Non sbaglia Rafa Nadal, che raggiunge i quarti di finale dello US Open dopo un’altra prova di forza contro Marin Cilic, 22^ testa di serie e vincitore a New York nel 2014. Lo spagnolo, n° 2 del mondo, lascia per strada un set, ma si dimostra in forma smaliante per andare a caccia del suo quarto titolo a Flushing Meadows. 6-3, 3-6, 6-1, 6-2 i parziali per il maiorchino, tra i migliori 8 di uno Slam per la 40^ volta, la nona nella ‘Big Apple’. Sotto gli occhi di una marea di celebrità (il suo amico Tiger Woods, Alec Baldwin, Jim Parsons), Nadal ha messo in scena il suo campionario classico, estraendo anche dal cilindro un colpo da maestro aggirando la rete con un diritto sul 30-30 dell’ultimo game, che ha letteralmente fatto impazzire l’Arthur Ashe Stadium. Il set perso ha dato una scossa all’iberico, capace di vincere 12 dei 15 game seguenti, infliggendo così una dura lezione a Cilic dopo due ore e 49′, che gli vale la 61^ vittoria agli US Open, arrivata grazie a 38 vincenti, con soli 26 non forzati. “E’ speciale giocare davanti a questa gente – ha detto Rafa a fine match -. Ho un grande feeling con il pubblico di New York, molto appassionato. Questo mi dà una grande carica”. Nadal si conferma chirurgico nei grandi appuntamenti: per lui si tratta del 9° quarto di finale in uno Slam consecutivo, il terzo a Flushing Meadows. Ora lo attende la sfida con l’argentino Diego Schwartzman, 20^ testa di serie del seeding, capace di battere il tedesco Sascha Zverev (6) con i parziali di 3-6, 6-2, 6-4, 6-3. Rafa ha conquistato tutti e 7 i precedenti con il sudamericano, ma non si fida: “Diego è un giocatore incredibile. Dovrò dare il massimo per andare in semifinale”.
