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Totti e la sua biografia: ''A Bergamo sfiorai la rissa con Spalletti: ci separarono in quattro”

ROMA – “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il c…Sei arrivato qui con una missione, portala a termine”. Così Francesco Totti rispose a Luciano Spalletti nel celebre episodio del febbraio 2016 quando il tecnico toscano lo cacciò da Trigoria escludendolo dai convocati. La rivelazione è contenuta nell’autobiografia dell’ex n.10 giallorosso, dal titolo “Un capitano”.

“CON SPALLETTI CI SEPARARONO IN QUATTRO” – “Negli spogliatoi di Bergamo – scrive ancora Totti – l’ultimo litigio con Spalletti, perdo le staffe anche io e ci devono separare in quattro, altrimenti ce le daremmo di santa ragione”. Pretesto della lite, l’accusa dell’allenatore “di pretendere di comandare” e “giocare a carte malgrado i divieti” del tecnico. Che i due non si amassero lo sanno ormai anche i sassi, ma mai né Totti né Spalletti erano scesi nei dettagli del loro rapporto burrascoso. Rivelazioni che faranno discutere: si attende ora la contro-replica del tecnico interista.

Sempre ??— AS Roma (@OfficialASRoma) September 27, 2018“CHRISTIAN? SPERAVO FACESSE UN ALTRO SPORT” – Ma Spalletti non è l’unico “bersaglio” di Totti. Già da giorni, quando sono uscite le prime anticipazioni del libro, si parla di un passo indietro di Franco Baldini (consulente e braccio destro del presidente Pallotta) accusato dal “Pupone” di averlo costretto al ritiro dal calcio. Nell’autobiografia di Totti c’è però spazio anche per gli argomenti più sensibili. Come la famiglia. Ospite a “Verissimo”, l’ex capitano racconta il rapporto speciale con i genitori: “Mio papà non mi ha mai fatto i complimenti, anzi mi ha sempre bastonato. Quando facevo due gol mi diceva che dovevo farne quattro. Fino all’ultimo giorno non mi ha mai detto niente, ora perà ha detto che gli manca non vedermi più in campo. E forse è stata questa la mia fortuna. Anche mia mamma mi ha aiutato in tutto, veniva a prendermi a scuola e poi mi portava agli allenamenti: ogni giorno si faceva 80 chilometri in macchina”.

Una battuta sul figlio Christian, che gioca nelle giovanili della Roma: “Speravo che facesse un altro sport, tipo il tennista, così potevo seguirlo e girare il mondo. Lui però è innamorato del calcio e fino a quando gli piace e si diverte è giusto che faccia quello che vuole”. Ultima battuta sulla moglie Ilary Blasi: “Ho detto che volevo cinque figli e mi ha preso per pazzo. Però piano piano la convincerò. L’amore migliora e con i figli migliorerà ancora di pià, il che – chiosa – non significa che faremo altri bambini. Devo trovare il momento giusto per proporglielo. Adesso siamo in stand by”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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