in

Tennis: la favola di Duck-hee Lee, primo non udente a vincere in un Atp

WISTON-SALEM (Usa) – “La gente mi prendeva in giro per la mia disabilità, mi dicevano che non avrei dovuto giocare, è stato davvero difficile”. Duck-hee Lee, invece, ha continuato a giocare e oggi ha scritto una delle pagine più belle della storia del tennis. Sudcoreano, classe 1998, è il primo atleta sordo a vincere una partita del circuito Atp. Il 21enne di Jecheon, infatti, nel primo turno del torneo 250 di Winston-Salem, nel North Carolina, ha battuto in due set lo svizzero Henri Laaksonen (7-6, 6-1), n.120 al mondo.Un messaggio per i non udenti“Il mio messaggio per i non udenti è quello di non scoraggiarsi: se si vuole, si può fare qualsiasi cosa” ha aggiunto il sudcoreano che in passato ha spiegato quanto possa essere complicato giocare una partita di tennis per un non udente: l’atleta non riesce a sentire le chiamate dei giudici di linea o gli aggiornamenti del punteggio dell’arbitro della sedia e deve quindi fare affidamento ai gesti per evitare confusione. Nel febbraio 2017 in una sfida di Coppa Davis contro l’Uzbekistan, continuò a giocare nonostante i giudici di linea avessero chiamato la palla fuori. Anche nella sfida contro Laaksonen c’è stato un piccolo intoppo nel corso del secondo set, col sudcoreano avanti 5-1, e col tabellone che segnava 40/15 quando in realtà si era sul 30/15. Lee non è stato in grado di formulare la sua domanda sul punteggio al giudice di sedia e di capire le su risposte. Entrambi si sono ritrovati a un punto morto, incerti su come procedere. Un volontario del torneo ha, quindi, alzato tre dita per indicare “30”, e il giovane tennista ha capito.Le reazioni del mondo della racchettaL’impresa del giovane sudcoreano ha fatto il giro del mondo e molti suoi colleghi ne hanno esaltato le qualità. “Se dovessi giocare con le cuffie – racconta Andy Murray – sarebbe incredibilmente difficile aumentare la velocità della palla, lo spin che esce dalla racchetta. Noi tennisti usiamo molto le nostre orecchie per raccogliere informazioni”, ha aggiunto Andy Murray. “È ovviamente un enorme svantaggio, quindi essere in grado di fare ciò che sta facendo è un enorme sforzo”. E anche un altro ex numero 1, l’americano Andy Roddick, spiega: “Lee è fenomenale, perché ascoltare la palla, che produce un suono diverso a seconda che sia colpita piatta, in slice o in back o in top, fa parte integrante del processo di reazione”. “L’ho battuto qualche anno fa – ha ricordato Tennys Sandgren – e dopo la partita mi è venuto incontro con un traduttore di Google e ha detto: ‘Quali sono i miei punti deboli?’. Per qualcuno che è sordo e non parla affatto bene l’inglese, metterti lì fuori in quel modo… io non lo farei! È stato davvero bello. Impari così tanto su come il tuo avversario colpisce la palla in base al suono del tiro. Se non riesci a sentirlo devi avere abilità folli e un talento folle”.La scalata nel mondo del tennisGli aspetti base di una partita di tennis che i giocatori danno per scontati sono cose su cui Lee, a cui è stata diagnosticata la sordità all’età di due anni, non ha mai fatto affidamento. Non riesce a sentire le chiamate in linea o il punteggio chiamato, costringendolo a fare affidamento sui segnali dell’arbitro o del suo coach Chung-hyo Woo, che lo sta aiutando a scalare il ranking mondiale (ora si trova al 212esimo posto).  Lee ha già conquistato otto titoli a livello Futures e ora è arrivata la sua prima vittoria ATP. Al secondo turno affronterà il polacco Hubert Hurkacz, numero 40 al mondo. Lee ha detto di voler avere “lo stesso atteggiamento” della partita con Laaksonen: “Farò del mio meglio e vediamo cosa succede”. Intanto in campo c’è chi continua a parlargli: “Allora io mi indico l’orecchio, per far capire che sono sordo. Non voglio compassione. Né essere trattato come un giocatore diverso. Sono un professionista del tennis. Punto”.Winston-Salem, Murray eliminatoE se Lee può sorridere non può fare altrettanto  Andy Murray al “Winston-Salem Open”. Tornato dopo sette mesi a giocare in singolare la scorsa settimana al Masters 1000 di Cincinnati, dove era stato battuto dal francese Gasquet, nella Carolina del Nord lo scozzese è stato invece sconfitto dall’americano Tennys Sandgren con il punteggio di 7-6 (8), 7-5. Come già annunciato alcuni giorni fa, Murray non giocherà il singolare agli Us Open, ultimo Slam stagionale al via lunedì prossimo a New York, ma sarà in campo per i tornei di doppio. È stato invece rinviato a oggi, a causa del maltempo, l’esordio nel torneo di Winston-Salem del pugliese Thomas Fabbiano contro il russo Rublev.
 


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


Tagcloud:

L'ultimo saluto a Gimondi, martedì i funerali

Serbia: Il neo Ct Kovac convoca 19 giocatori