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Lega A – Raduno Fiat Torino, Antonio Forni: 'Nessun obbligo, né proclami, ma vogliamo proseguire nella crescita'

Lega A - Raduno Fiat Torino, Antonio Forni: 'Nessun obbligo, né proclami, ma vogliamo proseguire nella crescita'

Nessun proclama, ma una prova di maturità da parte di una società che per crescere ha scelto la rivoluzione. Alle spalle della famiglia Forni è rimasto soltanto Taxi. Massimo Feira, parte dello staff tecnico, preparatore e staff medico, due giocatori, capitan Peppe Poeta e David Okeke che avrà la visita per l’idoneità in settembre e freme fiducioso. Il dg è Ferencz Barrocci, il responsabile gestionale della squadra è Teo Soragna, il team manager l’ex giocatore Davide Parente. Nuova sarà presto la sede e dalla prima partita ufficiale l’arena, il PalaVela. E’ rimasto anche lo sponsor Fiat, sarebbe importante convincerlo a restare dopo l’ultima delle tre stagioni previste dal contratto. Al raduno, in cui mancano coach Larry Brown, l’assistente Dante Calabria atteso per il weekend o lunedì, il fortissimo quando considerato dalla Nba inaffidabile Royce White, ala grande di 2,03 che pare abbia avuto problemi di visto. Ma tutti i presenti sanno che questo è un anno chiave per la Fiat Torino Auxilium. Un passo verso la maturità, il consolidamento passa oltre i risultati. Così II presidente Antonio Forni (nella foto con Carlos Delfino) , al primo giorno di scuola ribadisce: «Provo gioia e un po’ di ansia, come sempre. Siamo soddisfatti della squadra costruita seguendo i dettami di coach Larry Brown. I problemi in passato sono stati di gestione. Ma ora ho più fiducia perché ad esempio c’è Teo Soragna rappresenta il meglio nel ruolo. Gestiva il gruppo già in campo. Non poniamo obiettivi, pur puntando ai playoff. Non abbiamo nessun obbligo, ma vogliamo divertire, conquistare ancor più pubblico. Nella nuova casa non abbiamo aumentato i prezzi degli abbonamenti».
Francesco Forni, il vicepresidente esecutivo ricorda: «E’ stato un immenso onore confrontarsi con una leggenda come Brown, da parte mia e dello staff, di Galbiati e Comazzi, per allestire la squadra. Tra Holder è il simbolo della nostra filosofia, una squadra aggressiva, che difende, con giocatori capaci di esprimersi in più ruoli, intercambiabili». Il riassunto spetta a Feira: «Al quarto anno in A non siamo più una start up. Vogliamo confermare la tendenza di crescita. Abbiamo cambiato anche sponsor, passando a un nome conosciuto come Robe di Kappa. Siamo orgogliosi di giocare nelle coppe. Torino ormai è una certezza Budget? siamo nel gruppo che segue le avversarie di Milano». 

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