in

Mitsubishi Engelberg Tourer: il Suv a sei posti che potrebbe rilevare l'Outlander

Mitsubishi Engelberg Tourer è il Suv futuristico presentato in questi giorni al Salone di Ginevra. Un forte richiamo alla stazione sciistica elvetica, dalla quale riprende proprio il nome, per questo modello che sembra reinventare gli stilemi della vetture di taglia media. Dotato di quattro ruote motrici e una motorizzazione ibrida plug-in, è pensato per un’integrazione domestica completa.

Engelberg Tourer sviluppa lo stile intorno al sistema composto dal motore termico benzina da 2.4 litri, abbinato a due motori elettrici, alimentati da un pacco batterie da 20 kWh. Ibrido in grado di offrire 70 km di autonomia in elettrico, ibrido con modalità di funzionamento “in serie”, nella quale il motore termico agisce da generatore di energia per il pacco batterie.

Accanto al concept, Mitsubishi ha presentato il sistema energetico integrato Dendo Drive House, composto dal cuore di un caricatore wallbox bi-direzionale, una batteria domestica, l’auto ibrida (o elettrica) e pannelli solari installati a casa.

Il sistema è in grado di gestire le diverse fonti energetiche, ricaricando l’auto dai pannelli solari e utilizzando l’energia del veicolo per contribuire al fabbisogno energetico dell’abitazione. Il Dendo Drive House verrà commercializzato già da quest’anno e proposto in fase d’acquisto di una Mitsubishi ibrida o elettrica, ai clienti giapponesi ed europei.

Mitsubishi Engelberg Tourer Concept è inconfondibilmente un prodotto del brand nelle scelte di stile operate sul frontale, il Dynamic Shield evoluto in una calandra attiva, con aperture variabili per bilanciare esigenze di raffreddamento ed efficienza aerodinamica. 

uv pensato per essere stradista di livello, sfoggia una configurazione sei posti su tre file. La capacità di carico del bagagliaio è ampliata dalla vasca portaoggetti sul tetto, ad apertura automatizzata e completa di fari fendinebbia a led nella parte frontale.

Ai sistemi di gestione elettronica del sistema ibrido – 700 km di autonomia complessiva, sommando la modalità a zero emissioni con l’autonomia offerta da un pieno di carburante – abbina il controllo della dinamica Active Yaw Control, a gestire attivamente l’angolo di imbardata (la rotazione del veicolo intorno all’asse verticale) mediante interventi sul differenziale e i freni.

Un concept di sport utility che segna un gran balzo in avanti nella qualità percepita a bordo, dove spiccano interni essenziali e semplici nelle linee, impreziositi da materiali premium, tra pelle, inserti metallici e superfici lucide e retroilluminate. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Tuscania in crescita, ma Gioiella si impone

DRE 2019: corsi ed experience by Ducati