in

Lube, il team manager Carancini: “Non solo Simon: così è nato un dream team”

Foto: Michele Benda

Di Redazione

Matteo Carancini, team manager della Lube, e braccio destro del direttore Giuseppe Cormio ha rivelato al Corriere Adriatico alcune dinamiche particolari dell’estate. Partendo dal volley mercato, ma tanto altro ancora. Come ad esempio le date di arrivo di vecchi e nuovi.

Carancini, avendo collaborato a stretto contatto con Cormio, come nasce l’idea di questo dream team?

“Attraverso degli spunti nati dalle ipotesi che quando siamo in privato abbiamo messo pian piano in piedi. Le ipotesi sono diventate realtà ed abbiamo poi messo in moto la macchina organizzativa. A quel punto il diesse è la figura principale ma tutto lo staff che collabora con lui si occupa della definizione e del perfezionamento della trattativa. Una volta trovato l’accordo tra società e giocatore, si inizia l’iter di richiesta di transfer, organizzazione alloggio e viaggio. Poi la palla passa allo staff tecnico attraverso la preparazione e l’assemblaggio della squadra”.

Quale è stata la trattativa di volley mercato più complicata?

“Dire Simon è troppo semplice. È stata una trattativa difficile, che abbiamo vissuto da spettatori interessati, aspettando che maturassero i tempi. Conosco Simon per averci lavorato a Piacenza. L’ho rivisto poi al mondiale per club poi ci sono stati vari abboccamenti. È un ragazzo speciale non solo in campo ma anche fuori. Attento agli altri, ai propri compagni, non pensa solo a se stesso. La vicenda Simon ha oscurato le altre nostre mosse importanti. Mi riferisco a Bruninho e agli altri”.

Oggi verrà presentato Balaso. Come mai un giovane tra tanti giocatori affermati e over 30?

“Non è una stonatura. La società ha pensato che per sostituire il miglior libero al mondo, straniero, la cosa migliore da farsi era quella di affidarsi al migliore promettente libero italiano. In prospettiva Balaso è il migliore. È già nel giro della nazionale e saprà ambientarsi in uno spogliatoio come quello di quest’anno”.

Ci può dare qualche data sugli arrivi dei giocatori?

“Non c’è ancora niente di certo. Ad esempio non sappiamo ancora se Barnes verrà convocato per il mondiale. Quindi se sarà con noi ad inizio preparazione o meno. Gli altri arriveranno nella seconda settimana di agosto, quella che anticipa l’inizio della preparazione, fissata per il 20. Credo che entro Ferragosto avremo tutti i giocatori convocati a Civitanova”.

Si occupa anche degli alloggi dei giocatori? Sono pretenziosi come i calciatori?

“I giocatori di pallavolo viaggiano su livelli più modesti. Insieme al vice presidente Massaccesi e a Chiara Ubaldi, che si occupa della logistica delle case, cerchiamo di individuare l’immobile che si addica alle richieste del giocatore per cui c’è un budget. Logicamente chi cerca cose particolari poi provvede personalmente integrando. Tanto per essere chiari non abbiamo giocatori che vivono in un attico in ville con piscina”.

Oggi alle 18 all’Eurosuole Forum, la società del presidente Simona Sileoni presenterà appunto Fabio Balaso a tifosi e addetti ai lavori. II giovane libero che riceve una pesante eredità.

(Fonte: Corriere Adriatico Macerata)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

Nibali, operazione lunedì: obiettivo Vuelta

Amichevoli: L’Italia Under 19 si arrende alla Slovenia A solo al tie break