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Tour de France 2018 oggi Tappa 12 con l’Alpe d’Huez: diretta tv e live streaming Rai 3 e Eurosport, altimetria e favoriti

Si conclude il trittico alpino al Tour de France 2018 prima di risalire sulle altre catene montuose simbolo della Grande Boucle, ovvero i Pirenei (con una pausa di una frazione potenzialmente adatta ai velocisti): la Bourg-Saint-Maurice – Alpe d’Huez potrebbe replicare i primi spiragli di lotta al vertice visti nella frazione di ieri e che hanno dato una scossa al torpore dei giorni precedenti. In una corsa dove a fare la differenza possono essere i decimi di secondo o gli incidenti e le forature (come ha ammesso recentemente Vincenzo Nibali) e il livello agonistico delle squadre è abbastanza livellato come quello tattico, con il Team Sky che spadroneggia con la sua implacabile organizzazione e lettura della gara, tappe come questa sono l’occasione per cercare di mettere a segno un attacco che possa imporre una seria selezione.
Con i suoi 21 tornanti (ognuno etichettato con il nome dei suoi vincitori) e il pubblico da stadio naturale, l’Alpe d’Huez è l’emblema della cima moderna nella storia del Tour ovvero improntata sullo spettacolo, come scrisse sull’Equipe il giornalista Jacques Augendre.
Nella sua storia tre corridori – Fausto Coppi, Laurent Fignon e Carlos Sastre – una volta conquistata la maglia su questa salita, sono riusciti a portarla sino a Parigi (abbiamo volutamente estromesso Lance Armstrong da questa lista).
Vediamo nel dettaglio allora il percorso, i favoriti e la programmazione tv e web.

Tour de France 2018 oggi Tappa 12: il percorso della Bourg-Saint-Maurice all’Alpe d’Huez

Si parte da Bourg-Saint-Maurice, nel sud-est del Paese ed all’interno della regione Alvernia-Rodano-Alpi, per una tappa che sarà lunga 175,5 km. La cittadina di partenza si era già vista nella storia del Tour, ma a differenza delle scorse volte non si va verso la cima de La Rosière (già liquidata ieri) ma sul Col de la Madeleine, a 2.000 metri di quota nonché prima difficoltà altimetrica di giornata superati poco più che venti chilometri dalla partenza. Con la sommità posta al km 53,3 questo GPM classificato hors catégorie propone una salita di 25,3 km prima dello scollinamento, con una media del 6,2%.
Lunga discesa quindi verso la successiva rampa corta ma ripida di Les Lacets de Montvernier, di seconda categoria, 3,4 km all’8,2% di media: siamo arrivati ad oltre 90 km quando c’è da salire sul famigerato Col de la Croix de Fer, a quota 2.067 metri e scollinamento al km 121. Una ascesa con vari punti in declivio lunga 29 km e con una media del 5,2%: anche qui abbiamo un altro GPM hors catégorie, già visto al Tour per altre diciannove volte dal 1947 (con l’italiano Fermo Camellini ad arrivare per primo in cima) allo scorso anno, quando scollinò per primo Thomas De Gendt.
Seguono quindi 30 km di discesa e 10 percorsi per la prima volta in piano dalla partenza: una volta arrivati a Bourg d’Oisans si inizia a salire per il gran finale dell’Alpe d’Huez. L’ascesa verso il comprensorio sciistico, che terminerà la tappa, è lunga 13,8 km con una media dell’8,1% e punti più ripidi all’11,5% verso il finale.

L’Alpe d’Huez torna per la prima volta dal 2015, sua ultima apparizione con la vittoria in solitaria di Thibaut Pinot davanti a Nairo Quintana, quando il corridore colombiano si distingueva per i suoi micidiali attacchi, e Ryder Hesjedal, ed imponendo un distacco di 1’20� da Froome che però aveva il margine necessario per laurearsi comunque campione il giorno dopo sugli Champs-Élysées.
Presente nel programma del Tour dal 1952, la cima alpina fu il teatro della vittoria di Fausto Coppi nella prima apparizione nella storia della corsa.

Tour de France 2018 oggi Tappa 12, i favoriti: gli Sky domineranno ancora?

