More stories

  • in

    Combined Eastbourne, ATP 250 Maiorca e WTA 500 Bad Homburg: Fritz rivince ad Eastbourne. Griekspoor trionfa a Maiorca, Joint scrive la storia a Eastbourne. Jessica Pegula conquista Bad Homburg

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Taylor Fritz conferma il suo feeling speciale con l’erba di Eastbourne, dove anche nel 2025 è riuscito a imporsi per la quarta volta in carriera. L’americano, ormai vero “re” di questo torneo, ha conquistato il trofeo superando in finale il connazionale Jenson Brooksby con il punteggio di 7-5 6-1. Una finale senza troppi problemi per Fritz, che ha alzato il livello nei momenti decisivi chiudendo la sfida in poco più di un’ora.Il cammino di Fritz in questa settimana però non è stato sempre così lineare: nei turni precedenti ha dovuto sudare e lottare per imporsi al terzo set contro avversari giovani e in forma come Joao Fonseca (6-3 6-7 7-5), Marcos Giron (7-5 4-6 7-5) e Alejandro Davidovich Fokina (6-3 3-6 6-1). Proprio questa capacità di soffrire e non mollare nei momenti complicati ha permesso all’americano di arrivare in finale con la giusta carica.Per Taylor Fritz si tratta del decimo titolo ATP in carriera, il secondo stagionale dopo il successo a Stoccarda qualche settimana fa, ulteriore segnale di una condizione in costante crescita. Grazie a questa vittoria, il numero uno statunitense arriva a Wimbledon con grande fiducia e una striscia positiva da non sottovalutare. Sull’erba inglese, Fritz si conferma un avversario temibile per chiunque.
    A Maiorca, Tallon Griekspoor ha vissuto il suo torneo perfetto. Il tennista olandese si è imposto senza mai cedere un set, culminando una settimana impeccabile con il successo in finale sul francese Corentin Moutet (7-5 7-6). Nel suo cammino verso il titolo, Griekspoor ha superato Ethan Quinn, Gabriel Diallo e Felix Auger-Aliassime sempre in due set, confermandosi implacabile sull’erba spagnola. Dopo due anni senza alzare un trofeo ATP, Griekspoor ha espresso tutta la sua soddisfazione durante la premiazione, ringraziando squadra e pubblico per il supporto.Per Moutet, invece, la finale si è chiusa con la commozione: “È dura, il mio sogno è sempre stato stare tra i migliori,” ha confessato con la voce rotta dall’emozione. Il francese, ancora in cerca del suo primo titolo ATP, ha mostrato tutta la sua sensibilità e il desiderio di arrivare in alto.
    A Eastbourne, invece, si è scritta una pagina di storia del tennis femminile. La finale tra Maya Joint e Alexandra Eala è stata la più giovane del circuito WTA dal 1981, un vero manifesto per il futuro di questo sport. Joint, australiana classe 2005, ha conquistato il secondo titolo della sua giovane carriera – il primo sull’erba – superando la filippina Eala (nata nel 2004) in una battaglia intensa: 6-4 1-6 7-6(10) il punteggio dopo oltre due ore e mezza di partita.Il match è stato drammatico, con Joint capace di annullare ben quattro match point a Eala, salvandosi sempre con colpi di classe e nervi d’acciaio. Eala, uscita dal campo tra le lacrime, può però consolarsi con l’ingresso per la prima volta in carriera nel top 60 mondiale. Joint, dal canto suo, sale fino alle porte della top 40 e si candida come uno dei nomi da seguire nella nuova generazione.
    Jessica Pegula conferma ancora una volta il suo status di protagonista sull’erba: la statunitense ha vinto il titolo al WTA 500 di Bad Homburg 2025 superando in finale Iga Swiatek, con il punteggio di 6-4 7-5 in un’ora e 45 minuti di battaglia.Favorita della vigilia proprio per la sua attitudine alla superficie, Pegula ha saputo interpretare il match nel modo migliore, respingendo le offensive della polacca nei momenti più delicati e mantenendo sempre il controllo degli scambi. Dopo aver chiuso il primo set con autorità, l’americana ha dovuto fronteggiare una Swiatek più aggressiva nel secondo parziale, ma la sua solidità nei punti decisivi ha fatto la differenza.Per Jessica si tratta del nono titolo in carriera, il secondo del 2025 dopo il successo già ottenuto a inizio stagione. Un segnale chiaro in vista di Wimbledon: la Pegula vista a Bad Homburg ha dimostrato di essere in grande condizione e di potersi giocare le sue carte anche nel terzo Slam dell’anno.La polacca, dal canto suo, si conferma competitiva su tutte le superfici, ma lascia alla rivale la gloria del titolo in Germania. Pegula ora sogna in grande, pronta a portare il suo ottimo stato di forma anche sui prati prestigiosi dell’All England Club. LEGGI TUTTO

