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La ricetta per vincere: un gran barbecue dopo ogni allenamento

Di Redazione

Non avranno un fisico scolpito, il loro capitano – la corpulenta Salote Vuniwaqa – si vanta di fare punti a muro senza saltare… ma solo perché arriva alla rete. Tuttavia l’allenatrice Salote Talala ha la sintesi perfetta dei loro allenamenti: cinque minuti di corsa, novanta di partitella e un barbecue. A quanto pare basta e avanza perché la squadra delle mogli degli agenti di polizia di Fiji, il Police Wives Headquarters Team, si è presentato al via del campionato militare del meraviglioso arcipelago del sud Pacifico solo tre anni fa e lo ha vinto, lo scorso anno.

Il campionato è stato un vero successo: partito alcuni anni fa con una ventina di squadre iscritte dalle cinque principali isole dell’arcipelago, il torneo vanta ora quarantadue squadre che si danno battaglia in una lunga eliminatoria di zona prima delle finali che sono in programma a novembre e si terranno nella capitale Suva, durante il torneo nazionale di rugby del Sukuna Bowl.

Salote Talala ha giocato a livello semiprofessionistico a pallavolo e ha inutilmente cercato di spiegare alle sue giocatrici, la cui età media è 39 anni, tagli, fast e diagonali: “Posso contare su 35 giocatrici e questo sicuramente è un’occasione di scelta ma organizzarsi non è mai facile. Dovremmo poter fare presentare tre squadre, tutte vogliono giocare e questo non è sempre possibile. Tattiche? Ho lasciato perdere quasi subito: le mie atlete hanno più confidenza con il rugby che con la pallavolo e sono già contenta se evitiamo falli di posizione e invasioni inutili”.

La prima partita stagionale è stata una bella doppia vittoria a Nakasi contro il Lautoka II (15-8, 15-6) e l’ Eastern Division HQ 2-1  (15-7, 5-15, 15-12): le partite sono ai 15 e al meglio dei tre set. Una ventina le giocatrici coinvolte nelle due gare, una trentina quelle che a bordo campo hanno preparato un gran barbecue a base di pollo marinato e speziato con ginger, lime e molto, moltissimo aglio; immancabile il pesce, tirato su dalle reti al mattino. Il piatto nazionale è l’agnello ma i bambini – sempre presenti al campo – non ne vogliono sapere di mangiare animali con i quali giocano. Tatavu, così si chiama il Fiji BBQ: ci si siede a caso per terra, sulle stuoie, e il cibo va dove capita. Ognuno mangia quello che vuole e poi passa al vicino: anche se ti ha stampato un pallone sulla fronte.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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