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Ferrari ribadisce ai suoi piloti: l’obiettivo ora è il Mondiale Costruttori F1!


In questi giorni Maranello si sono tenuti importanti meeting. I vertici della Scuderia Ferrari hanno voluto fare il punto sulla stagione in corso, programmare le sette ultime gare del campionato F1 2018 e avallare il programma piloti dei prossimi anni.

Su quest’ultimo punto si è speculato molto e non ci resta che attendere la comunicazione della Ferrari nei prossimi giorni o settimane.

Il punto più importante all’ordine del giorno però era la rifocalizzazione degli obiettivi di quest’anno. A Maranello sono consapevoli di avere la miglior monoposto oggi presente sullo schieramento di partenza di un Gran Premio di Formula 1. Le due gare di Spa e Monza hanno messo nero su bianco come la SF71H sia superiore, anche se di pochissimo, alla rivale Mercedes.

Consapevoli di questo e vista la decisione sui piloti in ottica 2019, l’indicazione di Maurizio Arrivabene (Team Principal), condivisa da Louis Camilleri (AD) e John Elkann (Presidente), è quella che tutta la squadra, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen compresi, dovrà massimizzare gli sforzi per un obiettivo: il mondiale costruttori F1 2018.

Tutti gli sviluppi sulla monoposto, il lavoro nelle prove libere, le qualifiche, le strategie ed eventuali team order in gara, saranno tutti finalizzati per massimizzare i punti della classifica costruttori. Non dovrà più succedere per esempio quello che abbiamo visto a Monza dove, un nervoso Vettel ha rovinato la sua gara e gettato al vento preziosi punti per la Scuderia per un contatto evitabile alla variante della Roggia.

Su questo punto non saranno più ammessi errori, soprattutto e per ragioni diverse da parte dei due piloti. Da un lato Vettel che avrebbe ricevuto precise garanzie sul fatto che il prossimo anno le “regole di ingaggio” con il suo compagno saranno a suo favore, mentre per Raikkonen questo obiettivo è pienamente compatibile con la sua probabile partenza da Maranello.

I 390 punti della Ferrari contro i 415 della Mercedes dovranno essere annullati nel giro di 4 Gran Premi per poi giocarsi, nelle restanti tre gare finali, un allungo decisivo per arrivare al titolo costruttori.

A Maranello ci credono ed è giusto che sia così: i due piloti sono “avvisati” e dovranno essere loro i primi a mettere in pista tutto il necessario nei Gp di Singapore, Russia, Giappone e USA, seguendo le indicazioni del Team. Dopo queste quattro gare si farà un altro punto strutturato per preparare al meglio le ultime tre gare in calendario, ovvero Messico, Brasile e Abu Dhabi.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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