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Citroen C4 Cactus, la nuova proposta è anche elettrica

Il numero di vendite non soddisfò ampiamente i vertici della Casa di Parigi, ma il look esterno ha quantomeno creato dibattito per la sua spiccata originalità e personalità. Citroen C4 Cactus nasce come crossover nel 2014, per trasformarsi in una due volumi più vicina ai tratti della hatchback nel 2017, rinunciando a molti tratti distintivi del design esterno, tra barre al tetto, Airbump estesi, linee dei fari posteriori.

Paradossalmente, il numero di vendite più elevato si è raggiunto nei 12 mesi successivi al lancio, con il 2015 miglior risultato in Europa del ciclo vitale che, nel 2020, vedrà un nuovo capitolo.

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L’a.d. di Citroen, Linda Jackson, ha confermato la presentazione della nuova C4 il prossimo anno. Ha delineato le caratteristiche del progetto, non il mantenimento o meno del nome C4 Cactus. Avrà, soprattutto, il compito diintrodurre Citroen nel campo dell’elettrico a batterie “di massa”, riuscire a produrre numeri diversi da quelli della citycar C-Zero, progetto che può considerarsi tra i pionieri dell’elettrico, lanciato nel 2010.

Elettrico o ibrido plug-in, saranno le opzioni che dal 2020 ogni nuova Citroen affiancherà alle motorizzazioni endotermiche, per arrivare al 2025 a un’offerta totalmente elettrificata.

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L’architettura di nuova Citroen C4 Cactus sarà la CMP sulla quale si sviluppano le utilitarie del Gruppo PSA, dalla Peugeot 208 alla Opel Corsa, fino ai crossover urbani Peugeot 2008 e DS3 Sportback. E-CMP nella sua declinazione a batterie. 

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BERLINA O CROSSOVER?

Per un marchio generalista, l’importanza di intercettare le soluzioni di carrozzeria più popolari è un’esigenza vitale. Così, immaginare un progetto che vada ancora nella direzione di un crossover appare la scelta più logica, in alternativa operare con una tradizionale berlina compatta, che potrebbe diventare appetibile con una soluzione aggressiva sulla leva del prezzo, per il ruolo di Citroen nella galassia PSA.

Tra il posizionamento di Citroen C3 Aircross (4,16 metri in lunghezza) e di Citroen C5 Aircross (4,50 metri), lo spazio vitale da presidiare non mancherebbe con entrambe le proposte di carrozzeria.

IL RITORNO NEL SEGMENTO D CON C5

Certamente berlina, di taglia media, sarà invece la riedizione di Citroen C5. Sul modello, Jackson non dà indicazioni circa la data del debutto, intervistata da Automotive News Europe, anticipa però la familiarità stilistica con il concept CXperience del 2016 (in foto), un’interessante proposta tra fastback e shooting brake, in quota 4 metri e 80 di lunghezza. Posizionamento che vedrebbero il progetto condividere architettura e tecnica con Peugeot 508.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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