ognuno. Lo sport, così come lo studio, è per me stimolo continuo, occasione di cambiamento evolutivo.”

    E quale realtà avrebbe potuto raccontare meglio tutto questo, se non la Yuasa Battery? Una squadra che ha saputo salire in alto restando con i piedi ben piantati nel territorio. Un team che ha conquistato la massima serie, ma che non ha mai smesso di parlare con il linguaggio semplice della comunità.

    “Grottazzolina ha saputo conquistare la Superlega e poi lottare per mantenerla: traguardo affatto scontato,” scrive Jessica nella sua tesi. “Per quanto mi riguarda, uno dei sogni più importanti era proprio la Laurea. Un traguardo che acquisisce un valore del tutto particolare per me.”

    Due sogni. Due traguardi raggiunti con determinazione. Due percorsi paralleli che si incontrano, pagina dopo pagina.

    Per raccogliere informazioni sulla Yuasa Battery, Jessica ha scelto di partire dal cuore pulsante della società: il palasport storico, la casa delle origini. Il suo primo incontro è con Massimiliano Ortenzi, colui che, assieme a Rossano Romiti, ha fatto nascere la M&G Scuola Pallavolo dalle ceneri della vecchia società, dando vita a un nuovo progetto ambizioso ma profondamente radicato nel territorio.

    “Appena varcata la soglia del PalaGrotta – scrive Jessica – ti fa respirare la determinazione e l’entusiasmo della Yuasa Battery.” Ci sono i trofei, le foto storiche, le interviste incorniciate, le prove tangibili di una storia costruita giorno dopo giorno. E poi ci sono i piccoli atleti, quelli che guardano ai giocatori della Superlega come si guardano i grandi fratelli: con stupore, affetto, e la voglia di un giorno essere come loro.

    La tesi di Jessica non si limita a raccontare l’ascesa sportiva della Yuasa. È un’analisi lucida e approfondita di come il marketing possa e debba farsi veicolo di valori. La pallavolo, più di ogni altro sport, si presta a essere percepita come disciplina pulita, familiare, empatica. “Nei palazzetti non c’è bisogno di separare le tifoserie. I bambini invadono il campo alla fine delle partite. I giocatori non sono eroi irraggiungibili, ma persone normali, parte della comunità.”

    E qui Grottazzolina ha fatto scuola. Con una popolazione che non supera i 3.200 abitanti, ha saputo costruire un progetto capace di coinvolgere, unire, entusiasmare. Le strategie di marketing non sono calate dall’alto, ma nascono da un ascolto profondo del territorio, da relazioni dirette, da una conoscenza autentica del tessuto sociale.

    Uno dei concetti chiave della tesi è quello del “sistema squadra”: ogni ruolo ha un valore. Nello sport, certo. Ma anche nella società. Perché la Yuasa Battery non è solo una squadra, è un’idea collettiva. È una comunità che lavora insieme, che si riconosce, che si sostiene.

    Lo studio della comunicazione digitale occupa un capitolo intero della tesi. E non è un caso: i social media della Yuasa Battery non si limitano a informare. Raccontano. Emozionano. Coinvolgono.

    Il linguaggio è familiare, diretto, empatico. I reel sono vivaci, i post parlano di coraggio, sacrificio, sogni. Non ci sono filtri patinati, ma autenticità. Non c’è distanza, ma prossimità. Gli atleti non sono mai divi, ma compagni di squadra della comunità intera.

    Forse è proprio questo l’aspetto che più ha colpito Jessica. La capacità di Grottazzolina di rimanere autentica mentre cresce. Di mantenere la propria umiltà anche mentre conquista la scena nazionale. Di essere, come scrive lei stessa, “una realtà che vuole restare piccola in mezzo ai grandi, ma con la consapevolezza matura di costruire ogni giorno il proprio futuro”.

    .La sua tesi non è soltanto un’analisi accademica. È una dichiarazione d’amore. Un omaggio a una realtà sportiva e umana che ha saputo riflettersi nel suo percorso personale. “Credo che ognuno sia attratto da ciò che rispecchia sé stesso – scrive Jessica – Io ho individuato nella crescita e nell’umiltà della Yuasa ciò che ha rispecchiato il mio percorso di studio e personale”.

    Ora che la tesi è stata discussa, il cerchio si chiude. O forse no. Perché le storie belle non finiscono: ispirano, si moltiplicano, lasciano tracce.

    Jessica ha dimostrato che una squadra di pallavolo può essere molto più di una realtà sportiva. Può essere simbolo, metafora, ispirazione. La Yuasa Battery Grottazzolina lo è. Per lei, per noi, per tutti coloro che credono nei sogni piccoli, nei progetti costruiti con pazienza, nella forza delle comunità unite.

    E allora sì, oggi possiamo dirlo forte: anche una tesi può essere una favola. E questa favola, come tutte quelle più belle, ha una protagonista, una squadra, e una comunità che continua a scriverne insieme il finale.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

    La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

    Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Civitanova chiude il roster con Wout D’heer: contratto biennale per il centrale belga

    Il terzo colpo di mercato dell’estate in casa Cucine Lube Civitanova blinda il reparto dei centrali e completa il roster 2025/26 con un atleta giovane, ma molto esperto e che conosce alla perfezione la SuperLega.

    A.S. Volley Lube comunica l’ingaggio per due stagioni del nazionale belga Wout D’heer, gigante 24enne di 203 cm d’altezza. Il talentuoso centrale delle Fiandre Orientali, nativo di Dendermonde, è alla sua quinta stagione nella massima serie italiana dopo il triennio all’Itas Trentino, con cui ha vinto Champions League (2023/24), SuperLega Credem Banca (2022/23) e Supercoppa (2021/22), e l’ultima annata trascorsa alla Gioiella Prisma Taranto, parentesi che gli ha riservato un’autentica passerella.

    Nel suo biglietto da visita, il nuovo centrale biancorosso vanta il secondo posto nella classifica dei muri vincenti in Regular Season, ben 55. Dalla sua parte anche il bilancio degli ace (20) e il discreto bottino di punti, ovvero 156, numero che lo ha catapultato nella top eight dei centrali più prolifici. Le statistiche personali raccolte dalla Lega Pallavolo Serie A riassumono la dedizione e il grande lavoro di Wout per migliorarsi. Su 136 attacchi, per esempio, D’heer ha commesso appena 7 errori subendo 8 murate e facendo registrare percentuali realizzative importanti. Su 21 gare disputate (solo un’assenza) per sette volte l’atleta belga ha chiuso in doppia cifra (tre a 12 punti) e tre a quota 9. I presupposti per un rapido inserimento nel gruppo ci sono tutti.

    Il neo tesserato del Club cuciniero ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo in patria, con le giovanili del JTV Berlare-Zele per tre anni e, a seguire, della Topsportschool Vilvoorde per quattro stagioni. L’esperienza al Caruur Volley Gent (2019/20) e quella al Lindemans Aalst (2020/21) hanno segnato una svolta. L’atleta ha ricevuto la chiamata di Trento e ha contribuito ai successi gialloblù nel triennio, per poi volare in Puglia, a Taranto, aiutando la formazione ionica a tenere aperto il discorso salvezza fino all’ultimo turno.

    Nella selezione del Belgio nel 2024 è arrivato l’argento nella Challenger Cup. Oltre all’oro del 2019 al torneo Wevza U19, nelle Nazionali giovanili D’heer ha messo al collo l’argento all’Europeo U17 nel 2017, il bronzo ai Mondiali U212020 e 2018 e, nel 2019, l’argento all’EYO U19. Con i Club non solo tre trionfi citati in gialloblù, ma anche piazzamenti sul podio. 

    Il saluto di Wout D’heer (centrale Cucine Lube Civitanova): “Sono molto felice di essere un nuovo giocatore della Lube. Far parte di una squadra che lotta sempre fino alla fine, come lo scorso anno, e gioca con la volontà di mettere in bacheca i trofei è meraviglioso. Per me sarà sempre un onore indossare la maglia biancorossa e far parte del collettivo cuciniero. Sono rimasto un po’ sorpreso quando ho saputo dell’interessamento nei miei confronti perché pensavo che Chinenyeze sarebbe rimasto fino al termine del suo contratto. Quando ho capito che la proposta era concreta non ho avuto dubbi sul da farsi. Ho subito colto al volo questa opportunità importante per me con l’intenzione di dare il massimo. Non vedo l’ora di giocare a Civitanova dopo un’estate impegnativa e di incontrare i tifosi!”.

    SCHEDA WOUT D’HEERNascita: 26 aprile 2001Luogo: Dendermonde (Belgio)Naz. Sportiva: BELRuolo: centraleAltezza: 203 cm

    CARRIERA

    Periodo Serie   Squadra                  Naz.Sport2025/26 A1 Cucine Lube Civitanova BEL2024/25 A1 Gioiella Prisma Taranto BEL 2021/24 A1 Itas Trentino                  BEL 2020/21 A Lindemans Aalst (BEL)   BEL 2019/20 A Caruur Volley Gent (BEL) BEL 2015/19 Giov. Topsportschool Vilvoorde (BEL) BEL 2012/15 Giov. JTV Berlare-Zele (BEL) BEL 

    Palmares con la Nazionale Seniores del BelgioArgento Challenger Cup nel 2024.

    Palmares con le Nazionali giovaniliOro torneo Wevza U19 nel 2019.Argento agli Europei U17 nel 2017.Argento all’ European Youth Olympic Festival U19 nel 2019.Bronzo ai Mondiali U21 nel 2020 e 2018.

    Palmares con i ClubOro Champions League 2023/24.Oro SuperLega 2022/23.Oro Supercoppa 2021/22.Argento Mondiale per Club 2022/23.Argento nella Champions League 2021/22.Argento nella Coppa Italia 2022/23 e 2021/22.Bronzo Mondiale per Club 2021/22.Bronzo SuperLega 2021/22.Bronzo Coppa Italia 2023/24.Bronzo Supercoppa 2023/24, 2022/23.Bronzo Coppa del Belgio 2020/21.

    Premi individualiMiglior centrale Europei U21 2020.Miglior muro Europei U21 2020.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO