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ESCLUSIVA PB – Intervista al DS della De Longhi Treviso Gracis

ANDREA GRACIS-DS TREVISO

ANDREA GRACIS-DS TREVISO

Basterebbe il suo palmares per raccontare la storia di Andrea Gracis oggi DS a Treviso: 3 volte Campione d’Italia con la Scavolini Pesaro e altri trofei vinti anche a Treviso di cui è dirigente. Abbiamo voluto fare con lui una panoramica a 360° sulla pallacanestro italiana, stuzzicandolo sulle voci di mercato che impazzano in questi giorni.

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Abbiamo intervistato tanti addetti ai lavori e tutti sono concordi sulla parola “sostenibilità”, sei d’accordo e quali sono le sue idee per il futuro della pallacanestro italiana?

Sono assolutamente d’accordo con il concetto di sostenibilità, bisognerà introdurre strumenti finanziari per alleggerire il carico fiscale: capire come agevolare gli sponsor attraverso crediti di imposta e altre iniziative per le società che dovranno tornare ad essere competitive partendo da una solidità di base. Credo che queste siano le basi per ripartire, consci delle difficoltà evidenti che si protrarranno nei prossimi mesi. Dal punto di vista sportivo, quest’anno è molto particolare e vanno ponderate le singole posizioni per la composizione delle leghe: penso ad un futuro nel quale si mantenga il merito sportivo che è nel nostro dna, però si potrebbe pensare ad un sistema di wild card per premiare le società più solide a garanzia e stabilità di tutto il movimento.

Il 24 Aprile avete annunciato di aver chiuso l’accordo per l’estensione del contratto con coach Menetti fino al 2023, insomma il progetto continua…da cosa volete ripartire?

Ripartiamo dai segnali che lui stesso ha più colte inviato: attaccamento alla società, senso di appartenenza, principi alla base della nostra società. Cercheremo di costruire un roster facendo attenzione ai costi e che mantenga, per quanto possibile, un nucleo importante da completare con nuovi giocatori.

Imbrò e Logan gli unici sotto contratto, Fotu e Tessitori in bilico, quali profili state seguendo e se ci può confermare l’interesse di Kruize Pinkins quest’anno a Torino.

I giocatori devono capire il momento storico, non solo della pallacanestro, andando al di là dell’aspetto economico, naturalmente tutelando i propri interessi. Dovranno essere motivati per mettersi in luce e mi auguro che si rimettano in gioco e confermarsi all’altezza. È possibile che ci saranno molti più italiani che avranno questa possibilità, il mercato produrrà tanta offerta e si dovranno adattare alle nuove realtà; i giocatori forti troveranno sempre una squadra, gli altri dovranno adattarsi a questo nuovo mondo. In questo periodo stiamo valutando tantissime posizioni per trovarci pronti ad ogni evenienza: abbiamo vari piani di valutazione, Kruize Pinkins fa parte di una lista di 10/15 nomi, ma è un giocatore interessante che abbiamo incontrato un paio di anni fa a Casale e quest’anno ha disputato un ottima stagione a Torino. La sua carriera e i suoi numeri parlano per lui.

Avete attivato la procedura per il rimborso degli abbonamenti, qual è stata la risposta della tifoseria trevigiana? State pensando a nuove iniziative per la prossima campagna?

Non ho i numeri sotto mano, però dirti che mi risultano pochissime richieste di rimborso e la maggioranza ha optato per gestire alla società la quota parte degli abbonamenti non usufruiti. Abbiamo già avuto un’esperienza simile nel 2012 dopo la sottoscrizione popolare in previsione di giocare in Serie A: ripartendo dalla promozione, quasi nessuno aveva richiesto il rimborso a dimostrazione dell’attaccamento dei tifosi di Treviso. Il nostro ufficio marketing e comunicazione troverà il modo per ringraziare i tifosi per la loro vicinanza.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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