Il Tour de France 2018 saluta le montagne e lo fa nel modo più emozionante. La 19^ tappa, Lourdes-Laruns di 200,5 km presenta infatti alcune tra le salite leggendarie della Grande Boucle. La prima salita impegnativa da affrontare sarà il Col d’Aspin, seguita dal celebre e durissimo Col du Tourmalet: 17,1 km al 7,3% di pendenza media. Si proseguirà con il Col des Borderes e infine l’ultima ascesa del Tour 2018, che sarà rappresentata dal Col d’Aubisque: da lì, rapida picchiata fino a Laruns. Qui si decidono i destini della Maglia Gialla. Sono in totale ben 6 i GPM, fra cui 2 Hors Categorie. Dopo il via da Lourdes gli atleti potranno scaldarsi lungo i primi 65 chilometri tendenzialmente pianeggianti ad esclusione delle due salitelle di Cote de Loucrup (7,2% di pendenza media) e Cote de Capvem-les-Bains (5,1%). Da quel momento, però, ecco il trittico di salite che potrà decidere la Maglia Gialla. Prima il 72° passaggio sul Col d’Aspin, il cui versante est misura 12 km e presenta una pendenza media del 6.5%. Nel classico carosello sui Pirenei l’Aspin non può che essere seguito dal Col du Tourmalet, la salita più battuta di Francia sulla cui vetta la carovana transiterà per la 93esima volta in 108 anni di storia. Per giungere al Souvenir Jacques Goddet i corridori dovranno salire per poco più di 17 km con una pendenza media del 7.3% e massima dell’11%. La quinta salita di giornata è il Col des Borderes (8.6 km al 5.8%), l’ultima è il Col d’Aubisque. Quest’ultima (mitica) ascesa misura complessivamente 16.6 km con una pendenza media al 4.4%. Allo scollinamento mancheranno esattamente 20 km al traguardo di Lanus, tutti in discesa: peccato per l’assenza di uno specialista come Vincenzo Nibali, che avrebbe potuto esaltarsi sui Pirenei. E’ l’ultima chiamata per gli scalatori, prima della crono con arrivo a Espelette che deciderà definitivamente l’ordine della classifica generale.
