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Lega A – Alessandro Ramagli disegna la “sua” Pistoia

Lega A - Alessandro Ramagli disegna la "sua" Pistoia

Non è facile raccogliere l’eredità di un Vincenzo Esposito, che ha concluso uno stupendo ciclo triennale al Pistoia Basket. Ne è consapevole il tecnico livornese Alessandro Ramagli, uscito dalla Virtus Bologna, che ha ricevuto il testimone del coach casertano dalla dirigenza toscana. Anche per lui non ci sono stelle a disposizione né obiettivi altisonanti, ma tanto, tanto da lavorare. E lui non si scompone e dichiara a La Gazzetta dello Sport: “Sono abituato a costruire un ambiente, più che a gestirlo”.

Ecco la squadra. E’ venuta fuori una squadra attinente alle idee di base, che ha un senso, duttile. Per ora abbiamo fatto “volume”, quando saremo tutti punteremo alla qualità.

Caratteristica, i mancini. Kerron Johnson sarà il capo, un elemento con questa personalità ci serviva in regia, è uno che non molla mai. Il terminale offensivo sarà Dominique Johnson, conosce il campionato, dovrà attirare l’attenzione delle difese per creare spazi agli altri. Peak è un’ala duttile, può giocare da 4 e potrebbe anche fare la guardia, per il controllo di palla di cui dispone. Viene da una stagione interminabile, prima 50 partite di D-League, poi i playoff in Nuova Zelanda appena conclusi: dobbiamo vedere come si adatta, ma sembrerebbe tagliato per l’Europa. Sotto canestro coppia ben assortita, con Auda e uno sgusciante Krubally, a cui gli avversari dovranno prendere le misure.

Italiani con poca esperienza. E’ quello che potevamo fare – ammette senza piagnistei il tecnico -. Pacchetto italiani necessariamente ringiovanito, le nuove regole hanno impoverito chi ha meno risorse. Prima crescono, prima cresceranno i loro minutaggi.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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