MODENA – Diego Mosna, prossimo presidente di Lega Pallavolo – i club hanno già manifestato il loro endorsement – in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport oggi traccia una possibile via da perseguire per risolvere l problema dei calendari.
Il numero uno di Trento, già presidente onorario della stessa Lega si dice infatti per nulla fiducioso su accordi internazionali per agevolare le attività dei club: “Onestamente? Non ci credo. Un solo esempio di questa stagione: il Mondiale per Club (dove gioca Civitanova) che si scontra con il primo turno di Champions! Credo che questo dica tutto“.
Già. Il progetto di Mosna sembra aver avuto quasi un seguito totale: “Immaginiamo un campionato che inizia il 1° ottobre e termina il 31 maggio. La strada da seguire è quella di giocare ugualmente. Anche se in quelle date ci dovessero essere le nazionali impegnate. Su questo punto ho già incassato il sì di 12 presidenti su 13“. E dal prossimo anno il campionato sarà a 12.
Sugli stipendi dei giocatori l’annoso problema… Forse senza soluzione se non quello del libero mercato e della legge della domanda e dell’offerta: “Ci saranno da capire i termini o da chiedere alla Federazione di pagare gli stipendi dei giocatori. Perché è chiaro che se giochiamo senza nazionali perché impegnati con la maglia del loro paese, mi auguro che non si aspettino che li paghiamo noi…“.