Il borsino dei favoriti di oggi segnala personalità in lotta nella generale come Chris Froome e Romain Bardet (AG2R), ma comunque non bisogna sottovalutare l’imprevedibilità di Tom Dumoulin (unico a reggere agli assalti del Team Sky) e il tridente di attacco targato Movistar composto da Nairo Quintana, Mikel Landa ed Alejandro Valverde, tutti e tre molto arrembanti nella tappa di ieri (anche se il colombiano si dimostra ancora una volta non decisivo nelle fasi cruciali e nel trio è il corridore di Mungia ad avere la condizione e le gambe migliori). Il team spagnolo ha rotto l’egemonia degli Sky in testa al gruppo nella frazione che terminava a La Rosiere, mentre il vincitore del Giro d’Italia 2017 che veste la maglia Sunweb ha lanciato la propria offensiva sulla discesa di Cormet de Roselend, ponendosi quasi in assetto da cronoscalata nella salita finale. Anche oggi quest’ultimo sarà da tenere d’occhio.
Froome e Bardet, dal canto loro, si sono visti negli attacchi finali della tappa di ieri, con il britannico che ha controllato la situazione assieme al Team Sky, che riesce grazie alla sua forza ed organizzazione a dominare ancora una volta la corsa e conferire a Geraint Thomas la maglia gialla con uno splendido attacco nei metri finali de La Rosiere, sorprendendo il suo capitano e lanciando quasi una ipoteca sulla leadership nel team. Lo squadrone britannico, alla fine, svetta sopra ogni altra considerazione: se stabiliscono di dominare un Grande Giro o conquistare una frazione (o entrambi), non c’è santo che tenga. Oggi capiremo qualcosa in più anche su chi, in casa Sky, possa essere il corridore titolato per lottare per la gialla, se Froome (plausibile) o Thomas (abbastanza improbabile, salvo un nuovo caso Wiggins-Froome al Tour 2012).

I 108 km di ieri però potrebbero essere rimasti nelle gambe dei ciclisti: vedremo se sarà così anche per un altro favorito di oggi e che nella tappa 11 ha spinto i motori a tutta forza, ovvero Daniel Martin. Il corridore della UAE Emirates su La Rosiere è stato capace di tenere il passo dei migliori nonostante qualche piccolo difficoltà, ma passano gli anni e la sua tenacia è inattaccabile. D’altronde parliamo di un corridore che sta correndo con i postumi della caduta nella frazione di sabato e che nonostante ciò è riuscito questa settimana a segnare il record di ascesa sul Col de la Colombiere, fermando le lancette a 21’50�, 15 secondi meglio della precedente impresa firmata da Juan Mauricio Soler nel 2007.

Attenzione poi a Warren Barguil: lo scalatore della Fortuneo-Samsic in particolare ha perso terreno nella tappa di martedì dopo un tentativo di attacco non andato a buon fine, in linea sul suo bizzarro proposito rivelato all’inizio della seconda settimana, ovvero perdere tempo e puntare solo alle vittorie di tappa pesanti. Conscio di non poter lottare per la generale, la maglia a pois dell’anno scorso mise a segno due trionfi in due frazioni di montagna nel 2017: oggi è l’occasione giusta per imprimere il suo nome nella storia della Grande Boucle pur senza dominare la generale.

Tra gli altri favoriti citiamo anche Thomas de Gendt (Lotto Soudal), che nel 2016 conquistò la frazione del Mont Ventoux al Tour e l’anno dopo scollinò per primo sull’Alpe d’Huez; Robert Gesink (Lotto NL-Jumbo), altro corridore in cerca di una vittoria di tappa pesante; Pierre Rolland (EF Education First-Drapac) che sull’Alpe d’Huez vinse nel lontano 2011 e che potrebbe tentare di consolare la squadra con una vittoria dopo che il capitano Rigoberto Uran si è messo praticamente fuori da giochi per la generale; Rafal Majka (Bora Hansgrohe), anche se apparso in difficoltà questa settimana, e David Gaudu (Groupama – FDJ).

Tour de France 2018 oggi Tappa 12:la programmazione tv e web

La frazione dell’Alpe d’Huez godrà di una diretta praticamente integrale sulla Rai, a cominciare dalle 12.20 su Rai Sport e Rai Sport + HD. La linea passerà poi su Rai 3 a partire dalle ore 15.00; seguirà il consueto Processo al Tour. Streaming su RaiPlay.it.
Stesso discorso per la pay tv, poché la tappa sarà trasmessa live dalle prime fasi di gara su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, 267 in HD) a partire dalle 12.05. Streaming su Eurosportplayer.it.


Fonte: http://news.superscommesse.it/ciclismo/tour-de-france/feed/


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