LOS ANGELES – Zlatan Ibrahimovic non l’ha presa bene. I suoi Los Angeles Galaxy sono stati sconfitti per 5-3 nel derby contro i Los Angeles FC andato in scena nella notte e sono stati eliminati dai playoff della Mls. Un’eliminazione che non è andata giù allo svedese protagonista di un gestaccio a fine gara nei confronti di un supporter avversario e di alcune dichiarazioni pesanti nei confronti della Major League.Il gestaccio, l’attacco alla Mls e il “caffè” dell’arbitroZlatan, che nei giorni scorsi aveva lanciato parole d’amore per la serie A aprendo a un suo clamoroso ritorno, lasciando il campo a fine partita ha reagito alla provocazione di un tifoso avversario toccandosi le parti basse. Poi nelle interviste post-gara ha risposto così a chi gli ha chiesto se ci sia ancora la possibilità di vederlo in campo con i Galaxy anche nella prossima stagione: “E’ troppo presto per parlare. Ho ancora due mesi di contratto. Vedremo cosa succede. Se rimanessi sarebbe positivo per la Mls, perché tutto il mondo la guarderebbe. Se non sarà così, nessuno ricorderà cosa sia la Major League”.
Ibra, autore del momentaneo 2-2, ha poi polemizzato con l’arbitro per un presunto fuorigioco di Vela sul secondo gol degli avversari: “Cosa stava facendo l’arbitro? Beveva un caffè con Magic Johnson?”, ha detto riferendosi al mito del basket Nba, co-proprietario dei Los Angeles FC. “Ma non voglio essere un perdente che si lamenta dell’arbitro, perché non è questo il mio livello”, ha aggiunto.Suggestione ItaliaIn ogni caso, la sconfitta e l’eliminazione nel derby potrebbe far calare il sipario sulla storia tra il 38enne fuoriclasse svedese e i Galaxy e alimentare le voci su un suo possibile ritorno in Italia. Il nome di Ibra è stato accostato a diversi club della serie A e nei giorni scorsi Aurelio De Laurentiis ha strizzato l’occhio allo svedese riconoscendo che il suo possibile arrivo al Napoli “più che una suggestione è un desiderio”. Ma Zlatan potrebbe anche pensare di vestire la maglia del Bologna dell’amico Sinisa Mihajlovic, ripercorrendo le gesta di campioni come Signori e Baggio. Tutto è ancora da decidere, almeno apparentemente, perché quando si tratta di Zlatan Ibrahimovic nulla è lasciato al caso.
