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Imoco Volley impegnata su più fronti. Piero Garbellotto: “Prevedo un avvio di campionato difficile”

Foto Facebook Imoco Volley

Di Redazione

C’è grande entusiasmo in casa Imoco Volley per la partecipazione al Mondiale per Club, ma il co presidente Piero Garbellotto, intervistato da “La Tribuna di Treviso“, predica calma visti i numerosi impegni che la squadra dovrà affrontare.

«Siamo una matricola. Quindi tanta acqua sul fuoco, anche se ovviamente andremo in Cina per far bella figura». Piero Garbellotto prova a fare il pompiere, ma nell’ambiente Imoco l’entusiasmo alle stelle: ci sarà anche il nome di Conegliano tra le magnifiche del volley che dal 3 all’8 dicembre a Shaoxing si giocheranno il titolo di campione del mondo per club: la wild card è cosa fatta.

L’Imoco ha dimostrato di non partire mai soltanto per partecipare. «Io e Pietro Maschio siamo orgogliosissimi. Conegliano partirà per fare bella figura, come vorrà sicuramente fare anche Novara. Ma non possiamo sapere, per dicembre, come staranno le giocatrici, come girerà la squadra, come si integreranno le nuove con il nucleo storico. Abbiamo 11 ragazze in nazionale, inevitabilmente pagheremo lo scotto nei primi mesi dell’anno».

Rispetto al passato, ora vi ritenete pronti a una kermesse intercontinentale? «Ci avevano contattati anche in passato, ma non avevamo risorse e organizzazione tali da poter affrontare una manifestazione del genere. Ora invece ci sentiamo pronti, e andiamo lì convinti dei nostri mezzi. Ora, so già che tanti tifosi ci considerano una specie di corazzata, ma getterei tanta acqua sul fuoco. Certe giocatoci non le abbiamo mai viste con la nostra casacca, Maschio ha assemblato una grande squadra ma dobbiamo vederla all’opera. Dietro l’angolo c’è sempre la sfortuna, i cali di forma, ogni tipo di imprevisto… Quindi calma. Lavoriamo e i risultati arriveranno».

Beh, siete campioni d’Italia… «Ma prevedo un avvio di campionato difficile. Al raduno c’erano solo tre ragazze, per avere la squadra quasi al completo ci vorranno ancora 20 giorni. E serve tempo per rodarsi, per trovare l’alchimia. Poi gli schemi necessariamente si fanno con la palleggiatrice, mica viene tutto in automatico. E vincere non è scontato, mai».

Nemmeno giocarsi una Supercoppa in casa. «Noi abbiamo fatto richiesta, vediamo cosa diranno gli organizzatori (Mastergroup, ndr) che potrebbero anche scegliere diversamente. Ma ora godiamoci questa giornata storica».


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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