in

Fiat 500 elettrica, la nuova vita di Mirafiori

TORINO – La Fiat 500 sarà anche elettrica. E questa, a ben guardare, non è la notizia del giorno, perché si sapeva della nascita di una versione BEV (Battery Electric Vehicle) del fortunato modello torinese. La notizia del giorno è che ieri c’è stata la posa del primo robot della linea produttiva da cui le 500 elettriche saranno prodotte. In verità, la cerimonia è stata una sorta di grande inizio, perché – come ha ammesso Pietro Gorlier, capo di Fca per la Regione Emea, le installazione vanno avanti da un po’ e presto i reparti operativi saranno completati. La notizia più bella, a ben guardare, sta nelle cifre: «Settecento milioni di investimenti, 1200 persone impiegate – ha spiegato Gorlier – e una linea che produrrà circa 80 mila vetture all’anno, con la possibilità che il numero aumenti se il mercato lo richiederà». Per lo storico stabilimento di Mirafiori – tuttora il più grande nel perimetro mondiale di Fca – è un nuovo inizio.

NUOVO INIZIO – Nei suoi ottanta anni di vita – festeggiati anch’essi in questa circostanza, così da unire passato e futuro – Mirafiori ha sfornato più di 35 modelli e, nel complesso, poco meno di 29 milioni (già ventinove milioni) di esemplari. Oggi parte dell’imponente complesso è stato riconvertito, ristrutturato, ospita centri di ingegneria e progettazione, servizi finanziari, l’Hub dedicato all’Heritage, il Mirafiori Village. E soprattutto ha già cambiato pelle una volta, passando da fabbrica di auto per tutti ad “atelier” dove si realizzano auto esclusive, ovvero le Maserati. Adesso anche la 500 elettrica. In tutto ci lavorano 30 mila persone.

VEHICLE TO GRID – L’investimento di Fca sulla 500 elettrica è imponente (700 milioni di euro), i robot alla fine saranno circa 200, gli addetti (solo a questa produzione) circa 1.200. L’auto si vedrà verso fine anno, sarà una delle star a Ginevra 2020 e nel corso dell’anno andrà in produzione. Accanto ad essa, sta sorgendo (sempre a Mirafiori) uno specifico ente “e-Mobility” che ha il compito di coordinare tutte le attività legate all’elettrificazione. Fca stessa, assieme a Enel X ed Engie, spingerà per l’installazione di colonnine di ricarica e lavorerà anche sulla tecnologia del cosiddetto Vehicle-to-Grid. “Torino ha un piano molto importante e già oggi è una delle città con il maggior numero di colonnine ha aggiunto Gorlier -. Noi saremo in grado non solo di offrire ai clienti la 500 elettrica ma di offrire anche delle soluzioni per la ricarica”.

LA GAMMA – Il varo della 500 Elettrica è parte di un piano di investimenti più ampio – sui veicoli elettrici, ma anche su quelli a motore termico – che Fca conferma sull’Italia: 5 miliardi di euro nel periodo 2019-2021, per sostenere un completo rinnovo della gamma, con l’arrivo di 13 modelli totalmente nuovi o profondamente rinnovati, e l’inserimento all’interno della gamma di 12 versioni elettriche di modelli nuovi o già esistenti.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Pierlorenzo Buzzelli, bandiera bianco azzurra

Perugia: Ufficiale, ecco Heynen. “Perchè Sir? Per tre motivi… Uno è vincere”