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Quando il 20enne Meneghin e Varese vinsero la prima Coppa dei Campioni

Quando il 20enne Meneghin e Varese vinsero la prima Coppa dei Campioni

Il 9 aprile 1970, a Sarajevo, cominciò l’epopea della Varese che giocò dieci finali di Coppa dei Campioni consecutive, un record inavvicinabile visto che da allora la sequenza più lunga è stata di quattro, appannaggio di ASK Riga e Real Madrid nei primi anni della manifestazione, mentre dopo solo di tre apparizioni.

L’Ignis Varese di Nikolic incontro ll’Armata Rossa, ovvero il CSKA Mosca. Che in finale ci arriva superando nettamente lo Slavia Praga /andata 79-107; ritorno 75-113), mentre i lombardi hanno ragione del Real Madrid (86-90; 78-103).

Alla Sportska Dvorana “Skenderija” di Sarajevo, dunque, ci sono 6.500 spettatori per l’ultimo atto. L’Ignis veniva dalla conquista del suo quarto scudetto. In campo rimarrà sempre avanti, nonostante Jones si faccia espellere dopo una scazzottata con lo sconosciuto Medvedev, messo apposta per fargli perdere le staffe. Meneghin fa la voce grossa con il pivot avversario Andreev cui rende almeno 11 cm. di altezza in meno. Raga risponde ai canestri di Zharmukhamedov, che uscirà anzitempo per falli. Flaborea difende nel finale a colpi di gancio il vantaggio di Varese; i 300 tifosi giunti fin qui vedranno l’inizio dell’epopea con una invasione di campo a fine gara.

VARESE –  ARMATA ROSSA MOSCA  79 – 74 (44-34)

IGNIS VARESE Ossola 4, Rusconi 8, Raga 19, Meneghin 20, Flaborea 14, Vittori 6, Jones 8, Malagoli, Paschini, Bulgheroni, Consonni. All.: Nikolic.

ARMATA ROSSA MOSCA Belov 21, Kovirkin, Zarmukhamedov 14, Glighner, Sidjakin 18, Andreev 12, Miloserdov 2, Blik 1, Selikov 2,  Medvedev,  Kapranov 2, Iliuk 2. All.: Alachachan.

ARBITRI Aznar (Spa), Szabo (Ung).

NOTE Tiri liberi: Va 13/16, AR 14/18. Usciti per 5 falli: Blik 2′ (48­38), Zharmukhamedov 30’40” (59­56), Kapranov 35’50” (75­66), Meneghin 38’58” (74­69). Espulsi: Jones, Medvedev.

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