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LBA – Dinamo Sassari, Tony Easley “Sassari è stata la svolta della mia carriera”

LBA - Dinamo Sassari, Tony Easley “Sassari è stata la svolta della mia carriera”

One of a kind: atletismo, fame, competizione unite a un carattere incredibile, una positività contagiosa e un sorriso enorme capace di spazzare via ogni malumore. Quando Tony Easley arrivò a Sassari, nel dicembre 2011direttamente dalla A2, non tutti erano convinti: un rookie della massima serie, fisicamente atletico ma non possente. Lui rispose con una partita di debutto al PalaSerradimigni da 23 punti e 15 rimbalzi, conquistando tutti con la sua energia e la voglia di combattere. Nei due anni successivi in Sardegna Tony si è guadagnato un posto speciale nel cuore della tifoseria e in quello dei compagni, rimanendo uno dei giocatori più amati degli ultimi dieci anni nonostante i numeri non stratosferici. Sassari ha rappresentato una svolta nella carriera di questo ragazzo originario dell’Alabama che poi è proseguita prevalentemente in Italia: dopo la Dinamo Slim ha giocato a Venezia e Pistoia. Dopo alcune esperienze in Israele e Finlandia è tornato in Legadue vestendo le maglie di Eurobasket Roma, Treviglio e – in quest’ultima stagione- Agrigento.

“Spero di poter tornare presto in Italia _ha detto a Dinamo TV_mi mancano pochi anni prima di finire la mia carriera e spero di farlo li. Sono fiducioso”.

La firma con Sassari fu un’avventura, un’occasione da cogliere al volo, il classico treno da prendere al volo…o meglio nel suo caso un bus. “Firmai al termine di una partita, all’epoca giocavo con Forlì e avevamo appena giocato contro Montegranaro mi pare _racconta_ ho firmato sul bus. Il mio agente stava parlando a oltranza con Federico (Pasquini) prima della partita e mi chiamò per dirmi che c’era questa grande opportunità. Firmai mentre stavamo tornando a casa, feci le valigie nella notte e fu un trasferimento lampo”.

Quella famosa partita di debutto da doppia doppia al Palazzetto Tony se la ricorda bene: “Fu una partita piena di energia per me, ero nervoso, non volevo che i nervi non prendessero il sopravvento portandomi a fare una brutta partita. Sono riuscito a trasformarli in energia, la prima partita in casa è stata incredibile, la prima volta con i tifosi della Dinamo: sono stati affettuosi, mi hanno spalancato le braccia, e da lì -da quel momento- siamo partiti in un bel cammino insieme”.

Anche i compagni avevano accolto questo ragazzone classe 19887 a braccia aperte: “La nostra era una grande squadra, costruita bene, eravamo forti, con esperienza e taglia, corsa. Avevamo tutto quello che serviva per competere con chiunque, ma il basket va così, a volte la palla non entra e non va come vorresti, ma sono d’accordo che eravamo una grande squadra. Sei vincente anche se non vinci un campionato, lo sappiamo”.

Quella non era solo una squadra forte, ma anche un gruppo speciale: “Onestamente sento ancora tutti molto spesso, ho sentito Travis proprio stamattina. Sento tutti almeno un paio di volte al mese, soprattutto adesso che sono a casa. Potrei dirti Bootsy che è sarà sul campo da qualche parte, è un ragazzo con un forte senso della famiglia”.

Nel futuro Tony si immagina, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, nei panni di allenatore: “Dopo questo mio percorso come giocatore che negli ultimi dieci anni mi ha portato in giro per il mondo, spero un giorno di poter aiutare i ragazzi a crescere nel loro percorso imparando anche dal mio cammino: a volte ho fatto cose giuste, a volte ho sbagliato. Spero che mettere al servizio la mia esperienza possa essere utile agli atleti del futuro”.

Il legame con la Sardegna è indissolubile: “Sassari è un posto speciale, unico, speciale per il supporto che i tifosi riescono a dare, il supporto della città e dell’isola danno a questa squadra è incredibile. Penso di aver trovato qualcosa di molto simile in altre squadre, in altre piazze, ma mai uguale a quello che ho sentito a Sassari. Ci sono persone speciali, continuate ad amare la squadra, il club, i giocatori. Vi prendete cura di tutto. Posso solo dire: sempre forza Dinamo!”

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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