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MotoGp, Lorenzo loda Valentino Rossi: “A 40 anni ancora tra i migliori”

ROMA – Prima amici, poi rivali ed ora sembra essere tornato il sereno tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Il maiorchino, intervistato da Dazn Spagna, ha infatti speso parole d’elogio per il dottore. “Rossi è qualcosa di unico, riuscire a 40 o 41 anni a continuare a lottare in MotoGP per vincere è insolito: ha un merito incredibile. Nessuno ci è mai riuscito finora, solo Valentino, ed è impressionante. Credo fortemente che se avrà un feeling migliore con la moto rispetto al 2019 potrà migliorare notevolmente e tornare a vincere delle gare. Ci credo davvero“. Lorenzo poi torna sulla convivenza in Yamaha, terminata con il suo approdo in Ducati vista la presenza ingombrante del Dottore: “In Yamaha non mi mancavano attenzioni, lì ho sempre avuto il materiale migliore e sarebbe stato così pure se avessi continuato con loro, ma lì Valentino Rossi era mediaticamente era molto forte, ha sempre avuto un grande potere e nel 2015 è stato molto più evidente. In questo ambito era difficile combattere con lui , ma non me ne sono andato per questo: volevo cambiare e fare qualcosa che mi facesse alzare la mattina con la voglia di dare il massimo. Fossi rimasto in Yamaha avrei meno fratture e conquistato più vittorie, ma vedendo la cosa in prospettiva farei di nuovo tutto quelo che ho fatto”.

Il Motomondiale

Spostando poi l’attenzione sul Motomondiale, Lorenzo ha analizzato l’aspetto più muscolare della competizione: “La MotoGP è uno sport sempre più fisico, perché guidare per 45′ una di queste moto è davvero difficile. La Yamaha, però, rispetto alle altre è l’unica che ti permette di non essere un atleta incredibile per poter essere competitivo. È l’unica moto che te lo concede, mentre per guidare la Honda e la Ducati devi essere un atleta perfetto per poter sostenere il ritmo durante tutta la gara“. Rientrato in Yamaha come collaudatore, infine, Lorenzo dice la sua sul quartetto Rossi-Viñales-Quartararo-Morbidelli: “Se dovessi scegliere uno di loro come stile di guida simile al mio, forse direi Fabio Quartararo. Anche Valentino è molto preciso, ma per quanto riguarda il passo in curva, Quartararo mi assomiglia. Ad ogni modo, siamo piloti molto diversi, per stile di guida, mentalità e modo di fare”.


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/moto


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