Luciano Amadori, presidente del Consorzio che ha gli oneri e gli onori della proprietà della Vuelle Pesaro, è passato nell’arco di poche settimane dall’abbandono, alla constatazione che soggetti davvero interessati ma soprattutto in grado di reggere il carico degli investimenti necessari non se ne vedevano all’orizzonte, al rilancio dell’attività lavorandoci sopra come non mai. Così a Camilla Cataldo per il Corriere Adriatico.
Proseguire. Dal momento in cui io e Ario Costa abbiamo deciso di continuare, con il Cda a testa bassa siam o arrivati a far entrare partners importanti come Rivacold, grazie all’aiuto del sindaco, e Uva, da fuori regione, un’azienda che crede nel progetto e nella possibilità di fare business.
Budget aumentato. Sì ma non chiedetemi di quanto. È positivo che non ci siano state defezioni, tutti i soci hanno proseguito e la famiglia va a crescere. Siamo un cantiere aperto, sempre alla ricerca di risorse. Stiamo lavorando su un nuovo consorziato, potrebbe esserci a breve un ingresso, mentre trovare il main sponsor è più difficile. Siamo su più fronti e non vogliamo svendere la maglia, altrimenti avremmo già detto sì…
Squadra e preseason. Siamo molto contenti del gruppo, composto da ragazzi seri e professionisti che si impegnano. Il precampionato non ha dato tante soddisfazioni a livello di risultati, ma abbiamo preferito misurarci con avversari tosti. Ci aiuterà durante la stagione.