  • in

    Jasmine Paolini, voglia di futuro a Wimbledon: “Qui tutto può succedere, devo scrivere una nuova storia”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Jasmine Paolini si presenta al media day di Wimbledon con la stessa eleganza discreta che l’ha contraddistinta nella sua scalata tra le migliori al mondo. Reduce da un 2024 da protagonista, l’azzurra si affaccia all’All England Club da numero 5 del mondo, ma mantiene il suo stile, senza proclami, consapevole che sull’erba ogni partita può prendere una direzione inaspettata.
    “Cerco sempre di mantenere basse le aspettative, soprattutto sull’erba, dove può davvero succedere di tutto”, racconta Jasmine davanti ai giornalisti, con il sorriso di chi ha già sorpreso tutti una volta. “Il mio obiettivo è concentrarmi sul primo match, provare a giocare una buona partita e sentirmi bene in campo. Questo è il mio punto di partenza”.
    Un anno fa, qui a Wimbledon, Paolini aveva sempre conosciuto solo l’amarezza del primo turno, prima della splendida cavalcata che l’ha portata a un passo dal sogno. Oggi ci torna con una nuova maturità e con l’entusiasmo di chi non vuole smettere di migliorare. “Questo posto ti regala energia positiva se riesci a viverlo nel modo giusto. Ho sensazioni completamente diverse rispetto allo scorso anno, anche rispetto a Parigi. Cerco di prendere quello che di buono c’è stato, ma so che ogni torneo fa storia a sé. Devo liberarmi del passato, dare il massimo e scrivere la mia nuova storia. Voglio rimanere a questo livello il più a lungo possibile, continuare a crescere e mantenere questa continuità”.
    Non è mancanza di ambizione, ma consapevolezza di quanto sia difficile confermarsi: la semifinale raggiunta nel WTA 500 di Bad Homburg e il trionfo agli Internazionali d’Italia confermano che la Jasmine 2025 è una delle più solide realtà del tennis mondiale.La preparazione per Wimbledon è stata, per sua stessa ammissione, all’insegna della semplicità: “Stiamo cercando di fare le solite cose, anche se qui le condizioni possono cambiare molto velocemente. A me piace il caldo, ma ricordo con piacere anche quando il tetto era chiuso l’anno scorso. Il sole, però, mette d’accordo tutti”.
    Paolini si sofferma anche sulla novità del 2025: il lavoro con Marc Lopez, subentrato a Renzo Furlan dopo il Roland Garros. “Non abbiamo avuto molto tempo per allenarci insieme, ma il loro modo di comunicare è diverso. Non ricevo consigli radicalmente differenti, ma ogni allenatore ti trasmette qualcosa in modo unico. Sono curiosa di vedere come andrà avanti questa collaborazione quando potremo lavorare insieme più a lungo”.Inevitabile anche un pensiero al doppio con Sara Errani, con cui ha conquistato l’oro olimpico e il Roland Garros: “Il doppio mi ha aiutato molto anche in singolare, soprattutto sul servizio e sulle volée. Amo giocarlo, mi regala emozioni speciali e continuerò a farlo”.Jasmine Paolini guarda al debutto contro Anastasija Sevastova con umiltà, ma anche con una grande voglia di futuro: “So che quest’anno può succedere qualsiasi cosa. Devo solo trovare le migliori sensazioni, lasciarmi alle spalle il passato e affrontare ogni match con l’energia giusta. Wimbledon è magia, e sono pronta a viverla ancora una volta”.Lunedì il primo capitolo di una nuova avventura: la Jasmine “con i piedi per terra e la testa tra le stelle” è pronta a scrivere la sua prossima pagina da protagonista.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon: Primo Turno. Tutti gli scontri diretti e le quote dei tabelloni principali

