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F.E Berlino Round 6: un favoloso Da Costa domina il primo ePrix post Covid

Più forte di una safety car che compatta il gruppo dopo 13 minuti di corsa, più forte di un Full Course Yellow che condiziona il finale di gara dell’altra DS Techeetah. Nell’ePrix di Berlino, primo dei sei appuntamenti che decideranno il campionato di Formula E, Antonio Felix Da Costa corre senza avversari.

Il leader della classifica piloti si presenta in pole e controlla i 36 giri nei 45 minuti di gara senza mai correre un rischio, se non la minaccia di un Jean Eric Vergne a seguirlo in parata per un uno-due cancellato dalla neutralizzazione per l’incidente di Massa, a 11 minuti dal termine. L’attivazione dell’Attack Mode viene sprecata dall’andatura controllata a 50 orari e la gara del francese finirà fuori dalla zona punti, a subire gli attacchi di un agguerrito gruppo di piloti che, in avvio, pagava al duo DS Teechetah oltre 5 decimi al giro di passo.

Mercedes davanti con De Vries

Della prima porzione dell’ePrix vale dire dell’assolo Da Costa-Vergne, di un Nick De Vries su Mercedes a correre bene dietro Lotterer e Buemi, in quinta piazza. E di un Frijns che manda a muro la Virgin Racing, lasciando il solo Bird a coltivare speranze di risultato. L’inglese non delude, diversamente da molti altri piloti della top ten del campionato. Evans opaco in qualifica, ancora peggio fanno i due BMW, Di Grassi, Rowland per la penalizzazione: da 8° a ultimo per sostituzione di cambio e inverter.

L’errore di Massa

Alla ripartenza dopo la Safety per l’incidente di Frijns, Da Costa riallunga mentre dietro la bagarre tra il terzo e l’ottavo posto è animata da attivazioni mancate dell’Attack Mode. Lotterer perde posizioni, le recupera e contende il podio a De Vries e Bird. Sono i più agguerriti dopo la fase di neutralizzazione, Full Course Yellow deciso ai meno 11 minuti dallo scadere dei 45 di gara, per il botto di Felipe Massa. La Venturi va a muro mentre era in aria di punti.

Beffa Vergne

Ed è cruciale la decisione di Vergne di attivare l’AM nel momento in cui la direzione gara decide per il FCY. Non potrà approfittare del boost di potenza, 35 kW per 4 minuti, ritrovandosi con un’attivazione sprecata ed esposto agli attacchi di chi si ritrova alle spalle: Bird, Lotterer, D’Ambrosio, Evans, Buemi, Vandoorne. Tutti compattati in pochi secondi.

A usare le maniere più decise è Nick De Vries, sportellate vere in curva 1 per spostare la DS di Vergne e prendersi un bel piazzamento, quarto sotto la bandiera a scacchi. Prima dell’olandese tocca a Bird e Lotterer saltare il pilota francese: si contenderanno la seconda piazza, con il tedesco di Porsche ad avere la meglio.

L’ordine d’arrivo dell’ePrix

Evans fuori dai punti

Da Costa non pervenuto nel finale, tanto è comodo il margine di vantaggio, sfiora i 5 secondi a 1 minuto dal termine. Un ePrix corso con una netta superiorità, che deve preoccupare chi, a Tempelhof, si è presentato con ambizioni di successo in campionato, viste altre 5 esibizioni sul medesimo cemento dell’aeroporto. In top ten riescono a chiudere, in rimonta, anche Guenther, Di Grassi e Sims, reduci dalle retrovie. Guenther da segnalare per la toccata su Evans che costa al neozelandese una manciata di punti, lui secondo dietro Da Costa prima del via del gran finale berlinese della Formula E.

Si replica giovedì, con un favorito d’obbligo e la stessa tracciatura in senso antiorario.

Le classifiche di campionato


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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