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NBA – Nicolò Melli è innamorato di New Orleans

NBA - Nicolò Melli è innamorato di New Orleans

Nicolò Melli è innamorato di New Orleans, e lo scrive pure in un post su Instagram che sta facendo il giro dei social media. Ecco le parole dell’ala forte dei Pelicans.

Con New Orleans non è stato amore a prima vista. Mi riferisco alla città. Sarà perché sono arrivato in piena estate e ho trovato un caldo soffocante. Sarà perché inizialmente ho frequentato sempre lo stesso quartiere. Sarà perché nelle prime tre settimane ho litigato col jet lag. Sarà perché quando sono arrivato in America il ginocchio appena operato non era ancora a posto. Sarà per tutti questi motivi, il feeling è sbocciato dopo.

New Orleans ha un sapore che non trovi da altre parti. Per molti aspetti, non è una città americana. Ha una storia, ha tradizioni sue e ne va orgogliosa. In tanti mi avevano detto che avrei trovato un luogo bello e diverso: col tempo mi sono reso conto che avevano ragione.

New Orleans sono tante facce. Quella turistica, legata al French Quarter e ai locali dove è nato il jazz. Quella dei quartieri eleganti immersi nella natura. Quella delle piantagioni, dove si respira una storia triste non lontanissima nel tempo. Quella dei misteri, legati ai riti hoodoo e voodoo. Quella delle feste, come il Mardi Gras, vale a dire il carnevale, o il Capodanno, che l’America celebra qui oltre che a New York e Los Angeles. E quella del quartiere di Uptown, zona residenziale e molto verde: la mia preferita.

New Orleans è un cibo che non trovi nel resto dell’America. Qui c’è la cucina Cajun, di origine creola, abbastanza pesante e molto speziata, capace di unire aromi distanti e carni diverse come alligatori e tartarughe.

E’ un rebus meteorologico, almeno per me. Ci possono essere quattro stagioni in un giorno, un po’ come a Londra. E’ amore per lo sport, in particolare per la squadra di football americano: quando giocano i Saints, se non indossi qualcosa di nero e oro ti guardano storto.

New Orleans è, naturalmente, il Mississippi, che con il suo bayou e i suoi coccodrilli abbraccia la città. E non solo: nell’unica passeggiata che mi concedo in quarantena, il giorno della spesa, in un parco mi hanno attraversato la strada due serpenti. Serpenti veri, non bisce d’acqua. Quasi a ricordarmi che, di questi tempi, è meglio restare in casa…
#ildiariodinik @pelicansnba

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