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    🇬🇧 Wimbledon – Scontri diretti e quote1R 🇺🇸 Harris – 🇷🇸 Lajović        0‑0     1.50 – 2.611R 🇮🇹 Fognini – 🇪🇸 Alcaraz (2)     0‑2     28.27 – 1.011R 🇬🇧 Tarvet – 🇦🇹 Riedi        0‑0     1.99 – 1.811R 🇩🇪 Struff – 🇦🇹 Misolic      1‑0     1.75 – 2.081R 🇨🇦 Auger‑Aliassime (25) – 🇦🇺 Duckworth    2‑1     1.19 – 4.811R 🇫🇷 Royer – 🇬🇷 Tsitsipas (24)    0‑0     3.75 – 1.271R 🇫🇷 Mannarino – 🇺🇸 O’Connell     2‑0     1.40 – 2.991R 🇧🇪 Bergs – 🇺🇸 Harris        0‑1     1.51 – 2.551R 🇷🇺 Rublev (14) – 🇷🇸 Djere        5‑1     1.25 – 3.991R 🇩🇰 Møller – 🇺🇸 Tiafoe (12)      0‑0     10.88 – 1.051R 🇬🇧 Norrie – 🇪🇸 Bautista‑Agut   3‑0     1.90 – 1.891R 🇮🇹 Bellucci – 🇺🇸 Crawford      0‑0     1.35 – 3.181R 🇨🇿 Lehečka (23) – 🇧🇴 Dellien        0‑0     1.02 – 15.831R 🇺🇸 Brooksby – 🇳🇱 Griekspoor (31)  0‑0     2.49 – 1.531R 🇬🇧 Fearnley – 🇵🇹 Fonseca       0‑2     2.63 – 1.491R 🇹🇼 Tien – 🇨🇦 Basavareddy      2‑0     1.44 – 2.771R 🇩🇰 Rune (8) – 🇨🇱 Jarry        1‑0     1.31 – 3.451R 🇫🇷 Rinderknech – 🇩🇪 Zverev (3)    0‑0     6.80 – 1.111R 🇪🇸 Carreño Busta – 🇫🇷 Rodesch      0‑0     2.62 – 1.501R 🇬🇧 Quinn – 🇬🇧 Searle        0‑0     1.46 – 2.711R 🇮🇹 Berrettini (32) – 🇵🇱 Majchrzak      0‑0     1.13 – 5.821R 🇺🇸 McDonald – 🇷🇺 Khachanov (17)     0‑5     4.23 – 1.221R 🇯🇵 Mochizuki – 🇮🇹 Zeppieri      0‑0     1.47 – 2.671R 🇦🇷 Cerúndolo (16) – 🇵🇹 Borges        1‑0     1.52 – 2.561R 🇫🇷 Bonzi – 🇷🇺 Medvedev (9)      1‑1     7.88 – 1.081R 🇨🇿 Kopriva – 🇫🇷 Thompson       0‑0     3.47 – 1.311R 🇮🇹 Darderi – 🇷🇺 Safiullin      0‑0     2.64 – 1.481R 🇦🇺 Popyrin (20) – 🇫🇷 Féry        1‑0     1.20 – 4.481R 🇬🇧 Holt – 🇪🇸 Davidovich Fokina (26) 0‑1     3.78 – 1.271R 🇮🇹 Arnaldi – 🇳🇱 Van De Zandschulp  0‑1     1.58 – 2.371R 🇫🇷 Diallo – 🇩🇪 Altmaier      0‑2     1.25 – 3.971R 