Dopo le polemiche sollevate nel Lazio, dove molte società ritengono insufficiente lo stanziamento di quattro milioni di euro da parte della FIP da utilizzare esclusivamente per l’iscrizione al prossimo campionato, arriva anche l’inchiesta di Simone Clerici per La Provincia, che è andato a saggiare gli umori delle società lombarde, anch’esse alle prese con le difficoltà a completare i pagamenti della stagione attuale, interrotta come sappiamo tutti dalla pandemia, e a provvedere all’iscrizione alla prossima.
Giulio Bianchi, Abc Lomazzo: “Nessuno pretende che ti regalino tutto, ma la Fip deve mettersi una mano sulla coscienza visto quanto ci è costata in questi anni: se non dimezza le tasse gara, la vedo dura. Peraltro nel nostro piccolo, con 90 atleti, siamo quelli che stanno meglio non essendo legati a grandi sponsor. Però speriamo che quelli che ci hanno dato una mano continuino a farlo. La nostra voglia di continuare in ogni caso c’è come sempre.”
Lucio Ceolin, Albavilla: “Anche noi abbiamo tanti piccoli sponsor. Già quest’anno però la situazione non era delle più rosee, abbiamo avuto delle defezioni. E di sicuro qualcuno non sarà in grado di dare ancora lo stesso contributo. La Fip ci viene incontro sulle tasse, ma per una società come la nostra, con 120 atleti, i costi rimangono comunque alti. Dovremo rimboccarci le maniche quindi, anche se la situazione è in divenire. E speriamo di ripartire a settembre, tenere fermi i ragazzi un anno sarebbe deleterio”.
