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FIA, Whiting: Le parole di Lewis mi divertono, non può sapene più di noi!


Le parole di Lewis Hamilton alla fine del GP di Spa hanno sollevato un bel polverone. L’inglese, parlando dei suoi avversari, ha parlato di “magic tricks” presenti sulla vettura di Maranello, cioè dei “trucchetti” che permetterebbero a Vettel di essere più veloce di lui. In seguito ha aggiustato il tiro, specificando di non voler alludere a nulla di illegale, ma ormai il sasso era già stato lanciato.

Per placare gli animi, è intervenuto il direttore di gara Charlie Whiting, che ha voluto specificare la regolarità delle monoposto Ferrari, più volte sottoposte a controlli da parte della FIA. “In realtà, leparole di Lewis mi divertono, perchè noi sappiamo tutto della Ferrari, e non c’è modo per lui di saperne più di noi”. L’inglese ha poi continuato spiegando il suo punto di vista: “In questo momento la Ferrari sta facendo un ottimo lavoro e la Mercedes deve confrontarsi con ciò. Quel particolare commento non dice nulla. Se lui dice che ci sono dei trucchetti sulla macchina, chiaramente è perchè c’è qualcosa che dà alle Rosse un boost, cosa di cui noi siamo ovviamente felici”.

Il “felici” di Whiting non deve trarre in inganno: alla FIA non sono contenti perchè vince la Ferrari, ma perchè finalmente, anche nell’era power-unit, c’è finalmente un team che può competere con Mercedes per la conquista del campionato. Il ritorno di immagine per la F1 e per la Federazione è sicuramente importante, dopo anni in cui il Circus era dominato dalle Frecce d’Argento. Il duello mondiale sta portando sempre più spettatori nei circuiti, e questo aiuta sicuramente anche a livello economico. In conclusione, in FIA hanno tutto il diritto di essere “felici” per le ottime prestazioni delle Rosse.

Quello che lascia perplessi, ancora una volta, è l’attegiamento di Lewis Hamilton. Dopo essere arrivato secondo a Silverstone, aveva gettato ombre sul contatto con Raikkonen in partenza, lasciando intendere che il finlandese lo avesse toccato apposta. In Belgio, invece, parla di trucchi da parte degli avversari per aumentare le prestazioni. E non è solo una frase attribuibile all’adrenalina post gara, perchè nell’intervista rilasciata successivamente a Sky, Lewis ha risposto con un mezzo sorriso molto eloquente, e che non lascia spazio alle interpretazioni. Lascia perplessi il modo in cui in Mercedes si reagisce ad un secondo posto: perchè non complimentarsi con l’avversario e basta, senza per forza voler gettare dubbi senza alcun fondamento? In fondo, quando gli anglo-tedeschi dominavano in lungo e in largo, nessuno ha mai adombrato le loro vittorie con sospetti del genere. Dall’inizio di quest’anno, invece, la Ferrari è sotto la lente d’ingrandimento in ogni GP, e il caso degli specchietti di Monaco parla chiaro.

In ogni caso, le parole di Charlie Whiting hanno spiegato alla perfezione il punto di vista della FIA, e questo mette un punto alla vicenda. La speranza è quella, in futuro, di non dover più tornare su episodi simili, che nulla hanno a che vedere con le gare vere e proprie.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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