in

Velasco: “Christenson sono fiducioso che rientrerà per la prossima partita. Il pubblico arrabbiato? Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità..”

Foto LVM

Di Redazione

Una brutta prestazione quella dell’Azimut Leo Shoes Modena contro i campioni del Mondo dell’Itas Trentino, ieri al PalaPanini. Una squadra mai entrata realmente in partita che come unica nota positiva è il rientro, anche se nei giri dietro, del palleggiatore Micah Christenson. Coach Julio Velasco, in conferenza stampa post partita, commenta così la gara dei suoi ragazzi.

Non ha funzionato praticamente nulla tranne in certi momenti che abbiamo difeso e lottato, però c’era troppa tensione, poca lucidità. Abbiamo avuto troppi problemi in ricezione ma anche in attacco, il cambio palla non ha funzionato e non abbiamo inciso con la battuta se non con la flot, e con alcuni servizi di Holt che li hanno obbligati a giocare con palla alta. Una brutta partita, veramente una brutta partita. In alcuni momenti abbiamo provato a lottare, – ha continuato il ct argentino – però non è stato sufficiente, ci sono stati dei punti lunghi che loro hanno chiuso meglio di noi. Secondo me rispetto che con Civitanova oggi abbiamo lottato di più perché abbiamo giocato anche in casa e questo aiuta, però è stata una partita sia a livello tecnico che a livello di lucidità brutta”.

Le ha provate davvero tutte Velasco, inserendo tutti e quattro gli schiacciatori, ma purtroppo per Modena la situazione non è mai cambiata. “Ci sarà una scelta per quanto riguarda gli schiacciatori. Oggi Urnaut che solitamente è un punto di riferimento in attacco, era allo 0% di efficienza e quindi ho inserito anche Tillie per cercare di mettere a posto almeno la ricezione e infatti ha ricevuto con il 91% ma in attacco ha fatto fatica. È chiaro che però ancora non conosce la squadra. Mentre Bednorz ha iniziato molto male, molto timoroso, poi è andato bene in attacco, ha chiuso con buone percentuali. Secondo me doveva essere servito di più, specialmente in alcuni momenti, però li c’è mancata la lucidità di giocare con gli attaccanti che funzionavano”.

Unica nota positiva, come dicevamo, il rientro del palleggiatore titolare Micah Christenson. “Oggi era programmato che Christenson facesse il giro dietro, con l’idea che la prossima partita giochi, ginocchio permettendo – ha dichiarato Velasco -. È chiaro che le sue sensazioni, sentirsi sicuro, sono fondamentali. Perché non è tanto il dolore ma quanto sentirlo “bene”. Le opinioni di tutti, dei medici e del fisioterapista della nazionale americana, concordano che la prossima settimana possa rientrare e quindi sono fiducioso che ci sarà”.

Una situazione davvero difficile per Modena che dovrà sicuramente cambiare passo in vista dei playoff. E questa situazione desta non poche preoccupazioni. “Preoccupato? Sono sia tranquillo che preoccupato. Nel senso che non sono nervoso, anche perché il mio ruolo è quello di saper gestire quelle situazioni difficili – ha continuato Julio Velasco -, se mi innervosisco io non faccio il bene della squadra. Preoccupato perché certamente dopo una partita così non si può essere non essere preoccupato, visto che il gioco non funziona. Diciamo che sono tranquillo e sono lucido e pretendo che anche la squadra non perda la lucidità, perché a volte la perdiamo e non giochiamo solo male tecnicamente. Non posso rimproverare ai ragazzi la “non voglia”, perché in allenamento lavorano, e anche oggi secondo me hanno lottato in alcuni momenti, ma è difficile poi lottare quando si difende una palla e si attacca fuori o si prende un muro, li si perde anche un po’ di fiducia”.

Un PalaPanini spesso “contrariato” dalla prestazione della squadra, ma come ha ribadito Velasco, è lecito che i tifosi siano “arrabbiati” dopo una prestazione del genere. “Credo che un giocatore ma anche un allenatore, davanti ai fischi, davanti alle critiche deve tirare fuori l’orgoglio. Il pubblico qualche volte è severo ma molte volte ci ha aiutato, noi non possiamo rimproverare il pubblico, ci mancherebbe altro! È sempre stato dalla parte della squadra, a volte si arrabbia ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Ma questo, come le voci di mercato, fanno parte del nostro lavoro, dobbiamo essere forti”.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

A1 F.: 24. giornata, top e classifiche stagionali. Egonu guida con 26 punti. Poker di ace per 4 atlete

André Citroën, Charlie Chaplin e la genesi di “Tempi moderni”