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Raikkonen: Non ho scelto io di lasciare la Ferrari. Aiutare Vettel? Io guido una sola macchina!


Dopo l’annuncio del passaggio in Sauber Alfa per il 2019, Kimi Raikkonen si è presentato nella conferenza stampa del GP di Singapore per rispondere alle domande dei giornalisti. Come al solito, non ha lasciato trasparire molte emozioni nelle sue parole, apparendo comunque rilassato e pronto ad affrontare le ultime gare del campionato 2018 e cominciare poi a pensare al futuro nella scuderia elvetica.

Ovviamente l’argomento principale è stato il suo trasferimento, e Kimi ha posto l’accento sulla decisione del team: “Sapete cosa è successo, non è stata una decisione che ho preso io”. A chi gli chiede perchè la scelta sia ricaduta sul team svizzero risponde: “ Perchè non tornare alla Sauber? Abbiamo grandi differenze tra tutte le macchine, ma è sempre stato così. Vedremo cosa accadrà in futuro. Ho semplicemente voluto tornare lì, perchè farla così complicata? Non so cosa accadrà, nessuno lo sa. Ho i miei motivi e sono sufficienti per me, e non mi interessa degli altri”. Poi ha aggiunto ironicamente:”In realtà corro solo per farmi fare domande da voi!”.

“Ho saputo che non avrei più corso per Ferrari a Monza, e da quel momento ho cominciato a prendere contatti con persone che conosco in Sauber. Non ho sempre avuto in mente di finire la carriera in Sauber, c’è solo stata l’occasione e l’ho presa al volo. Non faccio troppi progetti per il futuro, ma la possibilità che finisca la mia carriera in Sauber è molto alta” ha continuato Raikkonen. Per quanto riguarda i target da porsi, il finlandese ha dichiarato: “Non so, non ci ho ancora pensato. Chiaramente non credo sia realistico pensare di vincere dei GP, ma dovremo solo pensare a fare il miglior risultato possibile”. E per quanto riguarda un eventuale ruolo dirigenziale in futuro? “Non lo so, al momento sono pilota, ma non so cosa succederà in futuro, e comunque non c’è nulla di concreto”.

A proposito di questo finale di stagione, gli è stato chiesto se aiuterà Vettel nella lotta per il campionato, e la sua risposta è stata particolare: “Io posso solo guidare la mia macchina. Da fuori è sempre facile parlare di molte cose, ma da dentro è un’altra cosa. Abbiamo le nostre regole interne da rispettare, e sono molto semplici”. Evidentemente, gli strascichi di quanto successo a Monza hanno lasciato un segno nella personalità di Raikkonen, che non sembra disposto ad interpretare il ruolo di gregario come succede in Mercedes col connazionale Bottas.

Ha chiuso tornando sul suo futuro in F1: “Mi fermerò quando sentirò che sarà la cosa giusta per me. Gareggiare è la cosa che mi piace di più, è l’unico motivo per cui sono ancora qui. Le altre cose accessorie sono normali, e le accetto, ma se voglio continuare è solo per correre”. Così, Kimi Raikkonen ha spiegato le sue motivazioni e le sue intenzioni per il futuro. Ora però, è il momento di tornare in pista con Ferrari per affrontare questa ultima parte di stagione che si preannuncia incandescente.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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