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Soldi FIP alle società: per Il Messaggero è la “beffa federale”

Soldi FIP alle società: per Il Messaggero è la "beffa federale"

Sul Il Messaggero edizione Latina Stefano Urgera si profonde in una filippica negativa di commento all’iniziativa della FIP di destinare quattro milioni di euro in soccorso alle società di pallacanestro.

Il Consiglio Federale della Federbasket ha stanziato 4 milioni di euro a sostegno di tutti i club maschili e femminili iscritti ai campionati nazionali (151 in tutto): iniziativa lodevole, ma la precisazione diffusa ieri ha gelato gli entusiasmi.

Se il meccanismo descritto nel comunicato è stato interpretato correttamente, l’operazione assomiglierebbe molto alla spartizione in due parti uguali di 8 gioielli, bottino di una rapina, come la effettuò Totò, in una delle scene più esilaranti del film uscito nel 1949, Totò le Mokò: uno a me, uno a te, due a me, due a te e così via, ma alla fine tutte e 8 i preziosi finirono nelle tasche di Totò.

INTANTO PAGARE… Il fondo di 4 milioni servirà a coprire le seguenti voci: per la stagione 2020/2021 non sarà chiesto alcun contributo per affiliazione, iscrizione al campionato, abbinamento, tesseramento gare degli allenatori, tesseramento per tutti gli atleti di età compresa tra i 5 e i 20 anni.

In soldoni, il risparmio per un club di A2 come Benacquista Latina ed Eurobasket Cisterna s’aggirerà intorno ai 15.000 euro, mentre in B, per Formia e Scauri la somma sarebbe circa la metà.

Lo stesso comunicato, però, nella seconda parte enuncia: “Al fine di equiparare le posizioni di tutti i club, ci sarà una rata “straordinaria” che prevederà il saldo di ogni posta debitoria delle società nei confronti della Fip: scadenza, mercoledì 27 maggio 2020. In caso di pagamento effettuato fra il 28 maggio e il 3 giugno 2020 verranno attribuiti 3 punti di penalizzazione nel massimo campionato a cui la società prenderà parte nella stagione 2020-21. 

In caso di parziale pagamento, mancato pagamento o pagamento successivo al 3 giugno 2020, i club perderanno la possibilità di partecipare nella stagione 2020/2021 al massimo campionato cui avevano precedentemente diritto e potranno prendere parte ai soli campionati a libera partecipazione.”

Un amaro boccone da digerire, perché le spettanze residue (variabili in base a tanti criteri) dei club di A2 per la stagione 2019­-2020 si aggirano tra i 30 e i 40 mila euro, circa un terzo per la B. Se la rata definita “straordinaria” sarà una piccola percentuale del dovuto, allora tutti sopravviveranno.

Ma se l’oblazione di ogni club dovrà corrispondere al reale dovuto, sarà improbabile che tutte le 91 realtà tra A1, A2 e B reperiscano entro il 27 maggio la liquidità per salvare il titolo sportivo. Sarebbe stato più logico, e questa è l’opinione diffusa tra quasi tutti i club, azzerare i debiti della stagione conclusa con il contributo dei 4 milioni, facendo sborsare i soldi solo a chi s’iscriverà nella prossima stagione in base al campionato prescelto.

Ma così, sarebbe stato troppo semplice.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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