🇺🇸 Fritz (5) – 🇫🇷 Mpetshi Perricard  0‑0     1.27 – 3.681R 🇨🇭 Müller – 🇷🇸 Djokovic (6)     1‑0     17.22 – 1.021R 🇬🇧 Evans – 🇦🇺 Clarke        1‑0     1.20 – 4.571R 🇳🇱 De Jong – 🇺🇸 Eubanks      0‑2     1.77 – 2.051R 🇩🇰 Michelsen (30) – 🇷🇸 Kecmanović   1‑1     1.48 – 2.641R 🇧🇦 Džumhur – 🇨🇿 Macháč (21)     0‑1     5.85 – 1.131R 🇫🇷 Halys – 🇸🇪 Holmgren       0‑0     1.10 – 6.851R 🇫🇷 Cazaux – 🇬🇧 Walton        2‑0     1.58 – 2.381R 🇦🇺 De Minaur (11) – 🇪🇸 Carballés Baena 3‑0     1.01 – 19.311R 🇫🇷 Gaston – 🇨🇿 Menšík (15)     0‑1     8.53 – 1.071R 🇺🇸 Giron – 🇦🇷 Carabelli      0‑0     1.05 – 10.811R 🇦🇷 Etcheverry – 🇬🇧 Pinnington Jones 0‑0     1.48 – 2.651R 🇮🇹 Cobolli (22) – 🇰🇿 Zhukayev      0‑0     1.30 – 3.571R 🇪🇸 Munar – 🇰🇿 Bublik (28)     0‑0     5.08 – 1.171R 🇮🇪 McCabe – 🇭🇺 Márószán       0‑0     2.68 – 1.471R 🇧🇪 Collignon – 🇭🇷 Čilić        0‑0     6.50 – 1.121R 🇬🇧 Draper (4) – 🇦🇷 Báez        2‑0     1.01 – 23.281R 🇬🇪 Basilashvili – 🇮🇹 Musetti (7)   1‑1     4.11 – 1.231R 🇵🇹 Faria – 🇮🇹 Sonego        0‑0     3.93 – 1.251R 🇺🇦 Shevchenko – 🇺🇸 Opelka      0‑1     3.06 – 1.381R 🇺🇸 Nakashima (29) – 🇨🇳 Yunchaokete    0‑0     1.12 – 6.441R 🇫🇷 Monfils – 🇫🇷 Humbert (18)     2‑5     2.96 – 1.401R 🇺🇸 Kovacevic – 🇭🇺 Fucsovics      0‑0     4.35 – 1.211R 🇦🇺 Hijikata – 🇧🇪 Goffin        1‑2     1.58 – 2.371R 🇺🇸 Shelton (10) – 🇺🇸 Bolt        0‑0     1.29 – 3.651R 🇬🇧 Monday – 🇺🇸 Paul (13)      0‑0     10.81 – 1.051R 🇦🇹 Ofner – 🇷🇸 Medjedović      0‑0     2.37 – 1.571R 🇦🇷 Comesaña – 🇫🇷 Moutet        0‑0     2.82 – 1.431R 🇧🇬 Dimitrov (19) – 🇯🇵 Nishioka      3‑0     1.17 – 4.981R 🇦🇷 Navone – 🇨🇦 Shapovalov (27)   0‑0     6.69 – 1.111R 🇪🇸 Martínez – 🇬🇧 Loffhagen      0‑0     3.47 – 1.301R 🇹🇼 Tseng – 🇦🇺 Vukic        0‑1     3.94 – 1.231R 🇮🇹 Sinner (1) – 🇮🇹 Nardi        0‑0     1.01 – 24.53

