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Olimpia Milano parla Brooks: “Ho tanta voglia di vincere qui”

ROMA – In attesa di ricevere il passaporto italiano che gli permetterà di fare il suo esordio con la nazionale azzurra di Meo Sacchetti, con cui vinse il “triplete italiano” nel 2015 a Sassari, Jeff Brooks si gode i primi giorni da giocatore dell’Olimpia Milano e proprio ai canali ufficiali del club biancorosso ha concesso una lunga intervista in cui, oltre a ripercorrere quelle che fino ad oggi sono state le tappe della sua carriera, ha messo in chiaro i suoi obiettivi per la prossima stagione: «Personalmente quello che chiedo a me stesso ogni giorno è diventare migliore e dare tutto quello che ho. Le statistiche, i numeri non me interessano. Non lo seguo perché ti portano sulla strada sbagliata. Questa è una squadra, non è tennis dove giochi i singolari, non è nuoto dove nuoti nella tua corsia. Quello che fai è per raggiungere un obiettivo. Per la squadra spero solo che si vada in campo ogni volta con la consapevolezza di poter vincere, con la voglia di farlo. Non importa la competizione, contro la peggiore squadra della lega italiana o in EuroLeague, dobbiamo andare in campo per vincere, non pensare di poterlo fare e poi si vedrà. Andare in campo per vincere. Facciamolo e non chiederò altro».

GRANDE VERSATILITÀ – Infine Brooks, che è reduce da un’esperienza all’Unicaja Malaga con cui nel 2017 ha alzato al cielo l’Eurocup, ha descritto le proprie prerogative tecniche, sottolineando che il suo punto di forza è la versatilità: «La parola che mi piace usare è versatilità. Posso fare tante cose, non direi che sono davvero bravo a fare una cosa. Mi piace farne tante, trattare la palla, passare, tirare, difendere, prendere rimbalzi, stoppare, occupare le linee di passaggio, sono un tuttofare, cerco sempre di influire sulla partita. Questo è un testamento a dove sono stato a giocare. Tanti allenatori, giocatori che mi hanno visto dicono “lui non ha una sola dimensione, può prendere un rimbalzo offensivo, oppure anticipare un passaggio e rubare palla o fare un assist dall’altra parte o prendere un rimbalzo decisivo nell’ultimo minuto che fa vincere la sua squadra”. La parola è versatilità ma sono anche un agonista. Voglio vincere. Ogni volta che vado in campo, non importa come, cosa accade, le statistiche, mi interessa solo vincere, così mi hanno educato. Tutti vogliono vincere ma io voglio farlo ogni volta. Questo è quello che darò a Milano».


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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