Risparmiare certi giocatori specialmente nei back-to-back è una tattica che può pagare bene. Ieri sera Kawhi Leonard, che aveva saltato l’incontro del giorno precedente con i Jazz che i Clippers hanno poi perso, ha fatto una grande prestazione contro gli Spurs segnando 38 punti e portando i suoi alla vittoria (qui).
Ironia della sorte, questo tipo di turnover era stato inventato proprio da Gregg Popovich nel 2012, che aveva pagato un prezzo elevato perché David Stern lo aveva multato di $ 250.000 per aver lasciato a riposo alcuni giocatori in una partita contro Miami.
In seguito, nonostante l’introduzione di regole per impedire alle stelle di perdere gli incontri quando non sono infortunati, il fenomeno si è alla fine amplificato. L’anno scorso, Kawhi Leonard ha saltato 22 partite della stagione regolare a Toronto e il suo predominio nei playoff ha dimostrato che lo staff medico aveva avuto ragione a risparmiarlo.
“Ognuno sta facendo la cosa giusta per i propri giocatori. L’abbiamo fatto, e lo fanno tutti oggi, forse anche più di noi”, ha commentato Gregg Popovich con l’Orange County Register. “Sono sicuro che ragazzi come Larry Bird, Michael (Jordan) e Magic (Johnson) si chiedono cosa stiamo facendo oggi: Vai a giocare e stai zitto “. Possiamo immaginare Kevin McHale che chiede riposo? È una nuova era e l’abbiamo fatto tutti. Immagino sia colpa di tutti.”
La ragione della scelta dei losangelini? I Clippers hanno cominciato una settimana da cinque partite. “Gli Spurs lo fanno da molto tempo e all’inizio non so come l’hanno chiamato, ma lo hanno fatto molto bene. Ma francamente, ognuno ha il proprio programma” si è giustificato l’allenatore dei Clippers Doc Rivers.
Un “programma” che è per lo più impostato e gestito dallo staff medico in casa Clippers. “Non voglio farne parte e me ne parlano quando vogliono che io sia coinvolto”, dice l’allenatore all’Orange. “Penso che abbiamo persone molto più intelligenti di me per fare questa scelta. Non so nulla del fisico e del resto. Ma abbiamo un ottimo staff, si riuniscono e trovano soluzioni.”
