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Winner Sinner! Nuova stella nel tennis italiano

Jannik Sinner. Segnatevi il nome di questo ragazzo. Ha 17 anni, è nato a San Candido in Val Pusteria ed è diventato il primo giocatore under 18 a trionfare in un torneo Challenger. Si è conclusa con il trionfo nel derby italiano con il 29enne Roberto Marcora (di ben 300 posizioni più avanti in classifica), la settimana da sogno del ragazzo che si allena da qualche anno a Bordighera nell’accademia di Riccardo Piatti ed è seguito dal coach Volpini. 6-3, 6-1 il punteggio della finale di Bergamo in poco più di un’ora di gioco.

Come nei precedenti turni, il 17enne con un passato di buon livello anche nel mondo dello sci giovanile, ha mostrato un tennis spettacolare ma anche molto solido, variando bordate da fondocampo, sia di dritto che di rovescio, a colpi di tocco. Ineccepibile anche l’intera condotta del torneo, portato avanti con una solidità mentale da veterano del circuito. Anche dopo il punto decisivo della finale Sinner non si è scomposto più di tanto, nessuna esultanza esagerata, solo una stretta di mano all’avversario e la consapevolezza che questa è stata solo la prima tappa di una carriera che potrebbe riservare ulteriori sorprese e soddisfazioni. Con questo inatteso risultato Sinner passerà dal numero 546 al 324 del mondo grazie agli 80 punti incamerati, diventando così anche il miglior tennista under 18 nella classifica Atp. Da notare che l’altoatesino a differenza di altri giovani talenti italiani come Musetti e Zeppieri, non ha quasi mai giocato nei tornei junior, preferendo già dallo scorso anno la via più tortuosa del professionismo e ottenendo già dei risultati nei Futures.

 “La strada è lunga, ci saranno settimane in cui giocherò meglio e altre in cui giocherò peggio.- ha detto il vincitore durante la premiazione- Io dovrò stare sempre sul pezzo. Non voglio ad ogni modo mettermi pressioni pensando alla classifica. Questa settimana tra l’altro era la prima volta che potevo vincere un montepremi importante e sono stato bravo a non farmi condizionare da questa cosa”.

Durante la premiazione, simpatico l’aneddoto raccontato dal finalista sconfitto Marcora: “Ho incontrato Jannik 4-5 anni fa, quando era poco più di un bambino, durante uno stage di Riccardo Piatti. Il coach mi disse che mi sarei allenato con un ragazzino che entro qualche anno mi avrebbe fatto vincere solo pochi game. Oltre ad essere un grande allenatore, Riccardo è anche un veggente…”.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml


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