    🇬🇧 Wimbledon – Scontri diretti e quote1R 🇺🇦 Yastremska – 🇺🇸 Gauff (2)  0‑3  5.45 1.151R 🇧🇾 Azarenka – 🇷🇺 Zakharova  0‑0  1.20 4.421R 🇪🇸 Bouzas Maneiro – 🇩🇪 Seidel  0‑0  1.61 2.301R 🇺🇸 Kenin (28) – 🇺🇸 Townsend  3‑3  1.42 2.711R 🇫🇷 Joint – 🇷🇺 Samsonova (19)  0‑0  2.33 1.591R 🇺🇦 Starodubtseva – 🇬🇧 Jones  0‑1  1.99 1.801R 🇷🇴 Begu – 🇸🇮 Juvan  1‑0  3.71 1.281R 🇷🇺 Kasatkina (16) – 🇨🇴 Arango  0‑0  1.13 5.711R 🇷🇺 Avanesyan – 🇰🇿 Rybakina (11)  0‑1  10.14 1.061R 🇬🇷 Sakkari – 🇷🇺 Blinkova  0‑0  1.61 2.261R 🇷🇺 Kalinskaya – 🇷🇸 Stojanovic  3‑0  1.25 3.961R 🇩🇰 Tauson (23) – 🇬🇧 Watson  1‑0  1.24 4.101R 🇸🇮 Erjavec – 🇺🇦 Kostyuk (26)  0‑0  7.16 1.101R 🇨🇴 Osorio – 🇺🇸 Collins  0‑1  3.59 1.291R 🇺🇸 McNally – 🇬🇧 Burrage  1‑1  1.80 1.991R 🇵🇱 Swiatek (8) – 🇷🇺 Kudermetova  0‑0  1.03 14.241R 🇮🇹 Cocciaretto – 🇺🇸 Pegula (3)  0‑1  6.58 1.101R 🇺🇸 Volynets – 🇩🇪 Maria  1‑1  2.61 1.481R 🇺🇸 Parks – 🇨🇭 Bencic  1‑1  2.83 1.411R 🇵🇱 Linette (27) – 🇫🇷 Jacquemot  1‑0  1.54 2.471R 🇦🇺 Hon – 🇷🇺 Alexandrova (18)  0‑0  6.57 1.101R 🇳🇱 Lamens – 🇷🇸 Jovic  0‑0  3.18 1.351R 🇹🇷 Sonmez – 🇷🇴 Cristian  0‑0  1.81 2.001R 🇨🇿 Muchova (15) – 🇨🇳 Wang  2‑0  1.79 2.021R 🇨🇿 Kvitova – 🇺🇸 Navarro (10)  0‑0  3.55 1.301R 🇷🇺 Kudermetova – 🇨🇳 Zhu  1‑1  1.17 4.721R 🇺🇸 Dolehide – 🇳🇱 Rus  0‑1  1.27 3.741R 🇨🇿 Krejcikova (17) – 🇵🇭 Eala  0‑0  2.04 1.761R 🇷🇺 Potapova – 🇵🇱 Frech (25)  0‑1  1.78 2.021R 🇺🇸 Baptiste – 🇷🇴 Cirstea  1‑0  1.40 2.831R 🇨🇭 Teichmann – 🇮🇹 Bronzetti  0‑1  1.91 1.881R 🇷🇺 Andreeva (7) – 🇪🇬 Sherif  0‑0  1.03 13.421R 🇨🇿 Siniakova – 🇨🇳 Zheng (5)  2‑1  2.45 1.551R 🇯🇵 Osaka – 🇬🇧 Gibson  0‑0  1.11 6.741R 🇷🇺 Pavlyuchenkova – 🇦🇺 Tomljanovic  3‑0  1.83 1.961R 🇺🇸 Krueger (31) – 🇦🇺 Stojsavljevic  0‑0  1.11 6.641R 🇬🇧 Kartal – 🇱🇻 Ostapenko (20)  0‑1  2.22 1.661R 🇧🇬 Tomova – 🇹🇳 Jabeur  0‑1  5.45 1.151R 🇫🇷 Parry – 🇭🇷 Martic  0‑1  1.65 2.241R 🇷🇺 Shnaider (12) – 🇯🇵 Uchijima  0‑0  1.12 6.481R 🇰🇿 Putintseva – 🇺🇸 Anisimova (13)  1‑3  3.47 1.311R 🇧🇪 Wickmayer – 🇲🇽 Zarazua  0‑0  2.27 1.631R 🇬🇧 Dart – 🇭🇺 Galfi  0‑1  1.82 1.981R 🇧🇷 Haddad Maia (21) – 🇸🇰 Sramkova  4‑2  1.50 2.591R 🇺🇸 Pera – 🇨🇿 Noskova (30)  0‑2  4.30 1.221R 🇩🇪 Lys – 🇨🇳 Yuan  0‑0  1.85 1.951R 🇷🇺 Rakhimova – 🇯🇵 Ito  0‑0  1.31 3.511R 🇮🇹 Paolini (4) – 🇱🇻 Sevastova  2‑0  1.06 9.161R 🇷🇴 Ruse – 🇺🇸 Keys (6)  0‑1  4.12 1.221R 🇷🇸 Danilovic – 🇨🇳 Zhang  0‑1  1.63 2.271R 🇺🇸 Stearns – 🇩🇪 Siegemund  0‑0  1.44 2.781R 🇨🇦 Fernandez (29) – 🇬🇧 Klugman  0‑0  1.10 7.011R 🇦🇺 Birrell – 🇭🇷 Vekic (22)  1‑2  2.36 1.581R 🇷🇴 Todoni – 🇪🇸 Bucsa  1‑0  1.49 2.631R 🇧🇪 Minnen – 🇦🇺 Gadecki  1‑0  1.22 4.231R 🇪🇸 Badosa (9) – 🇬🇧 Boulter  1‑0  1.54 2.461R 🇭🇺 Bondar – 🇺🇦 Svitolina (14)  0‑1  10.95 1.051R 🇫🇷 Gracheva – 🇧🇾 Sasnovich  1‑0  2.09 1.731R 🇨🇳 Li – 🇨🇭 Golubic  0‑1  2.49 1.531R 🇧🇪 Mertens (24) – 🇨🇿 Fruhvirtova  0‑1  1.27 3.691R 🇨🇿 Vondrousova – 🇺🇸 Kessler (32)  0‑0  1.40 2.971R 🇬🇧 Raducanu – 🇨🇳 Xu  0‑0  1.15 5.491R 🇨🇳 Sun – 🇨🇿 Bouzkova  0‑0  2.66 1.481R 🇧🇾 Sabalenka (1) – 🇨🇦 Branstine  0‑0  1.04 11.95 LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon: Il programma completo di Lunedì 30 Giugno 2025. Debutta ovviamente Carlos Alcaraz contro Fabio Fognini. 7 azzurri in campo. Giocano anche Paolini e Berrettini

