La notte di New York è ancora molto amara per Roger Federer, che viene eliminato ai quarti di finale degli US Open da Grigor Dimitrov. Lo svizzero, n° 2 del mondo, è stato battuto 3-6, 6-4, 3-6, 6-4, 6-2 dal bulgaro, vincitore delle ATP Finals del 2017 ma precipitato al 78 del ranking dopo una crisi che sembrava infinita. Per il Maestro, condizionato da un problema muscolare alla schiena che lo ha costretto anche a chiedere il medical time-out e l’intervento del fisioterapista, si tratta del secondo schiaffo consecutivo dopo la leggendaria finale di Wimbledon da 5 ore persa con Novak Djokovic dopo aver sprecato due match point. Dodici mesi fa, sempre nella notte della ‘Big Apple’, era uscito agli ottavi contro l’australiano Millman: il digiuno di vittorie sul cemento newyorkese si allunga così a 11 anni. Dimitrov ha giocato una partita quasi perfetta, sfruttando ovviamente la precaria condizione fisica dell’avversario: per il bulgaro si tratta del primo successo in carriera su RF in otto tentativi e il secondo su un Top 10 in undici (l’unico risaliva a Wimbledon 2014 contro Andy Murray). Federer ha pagato le tante imprecisioni nei momenti chiave del match, come dimostrano le sole 4 palle break trasformate (su 14 tentativi) e i ben 61 errori non forzati (contro i 41 dell’avversario). “Sono stati i mesi più complicati della mia vita – ha ammesso Dimitrov a fine match -. Ora è straordinario raggiugere un obiettivo così importante”. Tutti si aspettavano una semifinale rivincita tra Federer e Djokovic in questo spicchio di tabellone: invece il bulgaro sfiderà Daniil Medvedev, quinta testa di serie del seeding, che ha superato in 4 set Stan Wawrinka (23) con i parziali di 7-6, 6-3, 3-6, 6-1. Per il russo, che da lunedì sarà 4 del mondo, c’è anche il pass matematico per le ATP Finals di Londra.
