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Sinner, dallo sci all'esordio vincente a Roma

Dietro le lentiggini c’è una storia lineare, iniziata da uno slalom.  Perché Jannik Sinner, Next Gen del tennis italiano, a 4 anni era più bravo con gli sci che con gli smash, tant’è che nel 2008 diventa campione italiano in slalom gigante. Oggi invece la sua ambizione è quella di diventare un tennista di alto livello. All’esordio in un Masters 1000 grazie a una wild card, il 17enne ha sconfitto lo statunitense Steve Johnson (29 anni, numero 59 nel ranking Atp) in tre set nel primo turno degli Internazionali di Roma.

Dalle Dolomiti agli Internazionali

Altoatesino doc, nato a San Candido, a 14 anni parla meglio tedesco che italiano, Sinner ama la Val Pusteria e le Dolomiti, in particolare un rifugio nella Val Fiscalina dove lavorano i suoi genitori. Madre cameriera, padre cuoco, un Paradiso bianco-verde, a seconda delle stagioni: “È un bel posto, d’inverno ci si arriva con gli sci”. La sua prima passione, anche se oggi è un tennista promettente, protagonista nelle prequalificazioni al Foro Italico. E quando gli domandano dove si vede tra 5 anni risponde “molto in alto”. 

In semifinale ha superato Lorenzo Musetti in 2 ore e 40′ di gioco, una sfida tra star sul campo del Pietrangeli, tra spettatori curiosi e altri consapevoli: “Questi due sono il futuro del tennis”. Lorenzo ha vinto l’Australian Open Junior, Sinner sta scalando le tappe.

A 8 anni prende in mano la racchetta e non la lascia più, l’ultimo slalom: “Non era la disciplina adatta a me. Uno sport in cui la prestazione dura meno di due minuti non mi entusiasma”. Il resto è storia. Jannik ha 14 anni, capisce che per diventare un gran giocatore deve lasciare l’Alto Adige e così fa: “Spostarsi era la scelta giusta”. 


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml


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