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NBA – La strategia dei Cavaliers per contenere Stephen Curry

Tyronn Lue ha descritto la strategia dei Cavaliers per cercare di tenere a freno Stephen Curry. Questo richiederà in difesa un discreto spreco di energie soprattutto per George Hill, e in subordine J.R. Smith o Jordan Clarkson, per marcarlo fin dalla fase di transizione, per evitare di concedergli tiri aperti e facili fin dalla metà campo mentre si è distratti dal dover riposizionarsi per una buona difesa. Stargli addosso, come già fatto con Terry Rozier negli ultimi incontri delle Finali di Conference: Il playmaker dei Celtics aveva cominciato con medie di 18 punti, 42% al tiro, 40% 3 da tre punti nelle prime gare della serie, e nelle ultime ha chiuso con 14 punti, 38% e 26% rispettivamente.Mentre, quando Cleveland attacca, conviene insistere sul pick’n’roll per creare contro Curry dei mismatch favorevoli per LeBron James oppure costringere il leader di Golden State a inseguire, stancandosi, l’uomo che deve marcare, e costringerlo a riempirsi di falli. La stessa strategia usata dai Warriors contro James Harden nelle ultime gare della Western. Forse il modo migliore per farlo uscire dalla partita, come alle Finali 2016…

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