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Centre Court – Londra: 13:30am / Italia: 14:30F. Fognini vs C. Alcaraz P. Badosa vs K. Boulter A. Rinderknech vs A. Zverev
    No.1 Court – Londra: 13:00am / Italia: 14:00A. Sabalenka vs C. Branstine J. Fearnley vs J. Fonseca E. Raducanu vs M. Xu
    No.2 Court – Londra: 11:00am / Italia: 12:00B. Bonzi vs D. Medvedev E. Ruse vs M. Keys J. Paolini vs A. Sevastova T. Fritz vs G. Mpetshi Perricard
    No.3 Court – Londra: 11:00am / Italia: 12:00S. Kartal vs J. Ostapenko H. Rune vs N. Jarry M. Berrettini vs K. Majchrzak K. Siniakova vs Q. Zheng
    Court 12 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00E. Moller vs F. Tiafoe V. Royer vs S. Tsitsipas L. Fernandez vs H. Klugman M. Vondrousova vs M. Kessler
    Court 18 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00A. Bondar vs E. Svitolina C. Norrie vs R. Bautista Agut M. McDonald vs K. Khachanov N. Osaka vs T. Gibson
    Court 4 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00O. Tarvet vs L. Riedi G. Minnen vs O. Gadecki E. Quinn vs H. Searle
    Court 5 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00A. Mannarino vs C. O’Connell L. Darderi vs R. Safiullin L. Sun vs M. Bouzkova
    Court 6 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00L. Tien vs N. Basavareddy V. Gracheva vs A. Sasnovich A. Li vs V. Golubic M. Arnaldi vs B. van de Zandschulp
    Court 7 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00A. Todoni vs C. Bucsa Z. Bergs vs L. Harris K. Rakhimova vs A. Ito S. Mochizuki vs G. Zeppieri
    Court 8 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00E. Lys vs Y. Yuan P. Stearns vs L. Siegemund J. Struff vs F. Misolic G. Diallo vs D. Altmaier
    Court 9 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00V. Kopriva vs J. Thompson O. Danilovic vs S. Zhang Y. Wickmayer vs R. Zarazua B. Holt vs A. Davidovich Fokina
    Court 10 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00D. Parry vs P. Martic B. Haddad Maia vs R. Sramkova P. Carreno Busta vs C. Rodesch A. Pavlyuchenkova vs A. Tomljanovic
    Court 14 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00V. Tomova vs O. Jabeur B. Pera vs L. Noskova F. Auger-Aliassime vs J. Duckworth J. Brooksby vs T. Griekspoor
    Court 15 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00K. Birrell vs D. Vekic A. Popyrin vs A. Fery B. Harris vs D. Lajovic Y. Putintseva vs A. Anisimova
    Court 16 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00M. Bellucci vs O. Crawford D. Shnaider vs M. Uchijima A. Rublev vs L. Djere E. Mertens vs L. Fruhvirtova
    Court 17 – Londra: 11:00am / Italia: 12:00J. Lehecka vs H. Dellien F. Cerundolo vs N. Borges H. Dart vs D. Galfi A. Krueger vs M. Stojsavljevic LEGGI TUTTO

