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Cosa rende felice una donna? Guidare la moto

Il segreto di una donna per vivere meglio? Comprarsi una moto. Accantonati gli stereotipi che vogliono solo uomini in sella, alcuni studi confermano quanto le quote rosa stiano crescendo nel mondo delle due ruote e di come questa virata conduca verso un senso di libertà. La tendenza sta cambiando. Lo dice una ricerca pubblicata su Forbes e condotta dal Motorcycle Industry Council: negli USA, una donna su cinque possiede una moto e, soprattutto, è il genere femminile a influenzare, nell’85% dei casi, le decisioni di acquisto di una due ruote.

LA STORIA, del resto, parla chiaro. Donne e motori sono una coppia da molto tempo. Basti pensare alla prima motociclista italiana Vittorina Sambri che, ormai un secolo fa, lanciò il guanto di sfida ai suoi colleghi in sella a una monocilindrica. Il suo esempio deve essere stato di ispirazione: Gina Bovaird, eccezione femminile nella classe 500 del Motomondiale, Beryl Swain, pilota di una Itom 50 al Tourist Trophy del 1962, fino alle biker dei giorni nostri come Kiara Fontanesi e Ana Carrasco. Ma anche il cinema ha contribuito notevolmente a diffondere l’immagine della donna in moto. 

È IL SENSO di libertà, la principale motivazione che spinge il genere femminile ad approcciarsi al mondo delle due ruote. Da un sondaggio pubblicato sul Los Angeles Times, oltre al citato senso di libertà, emerge inoltre che il binomio donne-moto è favorito anche dalla voglia di indipendenza e da una ricerca di benessere, fisico e mentale. Dati che indicano un fenomeno destinato a crescere, come il numero delle biker: il 19% dei motociclisti americani è rappresentato, infatti, dalle quote rosa in sella. Una tendenza, quella dell’aumento delle donne motocicliste, riscontrabile anche in Italia. I vantaggi di dedicarsi a una due ruote – tra cui la diminuzione dello stress, una maggiore stabilità con il partner e un migliore senso di sicurezza in se stesse – hanno fatto aumentare del 32,4% negli ultimi cinque anni le biker a Milano.

A PROPOSITO DI ITALIA, la conferma ulteriore di un trend di crescita arriva da  , la scuola di guida ideata non solo per la nuove generazioni di motociclisti ma anche per le donne. Dell’esperienza di BikerX ci parla la presidente, Eliana Macrì: “Sono lieta di constatare che il numero delle donne appassionate alle due ruote sia cresciuto in maniera notevole negli ultimi anni, segnale di un grande cambio di rotta rispetto al passato e di un abbattimento definitivo di stereotipi legati al mondo maschileViaggiare in sella a una moto equivale a sentirsi più felici e appagate, perché guidarla è una scelta personale. Ma per iniziare è necessario conoscere attentamente le norme di sicurezza stradale, lo stile di guida e le proprie attitudini. Per queste ragioni abbiamo fondato una scuola che non solo offre corsi di vari livelli dedicati a neofiti, neopatentati o a chi vuole migliorare la propria tecnica di guida, ma promuove la conoscenza e la cultura delle due ruote attraverso eventi in cui verranno combinati tecnica di guida, il piacere del turismo in moto e la passione per questa compagna di viaggio.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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