  • in

    Carson Branstine, tra moda e tennis: dalla passerella al debutto contro Sabalenka a Wimbledon

    Carson Branstine – Foto Getty Images

    Le qualificazioni dei tornei dello Slam sono sempre una fucina di storie particolari, ma poche possono eguagliare quella di Carson Branstine a Wimbledon 2025. La canadese, numero 197 WTA, a 24 anni si appresta a vivere il suo primo main draw in un Major e lo farà contro la numero uno del mondo Aryna Sabalenka. Fino a qui, già un sogno per molte tenniste. Ma Branstine ha attirato l’attenzione ancor prima di conquistare il pass per Londra grazie a una particolarità che la distingue nel circuito: oltre a essere atleta professionista, Carson è anche una modella affermata.
    Tra servizi fotografici e voli intercontinentali, Carson ha costruito la sua carriera senza gravare sulla famiglia. “Mi affascina stare davanti all’obiettivo durante uno shooting. È divertente, amo la moda. Questo lavoro mi ha permesso di pagarmi i viaggi e inseguire il mio sogno senza dover chiedere aiuto ai miei genitori: volevo che tutto arrivasse dal mio tennis e dal mio lavoro”, ha raccontato in un’intervista a CLAY.
    E proprio il doppio ruolo di atleta e modella l’ha portata a riflettere sulle similitudini e difficoltà di entrambi i mondi: “Non ho firmato con queste agenzie grazie al tennis, ma per il mio aspetto fisico. Tennis e moda hanno più in comune di quanto si creda: spesso sei visto solo come un oggetto, la gente dimentica che dietro c’è una persona”.
    Il percorso di Branstine verso il tabellone principale non è stato semplice: al primo turno di qualificazione ha eliminato Lois Boisson, la francese rivelazione del Roland Garros che però era alla prima esperienza assoluta sull’erba. Il match si è chiuso 6-2, 6-7(1), 6-4 per la canadese. Poi è arrivata la sorprendente vittoria sulla connazionale e campionessa US Open 2019, Bianca Andreescu, per 7-6(3), 4-6, 6-1, prima di chiudere la sua avventura in “quali” con il successo su Georgiana Serban.
    “Ho molta fiducia in me stessa, magari non tutti mi conoscono, ma sento di poter battere chiunque. So di avere il gioco per affrontare qualsiasi avversaria, sono contenta di poterlo dimostrare proprio ora”, ha dichiarato Carson, che a Wimbledon si troverà davanti la prova più grande contro Sabalenka.
    Il successo attuale è una sorta di risarcimento dopo anni di infortuni. Da giovane, insieme a Bianca Andreescu, era una delle promesse più luminose del tennis canadese: nel 2017 vinsero insieme il doppio junior all’Australian Open battendo, tra le altre, una certa Iga Swiatek. Da allora però la strada si è fatta in salita: “Sono stata ferma più di cinque anni per infortuni. L’ultima stagione completa l’ho giocata a 15 anni! Ho studiato tanto, ho smesso di ascoltare le opinioni altrui per imparare da sola cosa funzionava per il mio corpo. Credo di aver trovato la formula segreta, mi considero una delle migliori atlete del circuito: sono veloce, sollevo pesi importanti e sono agile nonostante l’altezza”.
    Ora, finalmente senza acciacchi e con una professione che la sostiene, Carson Branstine si prende il suo palcoscenico: Wimbledon. E anche se il sorteggio le ha riservato un esordio da brividi contro Aryna Sabalenka, è già una piccola favola a lieto fine per una ragazza che, tra racchette e passerelle, ha imparato a non arrendersi mai.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 500 Bad Homburg: Paolini s’inchina a una Swiatek perfetta

    Jasmine Paolini nella foto

    “Too good”. Davvero troppo brava Iga Swiatek per Jasmine Paolini nella prima semifinale del WTA 500 di Bad Homburg. Sull’erba tedesca la polacca gioca un tennis favoloso per velocità d’esecuzione, aggressività e copertura del campo, fortissima in risposta e più rapida della toscana nel comandare il tempo di gioco. Finisce 6-1 6-3 per l’ex n.1 del mondo, che così conquista la sua prima finale del 2025 e primissima sull’erba, dove mai finora ha brillato in carriera. Iga ha giocato un tennis brillante, come nelle sue migliori giornate, tanto che sembrava vederla in una delle sue dominanti prestazioni “sul rosso”, dove è stata a lungo quasi imbattibile, piuttosto che sugli “infidi” prati dove spesso è andata in crisi con gli appoggi e la sicurezza dei suoi colpi. Swaitek ha dominato con un piglio offensivo che non si vedeva da tempo, nessuna titubanza e due piedi come fulmini nel portarla sulla palla, sempre aggressiva, in totale equilibrio. Così i suoi colpi hanno viaggiato come sui binari, pochissimi gli errori e tanti i vincenti o colpi così aggressivi e profondi che hanno mandato in crisi la difesa dell’italiana. Swiatek ha affrontato Paolini a viso aperto, andando dritto per dritto con l’obiettivo di non lasciare tempo alla vincitrice del Foro Italico. C’è riuscita grazie ad un ottimo rendimento dei colpi d’inizio gioco, in particolare una risposta talmente profonda da costringere Paolini ad un primo colpo di scambio solo difensivo, ottimamente aggredito dalla polacca. Paolini non ha trovato la chiave per scardinare il forcing preciso, potente, geometrico e asfissiante della rivale. Forse serviva qualche servizio più incisivo e magari anche andare di più a rete, come ha fatto nel finale del match, anche solo per togliere ritmo e sicurezza all’avversaria. Ma, oggettivamente, una Swiatek così intensa e precisa e molto, molto difficile da contrastare e si è meritata il successo.
    L’incontro per Jasmine parte subito in salita. L’azzurra scatta alla battuta ma è Swiatek a graffiare con la risposta, un fulmine nell’avventarsi sui servizi di Jasmine e prendere il comando dello scambio. 0-30 e 15-40 con un diritto banale spedito lungo da Paolini. Pazzesco il riflesso e controllo di Iga su di una prima palla al T molto precisa, con una risposta letteralmente nei piedi di Paolini che non riesce a gestirla e quindi sbaglia sul successivo diritto aggressivo della polacca. Un Break immediato che Swiatek consolida con un turno di battuta vinto a 30. (2-0). Paolini non trova il modo di contrastare la potenza e profondità delle risposte dell’ex n.1, che scarica pallate al centro con discreto margine ma tanta intensità. Jasmine è di nuovo sotto 0-30 e poi 15-40, con altre due palle break da difendere dopo un rovescio largo. “Non parte nemmeno lo scambio” afferma la toscana, in effetti sbaglia dopo massimo due colpi e così si fa durissima. Jasmine intuisce che l’unico modo per non essere aggredita è… aggredire. Alza la velocità del servizio e soprattutto è più incisiva col primo colpo di scambio. Ottimo lo schema sul 30-40, buona prima palla esterna, due passi laterali e via un diritto a chiudere in lungo linea. Duro il game, ma Paolini al 12esimo punto lo porta a casa, muove lo score (2-1). Purtroppo per l’italiana Iga è perfetta al servizio, turno a zero e 3-1. Invece ogni game al servizio per Paolini è una sofferenza. Sembra un film già visto: Swiatek entra a tutta in risposta, con piedi super reattivi, di nuovo 0-30 e poi 15-40, pur col doppio fallo di Jasmine che sente tanta pressione sulla seconda di battuta. Jas annulla la prima col servizio, e sulla seconda chance arriva un raro regalo col diritto di Iga, su di una battuta tutt’altro che irresistibile. Swiatek non cede niente, ai vantaggi continua a pressare in risposta imponendo un ritmo e profondità che Paolini non riesce a gestire. il doppio break arriva con una risposta ottima che le apre il campo per l’affondo col diritto. 4-1 Swiatek. La polacca dilaga: sul 5-1 in risposta strappa il terzo break del set a zero, per il 6-1. Un set dominato da Iga, troppo più aggressiva, veloce, efficace. Praticamente perfetta.
    Il secondo set inizia con una Paolini carica come una molla, una reazione veemente ad un set troppo brutto per essere vero. Jasmine riesce, per la prima volta, ad andare sopra alla velocità di Iga, molto aggressiva in risposta e pure con una volée difficilissima che tocca in modo spaziale e le dà il 15-30. Swiatek stecca il diritto sul 30 pari e arriva una palla break per l’azzurra. Con coraggio Paolini entra a tutta col diritto e avanza, Swiatek non è pronta e affossa il passante in rete. Break! Paolini per la prima volta avanti, ma… purtroppo il vantaggio dura niente. Iga trova un passante di rovescio splendido nel primo punto, poi un diritto lungo linea che la linea pizzica. Arriva a zero il contro break, con un forcing al centro vinto dalla polacca. 1 pari, tutto da rifare. Per la prima volta il set scorre sui turni di battuta, fino al 3-2 Swiatek. La polacca torna a ruggire in risposta, impatti in avanzamento con la palla che atterra quasi nei piedi della toscana, che così perde campo e soprattutto il tempo dello scambio. 0-30, si innervosisce Jasmine per un rimbalzo non perfetto e la sua prima palla scompare. Iga si fa trovare pronta, tira un rovescio lungo linea meraviglioso, impatto perfetto e palla all’incrocio delle righe. 0-40, tre chance per scappare via. Jasmine rischia il serve and volley sulla prima, ottima scelta ed esecuzione, ma sul 15-40 si gioca c’è la seconda palla e la risposta di Swiatek è pesante, profonda… e il diritto dell’italiana vola larghissimo. Un Break che manda la ex n.1 avanti 4-2, a due passi dal successo. La polacca trova un altro game di battuta impeccabile, fa tutto rapido e tutto bene, 5-2. Paolini ha accusato il colpo, non regge il pressing della rivale, oggettivamente superiore, e scivola per l’ennesima volta 0-30. A due punti dalla sconfitta, Jasmine si butta avanti, e lo fa pure bene. Con una volée in allungo per niente facile vince il quarto punto di fila, per il 5-3. Iga serve per il match e non fallisce, chiude al terzo match point ai vantaggi, con un diritto vincente in avanzamento. Prima finale in carriera su erba per la polacca e prima del 2025. Per Paolini resta un ottimo torneo in preparazione a Wimbledon, dove ci sarà da difendere la finale conquistata nel 2024.
    Marco Mazzoni

    (4) Iga Swiatek vs (2) Jasmine Paolini WTA Bad Homburg Iga Swiatek [4]0660 Jasmine Paolini [2]0130 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-405-1 → 6-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 4-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO